Con l’arrivo del caldo io e Sandro abbiamo sentito il bisogno di cambiare qualcosa nella nostra alimentazione quotidiana e abbiamo deciso di seguire un regime alimentare macrobiotico abbastanza stretto. Credo di avere un libro di macrobiotica in ogni stanza della casa e ne porto sempre uno in borsa: Osawa e Kushi sono diventati i miei migliori amici 🙂
Ingredienti:
2 tazze d’acqua
1 carota
1 zucchino
4 cm di alga kombu
2 cucchiaini di shoyu
Procedimento:
Fate bollire le due tazze d’acqua con l’alga kombu (2 cm a persona, in questo caso 2 persone= 4 cm) e intanto pulite e tagliate le verdure. Io ho tagliato la carota a mezzaluna e lo zucchino a striscioline. Nella macrobiotica anche il modo di tagliare le verdure ha una sua importanza: oltre al fatto che anche l’occhio vuole la sua parte, c’è tutto un discorso di yin e yang su cui adesso non mi soffermo.
Quando l’acqua bolle aggiungete per prime le carote, fatele andare per due minuti, poi mettete anche le zucchine, per un altro minuto circa. Quando mancano pochi secondi alla fine della cottura versate due cucchiaini di shoyu e mescolate bene. Mettete subito nelle ciotoline in cui avete intenzione di mangiare la zuppa e fate intiepidire appena: in questo modo le verdure cuoceranno ancora un pò e diventeranno più morbide.
Mentre la zuppa intiepidisce, recuperate la striscia di alga kombu, tritatela con il coltello e distribuitela nelle due ciotole. Da mangiare calda, possibilmente prima di ogni pasto. Noi, per comodità, la mangiamo a cena, quando possiamo dedicare al pasto un tempo piuttosto lungo. E’ possibile cambiare le verdure per avere ogni giorno una zuppa diversa, da alternare anche alla zuppa di miso.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Semplice, gustosa e leggera! Ma quindi sarebbe una sorta di antipasto macrobiotico?
Trovo la macrobiotica molto interessante, grazie per la ricetta!
La macrobiotica, se seguita con metodo, è portentosa! Anch’io, a periodi, ho seguito questo regime alimentare, e devo dire con buoni risultati. Manca, a volte, un pò di costanza,,,, La tua zuppa è leggera ed invitante 🙂
ciao!
fai attenzione con la macrobiotica che una mia amica mangiando sempre tutto cotto si è ritrovata senza vitamina c e altri nutrienti che si trovano prevalentemente nei cibi vivi e quindi crudi!
a tal proposito suggerisco a tutti la lettura di “alimentazione naturale” di valdo vaccaro.
un abbraccio!
ultimamente affascina molto anche a me la cucinamacrobiotica…ottima zuppa!complimenti! 🙂
mi associo a Sara: il veganismo tendenzialmente crudista (anche io ho letto e seguo tuttora Valdo Vaccaro) è la migliore alimentazione per il nostro organismo, e con la bella stagione è ancora più facile!! 🙂
è meravigliosa, bella saporita e leggera…! 🙂 da ragazza ho fatto un periodo macrobiotico, che ricordo con affetto… mi ha insegnato che il nostro corpo merita cure e rispetto, anche se adesso sto facendo scelte diverse (mi sento più portata per il crudismo e il fruttarianismo, anche se continuo a consumare un pasto cotto alla sera per condividere qualcosa con mia figlia che adoro…)
Complimenti!
no! anch’io seguo con affetto il mitico Valdo!! 🙂
io penso che la macrobiotica, come molte cose, in sè non è nè buona nè cattiva, dipende dall’uso che ne facciamo: dire che con la macrobiotica ci si priva di nutrienti fondamentali non ha molto senso, bisogna vedere come si fa macrobiotica e, una volta che si ha la certezza di farla bene, vedere come reagisce il nostro organismo.
Non ci sono regole valide in assoluto.
Per esempio a me hanno consigliato di non mettere le zucchine nella zuppa perchè tendono a gonfiare, così come la zucca e i finocchi.
Ciò non toglie che qualche volta d’estate si può fare senza problemi 🙂 Inoltre la “scuola” che seguo io prevede l’alga wakame e non la kombu, che usa solo per la cottura dei legumi.
Il dibattito è aperto e interessante…fatevi sentire!
