Sachertorte

Abendessen parte 2°. Per il dolce, non poteva che esserci una sacher! Anche qui, non è tutta farina del mio sacco, e mi sono limitato ad adattare alla mia cucina un paio di ricette trovate su Veganblog (la Torta Sacher di Erbaviola.com e la Sacher conquista onnivori di TizianaVeg oltre che la mia Jackson Sacher Pollock di molto tempo fa). P.s. grazie a tutti gli chef che ho menzionato!
Ingredienti per l’impasto (di una torta da 8-10 porzioni):
150 gr. farina 0
100 gr. farina 0 Manitoba
2 cucchiai cacao amaro equo
130 gr. zucchero di canna
55 gr. burro di soia sciolto
250 ml di acqua di rubinetto
100 gr. cioccolato fondente fuso (io uso sempre Zaini)
1 bustina lievito per dolci
1/2 cucchiaino bicarbonato
50 gr. confettura di albicocche

Ingredienti per la farcitura:
confettura di albicocche (lasciatene giusto altri 40 gr.)

Ingredienti per la bagna:
1 bicchierino di liquore al cioccolato (equosolidale)
1 cucchiaino di zucchero (opzionale – dipende da quanto vi uscirà cioccolatoso l’impasto)
1 bicchierino di latte di soia
un po’ d’acqua di rubinetto
ciò che rimane della confettura di albicocche (10 gr.)

Ingredienti per la copertura
150 gr. cioccolata fondente
60 gr. latte di soia
2 cucchiai di zucchero
ciò che rimane della confettura di albicocche

Procedimento:
Innanzitutto fondete il cioccolato a bagnomaria e il burro di soia in un altro pentolino. Prendete una ciotola e mischiateci tutti gli ingredienti secchi, poi aggiungete cioccolato, burro di soia, e acqua, e mescolate con una frusta fino ad ottenere una crema liscia, occhio che tenderà a fare i grumi perchè gli elementi mescolati sono a temperature estremamente diverse.
Intanto, accendete il forno e buttateci dentro l’impasto, avendo cura di metterlo in una teglia oliata o cartafornata, e fate cuocere a 180 °C (ma dipende dai forni) per 20 – 30 min., fino a quando la vostra amica non avrà superato la prova stecchino; a quel punto, tiratela fuori e mettetela a meditare fuori dalla finestra, soprattutto se il tempo è uggioso e freddo.
Una volta che la vostra vreatura avrà meditato sulla sua eventuale separazione interiore, datele conferma delle sue paure, tagliatela a metà, sagomatela e bagnatela su entrambi i lati con la “bagna”. Avendo estrema cura, maneggiatela delicatamente, farcitela con la confettura, e poi rimettetela nel frigo/ambiente esterno affinchè possa prendere confidenza con il suo nuovo ripieno.
Allora fondete l’altro cioccolato e preparate la glassa. Appena la torta sarà pronta, cospargetela generosamente di questo liquido paradisiaco, aiutandovi con delle spatole in modo da ottenere un risultato più decoroso del mio. Io ho decorato con alcune nocciole e due albicocche secche, giusto per restare in tema 🙂
Ecco mia sorella che soffia sulla candelina-stecchino!