Avrei voluto chiamare questo piatto “pasta regina dell’inverno” perché è la mia pastasciutta invernale preferita, ma con le nuove regole non si possono postare titoli troppo lunghi e poi volevo sottolineare anche l’utilizzo della farina di kamut nell’impasto, visto che era la prima volta che la compravo.
E’ anche molto semplice da fare, a parte il tempo necessario per pulire i carciofi e, eventualmente per fare la pasta in casa, ma io la faccio spessissimo con gli spaghetti e vi assicuro che è eccezionale lo stesso. Ed è anche ricchissima di ferro e vitamine!
Ingredienti (x 2 persone o per 1 Nello :lol:)
per la pasta
- 150 gr. di farina di kamut
- 50 gr. di semola di grano duro.
- 50 gr. di farina di frumento integrale
- 1 cucchiaio d’olio
- 1 pizzico di sale
- 1 pizzico di curcuma (facoltativa, ma io volevo provarla per poterla servire in futuro agli onnivori :mrgreen:)
- acqua q.b.
per il condimento
- 3 o 4 carciofi (i miei erano 4 piccoletti)
- 1 limone
- 2 cucchiai di parmvegano
- 2 cucchiai di lievito in scaglie
- 1 spicchio d’aglio
- sale
- pepe
- olio evo
Procedimento per la pasta
Ho impastato le farine con il sale, l’olio e l’acqua in cui avevo sciolto la curcuma. Ho lavorato bene per 5-10 minuti, quindi ho fatto la “palla” e ho lasciato il tutto a riposare sotto ad un canovaccio per una mezz’oretta. Quindi ho steso e tagliato l’impasto con la macchinetta (lo so, equivale a barare ;), ma la belva si diverte tantissimo!), “sciogliendo” bene le tagliatelle man mano che uscivano fuori. Quindi le ho stese bene su un vassoio, le ho cosparse di semola (la semola, al contrario della farina, non si attacca all’impasto e rimane tutta in fondo alla pentola durante la cottura) e le ho lasciate ad asciugare.
Procedimento per il condimento
Mentre la pasta riposava ho pulito i carciofi eliminando le foglie dure, la parte esterna dei gambi e il “fieno” all’interno, mettendoli a bagno in acqua acidulata con limone man mano che li pulivo. Quindi li ho tagliati a fettine sottili e li ho messi in un tegame con olio evo, uno spicchio d’aglio tritato finemente, sale, pepe e mezzo bicchiere d’acqua. Ho incoperchiato e fatto cuocere a fuoco medio girando ogni tanto, fino a cottura, quindi ho levato il coperchio e ho fatto asciugare per qualche minuto. Ho quindi preparato, con il parmvegano, il succo di limone e il lievito in scaglie, la salsina al limone che trovate qui e, mentre cuoceva la pasta, l’ho distribuita nei piatti (se i commensali sono più numerosi si fa la stessa cosa in un piatto di portata) e fatto scaldare i carciofi. Ho scolato la pasta, condito il tutto e portato in tavola. Il sapore dei carciofi abbinato al limone vi assicuro che è sensazionale!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
wow!! belline! e buone vero? 🙂 ricetta per un nello muahhaaa
ahahahhahaha cri ma tu lo sai che io sarei capace di magnarmi un piatto di pasta sui 300 gr??? 😯 lo so è imbarazzante dirlo, ma la mia pancina quando fa i capricci, mi chiede queste dosi 😯 complimentissimi e che voglia di pastaaaaa!! 😀
certo che con il pane avrai pure qualche difficoltà (anche se la tua schiacciata di poco tempo fa era invitantissima!!) ma con la pasta fatta in casa..tanto di cappello..ancora ho da fare i tuoi pici e già mi spunti con queste invitantosissime tagliatelle..
Un piattino subito??
Che gola…più che ogni dolce, ti assicuro!!
Bravissima Cri
Sto aspettando Michele per cenare…voglio un piattino per me per intrattenermi please…
Proprio invitanti! Poi adoro i carciofi!
ottimo piattino!! utilizzo spesso la farina di kamut per pasta, pane ma anche dolci…ha un sapore particolare e una constistenza molto buona.
Mammamia come devono essere buone…
complimenti, che gola!!!!!! la farina di kamut mi piace da morire, e anche la pasta…..ahah che bella la porzione da Nello!!!! ma anche io nn scherzo….cerco di regolarmi però!
😉
Che buone! A me piace tanto fare la pasta in casa, ma l’ultima volta che l’ho fatta, dopo l’ascigatura era più dura del marmo e ci ha messo un sacco a cuocersi. 🙁 Avrò sbagliato qualcosa?
Adoro i carciofi in tutte le salse 🙂
Buone buone e ancora buone, ho mangiato solo una volta i carciofi finora e non erano stò granchè, prossimo giro di carciofi ti fò queste belle tagliatelle 🙂 Vedi che coi primi sei bravissima 😉 Ciao Cri, bacio alla belvetta!
Per Ely, strano che seccandosi sia diventata dura a me non è mai capitato 🙂
Tu fai dei piatti di pasta, soprattutto quella fatta in casa, che vorrei tanto poter assaggiare… guardare non basta… (ed ecco anche la rima!) Ringrazia la belva per la collaborazione!
😉
Grazie a tutti!
@ Mariagrazia: facciamo così: io ti spedisco un pacco di pici autoprodotti e tu uno dei tuoi anelli alla pecorara!
Sarebbe un bello scambio! Ora mi informo se tecnicamente è fattibile, però lo rimandiamo a gennaio, quando spero che il lavoro e le incombenze festive trascorse mi dovrebbero lasciare un po’ di tempo!
Oppure se ti capita di passare a Roma (che mi pare città a cui sei legata) fammi un fischio con un po’ di anticipo!
😉
Mariagrazia, scherzavo! Temo che i pici si trasformerebbero in un ammasso informe… 😉
Ti ringrazio moltissimo per l’invito… per quanto riguarda Roma ti parafraserei una pubblicità progresso di qualche anno fa “se la conosci la eviti” :D, ma il parco dei Lucretili lo ricordo come molto bello, ci dovrebbe pure lavorare la compagna di un mio ex-collega!
E ovviamente se tu passi da queste parti (visto che la Maremma la bazzichi, noi non siamo molto lontani) l’invito è reciproco!
wow che meraviglia!!!
Beh hai ragione, non ci avevo pensato, la pasta fresca va preparata e mangiata… a meno che non la si secchi, ma non è più la stessa cosa…
vabbè conta il pensiero! se poi un giorno riusciamo noi ad essere in Maremma o voi nei Lucretili facciamocelo sapere!
come si chiama la tua conoscente ai Lucretili? chiedo a Stefano se la conosce!
Per Roma hai proprio ragione, io la amo perché ci vado una volta o due al mese, e sempre in orari che evitano le ore di punta! E poi ho i miei percorsi alternativi a piedi!
Mariagrazia, ci conto! La ragazza che dovrebbe lavorare al parco si chiama Ilaria mi pare, ma non penso si ricordi di me, ci saremo viste max un paio di volte. Conosco bene il suo compagno che è stato mio collega per diverso tempo, ma ora ho perso di vista anche lui!
Ho la lingua che penzola fuori la mia bocca.. Chissà perchè… 😆