@yin&yang
ciao!
secondo me ci sono cose che fanno obbiettivamente male e alcune regole valgono per tutti.
vedi la nocività della carne, del pesce e degli alimenti di origine animale in genere.
la macrobiotica ha la tendenza a vedere il crudo come la peste.
quando osawa la “inventò”, non era a conoscenza degli studi sugli enzimi si trovano esclusivamente nei cibi crudi e che sono fondamentali per l’essere umano.
e non sapeva nemmeno nulla sulle frequenze vibratorie dei cibi.
i cibi crudi hanno vibrazioni elevate e vivificano.
quelli cotti no.
invito tutti a leggere questa tesina di vaccaro e poi di riprendere il dibattito.
http://valdovaccaro.blogspot.com/2010/11/yin-yang-veganismo-e-slancio.html
ciao!
Sara
e anche questo sarebbe da leggere per avere delle basi da cui partire per un dibattito costruttivo.
ciao!
http://valdovaccaro.blogspot.com/2010/07/schivare-la-macrobiotica-la-dialisi-e.html
Che bella zuppetta! 😀 Mi fa venire voglia di approfondire maggiormente la macrobiotica!!!
Carissime tutte, concordo con yin & gang e credo che non ci sia un regime alimentare che possa definirsi valido per tutti e ottimale per tutti allo stesso modo. Penso che ognuno di noi, ascoltando i messaggi del proprio corpo, possa sentire ciò di cui ha bisogno in un determinato momento.
In quanto ai cibi crudi, la macrobiotica li prevede quotidianamente, così come i semi. I libri che mi porto sempre dietro servono proprio a capire quali siano le combinazioni alimetari più corrette per me in questo preciso momento. Ad esempio ho capito che stavo mangiando troppa frutta e questo mi creava diversi problemi.
Inoltre mi piace ricordare che la macrobiotica non è una dieta, ma una filosofia di vita, con dei principi molto precisi in cui riesco a rispecchiarmi. È una disciplina tanto semplice quanto complessa.
Yin&yang, io lo zucchino lo uso nelle zuppe e non mi provoca problemi di gonfiore. Per l’uso della kombu non saprei… Ho trovato alcune ricette in cui è prevista. 🙂
ciao!
andate sul blog di valdo vaccaro e cercate “macrobiotica” e poi leggete le varie tesine sull’argomento.
scoprirete molte cose interessanti ed utili.
la frutta da problemi solo se si è intossicati.
diversamente è il primo alimento, quello per cui l’intestino dell’uomo è stato creato.
non vi chiedo di credermi sulla parola naturalmente.
vi chiedo di leggere vaccaro perchè lui spiega benissimo molti concetti a livello tecnico che io non sono in grado di riportare a memoria.
la macrobiotica non è tutta da buttar via, ma tante persone che la seguono da anni hanno gravi problemi renali per esempio…
Sara
questo è un estratto di una sua tesina, tanto per darvi un’idea:
Alimentandosi col sistema macrobiotico, con salature a ripetizione e cibi cotti a iosa, con the mu in abbondanza, e gravissime restrizioni sul piano delle frutta e del crudo, cioè con la sballata e fallimentare formula ohsawiana dello yin e dello yang, la rovina dei reni è pressocchè garantita.
Nessun intento persecutorio contro gli adepti di Ohsawa e di Lima, ma questa è la pura realtà dei fatti.
In America lo hanno capito ormai da anni.
Alcune cose della macrobiotica meritano di essere salvate, tipo la compostezza, l’ordine, lo stile forbito ed esotico tipico del Giappone.
Ma se non si correggono i mostruosi errori che cova in sé quella teoria a proposito del sale, della frutta e della cottura, essa rimane una scuola decisamente insalubre e perdente.
La carenza idro-biologica si trasforma in continuo stress renale
questa tesina è illuminate sull’argomento:
valdovaccaro.blogspot.com/2010/04/il-mal-di-testa-e-la-macrobiotica.html
non voglio convincere nessuno, ma porsi delle domande sulle proprie convinzioni è solo un bene.
sempre.
io l’ho fatto ed infatti ora sto bene…
un caro saluto!
Sara
Scusate, mi permetto di commentare….visto che l’argomento è aperto ed interessante. Concordo pienamente con Ying&Yang e con Loira. Lo scorso anno, a causa di un’anemia, ora curata, con strascichi, però, ancora in corso sul livello di ferritina, ho seguito un regime alimentare macrobiotico, seguendo strettamente le indicazioni di un naturopata giapponese. Evidentemente, in quel momento, il mio fisico necessitava di quel regime alimentare….dopo un paio di mesi i risultati sono stati sorprendenti,….Questo per ribadire il concetto, che ascoltando il nostro corpo, sappiamo già da noi di cosa necessità, soprattutto in occasioni particolari. L’aiuto del naturopata, ovviamente, è stato fondamentale, per le sue approfondite conoscenze sul tema, ed io ho trovato un grande giovamento. E’ vero che si tratta di una disciplina semplice ma complessa, ma molto affascinante. P.s.: anch’ io utillizzavo l’alga kombu solo per la cottura dei legumi 🙂 .)
