Buona primavera a tutti!!!
Ecco l’unica pecorella che io abbia mai mangiato, anche quando ero onnivora!!!
Premetto che non sono mai stata brava con le proporzioni, né con le decorazioni. Da ragazzina mi piaceva molto disegnare, ma poi quando bisognava colorare o modellare… lasciamo perdere!!! 😉 Comunque questa è la prima volta che mi cimento nella preparazione casalinga della mitica pecorella pasquale, un tipico dolce del sud Italia, che viene appunto regalato in occasione della Pasqua.
Io però l’ho preparato ieri, per mia suocera, visto che era il suo compleanno e volevo regalarle qualcosa di insolito… Lei ha gradito moltissimo, e questo mi rende orgogliosa!!
Sono abbastanza soddisfatta del risultato finale, anche se si può decisamente migliorare, ad esempio credo che il dorso sia troppo snello e che la decorazione somigli più a quella di una tigre… Vorrà dire che questa è una pecora grintosa! 😉
Non ho voluto decorare la pecorella con zuccheri colorati, glasse o altro, perché ritengo che l’ingrediente utilizzato sia già di per sé dolce come nessun altro, e perché penso che non sia necessario! Al naturale è meglio! 😉
Ingredienti:
un bel pezzo di pasta di mandorle 100% vegetale (occhio a quelle che contengono albume d’uovo o miele!)
un quadratino di cioccolato fondente
cioccolato fuso e qualche granello di zucchero per decorare il vassoio
Procedimento:
Lavorare con le mani la pasta di mandorle fino a creare la sagoma di una pecorella, prendere dei pezzettini di pasta e fare dei filoncini da applicare sul dorso (come fosse il manto) poi con l’aiuto di uno stecchino intagliare gli occhi ed il musetto. In fine, decorare con il cioccolato fuso a bagnomaria, utilizzando lo stecchino o un pennellino adatto allo scopo, se le lo avete (io ho usato lo stecchino!).
Ecco alcune foto dei vari passaggi:
Se avete della pasta di mandorle, sbizzarritevi! 😉
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
oddio!!!è stupenda!! 😀
Meravigliosa! Troppotroppotroppo brava! 🙂
ma dove hai trovato la pasta di mandorle??
Wow che bella 😀 Mai assaggiata la pasta di mandorle… (mancanza mia), né la pecora stessa quando ero onnivora (ho assaggiato una volta l’agnello per Pasqua, ma già il sapore mi aveva disgustato). Il modo in cui la modelli e la decori, la pasta di mandorle, dandole una perfetta forma ovina, ti rende un’artista e rende la tua “creatura” un vero capolavoro.
Complimenti 🙂
buona domenica e buon inizio primavera
Giulia
Anche se non mi piace la pasta di mandorle perchè troppo dolce, questa pecorella è un vero capolavoro ed è un peccato mangiarla 🙂
Che brava! Ma dove hai comprato la pasta di mandorle?
super bravissima Anto!!!! è uno spettacolo!!!
Ciao ragazze! Scusatemi, oggi troverò il tempo di guardare tutte le ricette che avete postato in questi giorni e commenterò!!! Quando si ha tanto da fare… eh?
Dunque, la pasta di mandorle l’ho trovata in un supermercato giù dai miei, quando sono andata a trovarli. Comunque credo si trovi anche qui al nord, magari in pasticceria.
Sono d’accordo con Chicca per quanto riguarda l’eccessiva dolcezza dell’ingrediente, infatti non ho ritenuto opportuno usare altro zucchero per decorare ecc., proprio per questo motivo. Quando ho occasione di comprarla la uso più che altro perché è divertente lavorarla con le mani, come fosse plastilina! 😉
Oddio, questa è una meraviglia!! Sei stata veramente brava, complimentissimi
Che brava! E’ proprio bella… complimenti 🙂
A Catania, le vetrinette dei bar-pasticceria sono tempestate di frutta martorana (o pasta reale) ovvero quella frutta che sembra vera nei colori e nelle forme e invece è fatta di pasta di mandorle! che artisti!
Brava 😉
Che brava!!!!!!!
Io adoro la pasta di mandorle invece… ma le poche volte che mi hanno regalato la pecorella mi faceva senso tagliarla a fettine!! 😉
Preferisco la frutta, quella citata da Concita, che però dev’essere piena di coloranti… 🙁
La tua pecorella è bellissima!
Riguardo al dorso da tigre… hai creato un animale mitologico!
Che nome vorrai dargli??
é talmente bella che non riuscirei a mangiarla!
Anto è bellissima ma devo dire che mi fa un po’ impressione!
Sarà che siamo sotto Pasqua e i miei pensieri non fanno altro che arrivare… “lì”! 🙁
Bella questa pecorella!!
@ Sarina: 🙂 grazie!
@ Concita: sì, anche a Reggio ci sono le vetrine con la frutta martorana, per il giorno dei morti però, insieme alle “ossa”… Qualche volta le ho viste anche qui ad Aosta, nelle pasticcerie dei meridionali. Sono veramente degli artisti!! Io mi vergogno un tantinello, sai? 😉 Grazie per i complimenti, sei molto carina! Tu sei l’artista qui!!! Oltre che genio…
@ Pippi: hai ragione, impossibile affettarla!!! Si guarda ma non si tocca… 😉
@ Antishred: dunque… vediamo… hem… adesso ne provo alcuni, comincerò a chiamarla con vari nomi, poi appena lei mi risponde le darò quello! 😉
@ A.Lisa: esatto…
@ Ila: ricordati che queste sono solo mandorle e zucchero, eh! Semmai impressionati per i poveri denti!!!! 😉 Comunque capisco benissimo, credimi.
