Benritrovati, amici carissimi di Veganblog! 🙂 Stavolta vi presento un piatto estivo un po’ insolito, facile da preparare e di sicuro effetto visivo, che potrà fare da accompagnamento a colorate insalatone e stupirà i vostri invitati!
Ingredienti (per 2 persone):
120 g di semola di grano duro rimacinata
20 g di farina per seitan istantaneo
2 l di brodo vegetale qb
10 g di alghe miste essiccate
sale qb
1 cucchiaino di paprika
2 cucchiai di capperi (facoltativi)
1 kg di fagiolini
aglio qb
prezzemolo qb
1 limone
olio evo qb
Procedimento:
Preparate 2 l di brodo vegetale (anche di dado, basta che sia vegan) e, mentre è in fase di ebollizione, tuffatevi dentro le alghe, in modo che cedano il loro aroma e sapore di mare; poi lasciatelo raffreddare. A parte, lessate i fagiolini in modo che rimangano sodi, quindi ripassateli in padella con (poco) olio evo, sale ed aglio e tenete anch’essi da parte. Mentre si cuociono i fagiolini, in una terrina impastate le 2 farine unitamente al cucchiaino di paprika, con tanto brodo vegetale freddo (o acqua) quanto ne assorbirà l’impasto (vedrete che, per la presenza del seitan, si compatterà e si asciugherà assai presto!) e con questo ricavate prima dei lunghi rotolini, come se steste facendo dei grissini, che poi taglierete in segmenti della lunghezza di 5-6 centimetri ciascuno (se non li fate tutti ugualmente lunghi è meglio). Mettete sul fuoco la pentola col brodo e, fintanto che questo riprenderà il bollore, appiattite i segmenti di pasta ottenuti, chiudendoli a ciambella, per poi versarli nel brodo bollente. Fate cuocere i veganelli per qualche minuto, aggiustando di sale se necessario, scolandoli con la schiumarola non appena verranno in superficie, come per dei normali gnocchi e poi spadellateli brevemente con aglio, olio, capperi e prezzemolo. Prima di servire i veganelli, sistemateli su di un letto di fagiolini, irrorandoli con succo di limone e decorando il piatto con ciuffi di prezzemolo e paprika a piacere.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Ho appena mangiato ma mi è tornata la fame…
😉
Buoniiii!! Sembrano proprio sfiziosissimi! E io adoro la paprika! Non ho mai usato la farina per il seitan, questo senza dubbio è un modo molto originale di usarlo! Grazie 😀
Divini!!! 😀
@Bonnie182: Grazie piccolina! Sono sempre così spontanei e sinceri i tuoi commenti… Bacini 😀
@Elysnoopy: grazie per il tuo commento, che mi incoraggia a continuare con le mie sperimentazioni in cucina così da conoscere sempre più le proprietà e le virtù delle varie farine… Ho scoperto che la farina di seitan dona compattezza, se usata in piccola parte, anche a certi tipi di pasta o pane! Ovviamente per chi non tollera il glutine, in questa ricetta, si può omettere e sostituire con uguale dose di amido a scelta… Smack! 😉
😆 Uhhhhhhhh… cosa vedo!!!
Lali sei un genio! Ma come ti vengono??? Sei bravissima 😉
Magari saltassero fuori dallo schermo! Me li ritroverei nel piatto in un baleno. Già mi preoccupavo fossero fritti, meno male non lo sono 😉
Dopo copio tutto. Quante cose devo provare… ma ce la fò, siiii ce la fò 😛
Bacissimi cara Lali e complimenti ancora!!!
@Niki: Grassie! In realtà sono un piatto di gnocchetti…travestiti 😆 😆 😆
Consapevole del fatto che, per realizzare questo piatto, nessuna creatura marina é stata sacrificata, mi sono sembrati ancora più buoni ecco !
che bel piatto lali!! è solo che assomigliano troppo ai totani e io non riuscirei a mangiarli…. 🙁
@Grazie Nica! Al massimo direi che assomigliano a dei taralli al primo passaggio, prima di essere ripassati in forno… Gulp 💡 !!! E se facessi proprio dei taralli croccanti alla paprika? Quasi quasi… 😆 !
meglio i taralli va!!!! 😀
@Nics: cara Nica, e chi li ha mai visti i… totani?!!! Non li ho mai mangiati, neanche quando non ero vegana, perché mi ha sempre fatto impressione cibarmi dei cosiddetti frutti di mare! Non volevo turbarti e sta’ serena, ché se fosse stato reputato offensivo l’inserimento di ricette di finti salumi, salami, polpettoni, bistecche, crostacei e simili, la direzione di Veganblog, che persegue e indirizza noi tutti alla giusta etica nel contesto della scelta vegana da noi abbracciata, non avrebbe previsto le relative categorie… 🙄
Tutti abbiamo la nostra sensibilità: anch’io ad esempio, pur ammirando le creazioni tue e di altri, tipo i biscotti, ottenute con i derivati della canapa, non potrei mai mangiarle, dato che mi fanno paura al pensiero che da quella pianta si ottengono anche gli stupefacenti! 😡
cara lali, infatti la mia non è una critica né a te né al blog che prevede l inserimento di queste tipologie di cibi.
