Brioches “cu tuppu”


Sì, lo so, di brioches qui nel blog ce ne sono parecchie e anche tutte splendide! Però quelle “col tuppo” proprio mancavano… 😉 e visto il numero di chef di origini siciliane e calabresi, ed il numero di chef non propriamente meridionali ma altrettanto golosoni ( 😉 ) ho pensato di far cosa gradita un po’ a tutti nel pubblicare questa ricetta che ho sperimentato giù, per i miei genitori, durante il mio recente “soggiorno” in casa loro. Successivamente le ho rifatte per Luca, qui da noi.
Non temete, su mia madre vi aggiornerò in seguito… 🙂

Ingredienti:
500 g di farina manitoba
15 g di lievito di birra
latte vegetale q.b.
80 g di zucchero di canna o fruttosio
180 g di margarina vegetale o burro di soia ammorbidito
scorza di limone bio sminuzzata o altro aroma a piacere (passaggio facoltativo)
melassa o malto per lucidare

Procedimento:
Per prima cosa fate ammorbidire la margarina (o il burro di soia) fuori dal frigo per qualche ora, mettendola in una ciotola con delle scorzette di limone bio sminuzzate con la mezzaluna, in modo da aromatizzarla per bene. In alternativa si può aromatizzare con altri ingredienti come vaniglia, rum, arancia, mandorla, cannella… ci sono infinite varianti a seconda dei gusti personali! 😉 La ricetta originale non prevede aromi, forse in alcuni casi solo del marsala, ma a noi piace molto l’aroma della scorza degli agrumi nei dolci, perciò ce l’ho infilata di mia iniziativa! 😉 😉 😉
In una ciotola molto capiente (meglio se di acciaio o di vetro) mettete tutta la farina, il lievito di birra spezzettato minuziosamente e lo zucchero o fruttosio. Poi man mano versate del latte vegetale (a temperatura ambiente) tanto quanto basta a far sciogliere bene il lievito e ad amalgamare gli altri ingredienti (aiutandovi inizialmente con una forchetta) e nel frattempo incorporate poco per volta la margarina (o burro di soia) già lasciata fuori dal frigo ad aromatizzarsi con la scorza di limone e ad ammorbidirsi per qualche ora. Impastare bene il tutto a lungo, fino a raggiungere una consistenza liscia e morbidissima al tatto, dopodiché lasciar riposare l’impasto nella stessa ciotola, coperto con della pellicola, in frigorifero per un’ora.
Trascorso il tempo di riposo, trasferire l’impasto sulla spianatoia infarinata, infarinandovi anche le mani. Dividere l’impasto formando tante palline grosse come un’arancia piccola ed altrettante palline decisamente più piccole, che serviranno da “tuppo”, arrotolandole col palmo della mano sulla spianatoia infarinata, quindi procedere come segue:
adagiare le palline più grandi, ben distanziate tra loro, su teglie foderate di cartaforno; praticare una pressione con il pollice proprio nel centro delle brioches ed inserire le palline più piccole proprio nell’incavo, pressando leggermente per farle aderire. Una volta completate le brioches coprirle con della pellicola e lasciar lievitare in luogo tiepido per circa due ore per farle raddoppiare di volume.
Io in totale ho ricavato nove brioches, chiaramente complete di tuppo, hi,hi,hi! Ma cos’è il tuppo?? Per chi non lo sapesse, è la classica pettinatura “a cipolla” delle donne siciliane d’un tempo, che veniva chiamata appunto “tuppo” dal francese “toupet” (poi in italiano “tupè”).
Tornando alla ricetta (che è meglio! come diceva un mio vecchio amico Puffo), trascorso il tempo di lievitazione spennellare delicatamente la superficie delle brioches con della melassa o con del malto, magari diluiti in poco latte vegetale, successivamente infornarle in forno già caldo a 200° C per circa 15 minuti e comunque, fino a completa doratura. Risulteranno morbidissime, veramente soffici!
Come vedete nelle foto, le mie brioches risultano un po’ schiacciate rispetto alle originali, sembrano un po’ più dei panini, l’ho fatto semplicemente per comodità, poiché intendevo congelarle una volta cotte e quindi volevo evitare di occupare troppo spazio nel freezer, tutto qui! Ho ottenuto quella forma semplicemente comprimendole appena prima di farle lievitare. Per ottenere la forma giusta invece basta solo lasciarle ben tonde già all’origine!

