Dedicata a tutti i nuovi vegchef a cui da tanto tempo non riesco a dare il benvenuto! Siete tutti portentosi!
Questa è una ricetta che dovevo pubblicare da questo inverno, e come tante altre è rimasta lì per mancanza di tempo… ma è un piatto che si può fare in ogni stagione!
Mi è stata passata da Susanna che ha adattato una ricetta originale afghana alla nostra cucina mediterranea (l’ho conosciuta a un raduno dei parenti di Stefano ed è una onnivora del tipo aperto e intelligente, che invece di farmi il terzo grado su come si può sopravvivere da vegani mi ha subito passato una delle sue migliori ricette vegan, dopo aver sentito divertita il racconto di Stefano sulle vongole-pistacchi felici! qui). Si può fare con dei normali spaghetti, o trenette, o bavette o bucatini! Io mi ritrovavo in casa un pacchetto di pincinelle: pasta fresca senza uovo tipica di alcuni paesi sabini che ho trovato al supermercato!
Ed ecco il risultato di questo buffo connubio fra l’esotico e il locale!
Ingredienti
una confezione di pincinelle fresche (250 gr)
2 limoni bio
50-100 gr di pistacchi al naturale
olio evo sabino
sale e h20 q.b.
Procedimento
Preparare la scorza grattugiata dei limoni. Pelare i limoni prelevando solo la parte gialla, come quando si fa il limoncello. E poi tritate con una mezzaluna.
Preparate poi una granella di pistacchi, se possibile al naturale (finalmente li ho trovati!). Io li ho tritati con la stessa mezzaluna di cui sopra.
Lasciate i due ingredienti da parte.
Poi preparate un pentolino con due/tre dita di olio evo. Io ho scelto un pentolino di terracotta per mantenere il condimento bello caldo fino all’arrivo in tavola.
Quando l’olio è bollente (non è necessario che frigga) spegnete e gettate le scorze di limone.
Nel frattempo avrete già messo l’acqua della pasta e buttato le pincinelle o il tipo di pasta che avete a disposizione.
Scolare la pasta e mescolare all’intingolo di olio e limone. E spargete sul piatto una bella pioggia di pistacchio come nell’immagine di apertura!
Questo è un piatto che d’inverno riporta il sole in casa, ma ora che si avvicina l’estate sinceramente io ho nostalgia di alcuni piattini invernali che non ho potuto pubblicare, come queste rape con la coda.
e questa torta salata-gufo…
Buon appetito anche da Cirino!
Mi auguro che in futuro l’Afghanistan torni ad essere conosciuto nel mondo per i suoi alberi di pistacchi e per l’affascinante tradizione musicale:
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Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Mariagrazie sei sempre divina con le tue ricette e le tue dolci parole!!!. La ricetta nella sua semplicità è deliziosa e sfiziosissima.. E di sicuro di una bonezza unica, brava Susanna e brava tu che l’hai riproposta in maniera così eccezionale!! 😀
Speriamo davvero che in un giorno non troppo lontano l’Afghanistan torni ad essere un paese pacifico e sereno e conosciuto , come hai detto, per motivi non legati alla guerra!!
Un abbraccio e un bacio anche a Cirino, oltre che un caro saluto anche a Stefano!! 😛
Bella la tua ricetta, come sempre! E stupendo Cirino, un bacino sul musetto!
Mariagrazia sei un amore! Fantastica ricetta, fantastiche foto e fantastica tu!
Mamma che bontà! Ho una fame pazzesca! Ne mangerei due piatti!
Questa qua la provo!adoro il limone!!
La pasta al limone mi piace già così, con l’aggiunta di pistacchi dev’essere spettacolare.
Bello il Cirino, assomiglia al mio Silvestro. 🙂
Bella questa pasta. Da provare presto. Come è bello
Cirino.
Da fare !!!
Mi ispira moltissimo… 😉
Buona!! Il problema è trovare i pistacchi al naturale… 🙁
Meraviglia! Mi piace da morire 😀 E’ da un po’ che mi sfrinza in testa l’idea di preparare la pasta con il pistacchio. Tra l’altro abitando a qualche km di distanza da Bronte, sono sicura di poterne reperire dell’ottimo! Buonissima, me la segno e la proverò senz’altro!