Rossella, sono convinta del fatto che ognuno di noi debba seguire un’alimentazione sana ed equilibrata che ci faccia sentire bene in quel preciso momento, stagione, periodo della vita. Se andiamo a scavare a fondo, ogni “stile alimentare” ha i suoi pro e i suoi contro, ma sta a noi adattarlo alle nostre esigenze. Sono d’accordo con quello che dici. 🙂
perfetto… 🙂 siamo tutte d’accordo, ognuno deve ascoltare il suo corpo e capire quali sono i suoi bisogni del momento… è l’unica cosa che conta 🙂
Anche a me piacciono molto i principi della macrobiotica, anch’io per le zuppe preferisco usare le wakame, la kombu per cottura di legumi che poi comunque mangio 😉
Devo decidermi a prendere almeno un libro degli autori da tè citati maestri della macrobiotica 😉
E come hai detto giustamente ognuno di noi deve imparare ad ascoltare il prorpio corpo e saper ascoltare i segnali che ci manda anche se non è facile 😉
PS : Rossella mi piaerebbe approfondire l’argomento ferritina e sapere come lo hai risolto visto che è un problema che ho anch’io in questo momento causa cicli mestruali frequenti, mi farebbe piacere magari se mi scrivessi in privato oppure anche qua se interessa l’argomento 🙂
ti lascio comunque il mio indirizzo
chicca66@email.it 😉
Scusa Laura 😛
bellissima zuppa ! : – )
e concordo nell’ascoltare il proprio corpo e… anche le papille gustative : – )
questa zuppa delizierebbe certamente le mie : – )
Lessi tempo fa qualcosa sulla macrobiotica e non mi piacque l’approccio, dovrei leggere qualche altra cosa per riusicre a capire i suoi principi… si accettano consigli 🙂
Adoro le zuppe anche d’estate!!! inoltre sono utilissime per reintegrale i sali minerali persi 🙂 la prossima che preparerò sarà questa!!!! buonissima 🙂
@Nadir, ci sono alcune cose con cui non mi trovo pienamente d’accordo nemmeno io, come ad esempio il bere poco o niente, o il basso consumo di frutta. Specialmente in estate, dire no alla frutta per me è impossibile. Quindi, tornando al discorso “ascoltiamo i messaggi del nostro corpo”, quando mi va, un pò di frutta me la mangio. E bevo quando ho sete. 🙂
@Nadir, a proposito delle letture…. A parte i “classici”, un buon libro secondo me è quello di Giusi De Francesco “Guarire con il cibo”, della Macroedizioni. E’ semplice, ben spiegato, con molte ricette. Con lei ho parlato al telefono tempo fa perchè ero interessata a seguire i suoi corsi… purtroppo sono un pò lontani, ma prima o poi li farò!
ciao!
scusate, ma almeno uno di voi ha letto i link che ho postato?
Sara
Ottima zuppetta, tutta da copiare!!!
Certo Sara, conoscevo già quegli articoli e li avevo già letti tempo fa.
Ma… scusa Loira… e tu? Pubblicare una ricetta come fanno tutti punto e basta? Non ci hai mai pensato? Ci sono milioni di persone nel mondo che mangiano a casaccio e non sono in salute, oppure “fanno attenzione” secondo una loro logica istintiva e sono in salute… se tu avessi pubblicato questa ricetta come una semplice zuppa chi voleva se la sarebbe fatta e basta. Invece a leggere tutti questi commenti riduttivi sulla macrobiotica (che neanche più di tanto ho trovato interessanti: Valdo Vaccaro lo conoscono tutti!) mi passa la fame! Non sarà mica velenosa sta zuppa no? Cosa ci vuoi intossicare tutti? Quasi quasi propongo a Sauro di prendere un moderatore esperto in macrobiotica per VB e di eliminare tutte le ricette in odore di macrobiotica… non vorrei poi che tutti i vegani si ammalassero, nonostante Valdo Vaccaro ci avesse avvertiti tutti! 😉
Pizza, hai scoperto il mio secondo fine 😉 L’ingrediente nascosto era la cicuta 🙂 (non consentita dalla macrobiotica!!)
h ih ih… ti scriverò in privato per chiederti alcune cose sulla macrobiotica, trovo che le poche ricette che conosco siano molto leggere e digeste, insomma: come non vivrei di solo crudo o solo frutta non vivrei neanche di sola macrobiotica, ma mi piace variare… sai com’é… ciò sto vizio! 🙂
ciao loira e ciao pizza pie.
non volevo essere polemica.
tra l’altro questa zuppetta mi piace moltissimo…
volevo solo mettere in guardia sui problemi ai reni che anni di macrobiotica stretta possono causare.
e non parlo di pochi mesi o di un annetto.
parlo di 10/15 anni continuativi ed integralisti.
tutto qui.
mi levo di torno e scusate se non avete apprezzato…
buona serata!