Questa invece è una foto delle brioches fatte giù dai miei, senza schiacciarle:
Visto come vengono alte? Sfortunatamente non avevamo a disposizione né melassa né malto, perciò le abbiamo spennellate solo con del latte di soia ma non si sono lucidate… buonissime comunque! 😉
Come vi aveva già accennato Chicca in questa sua ricetta della granita alla pesca le brioches col tuppo in Sicilia, ma anche in Calabria, vengono consumate nelle pasticcerie / gelaterie, tagliandole a panino e farcendole con gelato o con granita.
Luca le mangia a colazione, mettendole a scongelare la sera prima a temperatura ambiente.
Non sono certo un esempio di pura leggerezza visto che un po’ di grasso vegetale viene utilizzato, però ragazzi, intanto sono veganizzate, quindi cruelty free e poi, dato che forse si vive una volta sola (ma non ne sono proprio sicura al 100% 🙂 ), ogni tanto una coccola porcellosa ci può stare, no? 😉

P.S.
Gli esami di mia madre stanno andando generalmente abbastanza bene anche se ancora aspettiamo il risultato di una tac, sapete, si sta perennemente in ansia dopo  diversi interventi subiti in 5 anni, di cui l’ultimo (la mastectomia dello scorso febbraio con annessa infezione post-operatoria!) veramente devastante. Ogni visita, ogni nuovo esame da subire, crea un susseguirsi di reazioni cariche di tensione… 🙁 si vive male, in balìa della paura, è la verità. Eppure, nonostante tutto, mamma è sempre forte, attiva, solare e carica di speranze!
Comunque la visita a cui l’ho accompagnata è andata bene, il dottore che l’ha visitata (Veronesi, il figlio dell’oncologo “senior”) le ha detto che, a causa degli effetti devastanti delle radiazioni già subite 4 anni fa, nel suo caso l’intervento di chirurgia ricostruttiva sarà impegnativo e piuttosto complicato, ma non impossibile, quindi si potrà fare! Evviva! Quando sarà il momento andrà a Milano, all’Istituto Europeo di Oncologia. Nel frattempo godiamoci questo sprazzo di felicità!
A proposito, riflettevo sul fatto che c’è chi si ritiene sfortunato ad esempio per non aver vinto al superenalotto per l’ennesima volta; mia madre, al contrario, oggi si ritiene molto fortunata, perché qualcuno le ha detto che presto le restituiranno almeno una parte di sé… è strana la vita, nèh? 😉
Baci e abbracci dai miei genitori a tutti voi! E come diceva il mio amico Mr. Spock: <<lunga vita e prosperità!!!>> 😉

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Tua madre è davvero deliziosa, permettermi di commentare prima la vicenda che la riguarda e poi la ricetta, tua madre è un vero esempio di Vita!!! E sono certa che le cose andranno per il meglio, perchè ha una grande voglia di vivere e di sconfiggere il suo male, che nulla potrà opporsi alla sua forza!!! 🙂 Il supernalotto.. Ba.. Un baffo in confronto alla gioia di tua madre!!!! ^_^
    W la MAMMA LIA!!! 😛
    E che dire della ricettina.. Questa è da veri porcelloni, ma seppur si campasse una volta sola.. Qualche “maialata” ( poveri maialini li mettiamo sempre in mezzo 😆 ) ogni tanto ci sta 🙂 e queste brioches col tuppo 😆 ( questo nome mi fa troppo ridere, si dice così anche dalle mie parti in abruzzo , riferendosi alla cipolla dei capelli nelle donne 😀 ) , il nome mi fa troppo ridere, sono spaziali.. Belle sia le tue più basse che quella di mamma Lia!!