Cara Mariagrazia, questa pasta la farò sicuramente quando porterò i pistacchi dalla Sicilia dove trovo quelli al naturale….e come hai detto speriamo che anche l’’Afghanistan diventi famoso per i suoi pistacchi e non per tutta la violenza che lo governa 🙁 Un abbraccio ecozoico
Ho rivisto Susasnna, l’spiratrice di questa bella e interessante ricetta, dopo tanti anni e con lei, insegna alle elementari, ho organizzato un incontro nella sua scuola a Roma (dove feci la prima elementare!) insieme alla Signora Maria Teresa Ferretti Rodari e alle mie canzoni rodariane eco-pacifiste…
Questo piatto così buono ha stimolato tanta energia e tanta speranza di pace (penso a quello che ha scritto Mimì).
In effetti la violenza che si fa agli animali quando li si uccide per mangiarli non può che giustificare la violenza che poi gli umani si fanno fra loro con tutte le guerre…
Noi invece ogni giorno, dalla nostra tavola, “facciamo la pace” …
Approfitto del tuo post Stefano…ti ho mandato una mail se hai voglia di leggere un po’… a Lanai per il momento niente guerre e credo proprio che non ce ne saranno 😉 Un abbraccio
@ Mimì
Ecco l’elfina, come ti chiama Cris! attenta e onnipresente, ma anche giocosa e scherzosa!
Speriamo davvero pace per l’Afghanistan!
Puoi fare di questa una versione crudista – che dici?
😉
@ Lisa
Grazie! 😳
Appena torna Cirino gli stampo volentieri un bacio sul musetto!
com’è bella la tua foto, comunica un senso di serenità (lo so qui non compare, ma l’ho vista in giro! a meno che non sei un’altra Lisa…).
😉
@ Paola
il tuo sorriso e le tue parole fanno iniziare bene la giornata!
Anche tu mi delizi tanto!
😉
@ Mirko
Stanotte mi hai fatto visita in sogno… E’ la prima volta che mi capita con gli amici di VB! eri una bella presenza!
😉
@ Alice
fammi sapere se ti è piaciuta! anch’io adoro il limone! e adoro anche le tue giocolerie in cucina e in foto!
😉
@ Silvana
un bacetto a Silvestro! se ti piace la pasta al limone resterai soddisfatta dalla variazione con pistacchio! puoi usare anche quelli salati in mancanza di quelli al naturale. Basta salare meno o non salare la pasta!
😉
@ Xuxa
Grazie, spero che ti piaceranno.
Ho risposto alla tua mail, l’hai ricevuta?
😉
@ Elettra
Sulla tua tavola colorata ci starà bene questa nota di profumo!
Prova anche tu la versione crudista come ho suggerito a Mimì!
😉
@ Pippi
Hai avuto ben altri problemi di recente… questo è proprio una passeggiata, basta comprare pistacchi salati e passarli in acqua prima dell’uso, oppure salare poco o niente la pasta come suggerito a Silvana.
😉
@ Valerie
che bello, puoi andarti a rifornire a Bronte!
e puoi vedere gli alberi di pistacchi! meraviglia! ragazza fortunata! se vuoi prova anche le vongole-pistacchi felici, ho inserito oggi il link (vedi sopra nelle prime righe), con o senza alghe sempre buoni!
😉
@ Chicca
sì, non vedo l’ora che pensando all’Afghanistan possano solo venire in mente i pistacchi…
Se non ti va di aspettare il viaggio in Sicilia per provarla, puoi seguire i consigli che ho dato a Silvana e Pippi!
Hai impegnato parecchio Stefano ieri sera con le avventure di Safran e Zefira parte seconda! E’ proprio un diligente lettore eh?
😉
@ Stefano
è vero, finché ci sarà la guerra difficilmente ci sarà rispetto per gli animali! Se cominciamo a rendere pacifiste le nostre tavole (e il nostro linguaggio) però ci sono buone speranze prima o poi di relegare al passato lo scandalo della guerra…
Certo dev’essere stato emozionante suonare nella scuola in cui hai fatto la prima elementare!