Sara
poi ognuno è libero di mangiare ciò che crede sia meglio per lui.
@Pizza, aspetto la tua mail.
@Sara, l’integralismo non mi piace nè tra i vegani, nè tra i macrobiotici, nè tra i crudisti ecc… Tra l’altro la “mia” macrobiotica è tutto tranne che integralista, visto che è adattata per una dieta vegan (la macrobiotica prevede il pesce). Quando ho deciso di approcciarmi a questo tipo di alimentazione, circa un anno fa, ho letto molto e tuttora sto studiando. Ho fatto una scuola di cucina naturale dove ho imparato molto della macrobiotica. Ho cercato di adattarla alle mie esigenze attuali. Non condivido tutto quello che dice (secondo me troppi condimenti salati ad esempio), ma mi ritrovo in molti principi base. Un mio piatto tipo prevede cereali integrali biologici cotti, una porzione di verdura cruda, una porzione di verdura sbollentata, cotta al vapore o appena saltata, una proteina vegetale. Non è però una regola fissa: se una cosa non mi va in quel momento, semplicemente non la mangio.
Ribadisco: ogni scelta alimentare può essere discutibile e, secondo me, non ne esiste una valida in assoluto per tutti.
Tutto qua 🙂
Loira non ti devi scusare, basta pensare che la maggior parte delle persone mangiano troppo salato, una quantità enorme di sale, senza aver bisogno di essere macrobiotici o tanto meno vegani…
Dal canto mio trovo assurdo vedere una ricetta macrobiotica e lanciarsi in una crociata generica contro la macrobiotica, sarebbe come dire che ogni volta che qualcuno su VB pubblica una ricetta che contenga soia o derivati (tofu, panna, latte, yogurt, quindi praticamente tutte!) ci si lancia a metterlo in guardia sulle presunte controindicazioni della soia solo perché ci sono degli studi che hanno tratto delle conclusioni negative, dando a priori credito più a quelli che non agli altri che ne parlano bene… se così fosse non si finirebbe più perché qualunque dieta o qualunque ingrediente se consumato/portato all’eccesso causa disequilibri per esempio.
Mi torna sempre in mente (aneddoto) mia cognata medico di base che quando si parla di proteine e da dove le prendiamo e bla bla bla al sentir nominare il seitan IMMANCABILMENTE mi chiede: “Cos”è?”. Io le dico: glutine, la proteina del grano. E lei IMMANCABILMENTE mi risponde: “Eeeeeh ma i celiaci non possono mangiarlo!” Cacchius! Lo so virgola ma chissenefrega! Voglio dire non chissenefrega dei celiaci, ma cosa c’estra? Si sa che chi è celiaco il glutine non lo mangia, mangerà altro no? Siccome il celiaco non può mangiare il seitan non posso neanche io che sono in perfetta salute?
Cioè a volte temo che vediamo scritta una cosa (in questo caso la parola macrobiotica) e ci facciamo il pippettone, ma se eventualmente uno vuole intraprendere questa strada sarà responsabile delle proprie azioni e prenderà le dovute precauzioni/informazioni o no? E se non lo farà saranno ben un poco fatti suoi! Anche perché non trovo neanche molto carina la cosa nei confronti di Laura che ha gentilmente condiviso la ricetta con noi. Altrimenti dovremmo andare a “mettere in guardia” contro la macrobiotica in tutte le ricette!!! Comprese le mie che non hanno scritto che sono macrobiotiche ma lo sono…
Ottima zuppetta!!!!!!! io con questo caldo però vado di insalatone e frutta fresca, ma la proverò perchè mi affascina la macrobiotica 😉 Ciaoooo 😉
Ah sì, certo, sul sale potremmo parlare all’infinito, così come su moltissime altre cose. Non intendevo giustificarmi, ma ci tenevo a far capire che, probabilmente al contrario di molti, prima di intraprendere un certo percorso, mi informo. Quindi so perfettamente quali sono i pro e i contro di un certo stile alimentare. Ma lo so perchè ho letto, ho approfondito, e non sono una sprovveduta.
