Lo gnomAttilio mangerebbe pane in quantità enormi ogni giorno. Non ne compro mai e il solo pane che mangiamo è quello che nasce dalla mia pasta madre. Dalla primavera scorsa abbiamo ridotto moltissimo i lievitati nella nostra alimentazione (avrete notato che non posto più ricette di pani, pan brioche e compagnia bella 🙁 ) e non panifico più come una volta. Ma l’altro ieri ho rinfrescato la mia Maga e mi sono sbizzarrita! Focaccia farcita e pagnotta d’orzo integrale allo yogurt. Quest’ultima l’ho fatta veganizzando una ricetta di Annalisa De Luca pubblicata nel libro “Facciamo il pane”, Terra Nuova Edizioni. Ho già fatto questo pane varie volte ed è venuto sempre benissimo: morbido, saporito, davvero gustoso. Stavolta ho voluto usare farina integrale d’orzo, quindi il risultato è stato un po’ diverso: pane più compatto, con lieve retrogusto acidulo (poiché è servita molta meno farina, quindi si sente bene l’aroma della madre), ma egualmente buono. E oggi ne ho usate 2 belle fette per il pranzo dello gnomo, che al ritorno da scuola è stato ben felice di trovare il suo tanto desiderato panino! A volte basta così poco… Ricetta adatta per i piccoletti ben forniti di dentiera! 😉
Ingredienti (per 2 panini):
300 g di pasta madre
500 g di farina di frumento
250 g di yogurt di soia al naturale
2 cucchiai di malto d’orzo (ho usato dao dolce, malto di riso)
10 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino di sale fino integrale
Ingredienti per la farcitura:
1 ricca manciata di foglie di spinaci freschi
3 pomodori secchi sott’olio evo
5-6 olive taggiasche denocciolate sott’olio evo
1 cucchiaino di tahin
Procedimento per il pane:
Aggiungere lo yogurt di soia alla pasta madre e lasciare il tutto riposare per 30 minuti. Unire il malto, metà della farina, l’olio e il sale e mescolare finché possibile con il cucchiaio di legno. Impastare sulla spianatoia con la restante farina. Lasciar riposare 2 ore e poi sgonfiare l’impasto manipolandolo brevemente. Formare la pagnotta e fare pochi tagli; prelevare 1 noce d’impasto e metterla in 1 bicchiere d’acqua. Quando la noce d’impasto galleggia accendere il forno a 180° e, quando sarà caldo, infornare. Tempo di cottura: 35-40 minuti.
Procedimento per la farcitura:
Munirsi di frullatore e mettere nel bicchiere gli spinaci già lavati, olive e pomodori sgocciolati e il tahin. Frullare tutto per 2 minuti e spalmare il pesto ottenuto fra 2 simpatiche fette di pane! 🙂 Non ho aggiunto olio perché non avevo sgocciolato benissimo i pomodori e le olive. Shanti, amici!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Scusate, manca il titolo!!!! Lisa provvederà quanto prima a riparare il danno! Buon PANINO DEGLI GNOMI a tutti! 🙂
Quando vedo le tue ricette per bimbi mi viene voglia di farne uno anch’io! (di bimbo!) 😀
Bisogna sempre tirare fuori il massimo della fantasia per farli appassionare alle cose sane!! 😉
Che bella manina da mordere di baci! mi paicerebbe proprio vederli i tuoi veg-bimbi, me li immagino solari e teneri!
Anche Sole adora il pane, infatti durante il pasto non possiamo neanche nominarlo, lo mettiamo solo alla fine in tavola, così è già sazia e non si abbuffa!
Volevo chiederti dove trovi le olive taggiasche denocciolate?
E riguardo alla riduzione di prodotti lievitati, volevo sapere se è una scelta alimentare specifica.
Baci amica
per gli gnomi…e per tutti noi!!!! Deve essere buonissimo quel panino!!
Che buon panino per grandi e piccini!!! 😛 Mi sto cimentando con il pane fatto in casa, anche se non allevo ancora una pasta madre tutta mia (ci sto lavorando). In cottura ho provato ad utilizzare la modalità pizza con temperatura 250° in modo da riprodurre l’effetto forno a legna: il pane si cuoce in 10 minuti ma non riesco lo stesso ad ottenere un crosta bella croccante come nel pugliese ad esempio… hai delle dritte da darmi? Altrimenti a 180° sforno un buonissimo pane soffice..no problem! 😛
Questo panino ha un aspetto bellissimo!! Poi con il pane fatto in casa deve essere ancora più buono e soddisfacente 🙂 …i tuoi bimbi sono proprio fortunati!!! Un bacio 🙂
@Dida, cara, ciao! La scelta di ridurre i lievitati l’abbiamo fatta a maggio scorso, quando il mio compagno si è deciso a diventare definitivamente vegano. Dal primo maggio abbiamo migliorato ancora le nostre già buone abitudini alimentari virando tutti quanto su un’alimentazione tendenzialmente crudista. Quindi: colazione con frutta, frullati, spremute (prossimo investimento: un estrattore!), tanta verdura cruda all’inizio dei pasti (con semini di tutti i tipi), cereali solo integrali e preferibilmente in chicco accompagnati da verd cotte, legumi, niente lievitati, noci a conclusione del pasto. Tanta frutta fresca, secca o a guscio ma lontano dai pasti (solo mela o ananas dopo i pasti non fermentano). E’ stata una scelta dettata dal fatto che volevamo far la prova a disintossicarci, anche mentalmente, dal bisogno di pane e compagnia bella, che quasi sempre implicano l’uso di farine raffinate. Infatti, anche se ho la pasta madre, io stessa uso in prevalenza farine bianche di tipo O o 1 o 2, ma pur sempre bianche! naturalmente facciamo eccezioni: non possiamo mica dire ai nonni che ora non mangiamo più nemmeno la pasta “normale” sennò svengono!! 😉 Mi sono accorta che mangiavamo pane e pizza in quantità esagerate! facevo la pizza almeno una volta a settimana, il pane anche due volte, più dolci, dolcini e biscotti…insomma un sacco di prodotti da forno che, anche se senza zucchero o con ingredienti bio, sono lontani dal cibo come natura l’ha fatto!