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  2. ah ah ah 😆 dovevo dire belle le tue brioches cu tuppo 😆

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  3. Sì, sì, belle, però mamma Lia stavolta ha solo guardato e magnato!!! Stavolta entrambe le versioni sono opera mia, anche se sotto la sua “supervisione” da brava siciliana!! 😉

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  4. Grazie Mimi, per tutta la tenerezza!!! Ho letto del tuo Romeo, poi ti scrivo!! Devo ancora leggere e commentare miriadi di ricette!!! Non ce la farò mai!!!! Mamma, aiutooooo!!!! 😉

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  5. Ahhhhh allora bravissima.. Scusa non avevo capito.. Ottime sia sofficiose che più appiatite… Certo che dicevo fra me e me che i tuoi devono essere proprio orogliosi di te.. Anche per la tua splendida capacità di cucinare e preparare anche ricette che ricordano la tradizione calabro-siciliana 😀 !! Complimentissimi ancora!!

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  6. guarda Mimi, sono io ad essere orgogliosa dei miei genitori, perché non si sono limitati solo a darmi la vita, ma mi hanno insegnato a vivere… e a cucinare!!! perché, forse non l’ho mai detto ma, anche mio padre è un gran cuoco!!! Specialmente robe piccanti!!!! 😉

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  7. Che meraviglia… Solo questo…!!! Queste dimostrazioni di amore…. Mi emozionano sempre 😳 !!

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  8. Hai proprio ragione car Anto (dopo commento le briosche), la mia mamma diceva sempre: “puoi avere tutti i soldi che vuoi, ma se ti manca la salute ti manca tutto e dei tuoi soldi non te ne fai nulla”…sono felice di sapere che comunque la ricostruzione si pò fare e con purtroppo con questo tipo di malattie non si può mai stare tranquilli, ci sono passata per dodici anni ogni tac, ogni scintigrafia o risonanza era sempre un angoscia…ma credimi il fatto che tua mamma sia positiva è la cosa più importante per combattere la malattia e il fatto che abbia vicino il tuo babbo e anche te, pur lontana, credimi vuol dire altrettanta positività…la mia mamma non ha più combattuto quando è venuto a mancare il mio babbo 🙁 Ma dai pensiamo positivo e come al solito mandale il mio personale bacione carico d’affetto anche se non la conosco le sono vicina 😉
    E ora veniamo alle favolose brioches che hai riprodotto favolosamente, domani le farò vedere al papi e mi stressera come ha fatto coi cannoli fino a quando gli e le farò 😀 Bravissima tesoro e un grande abbraccio anche a te!

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  9. Ps: mi piacciono le coccole porcellose 😀

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  10. è bello tutto questo amore verso tua madre e la sua forza è da ammirare!grazie anche per queste brioches,io sono di lecce e le fanno buonissime nel mio bar preferito!

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  11. Un altro ps: perchè la prima ora di lievitazione deve essere fatta in frigo?

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  12. A tutte: Grassie, grassie, grassie!!!

    @ Alessandra: ma dai, le fanno vegan in quel bar???

    @ Chicca: l’impasto deve riposare in frigo perché deve essere freddo quando viene lavorato per formare le brioches

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  13. Che belle!! Mi ricordano la mia vacanza in Sicilia, sembrano secoli fa…era estate e le mangiavamo per colazione con la granita, come dici te 🙂
    Riguardo alla tua mamma…io non sono molto presente sul blog, quindi non avevo capito bene cosa aveva, mi dispiace :-(. Però come hai scritto anche te, la cosa più importante è che stia reagendo nella maniera giusta – come ha sottolineato anche Chicca la forza d’animo in questi tipi di malattie è fondamentale. Godetevi la felicità allora, che ve la meritate! Accomoagnandola con queste coccole porcellose 😛

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  14. Con questa sei ufficialmente un MITO indiscusso!

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  15. no, non erano vegan,sono un mio tenero ricordo di infanzia, ora abito a roma e me le posso riprodurre grazie a te!

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  16. Anto capisco benissimo tua madre….. Tua madre è fortunata a una splendida figlia e le super coccole confezionate a mano!!!
    Un abbraccio… un bacione 🙂

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  17. Che meraviglia !!!!!!!!!!

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  18. Ciao carissima, quindi le mie pregherine sono andata a
    buon fine. Sono strafelice. E quando sarà l’intervento
    voglio saperlo per continuare a pregare per lei. OK?
    Si, si, è meglio stare bene di salute che vincere nella
    superenalotto.
    Splendida ricetta.
    Baci a te ed alla mamma Lia.

