Tajin vegan

è più veloce e facile da fare che da raccontare...

Forse sapete già tutto quello che sto per dire, ma lo dico lo stesso per chi non lo sa… La tajine è un tegame poco profondo in terracotta di forma circolare il cui coperchio, anch’esso in terracotta, è a forma di cono che permette di cuocere a vapore uno stufato di qualsiasi alimenti. I piatti cucinati così prendono il nome della pentola che siano verdure o altro cucinati dentro. Comunque un tajine de carote per esempio, anche se si chiamerà di carote, non sarà mai di sole carote, ma sarà accompagnato di carne. In Marocco ho trovato dei tajine di sole verdure ed è quello che solitamente cucino. (la tajine al femminile è la pentola, il tajine al maschile è il piatto cucinato).

Attenzione: In marocco è passata una legge che ritira dal commercio le tajine verniciate, perché la vernice contiene dei prodotti inorganici derivati dal piombo ed è pericolosa per la salute. Meglio comprare questo tegame importato non verniciato.

Comunque, questa ricetta si può fare in qualsiasi pentola chiusa per stufato, nel forno. Io utilizzo una pentola di pyrex (così si vede anche attraverso)

come la foto seguente:

tajin1bis

e questa:

vista di profilo…

tajin2bis

Ingredienti per 2 persone:

2 carote

1 patata

1 cipolla

4 spicchi d’aglio

1 limone (biologico, perché ci va anche la buccia)

un pezzo di zucca (quella con la buccia verde e dura, ma… non ci va la buccia! 🙂

una decina di prugne secche (messe a bagno in un té verde caldo la sera prima)

una decina di mandorle

un cucchiaio di semi di lino biondo (ma si può sostituire con del sesamo)

olio di oliva biologico

brodo di verdure

cumino

peperoncino

lenticchie rosse (piccole di montagna)

In questa ricetta potrete sostituire le verdure con altre che preferite. Io metto quello che ho in casa, a condizione che il loro sapore possa essere abbinato. Idem per le spezie, ho messo il cumino, ma, dato che ci sono le prugne secche, si potrebbe mettere anche la cannella, il coriandolo fresco o anche le bacche di coriandolo ecc…

Adesso vedrete che è molto semplice!

Accendere il forno su 150°

Dentro la pentola mettere in ordine:

la cipolla tagliata fine in rondelle

le carote, la metà tagliate a rondelle e il resto a fiammiferi (è più carino da vedere)

il limone tagliato a fettine

le patate tagliate a quadretti

la zucca tagliata a quadretti

gli spicchi di aglio interi

spruzzare con un pò di olio di oliva

Cospargere di cumino e di peperoncino

versare il brodo di verdure (non ho menzionato il sale e il pepe, perché il brodo è già salato) fino a un terzo, non di più (vedere la foto di profilo).

(Io ho messo il brodo delle verdure d’ieri sera che era abbastanza condensato e più saporito.)

Mettere il coperchio e infornare per 1 ora e mezza.

Fare cuocere le lenticchie come lo fate normalmente.

Rotolare le prugne morbide in un sciroppo della vostra scelta. (io ho fatto un caramello con acqua e zucchero di canna)

A cottura ultimata, disporre il tajine di verdure su un piatto di servizio avendo cura di non mescolare le verdure, annaffiare con la rimanenza di succo.

Resistere alla salivazione provocata dall’odorino meraviglioso…

Aggiungere le prugne e cospargerle di semi di lino.

Cospargere il tutto di mandorle trittate grossolanamente.

Servire con, accanto al piatto, una ciottolina di lenticchie sulle quali avrete messo qualche gocce di olio e un pò di peperoncino e decorato con una mandorla.

Era veramente più lungo da raccontare!!!!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. ciao eve buon ferragosto!buona questa ricetta poi anche scenografica il che non guasta

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  2. ok cavolo, che ricetta meravigliosa!!! credo che a casa mia sarebbe accolta da una “ola”!!!

    ps: ho copiato una frase del tuo blog sul mio profilo, spero non te ne abbia a male, ma quando l’ho letta mi sono vista raccontata perfettamente in quel pugno di parole!

    ciao
    nicole

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  3. Mi piace molto, e grazie anche per le info riguardanti la tajine!

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  4. la faccina non è venuta… 🙁

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  5. Buonasera signora/ina Evelyne,
    sono il signor Michele e vorrei porLe un solo quesito :
    ma quel tegame si può mettere anche a contatto diretto con la fiamma ?
    Grato di un suo cenno di riscontro Le auguro una buona serata , un felice ferragosto e Le porgo i complimenti per la ricetta pubblicata.

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  6. Oh, pensavo che il tajine fosse solo un piatto di carne…
    😯

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  7. Sicuramente una delizia, e che bella la pentola in terracotta 😛

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  8. Beeeeeeeelllo !!! Grazie per la sua storia. Non la sapevo..

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  9. è meraviglioso evelyne!!!!
    io adoro il tajine e in marocco ne ho mangiato a chili: mi sono comprata anche il tegamone ma l’ho rotto in uno dei miei numerosi traslochi e da tempo lo cerco invano… comunque grazie per questa ricetta, la proverò di sicuro (in una misera pentola di coccio 🙁 )

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  10. waow, che presentazione stupenda!
    Anche per me sarà in una pentola di coccio, appena posso cercherò la tajine giusta, è talmente bella!

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  11. Fantastico Evelyne!
    Anche io in Marocco ho trovato un tajine di sole verdure e lo adoravo! Mi chiedevo appunto come poterlo riprodurre, grazie!

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  12. Mmmmmmh… chissà che delizia deve essere questo piatto !!!

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  13. Bellissima questa ricetta, mi è davvero piaciuta, ora le pentole in pirex che stazionano da anni inutilizzate avranno ragione di esistere, grazie!!!!
    Pippi – la faccina scioccata non ti viene perchè nella parola shock, non ci va la “c” prima della “h”.
    😉

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  14. Allora devo correggere anche l’articolo apposito!! Grazie 😯 😉

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  15. Ottimo e grazie di tutte le faccine!!

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  16. Sì, è vero, grazie a te ho finalmente capito come fare le faccine!

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  17. E’ stato un lavoro collettivo in verità… comunque grazie! 😀

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