Ho sempre adorato questi fragranti biscottini salati ma non mi ero mai cimentata a farli in casa. Ieri invece , per caso, mi sono trovata fra le mani la ricetta e… sono semplicissimi da fare, pochi ingredienti e nessun grasso animale e il gusto è proprio uguale agli originali che ho sempre comprato.
Ingredienti:
500 g di farina
15 g di sale
150 ml di vino bianco secco
125 ml di olio d’oliva
Procedimento:
Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, comprire con un panno e lasciar riposare per 20 minuti. Ricavare dalla pasta dei bastoncini di circa un cm di diametro e chiuderli ad anello sovrepponendo bene le estremità. Portare ad ebollizione dell’acqua salata ed immergervi i taralli, 8-10 per volta. Appena vengono a galla toglierli dalla pentola e porli qualche minuto su di un panno ad asciugare. Metterli in una teglia oliata e cuocerli in forno caldo, a 200°, per circa 30-40 minuti. I taralli si prestano ad essere aromatizzati. Io ho diviso l’impasto in 3 parti e ho aggiunto ad ogni panetto rispettivamente peperoncino dolce, cumino e sesamo.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
e non dimentichiamo la variante con i semi difinocchio che per me è la migliore in assoluto!
Questi devo proprio provare a farli mi ispirano veramente tanto!!!
Vorrei chiedere perchè devono essere bolliti?
Buoni! Domanda, li fai anche biscottare? Ovvero, dopo averli cotti in panetteria da mia mamma li fanno asciugare un giorno intero e poi li passano al forno a bassissima temperatura per farli biscottare. E’ purtroppo vero che in quelli loro ci mettono pure lo strutto… Volevo dunque sapere se per la versione vegan si può saltare questo passaggio ed averli già croccanti così.
perchè prima vengono bolliti? non si fa prima a cuocerli direttamente in forno?
Per Chicca e Alessandro, la ricetta prevede che vengano bolliti penso perchè contribuisce a renderli fragranti e biscottati.
Per Gormlaith, senza strutto e senza il passag che dici tu mi son venuti ugualmente “biscottati”, penso dipenda dalla precedente bollitura e da una giusta cottura in forno
Per Chicca e Alessandro, la ricetta prevede che vengano bolliti penso perchè contribuisce a renderli fragranti e biscottati.
Per Gormlaith, senza strutto e senza il passag che dici tu mi son venuti ugualmente “biscottati”, penso dipenda dalla precedente bollitura e da una giusta cottura in forno
Wow! e io che pensavo che fossero difficilissimi..li proverò sicuramente, il mio ragazzo ne va matto!!
Grazie Gabriella, ora glielo dico a quegli stoltoni che possono evitare di inzozzare una cosa così semplice!
ciao! 🙂 ho provato a fare questi taralli oggi. ho dimezzato le dosi perché non avevo abbastanza vino, così anzichè 15g di sale ne avrei dovuti mettere 7 circa… solo che mi sembravano troppi! così ne ho messo un pugnetto, un po’ meno.
risultato: sono salatissimi! li ho dovuti buttare perché erano davvero immangiabili.
eppure l’impasto era perfetto… un odorino davvero sublime… 🙁 uff…
complimenti comunque perché come ricetta è davvero facile e veloce! riproverò con molto meno sale la prossima volta.
li ho provati e oltre ad essere facilissimi sono buonissimi e si possono personalizzare in mille modi, con spezie e farine! grazie mille! è stato il modo per scoprire il vostro blog che mi piace tantissimo per ideali e idee!
stanno cuocendo in forno…dal profumo che esce sembrano proprio buoni… ho avuto un po’ di difficoltà a formare i taralli per via che la pasta si spaccava…la prossima volta proverò quelli pugliesi senza la cottura nell’acqua…
Ho appena letto adesso di un bimbo di 2 anni che si è soffocato mangiando un tarallo dolce. Che tragedia. E mi chiedo se i dottori cercheranno le cause nei pezzi di mandorle piuttosto che nel lardo e nel pepe che viene aggiunto di solito a questi biscotti, due cibi che il corpo delicato di un bambino rigetta, tossendo. Comunque, ora che ho capito cosa sono e ho trovato la tua ricetta, li farò perchè sembrano proprio buoni. Mi ricordano le bagels americane, adesso so da dove vengono!!
Li ho appena sfornati… una delizia! io però li ho fatti senza vino. Grazie!
Ma che forza, io li ho sempre cotti al forno, questa versione con il vino, devo provarli a bollire nell’acqua, e poi li faccio dolci.. Che fonte d’ispirazione 🙂 complimenti 🙂
Fantastici, sono anni che li faccio seguendo la tua ricetta e non finiro’ mai di ringraziarti…buoni, buoni e buoni
Se li faccio senza vino cosa devo mettere al posto della quantità di vino??grazie