Che emozione ritrovarmi a raccogliere germogli di ortica nei pressi di un magnifico lago poco fuori Copenhagen, sembravo proprio la ragazzina della fiaba dei Cigni selvatici di Andersen! 😀 Solo che io avevo l’intenzione di papparmele, mica di tessere delle camicie! Questa farifrittata è venuta proprio splendida! Purtroppo non ho fatto foto durante il procedimento perchè proprio non pensavo sarebbe venuta così buona e non avevo idea di postarla. E l’unica foto che ho è orrenda… ‘-_-
Ingredienti:
ortiche lessate
verdurine congelate miste
farina di ceci
sale e pepe
aglio e prezzemolo
olio evo
Procedimento:
Prima di tutto preparare la pastella. In un contenitore mettere qualche cucchiaio di farina di ceci, un po’ di acqua, olio, sale e pepe. Mischiate fino ad ottenere un composto non troppo liquido, anzi dovrà risultare bello denso. Lasciate riposare in frigo per un’ora o più. Lavate e lasciate per 10 minuti l’ortica in acqua fredda. Dopodichè potete lessarla in acqua bollente per 2 o 3 minuti (non di più!) o cuocerla al vapore. Fate un soffritto con aglio e prezzemolo. Aggiungete le ortiche e un pochettino di verdure miste congelate. Io avevo: champignon, carotine e piselli. Dopo 5 minuti aggiungete la pastella, che avrete prima ravvivato sbattendola un po’ con la frusta, e assicuratevi di ricoprire bene tutte le ortiche. Ora non vi resta che compattare bene il composto e farlo indurire da entrambi i lati. Per girare la frittata senza romperla potete usare il coperchio della pentola oppure un tagliere in legno. Quando ci sarà una crosticina marrone su entrambi i lati la frittata sarà pronta. Non vi preoccupate se vi sembrerà cruda, la farifrittata dà il meglio di se quando è fredda. Ecco perchè il giorno dopo risulterà ancora più buona!!
Considerazioni:
Ho conservato l’acqua di cottura dell’ortica. Qualcuno di voi saprebbe consigliarmi un modo di usarla? So che ha un potere rinfrescante e che quindi d’estate sarebbe l’ideale, ma il gusto non mi piace proprio! Ho provato ad aggiungere della scorza di limone ma il risultato non cambia. :\ Novità sulla mia vita. Sto aspettando i documenti dall’Istituto di Istruzione Danese per potermi iscrivere all’università. Ho deciso di cominciare il corso in inglese di Environmental biology e ovviamente non vedo l’ora! Adesso lavoro in un ristorante italiano come cameriere. Non è il massimo ritrovarmi in mezzo a gente che esalta la carne e che mi considera pazzo solo perchè la rifiuto insieme ai derivati, però il lavoro mi serve. Inoltre come dice Foer nel suo ultimo libro ognuno di noi, con il nostro stile di vita vegano, finisce sicuramente per influenzare coloro che lo circondano. Io ci credo. 😉 Solo una cosa mi infonde tanta rabbia. Il proprietario del locale è un egiziano mussulmano, che ha fatto il cuoco in Italia parecchi anni e ora gestisce questo ristorante. Lui e i suoi conoscenti arabi mi reputano strambo perchè rifiuto la carne e il pesce. Capite l’assurdità? Io rispetto loro perchè non mangiano maiale solo perchè glielo dice un libro e io non devo ottenere rispetto perchè non mangio la carne per una questione etica e perchè uso il cervello? Ripeto, questo mi fa arrabbiare molto.
Un bacio a tutti, vi lascio con delle foto fatte al lago dove ho raccolto le ortiche.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Ciao Marko. Anch’io uso da tanto tempo le ortiche ed ho imparato a non farle bollire nell’acqua ma semplicemente di fare il soffritto con olio e aglio e poi aggiungerle sminuzzate. Ti assicuro che cuociono benissimo e prestissimo così non si perdono tutte le loro proprietà benefiche che altrimenti finirebbero nell’acqua. Ciao e auguri per il lavoro e tieni duro.
che bello mi ricorda la mia esperienza in Norvegia! complimenti per la frittatina sembra gustosissima…
Per quanto riguarda l’acqua di cottura potresti usarla per fare la pasta fresca oppure per fare la pasta per una torta salata. Io ho usato l’acqua di cottura dell’erbette per fare ammollare il pane secco ed utilizzarlo per un tortino http://www.veganblog.it/2011/06/08/non-si-butta-via-nulla/
buon lavoro e lascia perdere cosa pensano gli altri di cosa mangi tu!
non so come autarti con l’acqua di cottura delle ortiche, non sono mai andata a raccoglierle e nemmeno cucinate :/ Volevo comunque farti i complimenti per la scelta di iscriverti all’università, sono convinto che rimarrai 100% soddisfatto. Io sono agli sgoccioli di un percorso di studi in Olanda e ti assicuro che l’impronta anglossane si vede e si sente eccome! I migliori auguri! E tienici aggiornati di come procede! =) p.s. credo che tra i libri che ho letto finora che affrontano il tema del vegetarianesimo sia il migliore per come è strutturato, per come viene affrontato il tema a 360° con pagine e pagine di bibliografia etc. Unica pecca credo sia la quasi totalità degli esempi in terra statunitense, per quel poco che so alcune cose in Europa sono diverse, un po’ meno “scandalose”, ma non per questo comunque giustificabili.
