Amici ed amiche, non sapevo che avrei potuto condividere anche questa mia ricettina al limite tra il cosmetico e il culinario, ovviamente vegana e soprattutto biologica. E’ stata Terri, la nuova amica di Veganblog, a mettermi la pulce nell’orecchio chiedendomi se si poteva pubblicare e vedere… Dopo averle detto che non credevo sarebbe stato possibile per via della farina cruda (che non la rendeva commestibile, credo), ho chiesto a Lisa che mi ha detto, con mia grande sorpresa, che certamente si poteva pubblicare, solo nella categoria “Considerazioni”… Wow!! E allora eccolo qui Terri, il mio panetto detergente che ho realizzato prendendo spunto dalla mia Papina crudista. Gli ingredienti sono gli stessi, ad eccezione della farina di grano saraceno, quella che si usa per fare i Pizzoccheri, che qui ho utilizzato (non ho invece messo la scorza d’arancia per non coprire il profumo al cacao). La farina, forse non tutti sanno che è un ottimo detergente (io l’ho scoperto solo qualche annetto fa). In particolare quella di grano saraceno ha un alto potere lavante. Ma vediamolo e poi vi racconto…
Ingredienti:
1 cucchiaio abbondante di farina di grano saraceno
1 cucchiaio di semi di sesamo (che col macina caffè diventa farina di sesamo)
2 prugne secche morbide al naturale denocciolate
4 datteri essiccati al naturale
cacao qb
Procedimento:
E’ semplicissimo. Vi basterà polverizzare la farina di grano saraceno con il macina caffè e metterla da parte. Fate lo stesso con i semi di sesamo. Passate nel frullatore prugne e datteri in modo che si formi una specie di cremina. Aggiungete il cacao alla farina e unite tutti gli ingredienti. Lavorate il composto per un minuto circa (suggerisco l’uso dei guanti per evitare sprechi di materia che vi potrebbe restare sulle mani – ma anche sotto le unghie) e sformate. Io l’ho messo in un piccolo contenitore a cubo per ottenere questa forma.
La storia:
Molto brevemente. Questo panetto goloso è stato pensato per partecipare al concorso ” Saponi e buoi dei paesi tuoi” de La Saponaria. Alla domanda su quale fosse “il mio paese” mi sono trovata spiazzata. Poi ho pensato che siamo quel che mangiamo così mi son venuti subito in mente i Pizzoccheri della valtellina (credo assaggiati per la prima volta che avevo solo pochi mesi) e la Papina, un dolce tipico delle sagre paesane della Brianza, che si trovava spesso anche in casa mia sin da piccolina (il mio primo esperimento di questo dolce qui su Veganblog è stato la Papina d’avena, solo poi è diventata crudista, simile al panetto che vedete). E così eccomi qui con questo panetto, steso su un prato di Erba Livia (è un’erba che cresce in alta montagna, dalle proprietà digestive, che bevevo spesso quest’estate), quegli stessi campi della Valtellina dove da bambina mi sdraiavo dopo le corse per riprendere fiato. Ed eccovi spiegato il panetto della massaia lombarda 🙂 Per altre curiosità vi rimando direttamente al post sul mio blog (per il racconto completo potete invece vedere la ricetta sul sito del concorso – e se vi piace potete anche votarla ;))
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
ma che bello! oltre alle ricette così facendo impariamo altre cose…complimenti…lo voterò anche 😉
interessante…brava!
Davvero interessante…l’unico “pericolo” è che viene voglia di assaggiarne un pezzettino 😉
Beeelloooo!
Ma grazie!! Che dire è gustosaporitissimo…viene davvero voglia di mangiarlo tutto..sembra un brownie! E se tostassi la farina prima di impastarlo? Magari si può mangiare poi…:-))
Questa è una vera chicca 🙂 Complimenti e grazie per averla condivisa 🙂
Non ce la posso fare a non addentarlo!
🙂
Se non era per la curiosità di Terri non avrei nemmeno pensato di metterla… comunque io un pezzetto l’ho assaggiato (la cuoca, solo lei, può farlo ;))
Idea grandiosa di tostare la farina… però forse così alla fine si riesce ad usare come sapone 🙂
Grazie mille a tutti!
Fenomenale..brava è bellissima anche solo da guardare.
Fantastico, Bellissima ricetta. Mi sono iscritta ad una specie di corso di cosmesi naturale proprio ieri, spero che mi insegnino a fare queste cose. Evviva l’HomeMade!!!!
Anice e limone!!! I miei complimenti!!!!!!
Bravissima!!!
anch’io voglio provare ad addentarlo… è impossibile restistere!
Che bella novita!!complimenti!!
BRAVISSIMAAAAAAAAAAA!!!! Come si usa????
Grazieee!!
Allora, fai così: ne prendi un pezzettino e cerchi di raggiungere la doccia senza mangiarlo (quindi meglio se non lo annusi :)). Quindi entri in doccia, inumidisci la pelle e vai diretta con il panetto a strofinare e vedrai che farà una leggera schiuma bianca… ottimo, ti sta lavando 😀 – la farina di grano saraceno è super lavante 😉
Fantastico ? i miei complimenti sono affascinata da tutto questo.Amo stare a contatto con cose semplici e costruite con le mie mani e questo devo dire che fa x me
Ma io una cosa del genere me la mangio,altro che sapone! XD
E io che pensavo fosse proprio da mangiare… stavo già copiando la ricetta… Sigh!