Torta alla mousse di fragole

Dolce fresco e profumato, nato da una rivisitazione di una ricetta della Cucina Etica Dolce
E’ una torta realizzata il mese scorso per festeggiare il compleanno delle mie due amichette del cuore e dato che sono a casa per riprendermi da una devastante influenza lampo, ho pensato che forse sarebbe stato carino farmi viva, dato che credo di avere il primato negativo per la pubblicazione di ricette sul blog   : ((( Sorry! Comunque, passiamo al sodo:

Ingredienti per la base:
100 g di farina 00
35 g di zucchero di canna
1/4 di bustina di lievito
20 g di olio di semi di mais
80 g di latte di soia
3 1/2 cucchiaini di cacao

Ingredienti per la mousse:
500 g di fragole
100 g di panna da cucina di soia
300 g di panna da montare (ho usato la soyatoo)
100 g di zucchero di canna chiaro
3 cucchiaini di agar in polvere
1 cucchiaino di zucchero a velo vanigliato

Procedimento per la base:
In una terrina porre farina, zucchero, lievito e cacao, quindi unire il latte di soia e l’olio, amalgamando con cura. Versare in una teglia a cerniera di 24 cm di diametro rivestita con carta da forno bagnata e strizzata, livellare con una spatola (indispensabile per non avere delle terribili protuberanze dolomitiformi causate dalla lievitazione) e cuocere in forno preriscaldato a 170° C per 15 minuti (fa fede la prova stuzzicadenti). Sfornare e lasciare raffreddare.

Procedimento per la mousse:
Frullare le fragole lasciandone da parte 4-5 per la decorazione e setacciare la purea in un passino a maglie fitte per eliminare i semi (operazione noiosissima e pericolosa per la buona riuscita del dolce… il rischio è quello di far fuori a cucchiaiate la coloratissima e profumatissima salsetta di fragole). Montare la panna con lo zucchero a velo, dopo averla tenuta in frigorifero almeno 3 ore. Sciogliere in un pentolino l’agar a freddo in metà circa del succo di fragola ottenuto, quindi aggiungere la panna da cucina e lo zucchero di canna chiaro. Portare ad ebollizione a fuoco dolce e far sobbollire il composto per 2 minuti circa, mescolando in continuazione. Versare in una terrina, aggiungere il rimanente succo di fragola ed incorporare delicatamente la panna montata.

Procedimento:
Su un grande piatto piano stendere un foglio di pellicola cercando di non formare pieghe; sul piatto posizionate uno stampo senza fondo di 24 cm di diametro (oppure come ho fatto io lo stampo a cerniera senza il relativo fondo), ripiegate la pellicola facendola aderire al bordo esterno dello stampo e se usate una pellicola fasulla come ha fatto la sottoscritta fissatela con degli inguardabili giri di scotch per non inficiare la buona riuscita della vostra opera. Posizionate sul fondo le fragole lasciate da parte per la decorazione tagliate a fettine sottili, creando una equilibrata ed aggraziata composizione. Versate quindi delicatamente nello stampo la mousse, livellatela e coprite con la base al cioccolato premendola dolcemente. Far riposare in frigo almeno 4 ore. Ed ora la parte tosta di tutta la faccenda (ma se ci sono riuscita io vuol dire che è una cosa alla portata di tutti, non temete!). Porre il piatto da portata sul dolce e capovolgere entrambi contemporaneamente con un’abile mossa di polso e gomito, senza lasciarvi andare a scene di panico. Eliminare la pellicola e delicatamente aprire e sfilare lo stampo. Se succede come a me che il dolce rimane sospeso nel vuoto attaccato alla pellicola, inspirate a fondo e pian piano levate i 2 kg di scotch usato per sigillare la pellicola. Con un delicato pluf  la torta tornerà a beneficiare degli effetti della forza di gravità e deciderà di posizionarsi sul piatto. Ricomporsi, asciugarsi la goccina di sudore dalla tempia e lasciare la torta in frigo prima di strafogarsela allegramente.
Purtroppo non ho le foto della preparazione (spero che il procedimento dell’assemblaggio sia chiaro), nè della fetta perchè ho dimenticato di portare la macchinetta alla festa, ma voi immaginate una sottile base morbida di cioccolato su cui si adagia la deliziosa mousse rosa impreziosita dalle fette cuoriformi di fragola… bello no?
Il dolce è stato molto gradito, e la mousse sicuramente è da provare in altre mille varianti… sto già progettando una torta tutta blu di mirtilli ed una fatta solo con lamponi… mmmmmmmmm, bona!!!!  La versione originale prevedeva 200 g di fragole e 200 di lamponi ed il succo di mezzo limone, inoltre anche le dosi della base sono state adattate alle dimensioni della mia teglia. L’esperimento a parte il momento suspance del capovolgimento della torta è riuscito!
Se non avete ancora comprato il libro di Dora Grieco e Roberto Politi fatelo, è veramente iperdibileeeeee!
Vi aggiungo, solo per farvi sbavare un pochino, il dolce che ho fatto seguendo una ricetta del libro per il compleanno di Andrea, la mia dolce metà, la Torta alla Nocciola, che non posto perchè è spudoratamente copiata passo passo dal libro ed in quanto tale non è una ricetta originale prodotta da me medesima.

Era buonissimo, tutti gli invitati erano increduli del fatto che fosse vegan, ho fatto alla nostra causa una bella pubblicità (modestamente era più buono del dolce comprato ehehehehhehehe).
Baci a tuttiiiiiiiiii!