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  19. La tua mamma è un grande esempio di Vita! Un grande abbraccio a mamma Lia e a te! Che dire della ricetta? Una golosissima preparazione! Anch’io faccio fatica a seguire tutte le ricette meravigliose di questo blog! Non me ne vogliano gli amici e le amiche se non riesco a commentare tutto! Siamo tantissimi! Naturalmente mi fa molto piacere che il gruppo cresca anche se è difficile seguirlo quotidianamente come vorrei! Scusa se ho utilizzato la tua pagina per questa digressione! Un bacio

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  20. 🙂 che bello ricevere i vostri commenti, ragazzi, mi ricaricate alla grande!!! 😉
    Grazie Mimi, Chicca, Alessandra, Eleonora, Mirko, Felicia, Babi, Xuxa, Titti!!!! grazie davvero a tutti!!!
    @ Mimi, che carina che sei ad emozionarti!
    @ Chicca, mi dispiace per i tuoi genitori, per i 12 anni di calvario… maledizione che strazio, e che senso hanno queste cose? Meglio non pensarci proprio, se no non se ne esce nel tentativo di trovare risposte inesistenti…
    @ Alessandra, pensavo tu abitassi a Lecce e che lì ci fosse un bar “da brioches vegane”… che testolina che ho! 😉 però non si sa mai, magari qualcuno prima o poi la apre un’attività tutta vegan… magari!
    @ Eleonora, non ti preoccupare, andrà tutto bene, e le coccole in generale fanno molto bene alla salute, e la forza d’animo non manca di sicuro! E poi io ho fatto vedere ai miei genitori tutti i vostri messaggi lasciati nelle mie varie ricette, si sono emozionati per il vostro affetto dimostrato, nonostante non li conosciate!
    @ Mirko, mi fai morire dal ridere!!! Sei troppo forte!!! Da’ un bacione a Nemo da parte mia, per favore!
    @ Felicia, sei tanto cara, tutti voi siete la dimostrazione di quanta gente vera e buona ci sia nel web! Alla faccia di tutti quei perditempo rimbecilliti che usano internet per scopi negativi…
    @ Babi, grazieeeeeeeeeee!!!! Un bacio!
    @ Xuxa, ho parlato a mia madre anche di te, delle tue preghiere. Sei un angelo, evidentemente il Cielo ti ascolta… lei ti ringrazia tanto tanto.
    @ Titti, allora mi capisci!!!! Accidenti che fatica star dietro a tutto quanto! A volte ci sono giorni in cui vorrei fare tante cose e non me ne riesce nemmeno una, magari per imprevisti! Ho visto che ci sono un sacco di nuovi chef, che bello, spero di riuscire a dar loro il mio personale benvenuto al più presto!!! Hai fatto benissimo a ricordarlo! Un bacio anche a te! 🙂
    Buona notte a tutti!!!!

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  21. mi hai commosso con questa ricetta buonissima e coccolosa. so cosa vuol dire stare in ansia per la salute della propria madre, soprattutto se deve passare dall’iter radio-chemio-interventi….dalle tutto il mio, il nostro sostegno!! dille di non mollare mai!!! un bacio!

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  22. Grazie vegan Lolita, riferirò! Ed incrociamo le dita affinché vada tutto liscio…

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  23. Cmq il Tuo Amico Puffo è un Tipo Simpatico… ho avuto il Piacere di Conoscerlo…ehhehehe….!!!!Quest Estate sono andata a Lampedusa… e vedevo queste Brioscine e sbavucchiavo un pochino…ehhehe.. ma ora non più sapendo che un Genio ha risolto ogni Problema…!!!!!!Abbraccissimi a non finire alla Grande Cuoca della Mami…e una Forte Stretta di Mano al Papi… Bacissimiiiiiiii

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  24. Splendide brioches, averne una adesso …
    Per tua mamma, mi accodo alla lista di quelli che dicono che la positività è la miglior cura, con M. a febbraio compiamo 5 anni dall’intervento ed è come dici tu, ogni volta che fa i controlli si stà col fiato sospeso, almeno finchè non leggi i risultati, che ormai siamo capaci di interpretare, e la visita collegiale diventa solo un rito.
    Un abbraccio e tanta forza a tutti voi 🙂

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  25. @anto:beh, non mi ero espressa molto chiaramente io, più che altro!

