Avevo bisogno di qualcosa di già pronto da riscaldare per il pranzo di sabato, visto che la mattina io e la belva saremmo andate a sciare e vista la quantità industriale di pane raffermo che stazione sempre nella mia dispensa, nonostante io ne faccia gli usi più disparati, ho pensato a un polpettone, in cui non mi ero mai cimentata.
Ho spulciato un po’ qui su veganblog e alla fine ho trovato questo Polpettone di Lucia, che ho utilizzato come ispirazione, apportando alcuni cambiamenti (tipo la quantità di pane) e la sera prima ho confezionato questo bel polpettozzo.
Ingredienti:
100 gr. di granulare di soia
brodo veg
150 gr. di pane raffermo
3 cucchiai di farina di ceci
1/2 cipolla rossa
1/2 cipolla bianca
2-3 manciate di prezzemolo
1 spicchio d’aglio
sale
timo essiccato
mezzo cucchiaino di paprica dolce
cipolla disidratata
burro di soia o margarina per la teglia
pangrattato
olio evo
Procedimento:
Un paio d’ore prima avevo preparato una pastella né densa né liquida con la farina di ceci, un pizzico di sale e acqua, che avevo lasciato a riposare al fresco. Ho fatto cuocere il granulare nel brodo (nel mio caso fatto con un mix di avanzi di frigo e mezzo cucchiaino di brodo granulare veg-bio) per circa un quarto d’ora e nel frattempo ho ammollato il pane spezzettato il acqua calda e ho tritato con la mezzaluna la cipolla, il prezzemolo e l’aglio. Quindi ho scolato bene il granulare e il pane e li ho messi in una ciotola con il battuto di cipolla, ho mescolato bene e dato una frullata sommaria con il minipimer, in modo da frantumare i pezzi più grossi (ma non deve essere tutto frullato!), quindi ho aggiunto le altre spezie, la pastella di ceci, ho mescolato di nuovo e ho versato il tutto in uno stampo da plum-cake che avevo imburrato e spolverizzato di pangrattato. Ho battuto bene lo stampo sul piano della cucina in modo da eliminare tutte le bolle d’aria, ho coperto di pangrattato anche la superficie del polpettone, irrorato con un giro d’olio evo e infornato a 180° per circa 45 minuti, fino a doratura (potete fare la prova dello stecchino).
Il giorno dopo, tornate dalla montagna, ho sformato il polpettone e l’ho tagliato a fette alte circa un cm.,
quindi le ho disposte su una teglia bassa appena oliata (quella che vedete in foto) e le ho re-infornate a 180° fino a doratura croccantosa e le ho servite con dei finocchi sbollentati lì per lì e gratinati (insieme al polpettone) con parmvegano e (altro :roll:) pangrattato. Ottimo! Forse un po’ poco saporito, la prossima volta metto più aglio e più prezzemolo.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
buonissimo questo polpettone!!
super appetitoso!! 😛
Dev’essere moooolto buono!!! Proverò! 😛
Meraviglioso polpettone. Complimenti. 😀
Che bella ricetta!
Anche a casa mia spesso avanza il pane. La tua ricetta è ottima per riciclarlo!
Riduci riusa ricicla 😉
Che idea splendida per utilizzare il pane raffermo. E’ assolutamente da sperimentare. Grazie
Buonissimo!!! sfizioso, ottimo utilizzo del pane 🙂
Cara Cri, col tuo polpettone spettacolare *__* auguro la buona serata a tutti 😛
Complimentissimi 😉
Molto invitante Cri il polpettone e che bellissime foto… 🙂