Le olive taggiasche denocciolate le ho scovate con immenso stupore proprio un mese fa all’EuroSpin!!! In barattolino di vetro da 180g, ingredienti: olive 66%, olio evo italiano 29%, sale, aromi naturali, correttore di acidità: acido citrico. Questa è un’altra delle eccezioni…ma non credo che quell’acido citrico in fondo all’etichetta comprometta il nostro equilibrio psicofisico! 😉
@G-Stail, hai provato col pentolino d’acqua nel forno? accendi il forno e inserisci subito il pentolino con acqua fredda, che serve a mantenere la giusta umidità. La farina è molto importante, anche,ti consiglio quella di grano duro macinata a pietra. La presenza di olio nell’impasto aiuta la croccantezza… Ma nemmeno io riesco sempre ad ottenere una crosta croccante! 🙁
Abbraccio tutte voi, ragazze e, ripeto: stay tuned, perché a breve vi darò una bella notizia che, spero, vi entusiasmerà! 😉
Sei bellissima!! 🙂
Robi!!!! Tesoro, ti aspettavo!!! Stai pronta, eh!! Ma perché sarei bellissima? Non c’è ombra di me in questa foto…è il paninazzo ad essere bellissimo! 😛
Si ma non puoi lasciar,i così sulle spine!! Pensa che l altro giorno gli spinaci freschi li ho mangiati così con la salsa fatta con olive nere e pomodori secchi 😀 sei bellissima perché dal tuo viso e dalle tue parole traspare bellezza pura.. Comunque quando lancerai la bomba?? 😀
Non puoi lasciarmi così sulle spine!! L altro giorno gli spinaci freschi li ho mangiati proprio così con la salina di olive nere e pomodori secchi:D sei bellissima perché dal tuo viso e dalle tue parole sprigioni bellezza pura 🙂 quando lanci la bomba?? I’m waiting for you 😉
grazie della spiegazione, stai sicuramendo facendo le scelte più naturali e sane! Ma la mano della foto è tue o dello gnometto? Io mi sono immaginata lui fiero di mostrare il suo panino!
Grazie Vale! Proverò con il pentolino dell’acqua :)…di solito parto da una pasta madre secca da reidratare (di frumento o di farro), farina manitoba e ogni 500g aggiungo sempre 100g di farina di farro integrale, qualche cucchiaio di olio evo umbro (produzione dei miei! 😛 ), un pizzico di sale, malto d’orzo e via!!! Voglio provare a mantenere la pasta a partire da quella secca della Baule Volante, al prossimo pane la lascio in frigo seguendo il metodo dei rinfreschi! ciao ciao!!! 😉
@G-Stail, non mi intendo di pm da reidratare…mai usata! Ma le prove empiriche sono sempre la risposta migliore! Buoni esperimenti panificatori! 😉
@Dida: immagini bene! “Brava, mammina! Questo panino mi fa fare i salti in alto come l’uomo ragno!!” Mooolto fiero! 🙂
@Robi: potrei lanciarla già la settimana prossima. Stasera devo vedermi con un’amica consigliera…Eccitazione alla massima potenza: mica riesco a trattenermi, sicuramente sputerò il rospo prima dell’ultimazione di tutto e rovinerò la sorpresa! 😛
cavolo non mi sono collegata x un paio di giorni e mi stavo perdendo quest’ottimo panozzo! molto interessante questo impasto di pane, voglio sicuramente provarlo. ti consiglio vivissimamente di acquistare un estrattore di succo, pure io mangio come hai descritto tu con colazione solo a frutta e succhi e poi verdure crude a inizio pasto seguite da cereali o verd cotte, insomma ciò che dice valdo. io pecco ancora sui dolci anche se naturalissimi, non riesco proprio a farne a meno e ogni tanto un the e del cioccolato, ma d’altronde si vive una volta sola e non mangio nulla e dico nulla di confezionato… comunque l’estrattore me lo sono regalato x il mio compleanno ottobre scorso e sono state le 400 euro meglio spese di sempre… perfino la spremuta d’arancia rende mooooolto di + di quella fatta con metodo tradizionale e quasi ogni mattina vado di succo di carota-mela-sedano e la parte + simpatica è che gli scarti diventano la tua insalata di pranzo senza nemmeno la fatica di grattuggiare le carote, basta condirli, aggiungere 2 pinoli un po’ di uvetta e hai già un piatto pronto!
Domani pic-nicherò con questo tuo fantastico panino! 😀
Graziegrazie Vale 😉
Lali!!!!! Allora?! Era buono il paninazzo?? Dove sei stata a pic -niccare? 🙂 baci
Non era solo buono… deppiú deppiú deppiú strawow!!! 😀 😀 😀
Sono stata a far pic-nic in un vicino giardino coi porcellini d’India nel cestino e mentre io gustavo i miei veganpanini bevendo acqua allo sciroppo di sambuco, li ho lasciati scorrazzare e rimpinzarsi d’erba nuova 😉 !
E’ questa per me la gioia 🙂 🙂 🙂 …
Un bacio grande! 😀
Fantastica!!!! Ricambio il bacio!!