😉
@ Chicca
W Lanai ecozoica!
😉
Che bontà questa pasta! Da fare assolutamente!
Mi unisco alle vostre speranze di pace, e non solo in Afghanistan 🙂
Che meraviglia! Ieri Francesco mi ha regalato un limone appena ricevuto da Sorrento! Non so mai cosa farne perché ho sempre l’impressione di sprecarli… ma con questa ricetta hai creato un’occasione unica! Connubio di pasta e limone!!!
@Pippi: non demordere, non li trovavo neanch’io, ma a forza di cercarli ci sono riuscita… e adesso non mi ferma più nessunooooooo!
Grazie Mariagrazia!
Mariagrazia, e Chicca, ora il mio impegno serale si è raddoppiato… Chi mi fa assaggiare per primo (un grande onore) e chi mi fa fare da lettore privilegiato…
Almeno su Lanai c’è la pace e Safran e Zefira stanno vivendo un’avventura entusiasmante. Ed è proprio così perché veramente ancora non si sa come andrà a finire… (se Chicca non termina la storia), ma il bello è anche questo e chissà che a Mariagrazia non arrivi anche Safran in sogno…
Ora per chi non lo sa c’è un racconto ecozoico di pace che Chicca sta “creando” in questi giorni e tutto è iniziato con il precedente bel piatto di Mariagrazia, gli “Spaghetti al tonno fujuto”, diciamo che il Popolo dei Tonni ci ha ringraziato e ha ispirato a me e a Chicca qualcosa di veramente speciale…
Magie Dolci – Floriana, un bel nome ecozoico che fa proprio pensare alla pace… (Chicca che ne dici?)
Buonissimo tutto! Peccato non riesca a trovare i pistacchi non salati! Mio fratello ne andrebbe matto! Continuo la ricerca, appena li trovo questa sarà la prima ricetta che farò! 😀
Stupendo questo piatto!!!! Quaaanto mi piace ogni tua ricetta!!!!! Adoro il fatto che presenti ingredienti “veri”, piatti fatti con i sapori delle ricchezze della natura, adoro le tue foto, il bellissimo trenino di latta, le rape, la torta gufo, l’ombrello colorato che è stupendo e ADOROOOO CIRINO!!!! E soprattutto adoro te!!!!
@ Floriana
eh già come ha scritto sopra Stefano hai un bel nome ecozoico!
Hai ragione bisogna estendere il messaggio di pace a tutti i paesi del mondo!
Spero che il piatto ti piaccia!
😉
@ Barbara
Quando un ingrediente è prezioso, come un limone di Sorrento, si vorrebbe sempre onorarlo in modo speciale! spero che non te ne pentirai!
Comunque, anche se non si trovano i pistacchi al naturale non si deve rinunciare a fare piatti con i pistacchi a parer mio! Sono buonissimi anche quelli salati (vedi le vongole felici)!
😉
@ Chicca e Stefano
Chicca hai visto, Stefano nonostante i livelli di stress che sta vivendo in questi giorni è riuscito a stare dietro anche alla storia di Safran e Zefira! Io ancora non sono riuscita a leggere la seconda parte, me l’ha riassunta Stefano, e si preannuncia intrigante!
Dai forza, vogliamo il finale! Nel frattempo spero di sognare Safran!
😉
@ Lucia
anche per te ripeto quello che ho detto a diverse altre vegchef sopra: io ho usato i pistacchi al naturale perché ho avuto la fortuna di trovarli, ma se non li avessi trovati questo piatto di pasta favoloso lo avrei provato lo stesso con quelli salati!
😉
@ Cris
Grazie! Anch’io ti ado-RAW! e propongo anche a te di farne la versione crudista! (se ti va!)
Devo dire la verità comunque… di questa ricetta a me piace soprattutto la foto con la piroetta di pistacchi plananti nel piatto e la linguetta di Cirino che sembra leccarsi i baffi all’idea di addentare la pincinella pistacchiosa!