@ Milly76: “grazie milly” 😉 che battutaccia…
e’ bellissima!
sei stata davvero brava, complimenti!
io non riuscirei mai a fare quel bel faccino li’ alla pecorella.. dovrei mettere il sottotitolo per far capire di che animale si tratta
@ Benny: ma grazie!! Sta avendo successo, vedo! La mia pecora diventa famosa!!! Bella di mamma!! 😉
E’ BELLISSIMA!
Bella e tenera… Non ce la farei a mangiarla 🙂
ma è stupenda!!!! bravissima, viene ds chiederle “perchè non beli??”
non ci credo!!!! complimenti!!!!! ricordo di averla mangiata anche io da piccola…era buonissima!!!! quasi quasi la rifaccio, ancora complimenti!!!!
Anto, sei davvero bravissima,
la forma rasenta la perfezione!!!
Ancora complimentissimi!!!
Ma che brava!
perfetto tempismo astrale!
entriamo nel segno dell’Ariete ed eccolo in versione al femminile e dolcissima di una bravissima scultrice-pasticcera!
auguri a tua suocera! w la primavera!
😉
p.s. anch’io non riuscirei a mangiarla, è troppo tenera… speriamo che ogni pasqua veda sempre meno di queste simpatiche creature nei piatti sostituite dalle tue pecorelle di marzapane.
Grazie a tutte!!! Infatti non la si può mangiare, è troppo dolce!!! 😉 A me basta contemplare…
Credo che non beli perché se ne sta tranquilla senza che nessuno la disturbi.
Mariagrazia, io sarei felice di preparare pecorelle di marzapane per il mondo intero se servisse a far smettere il massacro!
Anto…ma complimenti davvero! Ho subito pensato l’avessi comperata già confezionata ed invece…l’hai fatta tu!!!!!!!!!! Brava! Che bello che tua suocera ha gradito!!! ebbene si, vi invidio le vostre suocere!
Bravissima! A Palermo vendono le formine già fatte!
hehehe mi fa sorridere nel procedimento la frase “Lavorare con le mani la pasta di mandorle fino a creare la sagoma di una pecorella”… chissà che brutta pecorella mi verrebbe fuori!!
Sei stata bravissima!! Anzi di più!
uacciu
anto questa pecorella è davvero una scultura! 😛
è perfetta!!!! e a differenza dell’espressione della coccinella O__o il volto di questa pecorella mi emoziona tantissimo!! 😛
….un pò mi sento pecora, perchè il mio nome Aniello significa agnello e questo animale (con il toro che è il mio segno zodiacale) lo sento molto vicino a me!
bravissima Anto!! non ho parole….
davvero tanti tanti complimenti! 😛
E’ bellissima, altroché!
Comunque, se nessuno si offre, io sono disponibile a mangiarla (questa di marzapane, ovviamente)!
Che bella! io non sarei capace di farla così somigliante. Per mangiarla invece la mangerei, perchè il marzapane è forse l’unico dolce che mi fa impazzire (adoro le mandorle) anche se ci metterei un mese 🙂
Che meraviglia ma sei bravissima!! ho visto anche la coccinella all’arancia, stupenda!! ma la pasta di mandorle è la stessa che si usa per fare il latte di mandorle? io ho un panetto simile al tuo comprato in sicilia, che si può sciogliere nell’acqua..è lo stesso?
Grazie, come sempre, troppo buoni!
@ Rumorfree, esatto, è proprio un panetto che serve per fare il latte di mandorle! Prova!!! 🙂
Carina la pecorella 🙂
Io come ho detto ad Andrada sul mio orsetto dell’amore, non sono riuscita a commentare questa tua pecorella, sei stata bravissima nello scolpire la pasta di mandorle, ma come ha detto qualcuno, mi farebbe tr senso tagliarla e mangiarla..!!! 🙁
@ Susi: grazie mille!
@ Mimi: guarda che è solo pasta di mandorle, non perdete di vista la realtà! 🙂 Andiamo, qui si mangia tanto di quel seitan, arrosticini, involtini e purpett di tutti i tipi, ho visto ricette di pseudo salamini, finte uova, finti frutti di mare, di tutto e di +, e vi fate venire i sensi di colpa per un po’ di mandorle e zucchero??? Vi chiedo scusa se ho generato sentimenti negativi, non era mia intenzione, ma non pensavo davvero di “turbarvi” così tanto… Dai, al massimo faccio felice qualche dentista!!! 😉
Non sono arrabbiata, nèh! È solo un’osservazione, magari pure sbagliata… 😉
Anto non devi chiedere scusa, hai perfettamente ragione, solo che la pecorella intera di per se mi fa senso, ad esempio ho autoprodotto delle salsicette oggi, non mi fanno senso perchè non hanno la forma di un animale intero.. Solo questo!!! Non era un’offesa assolutamente.. Anche perchè è stupenda!!!
dai, non è mica un problema! Siamo qui per divertirci, mica per offendere! E infatti io NON mi sono offesa, non sei l’unica ad aver avuto senso nel vederla, lo so. Ma quello che mi interessa è che non si perda mai di vista la realtà. Tutto qui. le nostre ricette sono TUTTE belle, perché cruelty free. Questo è ciò che conta, giusto?
E poi guarda, a me fa ovviamente senso vedere la carne tagliata a fettine o a pezzi tanto quanto vedere un animale vivo (tipo le mucche qui da noi) sapendo che fine andrà a fare…Ma nel modo più assoluto non mi disturba vedere il muscolo di grano e quant’altro, perché so essere VEGETALE, ed è ciò che conta per me, giusto sapere che gli ingredienti con cui è fatto il cibo che mangio siano 100% vegetali.
🙂 TERMINIAMO CON UN SORRISO E CON UN CALOROSO BACIO!!!
wow… sei bravissima.. è bellissima questa pecorella! 🙂