@Pina: Grazie del consiglio! La prossima volta ci proverò!! 🙂
@Sarosky: Grazie, sono molto ottimista riguardo l’università qui. 🙂 Si, è vero, Foer si concentra sugli allevamenti americani però quelli del resto del mondo non sono meno disumani. Per esempio sono sicuro che per l’allevamento di polli la questione è uguale in tutto il mondo, le linee guida per i sistemi di allevamento sono gli stessi.
Che bel laghetto..ottima farifrittata!!!buonstudio e buonlavoro!!non ti arrabbiare con il tuo capo..penso che non capisca perchè è stato educato a compiere determinate azioni senza rifletterci, solo per tradizione..invece essere vegano significa pensare molto alle proprie azioni e alle conseguenze..
@Elis: Grazie Elis. Io non mi arrabbio mai, lo rispetto lo stesso. Sono proprio le religioni che non mi vanno giù, sembrano distruggere il cervello delle persone.
Che golosità la tua farifrittata alle ortiche!!Forse potresti riutilizzare l’acqua in qualche impasto o come brodo vegetale per un risotto.
Ti posso dire che non devi prendertela per l’incomprensione delle persone di fede musulmana, vivendo i Turchia ho avuto modo di confrontarmi con molti amici riguardo questo tema. E ovviamente come sempre ci sono persone più ottuse, indipendentemente dalla loro religione, che si chiudono e rifiutano tutto ciò che non è convenzionale per loro, e altre più dinamiche e interessate a comprendere le ragioni e i punti di vista diversi.
Grazie per aver mostrato quei paesaggi incantevoli e quel simpatico insettino curioso! 🙂
E in bocca al lupo per i tuoi studi sull’ambiente, devono essere molto interessanti!!
Secondo me dipende da come ti hanno educato i genitori nei confronti della fede..io credo, ma ragiono con la mia testa.. per me la religione potrebbe veramente aiutarci ad essere migliori, ma spesso diventa solo una scusa per attaccarci, come si fa con tanti altri ideali purtroppo!anche certi vegani sono “fondamentalisti”..sigh!comunque fai bene ad avere sempre rispetto delle idee altrui:)scusa se ti dico queste cose che non centrano molto con le ortiche;)io l’infuso lo bevo, anche se fa proprio schifo;)
Acqua di cottura?Cuocici dentro il riso integrale, se la assorbe in grande quantità e mantieni tutti i sali minerali…
che buona questa frittata…la foto è bella, tranquillo ^_^
in bocca al lupo per i tuoi studi…e non prendertela per la cricca lavorativa, io sn nella stessa situazione—purtroppo l’intolleranza regna, ma come dici tu, magari prima o poi si riuscirà ad influenzare anche in minima parte chi ci sta vicino… :-*
Non credo dipenda dalla religione, se è uno è idiota lo è indipendentemente dal fatto che creda in dio o nell’invisibile unicorno rosa! Ho conosciuto un palestinese che, quando seppe che una ragazza era vegetariana, proruppe con un: “Nel mio Paese ci preoccupiamo più delle persone che degli animali…”
Beh, se curarsi delle persone significa lapidare un’adultera o far saltare in aria un bambino credendo che così andrà in paradiso, è inutile che mi preoccupi per gli animali…-.-
Detto questo, io penso che la reazione del tuo capo sia dovuto al semplice fatto che ai suoi occhi, magari vissuto in povertà nel suo Paese, rifiutare la carne o il pesce sia un lusso per lui inaccettabile, un capriccio…
Tu vai per la tua strada e fregatene di chi non è in grado almeno una volta nella vita di mettersi nei panni degli altri…=)
Bellissima ricetta, peccato che non la tua fortuna nel trovare ortiche uffi 🙁 🙁 🙁 E che belle foto!!!!!!!!!! Come ti capisco, io non lavoro in un ristorante ma in ufficio e le mie colleghe mi prendono sempre in giro, c’è una ignoranza di fondo guarda!!! Non le sopporto proprio, io non le prendo mica in giro perchè mangiano carne e derivati… Sono felice per la frase che hai scritto: “con il nostro stile di vita vegano, finisce sicuramente per influenzare coloro che lo circondano”… in effetti la mia mamma l’ho influenzata e spero di fare così per molti altri 😉
Rimango sepre incantata dalle tue foto,quella con l’insetto poi è simpaticissima! Per l’acqua delle ortiche anch’io pensavo a cuocerci un risotto o impastare del pane…così sei sicuro di utilizzarla tutta!