😉
Mariagrazia questa ricetta é portentosa nella sua semplicità e per i miei gusti credo sia davvero appagante, io non riesco a reperire con facilità nemmeno uno yogurt di soia bianco da queste parti, figuriamoci i pistacchi al naturale 🙁
mi rifarò appena torno a Roma, nei mercati si trovano abbastanza facilmente e terrò a mente la tua fantastica ricetta!
p.s. splendido il video, io ed il mio compagno lavoriamo con la musica quindi non posso che apprezzare 😉 che dire di Cirino che si lecca i baffi se non che ha un musetto tirabaci!
Questa ricetta è davvero molto invitante. Devo sostituire i pistacchi naturali, che non ho.
Intanto credo che verranno presto, le tue polpette di pane Marigrazia, è finalmente il momento… ho pane abbastanza per potermici mettere!Complimenti,sempre molto belle le tue ricette.
Non avevo letto…!! Hai ragione.. La versione crudista siiiiiiiii puòòòòòòòòòòò fareeeeeeeeeeeeee!!! Eccome.. Solo che non riesco a trovare pistacchi non salati e tostati.. Naturali insomma!! Li cercavo proprio ieri.. Che pizza!! 🙁
Per l’appunto, mi puoi dire dove li hai trovati???
invitanti….e goduriose… ;-). 😉 🙂
Cara Mariagrazia e caro Stefano purtroppo all’ispirazione non si comanda e quindi dovete attendere per il finale…Per quanto riguarda il nome non me ne vogliano le Floriane (nome bellissimo) ma Enola continua a piacermi molto…Ragazzi voglio il vostro parere su questo nome, Enola appunto!
Ps per Stefano: penso che Mariagrazia ti abbia detto che sono un arietina anch’io e quindi dovresti riuscire a trovare un nome veramente particolare per convincermi a cambiare Enola 😛
Un abbraccio
Carissima Fatina, oggi ho comperato gli asparagi apposta per spaghettizzarmeli domani e pensavo di ricorrere a una similitudine di questa ricetta (non ho pistacchi), ti farò sapere come mi schmecka 😀 buonanotte geniale Fatina!!!
@ Sim
mi ripeto, ma giustamente non potete leggervi tutte le risposte ai precedenti commenti: si possono usare anche i pistacchi salati, o sciacquati oppure salando di meno la pasta! Oppure se vi piace il sale così come sono!
Sono contenta che la musica ti sia piaciuta. Ho aperto il tuo link su myspace e mi è piaciuta molto la prima canzone, ma le altre sono un po’ metallare per me!
Se vuoi vai ad ascoltare le canzoni del mio compagno nel blog orecchioverde (lo trovi subito con google) oppure nella sezione vegamici qui (Stefano).
😉
p.s. leggi anche la risposta sotto a Mimì!
@ Mannu
sì, puoi usare i pistacchi che trovi, non ha importanza! Sono molto curiosa del tuo parere sulle polpette del risveglio! spero ti piacciano! complimenti anche a te, sei una cuoca fantastica come tutti qui!
😉
@ Mimì
voglio vedere la tua versione crudista! anche se non la posti mandami la foto via mail!
I pistacchi li puoi trovare nel negozietto di prodotti internazionali di fronte a Mas! li ho comprati questo inverno, spero che li trovi ancora! (capito Sim, vale anche per il tuo prossimo giro a Roma!)
😉
@ Virginia
sì, vero! spero tutto bene… è un po’ che non ti vedo girare qui!
😉
@ Chicca
a me Enola va benissimo, dato che anche se ricorda la famigerata bomba è un nome di origine indiana. E poi mi suona bene… Fai tutto come ti pare! Stefano ed io ti diamo dei pareri, tu fanne quello che vuoi (a parte gli accenti, quelli tocca metterli!).
Ho avvertito Stefano che sei un’arietina! eheheheh!!!
un abbraccio, e buonanotte a tutti!
😉
@ Cris
bellissimo! anche la tua reinterpretazione! l’attendo con gioia!
Guten Appetit! bis bald!