Su Veganblog in effetti ci sono molte ricette che potremmo definire “macrobiotiche”! Ho descritto un pasto-tipo proprio per far capire questo!
Grazie Gemma! Con il caldo non è facile mettersi a mangiare una zuppa, ma pensa che i beduini nel deserto bevono il tè bollente e per sconfiggere il caldo si coprono da capo a piedi! un motivo ci sarà, no? 😉
@pizza pie
mi spiace davvero che tu l’abbia presa tanto storta.
la mia non era una crociata e, sinceramente, non pensavo di creare tutto questo casino.
come ho già detto questa ricetta mi piace, come altre indipendentemente dalla loro catalogazione o etichetta o come dir si voglia.
non concordo con te su una cosa però:
non è detto che solo per il fatto che questo sia un blog di ricette, non possano nascerne spunti per discussioni stimolanti.
è ovvio poi che ognuno è responsabile delle proprie scelte, ma se si hanno informazioni importanti da condividere su un certo argomento, non vedo perchè non farlo.
l’importante è non attaccare gli altri ed esprimere le proprie idee con rispetto…
il dibattito sulla macrobiotica è interessante e costruttivo e non tutti hanno accesso alle stesse informazioni.
scambiarle e condividerle mi sembrava bello…ma evidentemente mi sbagliavo visto le vostre reazioni di chiusura.
va bene, non c’è problema.
tornerò a leggervi come nell’ultimo anno senza commentare più.
ciao e buon lavoro.
siete fantastici tra i fornelli!
Sara
Mi ispira moltissimo! ..anche se ammetto di non sapere proprio nulla di macrobiotica!
Ciao Sara, non mi piace la piega che ha preso questa discussione. Però spero tu abbia capito quello che volevo dire. Sono andata a rileggere le tue prime affermazioni e dici “la macrobiotica ha la tendenza a vedere il crudo come la peste”. Certo che possiamo esprimere le nostre idee, anzi, dobbiamo! ci mancherebbe altro! Il fatto è che dobbiamo anche sapere cosa diciamo. La macrobiotica non demonizza il crudo. In ogni pasto principale è prevista una porzione di crudo e le cotture privilegiate sono quelle brevi, che fanno mantenere vive le sostanze nutritive degli alimenti: la scottatura di due-tre minuti, il vapore breve, saltare in padella per poco tempo.
Non vorrei che fossero mandati dei messaggi fuorvianti.
Dici anche “tante persone che la seguono da anni hanno gravi problemi renali per esempio…”: non ne sono a conoscenza, però sicuramente un abuso di sale e pochi liquidi possono portare problemi renali. Così come non consumare affatto sale e bere troppi liquidi può portare ad avere disturbi renali. E molti non lo sanno. In media stat virtus.
Vedi Sara, la macrobiotica non prevede necessariamente l’uso eccessivo di sale o di alimenti salati. Certo, il sale c’è, così come in altri regimi alimentari (tutti credo!); c’è la salsa di soya; c’è l’acidulato di umeboshi! Ma questo non significa doverne abusare! Tutto, se usato in quantità eccessive fa male!
E mi fermo qui, sperando di essermi spiegata.
…qualche giorno senza leggere il blog e oggi arrivo e guarda che bella discussione trovo 🙂
Io penso che ognuno qui scrive le proprie opinioni, nessuno si deve scusare per questo, se non sono offensive vanno bene tutte!
Pizza ha fatto bene a ricordare che a volte “macrobiotica” è solo una parola, dobbiamo andare oltre le etichette, le frasi fatte, le cose che sentiamo in tv o su internet che spesso hanno il solo scopo di pilotare i nostri consumi e addormentare le nostre coscienze. Prendiamo il principio, l’essenza di una cosa e vediamo senza preconcetti se per noi può andare bene. Semplice no?
La questione del sale secondo me non è un problema, nel senso che, come dicevo nel mio commento precedente, bisogna vedere come si fa macrobiotica: non si può mettere un litro di salsa di soia nella zuppa, al posto del sale, perchè tanto è salsa di soia e quindi va bene…la parola magica è equilibrio, la virtù sta nel mezzo come dice Loira.
Se la zuppa o il piatto misto sono equilibrati, il sale presente non farà nessun danno, ma solo bene 🙂
Si mangiano verdure crude ad ogni pasto, più o meno la stessa quantità di quelle cotte ed è previsto anche il gelato!
Grazie a tutti per la discussione, ora vado a prepararmi la mia zuppa per il pranzo 🙂