E’ solo un pensiero e un gusto personale. Io la carne non la mangio da quando ero bambina e non mi è mai piaciuta, quindi quando qualcosa mi ricorda i cibi crudeli non mi piace…
per quanto riguarda la canapa, non c’entra nulla con quella che si fuma.
La canapa che si mangia è tutt’altra cosa e contiene gli amminoacidi essenziali in toto. E’ un alimento completo sano e naturale! Un bacio
Anch’io so che la canapa dalla quale si ricava la farina é del tutto innocente… però mi ricorda quella che certi scellerati fumano! Un bacio
Effettivamente sembrano proprio totani! 😀 Dai Lali.. adesso la cannabis viene utilizzata in vari stati per scopi terapeutici 😉 anche in italia! Non vederla di cattivo occhio… anzi!
@Lullaby: E’ irrazionale, lo so, ma non posso farci nulla! E’ come per certuni la soya! La farina di canapa non fa proprio per me! Comunque so che ha dei pregi nutrizionali riconosciuti che molti apprezzano e bla, bla, bla…. 🙄
Ribadisco che sono solo dei taralli semicotti… !!! Non si vede che sono gialli e troppo cicciotti e irregolari per somigliare agli anelli crudeli? 😆
Ma si .. ma si! solo che ognuno ha la propria visione delle cose 🙂 Eppure Nica tempo fa fece dei biscotti alla canapa.. ma non avevo capito che non facesse per te 🙂 Ad ogni modo, il mondo è bello perchè è vario 🙂
@Lullaby: Ma dài, non me la sono mica presa! Come ho già detto a Nica io ammiro le ricette di tutti voi, riconoscendo la fatica e la maestria che talvola c’é dietro la loro realizzazione, anche se so già che non le farò mai, né le mangerò! Ad esempio i dolci li posso solo assaggiare di quando in quando (tu conosci la mia storia no?)… Io personalmente, forse perché é da poco che pubblico su Veganblog, non mi limito a commentare solo quello che mi piace o per educazione, se prprio non mi piace, non commento affatto. Cerco di evitare il commento negativo perché la mia sensibilità mi suggerisce di non farlo. Penso infatti che la persona che ha pubblicato la propria ricetta sul blog ed ha tutto il diritto di avere la sua soddisfazione per questo,magari ci rimarrebbe male. Tutto qui 🙂
🙂 Sono anche io della tua stessa idea, solo che a volte preferisco commentare chiedendo o facendo notare qualcosa che non mi è piaciuto, perchè vorrei che anche nelle mie ricette ci fossero commenti “costruttivi”. io sono proprio alle prime armi si puo’ dire.. cerco di sperimentare, di fare qualcosa di diverso e quando mi riesce perchè non condividerlo! 🙂 ma è bello sentire le critiche, perchè sono quelle che ti fanno andare oltre! E sono sicura che qui siamo tutti stra-gentili e stra-educati.. nessuno ci rimarrebbe male.. Ma è la mia idea questa, non condivisibile da altri..
@Lullaby: hai ragione, é che non sempre si tratta di critiche e non sempre queste sono costruttive. Prendiamo ad esempio la mia ricetta sulla Lalicrema: ho spiegato e rispiegato che la foto che compare, con su raffigurati gli ingredienti, é puramente indicativa e che si possono usare quelli della marca preferita (le marche non compaiono, infatti, sulla lista degli ingredienti); ho esplicitato fino alla nausea che ero al mio primo esperimento coi cosmetici e che non sapevo, né tuttora so, certe squisitezze scientifiche; mi sono anche scusata, eppure… continuano a comparire commenti polemici che attizzano discussioni sulla sperimentazione sugli animali. Mi chiedo: non sarà stata invece troppo bella quella foto con la crema? Qualcuno ha detto: “Chi non ha fatto niente, vorrebbe distruggere tutto.” E’ questa la voce dell’invidia…
Ho commentato anche io la ricetta sulla Lalicrema, non credo si debbano prendere come dei veri e propri “attacchi” per invidia.. Credo piuttosto che magari c’è gente piu’ informata di noi, che però usa dei modi forse un po’ sbagliati. Purtroppo quando si parla di prodotti (anche se semplici come l’acqua di rose) di cosmesi o comunque “chimici” c’è da mettersi dìimpegno e capire se davvero si possono utilizzare.