😉
Mariagrazia e Chicca, vi piace Enola e anche Chicca è ariete, bene, un’ impresa apparentemente impossibile farvi cambiare idea… Bella storia, ma io sono un capricorno testardo e allora vediamo come va a finire…
Intanto chissà cosa stanno facendo Safran e Zefira in questo momento, l’avventura è tutta da te Chicca, appena puoi facci sapere!
Infine vedo che qui ci sono diversi musicisti e ascolterò la musica di Sim… (Mariagrazia girami il link). Prima o poi bisognerà organizzare un concerto vegano di musica ecozoica…
Devo assolutamente recarmi in questo negozio, mi sembra me l’abbia consigliato anche Andrada. Sai di preciso l’indirizzo o il nome, via dello statuto giusto??
@ Stefano
Con due arieti zuccone forse persino la tenacia capricornina demorde… ma chi lo sa, vedremo!
Sì, davvero, Chicca siamo molto curiosi… sei veramente abile nel creare la suspence nella tua narrazione!
Per la musica di Sim (non ho capito se lei la suona o la produce) guarda su myspace: livaraja
Il concerto ecozoico di Veganblog sarebbe carino…
😉
@ Mimì
Vedrai che da quel negozio se ci vai non esci più! anche se è un po’ stretto e pieno di commessi premurosi!
Sì, è di fronte all’entrata di Mas lato via Statuto, non può sfuggirti!
Se vai lì, ti consiglio anche di fare un salto a via Mamiani al Kabir fast food! io ci pranzo spesso quando vado a piazza Vittorio, si spende poco e si mangia cibo indiano delizioso con la tv inchiodata su film bollywoodiani! Il cibo si può anche portare via!
Poi fatti un giro dell’isolato verso Termini e all’angolo trovi un bar segnalato dal Gambero rosso che fa il più buon cappuccino di soya mai assaggiato (perlomeno da me). Forse ci sono anche dolci vegan, di sicuro ce ne sono per celiaci.
Gironzolando lì troverai tanti minimarket indiani e cinesi dove puoi farti un giretto (ti girerà la testa!).
E poi c’è sempre il mercato di piazza Vittorio, trasferito al coperto proprio da quella parte, dove puoi trovare molte spezie e cose esotiche, oltre ai buonissimi prodotti di stagione.
Beh per oggi ti ho tracciato un bel percorso turistico-gastronomico!
alla prossima elfetta!
😉
Cara Mariagrazia vuoi dire che lo hai letto e ti piace? Che dici gli lasciamo credere che magari cambieremo il nome ad Enola? Per ora ho fatto tutte le correzzioni altrimenti Stefano mi rimanda in grammatica 😛 un abbraccio ecozoico come sempre 😉
grazie Mariagrazia per le indicazioni, se non abbiamo contrattempi saremo a Rm gio-ven o ven-sab e troverò il tempo per questo negozio o un altro che mi ha indicato Andrada. In ogni caso la zona di Piazza Vittorio credo sia ben fornita di “robe strane” anche veg ^^
tra l’altro su internet ho visto un negozio interessante che si trova in V. E. Filiberto, quindi sempre vicino P.V. il sito é solonaturabio punto com, se interessa!
dimenticavo…oggi a pranzo ho fatto le orecchiette (non avevo pasta lunga) con la salsa di questa ricetta splendida, al posto dei pistacchi ho usato i cedroli che non avevo mai mangiato e che mi erano arrivati il giorno prima da un sito dove ho acquistato alcune cosine, boni!
Care Chicca e Mariagrazia, vi pongo una considerazione che ritengo pertinente… Perché Safran ha cambiato il nome a Enola? Anche lui la pensa come me…
Stefano bravo con le canzoni ecopacifiste… qui siamo in balìa degli amanti della guerra e dell’inquinamento, altro che ecopacifismo guarda che fine hanno fatto quelli di Gaza e guarda i potenti del petrolio che vogliono mettere i tappi nel mare, bah
@ Chicca
La storia procede alla grande! non vedo l’ora di leggere il seguito!