Ma che bella ricetta =))
E le foto sono stupende *____* Soprattutto quella con l’insetto <3
Dai, porta pazienza con il lavoro! Purtroppo chi più chi meno dobbiamo tutti affrontare queste situazioni =( Però, come hai detto, possiamo influenzare positivamente chi ci sta attorno =)) E' bello affrontare la realtà trasformando ciò che ci capita in modo positivo!
Buon proseguimento con il lavoro… E con l'università!! =)
Questa farifrittata sembra squisita…se non altro per il fatto di aver raccolto le ortiche con le tue mani in un posto così bello…incantato.
Non prendertela per quello che ti dicono sulla tua scelta…te lo dice una che ogni giorno è bersagliata da commenti vari e da facce disgustate e scandalizzate! Come se fossi io quella a mangiare dei cadaveri!
Con alcune persone è un piacere confrontarsi, sono curiose e rispettose, come io lo sono delle loro scelte. Non mi piace “evangelizzare nessuno”, condanno tutti gli estremismi. Con altre è impossibile confrontarsi e io faccio in modo di non farlo.
In bocca al lupo per tutto il resto!
Ciao Marko, ottima ricetta. Concordo al 100% con quello che hai scritto. Purtroppo chi esige rispetto dagli altri spesso è il primo ad essere intollerante.
La frittatina d’ortiche di campo è squisita, per l’acqua pure io ti consiglierei un risotto, magari con l’aggiunta di altre ortiche! 😀 Come Elis, sono convinta che l’educazione che riceviamo determini in maniera preponderante il nostro sistema di pensiero (…ehm, certo, io sono un’educatrice e sarebbe un guaio se la pensassi diversamente!). Ma non si smette di apprendere nell’infanzia, non siamo esseri “fissi”, il cambiamento è sempre possibile! Inoltre, nessuno di noi è “un’isola sperduta”, e volenti o nolenti, veniamo influenzati dal mondo che ci circonda…. il tuo semino etico lo hai lasciato… chissà che un giorno, inaspettatamente, fiorisca! I tempi di “incubazione” sono lunghi, però c’è sempre speranza!!! 🙂 Un abbraccio!
ma tu la carne non la mangi mica perké te l’ha detto Dio, lo hai deciso tu piccolo infedele… 🙂 non te la prendere, sei in un posto magnifico e mangi cose squisite (complimenti per la frittata!) e sono sicura che anche tu influenzi un sacco di altra gente che hai intorno… un abbraccio e buona fortuna con l’università! 🙂 🙂
Complimenti per la ricetta!!! E non è una foto orrenda… anzi mette fame!
Stra-adoro la foto dell’insettino sulla pagina di libro… con le lettere di stampa che a confronto sembrano incise su una lastra di marmo… (gioco delle proporzioni)… è davvero poetica.
Mi dispiace molto per il “clima lavorativo”… purtroppo l’Italia nel mondo è nota sempre per i motivi sbagliati!
Non ci pensare… chi segue le proprie idee lungo strade alternative ha sempre un cammino difficile, ma con panorami meravigliosi!
In bocca al lupo per l’università! 😉
Le tue foto sono sempre bellissime 🙂 Ottima la frittata 😉 Se non hai ancora consumato l’acqua puoi farci un bel risotto se nessuno lo ha ancora suggerito 😉 In bocca al lupo per i nuovi studi e per tutto 😉
Hei Marko, ma che fine hai fatto???? 😛 😛
…era proprio da tanto che non leggevo e guardavo tue bontà 😛
A quest’ora specialmente, quella farifrittata in foto, fa davvero un certo effetto 😆 😆 E’ uno spettacolo *__*
…le foto sul laghetto sono affascinanti 😛
Complimenti 😉
Ciao Marko! Sono un studentessa di ingegneria e ad aprile mi trasferirò a Copenhagen per svolgere la mia tesi, tu vivi ancora lì?? Avresti qualche consiglio da darmi per trovare casa??
@ Zenzy: Ciao!! Per caso andrai alla DTU di Lyngby? Trovare casa è mooolto difficile. Io ti consiglio di cercare su siti di roommate. Molti siti purtroppo sono a pagamento. Io il mio appartamento l’ho trovato su dba.dk che è praticamente un e-bay danese. La mia mail è marcocande@gmail.com, restiamo in contatto! 😉