@Lullaby: ho visto i tuoi due commenti. Sono arrivati poco fa ed erano del tutto benigni e chiarificatori, non diretti ad umiliare gratuitamente. Mi riferisco ad alcuni altri, insistenti e cattivelli eheheheh Fidati: fiuto l’invidia da lontano un chilometro perché ne riconosco il puzzo eheheheh
🙂 Lali non mi riferivo ai miei commenti.. ma a quelli degli altri.. io non mi permetterei mai di “umiliare” nessuno.. non ne sono capace 🙂
@Lullaby: guarda guarda che li trovi … devi leggere tra le riche… Lo so che non sono i tuoi! 🙂 Comunque se posterò altre ricette di cosmetici, userò solo sostanze alimentari così finisce la storia. E se tolgono quella ricetta é pure meglio per me. Ogni volta che vedo un commento su la Lalicrema mi viene un colpo
mamma mia!!! non volevo causare discussioni o fraintendimenti!!
la mia non era una critica era solo un mio pensiero.
a me non piacciono gli alimenti che ricordano carne o simili, ma è un mio pensiero e un mio gusto.
credo anche che sia bello poter condividere le nostre ricette e le nostre visioni delle cose e ci stanno critiche o disappunti, ma da questo si impara e si accresce il proprio essere.
comunque spero di non essere stata fraintesa…e quando ci vedremo cara lali ti farò un bel sacchetto di biscottini alla canapa da assaggiare assieme!!!! 😀
Va bene Nica, grazie 🙂 So già che saranno buonissimi 😉 E io ti porterò dei taralli alla paprika! Ti capisco sai, anch’io da piccola non volevo mangiare né carne e né pesce perché non volevo mangiare animali morti e a detta di mia mamma buonanima “faceva schifo” vedermi mangiare quelle cose quando mi obbligavano perché non inghiottivo e pur masticando poi sputavo!!! Però adesso per me é come un gioco imitare gli alimenti crudeli; mi diverte il doppio senso che si crea… tanto so che sono fatti con ingredienti vegan e quindi sotto il profilo etico sono tranquilla 🙂 . Vogliamoci bene nonostante la nostra diversità… Un abbraccio Lali
anzi ci vogliamo più bene proprio per la nostra diversità!!
smack 😀
mumble…mumble… quasi quasi domani… 🙂
E’ da tanto che non li mangio pure io… 🙂
Magari potrei farli in versione invernale mumble… ho già in mente come… ahhh!!! Mi é partita la vena creativa e adesso chi mi ferma argh?
Bacini leggeri come piume attraversano il cielo x arrivare da te …! 😀
Pensavo di sostituire 20g di semola con farina di lupino…
Domattina mi metto all’opera! 🙂
Chissà come sarà la versione invernale?? 😆
Ho dei fagiolini in congelatore quindi li metterò… magari ci starebbero pure dei finocchi cotti… dai domani si vede… ora gli occhi mi fanno pupi,pupi
Buonanotte anima bella…
Bacini anche a te!
Sbizzarrisciti pure dolce Niki… 🙂
E poi dimmi come ti son sembrati … 😆
Dolci ninne nanne… 😀
Io sono sul divano con scaldino e coperta a vedere Harry Potter ! 😉
Erano buonissimi!!!!!!!!!!! Pappati un bel piattone!
Alla fine ho aggiunto cime di rapa cotte a vapore al posto dei fagiolini 😉 e cosparse di nocciole tostate, che tra l’altro gli hanno dato una nota deliziosa! 🙂
E nell’impasto ho aggiunto farina di lupino…
Li rifarò.. si, sì!
Grazie Lalina! 🙂
Lali! che meraviglia!! ricetta salvata!!! 😀 😀
ho fame solo a guardarle….sembrano proprio gli anellini di pesce! grazie voglio proprio provarla! 🙂
Niki mi manchi un sacco… 😕
Son felice che ti siano piaciuti 🙂 🙂
e con le cime di rapa saranno venuti ancor piú buoni 😉 !!!
Grazie Sfisfi!!! 😀 Se li provi fammi sapere se ti sono piaciuti…
Buena vida sotto el sol 🙂 !!!
Grazie Hilli cara! 🙂 Mi piace parecchio pasticciare eheh
In settimana farò un altro piatto di similpesce che posterò se mi riesce (toh m’é venuta pure la rima 😆 ) ! Bacini 🙂
Idea super! La prossima volta che mio fratello mi chiede i poveri anelli di totano in pastella so come proporre una alternativa sfiziosa che inganni l’occhio alla perfezione!
Fai bene, Stellina 😉 ! Anch’io con mio fratello me le invento tutte, preparando per me la corrispondente ricetta veg … e lui sbircia sempre di più nel mio piatto eheh 😉 😉 !!!
Grazie 🙂
A proposito di sbirciare, sbirciando nel blog ho visto anche un’altra ricetta che imita il fritto misto di pesce con il gambo di un fungo pastellato e fritto…. Ideona!!!
Rieccomi qua, la visita del fratellino buongustaio incombe, ma mi chiedevo… Per fare la ricetta non solo vegan ma anche gluten free la farina di seitan posso sostituirla con quella di ceci? Non dovrebbero sfaldarsi vero? X me il seitan è un totale sconosciuto.
@Stellina Picaro: non saprei 🙄 … dammi tempo di provare una versione gluten free di questa ricetta e ti faccio sapere 😉
Baci 🙂
aumentando le dosi e usando la farina di ceci non si sfalda, per sicurezza poi secondo me puoi anche aggiungere farina di semi di guar che da molta elasticità consistenza e anche sofficità oppure il caro e vecchio amido di mais o la fecola di patate….
bless and love!
Ottimo! Grazie ragazzi!