In effetti Safran sembra d’accordo con Stefano visto che cambia il nome di Enola in Zefira! quindi alla fine siamo tutti accontentati no? Quindi rimandata in ortografia, ma promossa come narratrice! (magari poi ti scrivo due righe in pvt)
abbraccio ovale
😉
@ Sim
Piazza Vittorio per me è una grande attrazione!
Farò un salto anche a via E. Filiberto, a solonaturabio, mi sa che ce lo avevo già in programma per le scarpe se ricordo bene.
Ma cosa sono i cedroli? chissà che buone le orecchiette alla quasi afghana! Buona Roma!
😉
@ Stefano
leggi sopra cosa ho scritto a Chicca!
😉
Grazie, stupierò per l’ortografia 😉 😛
.oops: volevo dire studierò 😛
Chicca, sei geniale…!
Sim, grazie per i complimenti, certo che non è che ce ne sia molta di pace in giro e nenche di consapevolezza ecologista, però qualcosa si deve pur fare…
Ho sentito le tue canzoni, Amnesia mi piace molto ma la cosa intrigante è che io nel lontano 1981-2 ero il cantante del gruppo punk romano “Amnésia”…
Mariagrzia sono felice di esserti aparso in sogno! Sai che capita spessissimo che la gente mi vede in sogno e poi mi chiama per dirmi che gli ho detto delle cose strane utili in quel momento oche in un incubo io li portavo fuori da una brutta situazione! Poi mi racconterai in dettaglio che hai sognato…
@Stefano: il myspace che hai visitato tu é la “vetrina” di uno studio di registrazione! Quindi il player mostra i brani di alcune produzioni (generi eterogenei ecco perché c’è sia il pop/rock che il metal estremo) di alcuni gruppi che hanno lavorato da noi 🙂
Gli Amnésia son bravi (é il nome del gruppo, non é originale già lo sanno eheheh)) li trovi tra i “nostri top friend” e puoi conoscerli meglio direttamente sul loro myspace.
punk romano di quegli anni a Roma… wow!
Scusate se cambio argomento… ma… oggi a pranzo ho fatto lavorare il mentore… e gli ho detto di prepararmi la pasta così! E’ buonissima! Grazie per l’idea, semplice ma efficace! Anche a Lorenzo é piaciuta molto e mi ha detto che é da tener presente e da fare più spesso!
GRAZIE e BRAVI per tutto! 🙂
Questa me l’ero persa, Mariagrazia! E’ assolutamente STRE-PI-TO-SA!!! La farò subitissimo! Probabilmente con linguine… ma i pistacchi al naturale proprio non li trovo 🙁 secondo te è lo stesso?
buona questa pasta sopratutto veloce …da fare in estate quando non si può stare davanti ai fornelli….
Sim, gli Amnèsia mi sono piaciuti anche perché la voce femminile mi ricordava molto una cantante che amo, Dolores O’Connors dei Cramberries…
Quasi ormai trenta anni fa cominciavo a cantare con i miei amici di Amnèsia delle canzoni quasi ecologiche (non tutte), insomma avevo qualcosa in mente che poi non ho mai abbandonato anche perché oltre a essere influenzato dai Clash, Sex Pistols e Dead Kennedys (il beach punk), apprezzai anche gruppi molto politicizzati e antinulearisti come i Crass e i Flux of Pinky Indians (questi ultimi erano vegetariani e vivevano in una comune in campagna) e specialmente con loro capii molte cose…
La stessa energia e musicalità la ritrovo ora quando canto con le bambine e i bambini delle scuole con cui lavoro, ho fatto versioni punk di alcune canzoni rodariane ispirandomi anche ai Green day che mi piacciono molto…
Ciao MariaGrazia, sei molto cara a preoccuparti di me. :*
Sto molto bene, alcuni amici sono venuti a trovarmi dall’Italia quindi siamo sempre in giro. Presto ritornerò con una ricetta tipica danese che ho veganizzato, una torta dei sogni! *-*
un bacio enorme!
buona domenica!
marko
Grazie Mille, credo che siano aperti di pomeriggio e Domenica ( oggi ) ci faccio proprio un bel salto. Sono curiosa.
