Ispirata dalle dolci creazioni di Loira, ieri ho fatto questo delizioso PLUM-CAKE ALLE PESCHE:
Come sempre purtroppo, non sono riuscita a seguire alla lettera la sua ricetta originale, vi pubblico quindi le mie varianti.
Ingredienti:
150 g di farina 00
150 g di farina Manitoba
100 g di zucchero di canna
5 cucchiai di cocco disidratato
3 bicchieri circa di latte di soya alla vaniglia
¼ di bicchiere di olio di semi
3 pesche noci a pasta gialla
1 bustina di lievito
Procedimento:
Ho mescolato agli ingredienti secchi quelli liquidi, quindi ho aggiunto 2 pesche tagliate a pezzettini e amalgamato bene il tutto.
Ho versato il composto nello stampo da plum-cake ed ho decorato la superficie infilandovi le fette della pesca rimanente.
Ho messo in forno a 180 gradi per un’oretta (comunque fate la prova stecchino…) e poi l’ho lasciato raffreddare.
E’ stato molto molto apprezzato !!!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
meravigliaaaaaaaaaaaa!
prenotato per domani…………..mioooooooo
mi sn arriuvate un sacco di pesche–bellooooooo
Oh mamma….. stupendo!! ce lo mangiamo tutte con gli occhi, complimenti! anche per la foto impeccabile!
devo comprare lo stampo da plumcake, poi le pesche e .. dite che vendono anche la voglia di cucinare…:)
Bellissimo, vedo che nonostate il caldo ti dai fare anche tu 🙂 Di sicuro una goduria tutta pesche 😛
Grazie ragazze !
@ chiaretta: poi fammi sapere !
@ Babi e Nadir: ve ne mando una fetta ora col teletrasporto, ok ?
Grazie Babi anche per il comlimento sulla foto (addirittura “impeccabile”…) !
Francesco insegna, mi sto applicando…
@ Chicca: non sai che strazio ieri col forno acceso per un’ora, ma il risultato eccellente e la successiva soddisfazione dei “mangiatori” mi hanno veramente ripagato !!!
Poi tu mi insegni che se le cose le fai col cuore riesci a sopportare qualsiasi disagio, no ???
Come stai ? Un bacione.
Eccomi qua, torno dalle mie ferie (sono rientrato proprio oggi e ho ancora il jet lag) e cosa vedo?
Un sacco di ricette bellissime e con foto eccezionali.
Non riuscirò mai a commentarle tutte (come meritano).
Approfitto della tua, Eleonora, per farti i complimenti per la ricetta e anche per le foto (visto che sei riuscita a farle benissimo anche senza il mio “corso”?).
Però una fettina di dolce la vorrei lo stesso (anche se non ho fatto niente). 😉
Ciao Francesco bentornato, aspettiamo qualche ricettina vacanziera 😛
Mi sono ripresa 🙂 mi è passato il mal di testa e mi è venuta una crema di peperoncino buonissima, sabato l’assaggerai…..ciao ragazzi e buona notte!
Purtroppo nessuna ricettina vacanziera. 🙁
Ero in Canada, posto meraviglioso ma i piatti più elaborati che riuscivo a preparare erano pane e pomodoro o l’insalata pronta condita con il mio olio (che da buon italiano mi sono portato in valigia da casa!). 🙂
Quanto alla tradizione culinaria… i nativi mangiano la foca cruda e gli altri… carne a volontà. 🙁
Comunque ho trovato due ristorantini di cui cercherò di parlarvi in un prossimo post.
Ollallààààààààààààààà
Meraviglioso queste plum cake!
Metto anche io tra le ricette da copiare!!
Bellissimaa!
Domani vado a comprare farina e zucchero di canna e mi metto all’opera 😀
ma secondo voi se uso solo farina integrale con qualche cucchiaio di amido di mais cambia qualcosa?
Bellissimo questo pan cake, complimentissimi Elettra davvero davvero bello, e anche la consistenza sembra essere perfetta!
@Francesco: Che bello , sei tornato ???
Grazie moltissimissimo per i complimenti (che onore riceverli direttamente dal mio Caravaggio vegano, dal mio maestro !), lo sai che mi impegno molto e devo sire che mi sei mancato, perché con le tue foto mi stimoli a fare sempre meglio…
Il Canada é fantastico, io anni fa ho fatto da Toronto a Quebec City con gli spostamenti in treno da una città all’altra… Tu dove sei stato ora ???
@ Chicca: non vedo l’ora…!
@ Fra, Barbara e Pippi: grazieeeeeeeeeee… La consistenza é proprio precisa !!!
@ Say: grazie, io direi che si potrebbe fare, prova e poi facci sapere (avrei voluto farla anche io con la farina integrale, ma mi sono accorta solo all’ultimo momento di non averla in casa…).
Dopo alcuni mesi di “osservazioni silenziose”…il mio primo commento!
Non ho resistito e ieri sera ho provato questa fantastica ricetta…con qualche piccola modifica (meno latte di soia…ma magari i miei bicchieri sono grandi!), 4 prugne al posto delle pesche e la farina di mandorle al posto di quella di cocco…ok, parecchie modifiche!
Solo una domanda: ma quanto è GRANDE il tuo stampo da plum cake?!?!? Con l’impasto che è uscito fuori nel mio stampo ce ne facevo 3!!!
Comunque ottima ricetta, il mio compagno questa mattina l’ha definita “supercolazione”!!!
E hai fatto benissimo a variare! senno’ che gusto c’e’???? e’ bello prendere ispirazione l’una dall’altra e modificare ognuno secondo la propria fantasia, il proprio gusto personale e gli ingredienti a disposizione in quel momento!
amicagrassa, come dice Loira, non c’é gusto a non variare !!!
Hai fatto bene e con le tue varianti mi hai ricordato un pò i miei muffins alle prugne che ho pubblicato tempo fa…
Lo stampo usato da me é uno di quelli usa e getta in alluminio, a me sembrava anche piccolino (perché ne ho un altro non usa e getta che é mooooolto più grande !).
Sono felice che vi sia piaciuta, ma il merito é di Loira, che ci ha fornito la ricetta base…
Splendore
Mimi, in tempo di pesche, ti consiglio di non perdere l’occasione per fare anche questa ! 😉
Ciao Elettra 🙂 ,
mi dici com’ è la consistenza di questo plum-cake?
Cioè, è molto morbido? Ed è umido?
Io sto cercando un plum-cake proprio morbido ed umido…
Grazie,
Valentina 😉
Ciao Damigella,
questo plum-cake è proprio quello che stai cercando, magari diminuisci un pò la cottura, in modo che resti bello umidino all’interno.
Ma, perdonami la domanda: dove trovi adesso le pesche ??? 😯
Ciao Elettra 🙂
grazie d’avermi risposto…
No no, ora non le trovo neanche io! 😀
Anche se è un peccato: le adoro!!!
Sicuramente userò la ricetta quest’ estate per colazione!!!
Un bacio! 😉