Lo so, l’ha già postata Vale tempo fa, ma siccome è un piatto tradizionale delle mie parti, mi sono voluto cimentare anch’io in questa preparazione e, devo dire, che è venuta buona ma ci sono ancora molti margini di miglioramento (soprattutto per la tenuta generale, la torta, infatti, tendeva a sbriciolarsi in alcuni punti).
Ma tant’è, eccovi la ricetta.
Ingredienti:
- 100 gr. di riso
- 50 gr. di farina
- 1/2 bicchiere d’acqua (oltre a quella necessaria alla cottura del riso)
- 2 cucchiai di olio evo
- pane grattato
- sale
Tempo di preparazione: 1 ora e 30 minuti
Difficoltà: *
Preparazione: fate cuocere il riso in abbondante acqua salata. Una volta cotto, lasciatelo intiepidire nella sua acqua. Nel frattempo preparate una pastella con la farina, l’acqua, l’olio di oliva e un pizzico di sale. Ungete una teglia con olio evo, versatevi la pastella e poi il riso. Pareggiate bene sino ad ottenere una superficie liscia. Ricoprite con il pane grattato e mandate in forno preriscaldato per un’ora a 200°.
Note: la ricetta della torta scema è molto antica ed è arrivata ai nostri giorni immutata nella sua composizione di base ma con alcune varianti. In quella qui proposta si utilizza una pastella di acqua, farina e olio che in altre versioni non viene usata. L’appellativo “scema” indica una torta povera, fatta quasi esclusivamente con il riso, con poco sale e con una metodica di lavorazione molto semplice; può quindi essere attribuito sia alla semplicità di preparazione sia (ed è opinione maggioritaria) al fatto che è poco salata. E’ un piatto tipico della tradizione sarzanese e se ne può trovare una versione (un po’ diversa da quella qui proposta) anche sul sito ufficiale del Comune di Sarzana. E’ facile trovarla in quasi tutte le pizzerie tipiche di Sarzana, dove viene preparata ancora oggi nel rispetto della tradizione. Gli anziani ricordano che questa torta era facilmente conservabile per alcuni giorni ed era in grado di apportare le necessarie calorie per chi si dedicava alla vita agricola.
Come diceva Mario Soldati in “Vapor di Val di Magra” (scritto durante il suo viaggio attraverso la Liguria nel 1959) la cottura ideale è nel forno a legna, “…con brace ardente, ma quando la legna è già bruciata”.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
A me pare una torta furba… con pochi ingredienti si prepara un piatto sfizioso! 🙂
La voglio fareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee..P.S. Fra, ho visto il tuo blog: bellizzzzzzzimo
Mmmmmh, molto invitante… 😉
non è che te ne è avanzata una fetta? mamma che voglia!
che buone le cose semplici di una volta!
chiamala scema questa torta..a me sembra fantastica
Con il riso si possono fare tanti buon piatti… ma, dato che è di Sarzana doc, questa torta è fatta esclusivamente con un certipo tipo di riso oppure è permesso sbizzarirsi con il riso semi integrale o altro?
p.s. ho scoperto che abbiamo gli stessi gusti anche per la musica…
mi piace!!!
Sarà anche scema ma mi piace un sacco 😉 Ciao Francesco un saluto a Carla 🙂
La voglio provare, che forza… Torta scema ma buona…. 😆
sarà scema… ma a vederla viene l’acquolina in bocca!! 😀
Ciao Francesco! La torta di riso è anche tipica delle mie parti (Versilia), anche se la facciamo un pò diversa. In realtà non ho mai provato a veganizzarla ma mi hai dato un’idea. Mia mamma a Pasqua ne fa una versione dolce e una versione salata, anzi, pepata (che a me non piace e fa male allo stomaco).
Buonaaaa! Mi hai rcirodato che è un sacco di tempo che non la faccio (la ricetta di Vale è stata un’illuminazione)… secondo me la tua è un filino alta, forse per questo tendeva a sbriciolarsi?
Grazie a tutte.
@ Francesca: mi fa piacere. 🙂
@ Nadir: purtroppo no, è entrata nel mio lunchbox del giorno seguente (che va in pubblicazione stasera) ed è finita tutta. 😀
@ Evelyne: non saprei dirti, comunque ci vuole un riso che si “appiccichi” sennò non sta insieme.
@ Chicca: grazie, Carla ricambia. 🙂
@ Loira: la torta di riso salata è tipica anche di La Spezia (anche quella dolce che però è molto diversa da quella massese che è quasi senza riso!) però non sono vegane, questa nasce proprio così.
@ Cri: la foto forse inganna, non è altissima, forse nella ricetta che ho usato io il riso cuoce in molta meno acqua. Ne prenderò un pezzo dalla pizzeria sotto il mio ufficio per studiarla meglio.