Ci sono andata, ho trovato entrambi i punti che mi hai detto, il negozio di fronte Mas era chiuso, il ristorante take away indiano era aperto, la peox ci torno con il mio fidanzato per prendere qualcosa, ero con mia madre, e poi ho fatto rifornimento in due negozi cinesi-giapponesi. Interessantissimi mi si è aperto un nuovo mondo.. Mamma che bellezza, grazie senza il vostro consiglio non sarei mai andata da nessuna parte!!!!!!! 😀 sono felicissima 😀
Mariagrazia, sei divina davvero, come ha detto Mimì….e che fame che mi ha messo ‘sto piattino!!
@ Chicca
non ho ancora avuto il tempo di scriverti le due righe promesse, ma non l’ho dimenticato! La settimana scorsa è stata bella (con il nostro amico Jim e altri impegni) ma anche molto stancante… mi sto appena appena rimettendo in carreggiata…
😉
@ Stefano
E’ vero, Chicca è geniale!
Meno male che sei riuscito ad arrivare al myspace di Sim!
Forte questa coincidenza di Amnésia!
😉
@ Mirko
E io sono felice di averti sognato! Lasci veramente belle sensazioni! Torna quando ti pare!
😉
@ Sim
sì è vero, gli Amnésia mi sono proprio piaciuti!
😉
@ Barbara
Sono contenta che le pincinelle (o cosa hai usato) all’afghana siano piaciute a te e Lorenzo! A volte le cose semplici sono le più buone, l’importante è variare, è la monotonia che temo a tavola (come nella vita)! (Bravi per tutto? Per cosa?)
😉
@ Cri
Secondo me anche coi pistacchi salati va benissimo! Non siamo puristi, no? Segui i consigli che ho dato sopra (spulcia con pazienza fra i commenti…).
😉
@ Rosa
Mitica Rosa, che piacere un tuo commento! Le pincinelle all’afghana si possono fare tutto l’anno, ma per via dell’olio bollente mi danno più una sensazione di piatto invernale… d’estate le proverei con l’olio a crudo!
😉
@ Stefano
W il punk ecozoico!
😉
@ MarkoPuff
Che bello che stai bene e te ne vai a spasso con gli amici! Mi hai fatto un po’ preoccupare! Aspetto la tua torta dei sogni! Un grande abbraccio ovale a tutti voi!
😉
@ Mimì elfetta
Peccato che hai trovato chiuso il negozio che ti ho segnalato, ma ormai che sai dov’è puoi tornare quando vuoi! Chissà cosa hai trovato nei negozi cino-giapponesi! Sono proprio contenta di averti aperto un nuovo orizzonte! Anche a me fa tanto piacere quando mi segnalano un nuovo negozio o un nuovo ristorante dove vale la pena andare!
😉
@ Francy
Grazie regina dei paciocchi! 😳 ma forse esagerate tu e Mimì: al massimo dea del pastrocchio! se tu sapessi come mi hanno preso in giro i miei per quello che combinavo in cucina! Bello il tuo reportage da Barcellona!
😉
Ciao cara, oggi che piove e che sto lavorando al pc sono andata a cercare se avevi pubblicato qualcosa di nuovo..splendida ricetta, ma mi chiedo che tocco darebbe l’olio sabino 😀 Ah, Stefano, non fatemi pensare alla scuola pubblica e alle ore che stiamo vivendo 🙁 e leggere i vostri commenti nelle ricette di Chicca, che come Pippi sta vivendo e credendo da mamma, fa venire i brividi..
scusate mi è partito il commento. dicevo, cri..io li ho trovati in un conad piccino piccino a ferrara, confezionati da una ditta di frutta secca che vedo spesso nei supermercati..
Annalisa I
l’olio sabino sicuramente si sposa a meraviglia con il limone e il pistacchio… andrebbe assaggiato…
sì la scuola pubblica è un tema che fa davvero rabbrividire nel nostro paese… non demotiva solo gli studenti ma anche i professori… speriamo che si trovino le energie per una rinascita! (nel suo piccolo Stefano cerca di portare i nuovi contenuti della sensibilità ambientale nelle scuole dei Lucretili…)
Forse i genitori più che mai dovrebbero cercare di stare vicini ai propri piccoli e offrire più che mai prospettive e stimoli alternativi! Anche se è indubbiamente una faticaccia in più!