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  26. Io sono assolutamente a favore delle coccole porcellose 😀
    Tieni duro mia cara..ci siamo passati anche noi,anche la mia mamma, come moltissime altre persone, ma per fortuna con grosso spirito e forze l’ha superata e ora sta bene. Noi siamo persone non fortunate, stafortunate, dovremmo ringraziare tutti i giorni per tutto quello che abbiamo invece l’uomo per sua natura non si accontenta mai!Ti mando un grosso abbraccio, a te e alla tua mami 😀

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  27. ah scusa..queste brioche sono letteralmete favolose 😀

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  28. Bellissime Anto,
    sai, avrei voluto farle anche io quest’estate ma, devo essere sincera, poi ho desistito… 😉
    Un abbraccio a te ed alla tua mamma.

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  29. Tanti auguri per tua madre!!!
    Ottime le brioches, che io, ovviamente, riempirei di gelato 😉

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  30. Posso timidamente dire AAAAAAAAAAAAAAAAAAH !
    Quand’ero piccola ho mangiato queste delizie e non le ho mai più dimenticate..
    Che gioia rivederle e che piacere sarà farle, hanno un aspetto fantastico !
    Ps un sincero augurio di cuore alla tua mamma da una perfetta sconosciuta..

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  31. mamma mia che splendore!!

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  32. La tua mamma è fortunata ad avere una figlia come te… anche se certe cose sono dure da affrontare comunque è molto meglio avere vicino qualcuno come te!

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  33. @ Flavia, tante volte mi capita di riuscire a veganizzare ricette che sembrerebbero impossibili da fare, invece di solito basta semplicemente eliminare le uova dagli ingredienti!!! Incredibile… 🙂
    @ Nadir, grazie! Mi dispiace per M., spero davvero che sia tutto ok adesso!!! Mia madre purtroppo ha avuto una recidiva a 4 anni dal primo intervento, perciò si sta sempre con l’ansia… 🙁 ci vuole davvero tanto coraggio per affrontare le conseguenze, specialmente dopo certe terapie devastanti! Spesso le cure sono peggiori dei mali stessi… lasciamo perdere.
    @ Sarè, ti ringrazio, sei tanto cara anche tu come tutti gli altri qui!!! 🙂 Sono felicissima per tua madre! L’ha superata e ha fatto bene!!!! 😉 lo farà anche la mia, vedrai! 😉
    @ Elettra, grazie anche a te!!! Avevo in mente da tanto tempo di veganizzare queste brioches legate alla tradizione meridionale! Naturalmente ho già altra “roba” in cantiere… eh,eh,eh!
    @ Andrada, grazie! Anch’io le riempirei di gelato, uno dei tuoi per esempio!!!! 😉 deliziosi!!!
    @ GaZupp, grazie “perfetta sconosciuta”!!! 🙂 La mia mamma apprezza moltissimo tutto il vostro affetto! Sì, è vero, le brioches col tuppo sono indimenticabili, specie per chi le ha assaporate durante l’infanzia!!!
    @ AleDD, grazie anche a te!!!! Che bello sapere che queste brioches ti piacciono!!!!
    @ Pippi, ti ringrazio! per fortuna siamo una bella famiglia! Ho due sorelle ed un fratello, tutti maggiori di me. Facciamo ciò che possiamo per superare le difficoltà, ma quando si ha famiglia è difficile conciliare tante cose insieme. Io sono l’unica a non avere bambini, perciò è più facile che sia io a poter prendere un aereo all’improvviso ed essere presente a certi controlli… Comunque mamma è fantastica, ha un’energia davvero impressionante!

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  34. Meraviglia delle meraviglie!! Io ne voglio una col gelato al pistacchio di Bronte!

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  35. @ Tati, buongustaia!!! 😉

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  36. Tanti auguri per la tua mamma! Queste brioches sono il massimo!!!!!!! Mhhh 😆

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  37. *_* stupendeeee appena le faccio vedere al mio amore rimarrà stupita, ne esce pazza per queste brioches ma da quando è diventata vegetariana non ne mangia più…ora gliele cucino io ;9 grazie mile per la ricetta sembrano buonissime…!

