Riso con l’Ume

ume

Oggi mi sono preparata questo pasto semplicissimo, per nutrire e scaldare l’anima festeggiando la fioritura della pianta di Ume in Giappone, da non confondere con Sakura, i famosissimi fiori rosa, durante il mio detox crudista di Marzo indetto da Sara MissVanilla nella sezione del forum che bazzico (i pasti cotti mi sono indispensabili ogni tanto per riequilibrare le varie energie, studio e seguo da anni la macrobiotica in tutti i suoi aspetti, arrivando alla conclusione che non è affatto in contraddizione col crudismo -almeno con quello non 100% :D- come crede chi la conosce solo superficialmente, perché alla fine “tutto” compreso il cibo deve puntare a ottenere il massimo del Suo equilibrio, e l’ottimizzazione dell’elemento o cibo stesso…una specie di “Daemon” intrinseco ad ogni singola cosa, fisica o concetto o stato, per tradurla all’occidentale, anche se ovviamene una traduzione vera non c’è :). Vorrei parlarvi in una riga delle innumerevoli proprietà e tradizione dell’albicocca Ume essiccata (Ume-boshi), ma sono sicura che in tantissimi qui sapete già benissimo cos’è, da quello che ho visto in giro, siete proprio espertoni anche voi di cibi naturali, bravi!!! evviva! (L’evviva spopola, LOL!!!!!!:). Per la storia e info approfondite vi consiglio eventualmente di non fermarvi a siti informativi tipo wikipedie ecc…ma di leggere casomai un riassunto nel libro dei rimedi macrobiotici delle edizioni infrattat…ehm….Mediterranee di Michio Kushi, per una bella lettura facile facile delle varie proprietà curative di tanti bei mangiarini erbe e intrugli naturali e benefici che ci piacciono tanto a noi veg, vero raga?!? è proprio vero che il cibo nutre corpo e anima in tutti i sensi! (c’è anche tutta una parte dedicata ai rimedi esterni, a chi piace pasticciare ;P)

Il piatto è il surplus della semplicità e completezza, nella sua perfezione…. i Giapponesi anziani (sì, quelli che vivono 8000000milamiliardi di anni hehehehe) lo mangiano ogni tanto così com’è, e ne sono appagati metafisicamente :DDD, spero di avervi incuriosito!

Ingredienti

Per una persona, niente di più di (affinché sia primordiale, se no aggiungere quel che si vuole come il riso in bianco, hahahaha!)

-Riso integrale

-Sale marino integrale

-1 Umeboshi intera (se secca ammollarla in acqua o tè bancha bollenti per qualche minuto oppure le vendono anche già ammollate)

Procedimento

-Bollire il riso a pentola coperta con tre terzi della sua quantità di acqua fino a stracuocere (io lo cuocio 1 ora proprio fino a pappa, sì lo so che sembra strano, ma io l’ho visto mangiare così dai Jap ;P)

-“Smestolarlo” nel ciotolo, buttarci la prugna al centro e trangugiare con le bacchette scervellandovi nel decidere se mangiare l’Ume all’inizio o in fondo 😉

Extra

(ah, il sapore dell’umeboshi intera…ehm…all’inizio può stordire da quanto è acida/salata…è…beh…diversa da TUTTO quanto ciò siamo abituati in italia…ma voi pensate solo che senza conoscerne la biologia o la composizione chimica, le popolazioni tradizionali sono riuscite in tempi antichissimi sono riuscite a trasformare, cosa unica o rarissima forse, un frutto non commestibile, ma prodotto in grande abbondanza dalla natura, in un condimento buonissimo (io non posso più farne a meno, intera o acidulato….mmmm…), dalle potenti proprietà medicinali (solo qualcuna:  intossicazioni alimentari di tutti i tipi, diarrea ma anche stipsi, acidità di stomaco ma anche poca acidità, è questa la cosa bella, mal di testa, post-sbornie, neutralizza in parte tossine di zucchero e alcol, contiene fattori altissimi di ferro calcio e fosforo, e il suo contenuto di acido citrico ne facilita anche lo stesso assorbimento, alcalinizza il sangue, scompone l’acido lattico…è antisettica e germicida, aiuta il fegato, antiossidante, bisogno di altro?!???!!! *___*)

Ok, ora vado a riscuotere due milioni di euro dai contadini che producono le umeboshi hihihihi o boshiume come le chiamo io visto che richiamano molto il “mosciume” uahahahhaha. O mamma poveri noi ;D

Scusate la ricetta-non-ricetta da quanto è basilare, ma era una scusa per condividere con voi miei nuovi amici, il mio amore per questo…ehm…bruttissimo ingradiente LOL 🙂

Vi auguro una splendida nuova settimana!

Betty

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. sono una delle pochissime vegane che di giappone non sa nulla, quindi molte volte mi sono trovata a fissare il barattolo dell’umeboshi, guardando il prezzo, 8 euro e sono passata oltre, con mooooltaaa curiosità interiore…
    ho capito che è salato e acido (e qua, dati i miei malsani istinti verso i cibi salati e acidi…ci andrei a nozze), pensavo fosse una specie di prugna…e devo dire che sono maledettamente curiosa, se potessi assaggiarla senza svaligiare il portafoglio 😆

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  2. Brava betty!!!L’ume qui in zona mi sa che non lo trovo:(alvo in ogni caso la ricetta…mai dire mai!(o banzai!!)
    Un abbraccio!!!

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  3. @Mauuuuuu! (posso chiamarti così????!!! *___*), io le faccio a casa con le bicocche secche jap che mi manda una mia amica direttamente da Sendai (anche se non so lì da dove le piglia di preciso…), In realtà quelle che vendono qui nei negozi tipo bio non sono cattive anzi, sono più o meno buone quelle che prendevo io all’inizio, abbastanza simili alle giapp, mi sembra che siano della marca finestra sul cielo….giusto, può essere?! il punto è che sì, costano veramente TROPPO rispetto alla semplicità e utilizzo eventuale. Mi piacerebbe mandartene un po’ delle mie anche se più vecchie nel tempo sono e migliori sono…le mie son giovinette ingenue con poco significato…secondo te si può? tanto casomai mi denunci alla pula se ti avveleno ;PpPp

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  4. Ho letto le tue ricette con grande piacere. Giro anche a te una domanda che avevo fatto alla nostra preziosissima barbara: lessi tempo fa, sul vecchio sito della ‘Finestra sul Cielo’, poi cambiato, che la produzione del malto (così come seitan e altro) nasce nei monasteri giapponesi. Mi chiedo se le vecchie ricette esistono in qualche traduzione inglese. Hai info al riguardo? Un abbraccione

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  5. Ciao Betty!!! Qua trovo altre marche, abito in Austria…e credo che i pacchi che vengano dall’Italia fino ad ora mi siano stati tutti sdoganati a Vienna, con 35 euro di sovrattassa per le ispezioni chimiche 😆 ma potremmo comunque arrangiarci consegnando il preziosissimo bottino a un amico di Torino che me lo consegnerebbe alla prima occasione 🙂
    Piuttosto parliamo di beni di scambio: saresti + interessata a una partita di Mozart Kugeln o a del sapone all’olio d’oliva fatto a mano da me?? Altre idee? Adoro il baratto, sono medievale inside :mrgreen:

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  6. Lo vogliooooooooooooooooooooooooooooo

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  7. @neofrieda io so che il malto derivato dall’orzo e dal riso è sicuramente una pratica tradizionale giapponese però non ti so dire se sia nata lì in effetti… alla fine hanno sperimentato tutte le cose possibili da ricavare col riso e l’orzo (i cereali più coltivati lì da sempre e credo ancora oggi) quindi è possibile, ora mi hai incuriosito, provo a chiedere anch’io 🙂

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  8. @Mau, ommamma guarda con me sfondi una porta aperta!!!! droooools! 😀 sono esattamente come te nell’anima anche dal poco che ho letto!!!! per me il baratto non è solo una cosa utile (ovviamente) e divertente ma fa proprio bene allo spirito e ai rapporti umani, perché spinge a dare il meglio di sé!!! ps è vero avevo visto che stai a Vienna, bellooooo 🙂 l’olio fatto a mano mi ispira un sacco proprio mmmmmmm….oddio anche le pallette….no vabbè son tanto zuccherate? io me ne frego e strafogo per adesso ma la mia mamma è diabetica e io cerco di fare il maresciallo ;PPPP (mi odia!!!!!! :D), che dici?!

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  9. L’umeboshi!!!!!
    Finalmente lo vedo “in carne e ossa” 🙂
    Betty, lo sai che per la prima volta mi è venuta la curiosità per la macrobiotica? Da quando ti conosco mi è nato questo interesse.
    Appena ho più tempo cerco di approfondire la tematica.
    Però devo essere sincera… il riso con un umeboshi al centro, solo soletto, mi ha sempre fatto tristezza (ne ho visti di bento fatti così)
    :):):)

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  10. Voglio provare l’umeboshi …se solo costasse meno…

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  11. grande! mitica!
    ma quanti pacchi di entusiasmo e “frrrr” c’hai in corpo te???!! o_O!
    con ‘sto freddo fastidioso e fuori stagione (mannaggia a lui) stasera il riso con l’ume ci sta tutto tutto tuttissimo
    grazie, ^__^

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  12. è vero costa na cifra! ma sto riso mi attrae proprio!

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  13. Anche io ho guardato un sacco di volte il barattolo di umeboshi incuriosita e poi sono passata oltre causa il prezzo.. dovremmo comprare un barattolo il 10 e assaggiarne una a testa!!! 🙂
    prima o poi farò il grande acquisto…

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  14. Ciao Betty, ti ho raggiunta anche qui…
    Dovrei avere un avanzo di umeboshi della finestra sul cielo non so da quanto tempo (saranno ancora buone????)
    Ora vorrei riprovarle anch’io (anche se ricordo che sono salatissime). Ma il sale ce lo metti durante la cottura del riso oppure no?
    Hai mai provato con il riso germogliato????
    BAcionissimi,
    Susi

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  15. Ehi,
    mi raccomando scrivici ancora ricettine giapponesi!!!!!
    Ri..baci,
    Susi

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  16. w il riso e complimenti per la ricetta 😀

    …anche se non conosco nè il giappone,nè l’ume, nè l’umebosci e nè il sale marino integrale 🙁

    sono troppo provinciale O__o

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  17. Con l’amore che ho verso i cibi salati e acidi credo mi innamorerei di questo umeboshi 😀

    Che bella ricetta 🙂

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  18. Betty non potevi presentare meglio questo meraviglioso frutto, che io uso raramente mentre uso spesso l’acidulato di hume, la prima volta che l’assaggia rimasi stordità come hai detto tu proprio perchè non amo i cibi salati, ma basta imparare a saperla dosare, lo stesso vale per l’acidulato che piace a tutti in famiglia sopratutto per condire finocchi, cavolfiori, rapanelli, e cetrioli naturalmente tutti crudi 🙂
    Questo tuo riso è da fare 😉 Grazie

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  19. Che buono dev’essere questo risotto! Io compro spesso la salsa tahin all’umeboshi e mi piace moltissimo!

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  20. hoooooooo qcosa ta fea o por dios

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  21. Posso dissalare la prugna umeboshi in acqua o te prima di mangiarmela? Mi fa benissimo ma, sono sicura, mi alza la pressione. Troppo! Ditemi qualche cosa presto… GRAZIE

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  22. Devo farlo assolutamente. =)Mi hai incuriosito tantissimo eheh

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  23. sì fallo è semplicissimo e metafisico e depura!!!! 😉

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  24. io ho bisogno di depuratori mentali soprattutto =))

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  25. Ciao,
    anche io non ho mai provato questo tipo di riso..
    In internet stipsi ho visto che il riso non è indicato per la stipsi e la stitichezza..
    Che ne dite?

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