😉
Annalisa II
grazie per la segnalazione!
😉
Cara Mariagrazia, vedo adesso questa meravigliosa ricetta e il link musicale, di pari intensità! Sei deliziosa come quel batuffolo di Cirino! 😉
😳
😉
Ho capito, alle tue rape non levi le foglie… io aspetto la ricetta 🙂
La ricetta, eccola qua:
pulire le rape senza tagliare la coda, fare un soffritto a piacere e farle insaporire, poi irrorare con brodo veg (o vino), far sfumare un po’ e incoperchiare aggiungendo brodo se necessario fino a cottura.
yum!
😉
Grazie, ne prendo nota e la segno per le prossime rape con la coda (cioè ad ottobre, circa) dato che le ultime le ho raccolte e le prossime dovrò seminarle a fine agosto. Bacio e buona permanenza a Capracotta… Sai che io ho lavorato per 2 anni a Boiano e vissuto a Campobasso, per tornare dai miei passavo sempre da Venafro, ma a Capracotta non ci sono mai stata. Magari in futuro rimedieremo. Aribaci
Rileggendo questa ricetta ( ieri ho acquistato i pistacchi con il guscio, solo salati ) ho letto nel mio commento che ho scritto la parola “bonezza”. So benissimo che in italiano si dice bontà, solo che per me rimane una VERA BONEZZA questa pasta, oltre che una slurposa Bontà che proverò presto 🙂 🙂 🙂 🙂
Scusate ma solo ora mi sono accorta di non aver risposto… non è da me! Per cui rimedio con stra-enorme ritardo…
@ Elena-Nadir
Complimenti per la tua attività di diffusione dei semi di rapa! bravissima!
Quest’anno forse torneremo a Capracotta a fine luglio…
😉
@ Mimì
Hai ragione, ora che la rivedo mi ricordo che questa BONEZZA non la faccio da un po’ di tempo… e grazie al tuo regalino ho di nuovo la scorta di pistacchi al naturale, per cui la rifaccio presto! spero che tu nel frattempo l’hai provata!
😉
Mi ero dimenticata di dirtelo, pensa ci sentiamo così spesso che mi ero proprio dimenticata di avvisarti, alla fine l’ho provata questa gustosa ricetta con degli spaghetti integrali 🙂 Buonissimissimi!!
La prossima volta condividerò la pietanza anche con mamma e papà che sono certa faranno tanti complimenti!! ^_^
Sono contenta che la mia scorta di pistacchi ti sia utile, io l’ho da poco finita ma appena mi ricapita di andare a Piazza Vittorio vedo di prendere anche quelli con il guscio non salati per preparare le tue vongole felici, non vedo l’ora 🙂
Sono contenta ti sia piaciuta e spero che anche i tuoi genitori l’abbiano gradita! tu non ci crederai ma ho ancora un po’ di pistacchi di quelli che mi hai regalato, perché di solito per fare le vongole felici uso quelli salati con il guscio. Ieri però Stefano al super ha trovato i pistacchi con guscio non salati bio! incredibile! ora ho decisamente la dispensa che trabocca di pistacchi…
😉
Devo riandare assolutamente a Piazza Vittorio, è trascorso più di un mese ed ancora non sono riuscita a tornarci…
Ottima la tua scorta ed ottimo il fatto che Stefano abbia trovato dei pistacchi bio al super, mi sapresti segnalare quale?
Vorrei tanto provare le vongole felici, ormai non posso esimermi…
E sarebbe stupendo condividerle con la mia mamma 🙂
Ti abbraccio carissima!!
Ovviamente a te Mimì l’ho già detto dove ho trovato i pistacchi non salati dato che ci sentiamo più volte al giorno! ehehheh!
comunque metto qui l’indicazione, magari torna utile a qualcuno, il super è il Léon sulla strada da Tivoli verso Licenza.
Sono sempre in attesa della tua prova vongole felici…
😉