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  38. Grazie Gemma, incrociamo le dita!!!

    Grazie Zoe!!! Sono contenta di poterti aiutare con questa ricetta!!! Spero che piaceranno tanto alla tua ragazza, però mangiane qualcuna anche tu, eh? 😉

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  39. Uno sguardo sul tuo ricettario mi ha fatto recuperare anche questo! le brioches della mia infanzia sicula! magia!
    Prima o poi mi cimenterò… nel frattempo ammiro le tue, con il simpaticissimo tuppo! grandissima Anto!
    😉

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  40. WOW!! le mitiche brioches cu tuppu!!! quante ne ho mangiate con la granita!! è una gioia sapere che si possono veganizzare!!

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  41. una goduria

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  42. Grazie ragazzi!!! 😀

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  43. Ciao! intanto grazie della ricetta..l’ho seguita alla lettera ma mi sono venute poco fragranti, un po troppo pesanti e asciutte..da cosa potrebbe dipendere?Forse dovevo lavorare di piu l’impasto? Ho fatto fare una lievitazione piu lunga per questioni di tempo ma non credo sia quello il problema, la pizza la faccio lievitare un giorno e viene molto piu buona! Ho pensato che la prossima volta potrei usare un po di fecola per renderle piu soffici! Che ne pensi? Grazie e in bocca al lupo! 🙂

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  44. Buonissime eheh da buona siciliana adoro queste brioshe e considerando le ricette originali dove abbondano di strutto non ci credevo di poterle mangiare ancora eheehh invece in questo blog si trova anche questoooo uhuhu avete una soluzione a tutto grazieee presto me ne faro’una buona scorta e le congelero’:-) Tanti auguri per la mamma

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  45. CHE MERAVIGLIA, le adoro!! Bravissima davvero! Vorrei provare a farle, ma per il momento non posso mangiare lieviti che non siano quello madre… secondo te si possono fare anche con quello? Grazie e complimentoni, più un in bocca al lupo per la tua dolce mamma.

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  46. Vi amo,vi amo,vi amo,vi amooooo!!!!

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  47. Le ho fatte ieri sera e devo dire che sono venute bene! L’idea dell’aroma è buona perché in effetti da sole non hanno molto sapore, ma accompagnando gelato o granita sono ottime. Consiglio di non tenerle in forno più di 15 minuti, perché anche un minuto in più basta per renderle più dure e secche del dovuto. Grazie mille per la ricetta, sarà uno dei miei salva estate!!!

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  48. Ciao Anto…sono vegana ed ho appena provato la ricetta delle brioche con tuppo che ho da sempre fatto con ottimi risultati in versione onnivora 😀
    purtroppo a me non sono venute bene …. e vorrei che mi aiutassi a capire dove ho sbagliato…non intendo rinunciarci ma non tornerei mai alla versione ormai andata!
    in frigo l’impasto e’ ricresciuto! ho fatto le pallottine invece del malto le ho spennellate con miele e latte non avendo l’ingrediente.
    200 gradi per 15 minuti si sono cotte fuori ma non dentro …. e in piu’ sono rimaste piccole…ne ho tagliata una ed è cruda fuori….in totale ho fatto circa 20 minuti … aiutami a capire 😀

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  49. Salve Donna, ti ricordo che il miele non è un alimento vegano e nemmeno il latte, se non hai usato quello vegetale.

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  50. Ricetta provata giusto oggi, seguita alla lettera ma pessimo risultato -.-“

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  51. Rivetta provata, con piccola modifica ho messo 140 anziché 180 GR di margarina, a mio parere piú che sufficente, sono venute morbidissime. Grazie avevo troppa voglia di una brioche con la granita di mandorla 🙂

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  52. qualcuno di voi è a conoscenza di una qualche realtà produttiva artigianale in grado di fornire circa un migliaio di brioche vegane al mese?
    grazie per la vostra attenzione.

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  53. Francesca Introvaia 31 Maggio 2016, 09:41

    Ciao, mio zio ho scoperto che le fa vegan, basta chiedere si farle senza la spennellata di uovo sopra. Ha un laboratorio a Catania, a te dove servivano?

    Reply

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