Psyco seitan

Spulciando tra le varie ricette presenti sul blog… il cui motore di ricerca ho ribattezzato come Vegan-pedia o Veg-pedia, mi sono imbattuta in un ingrediente che non avevo mai utilizzato ne assaggiato prima, ma il cui colore mi ha letteralmente folgorata… il cavolo rosso. Parlo di alcuni piatti realizzati da Mignao, Gnubby e Sebastiano. Quale modo migliore per cucinare il mio primo seitan autoprodotto se non con un blu-viola stupefacente?
Ingredienti:
fettine di seitan (autoprodotto)
purea di cavolo rosso lessato
2 cucchiai di acqua di cottura del cavolo rosso
julienne di cavolo rosso crudo
julienne di cipolla rossa di tropea
sale
spezie varie (timo, coriandolo, origano)
olio evo

Procedimento:
Dopo aver lessato il cavolo rosso, frullatelo sino ad ottenere una purea omogenea. Aggiungetela insieme agli altri ingredienti in una pentola larga a bordo basso e cuocete per 15-20 minuti, curandovi di girare le fettine di seitan di tanto in tanto. Guardate che colori…

Il punto:
Il mio seitan era piuttosto morbido, meno gommoso di quello comprato. In fase di preparazione l’avevo precotto in un brodino vegetale a base di dado vegetale bio, sale, olio evo, cipolla, zucchine, peperoncino, spezie varie (coriandolo, peperoncino, basilico, rosmarino). Ecco l’aspetto, dopo averlo tolto dall’acqua… sembrava una specie di pesce, il foro è dovuto ad una zucchina che ci si era infilata, perchè l’avevo cotto senza avvolgerlo come un insaccato.

Ne ho tagliate delle fettine…

Ammetto di non amare particolarmente il seitan e che il cavolo rosso a parer mio ha un sapore nettamente migliore a crudo, ma ero davvero curiosa di sperimentare ed il risultato cromatico è impagabile.

Considerazioni:
Il cavolo rosso, contiene ben 36 varietà di antocianine, pigmenti naturali che gli conferiscono quel particolare colore rosso-blu-violetto e che sembrano avere proprietà antitumorali, oltre che migliorare l’attività cardiaca, le funzioni cerebrali e la vista. Inoltre dà un buon apporto di vitamine (A, B1, B2, C, PP, U) e sali minerali (fosforo, calcio, ferro, magnesio, zolfo). Eccovi il cuore del cavolo rosso…

è quasi un peccato mangiarlo… o non mangiarlo! Il nome psyco-seitan è dovuto ai sui colori psichedelici ed al fatto che ha un qualcosa di cerebrale… guardate bene le pieghe delle sue foglie… 😉

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. è fantastico! uno spettacolo!

    Reply
  2. Decisamente ha qualcosa di celebrale! Il seitan sembra bello morbido. Cucino spesso il cavolo rosso in inverno, ma sei riuscita a trovarlo? 🙂

    Reply
  3. sempre alla ricerca dei colori… 🙂 però hai ragione….è un piatto psichedelico!! 🙂

    Reply
  4. psyco seitan è bellissimo come nome 😆 e il colore merita davvero..bravissima 😉

    Reply
  5. WOW! Molto psyco! 😉 Il tuo seitan ha un aspetto favoloso ed il cavolo rosso è davvero un ingrediente magico! Anch’io lo preferisco crudo ma cucinato riesce sempre a sorprendere!!! 😀 Bravissima!

    Reply
  6. Bellissimo!!! molto alternativa, il colore è stupendo 🙂

    Reply
  7. @Mirtilla V: grazieeeeee! 😀
    @Rossella: Da quando ho visto le potenzialità del cavolo rosso, mi sono messa a cercarlo nel reparto verdure… praticamente ho picchettato ogni angolo, finchè la settimana scorsa l’ho visto comparire, a dire la verità non mi sono nemmeno chiesta se fosse più invernale od estivo… comunque questa settimana lo prendo di nuovo perchè è veramente buono!
    @Luu: è vero… mi sento attirata dai colori come un’ape dal polline… 😉
    @Sarè: Grazieeee!
    @Mignao: Grazie mille!!! Pensa che è la prima volta che autoproduco il seitan, l’ho impastato tantissimo (anche perchè c’è stata una fase in cui sembrava sciogliersi nell’acqua ed ho avuto paura che tutto quanto finisse nello scarico insieme all’acqua)ed ho ridotto la cucina in un qualcosa di inguardabile… 😉
    @Felicia: Grazie… come mi piace il lato alternativo delle cose!

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti