Crema alla vodka per pasta

Una puntata mentre sto al lavoro sola (con Ale) prima che arrivino gli altri…

vodka

Questa è una ricetta che ho elaborato dal libro di Cristina Bay, la sorella vegetariana del noto critico gastronomico Allan.

Ingredienti per quattro:

  • un panetto di tofu da 150 gr
  • mezzo peperone rosso
  • un mestolino di acqua di cottura della pasta
  • olio EVO, sale e pepe
  • un bicchierino di vodka

Procedimento:

Far bollire il peperone un quarto d’ora, farlo raffreddare un po’ e spellarlo. Tagliarlo a pezzi e metterlo nel bicchiere del frullatore insieme al tofu, all’olio e a sale e pepe a piacere. Frullare il tutto fino ad ottenere una crema liscia, aggiungendo l’acqua di cottura (eventualmente).

Versarla poi in una padella scaldata con un filo di olio, metterci la vodka e girare mezzo minuto, versarci subito la pasta, mescolare e servire.

Abbinamento:

Ovvio, un buon vino bianco.

OT: ragazze/i mie/i, ho proprio sonno… E non vedo l’ora di arrivare a fine mese per riprendere a cucinare in modo decente…

Comunque vi penso e sbircio spesso!

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Vale che bbbone le pennette alla vodka!
    Voglio fare una capatina a Invito alla Lettura una di queste sere in cui finalmente sono in ferie e carcare qualche libro “chicca” per le ricette, perché non bastano mai!

    Reply
  2. Bè, io un paio di anni fa, durante la festa delle cantine in paese ho comprato un ricettario di zuppe, salate, dolci, calde o fredde… purtroppo onnivoro, ma io ormai veganizzo tutto e la vedo come una sfida!

    Reply
  3. Che fame! Ricettina deliziosa Vale!!

    Reply
  4. Forte da assaggiare senza paura di ubriacarsi 😛

    Reply
  5. bella bella questa ricetta, peraltro di solito la fanno con cose tipo panna..questa versione sembra decisamente più estiva!

    Reply
  6. Ehm. La vodka è una mia aggiunta.
    Coff-coff…

    Reply
  7. Mmh particolare! Non ho mai provato a aggiungere un superalcolico alle pietanze salate..si sente molto il “bruciore”? E come tofu hai usato il tofu normale o quello vellutato?

    Reply
  8. Il tofu è quello che compro alla coop, banalissimo panetto di tofu duro, visto che non ho nelle immediate vicinanze un naturasì…
    I superalcolici non danno fastidio, basta che non ne metti troppo, come è capitato a me una volta (e più che bruciare, era amarognolo).
    La vodka da alla crema un tocco aromatico in più, in fondo si può anche togliere se non piace. Così la crema diventa semplicemente “crema rosa ai peperoni” (che poi era la ricetta originaria…).
    Ma io cucino un sacco con alcool/vino/birra…

    Reply
  9. Non bevo alcoolici, ma occasionalmente li uso in cucina e questa pasta può fare una bella figura in una cena con onnivori! (però penso di metterci il limoncello fatto in casa…) Complimenti per le tue sfide veganizzative!

    Reply
  10. Che belle, le pennette “ubriache”…
    🙂

    Reply
  11. ma che ideona!! che dici vale, è buona anche come pasta fredda?

    Reply
  12. Mariagrazia, grazie, in realtà il merito è di veganblog che mi indica ingredienti sostitutivi e/o nuovi da usare al posto di quelli animali… ma: il limoncello? fammi sapere come viene! Non è troppo dolce?
    Silvia, non saprei, io ho un rapporto amore-odio con la pasta fredda: se è preparata apposta, come si deve (quindi non sciacquata, ma stesa su un vassoio e messa in frigo dieci minuti) mi piace molto. La pasta del giorno dopo invece non mi piace per niente.
    Se provi, fammi sapere come viene.

    Reply
  13. ALESSANDRA ROTUNNO 26 Aprile 2013, 11:37

    mmmmm…da provare assolutamente…

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti