Ecco la mia prima ricetta totalmente Vegan dopo mesi di copiature delle Vs.
Da poco ho scoperto le ottime proprietà delle Portulache ricche di Omega 3 così mi sono cimentata nella mia prima Farifrittata (ed ho pulito l’orto di mamma da questa pianta infestante) .
Ingredienti:
farina di ceci
acqua
sale
portulache
porro
timo
noce moscata
olio
Ok, il procedimento è molto semplice e piuttosto banale:
ho fatto una pastella abbastanza fluida con la farina, l’acqua, il sale un filo d’olio e la noce moscata e l’ho lasciata riposare circa un’ora. Nel frattempo ho mondato le Portulache (tenendo solo le foglioline) e le ho passate in una padella antiaderente con un po’ di olio, il porro e il timo finchè non erano cotte (5 minuti); infine le ho unite alla pastella e ho cotto il tutto nella padella di cui sopra circa 10 minuti per lato.
Servito il tutto con pomodorini al timo in insalata.
Niente di diffcile, ma di gran gusto (anche marito e figlioletta onnivori hanno gradito
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Ciao Grazia e benvenuta tra gli chef di Veganblog.it
(la frittatona pare proprio buona!!!)
🙂
Wow! Ignoro dove io possa reperire la portulaca però grazie dell’idea e benvenutissima!!
In campagna è pieno, ma ignoravo che fosse commestibile, grazie della bella info e benvenuta!! 😛
benvenuta!!!
sembra ottima!!!
con la farfrittata si va sempre sul sicuro 🙂
Uhmmm buona la tua farfrittata! Benvenuta Grazie!
Portulaca in francese si dice “pourpier” e si mangia anche crudo mescolato ad altra insalata.
In marocco la cucinano con la polpa di pomodori e le spezie.
Questa pianta, che sembra un’erbaccia, è molto preziosa.
La portulaca contiene degli acidi poli insaturi, omega 3. E’ utile come protezione cardio vasculare.
Ha anche un effetto preventivo contro il diabete e protegge il sistema nervoso.
La foglia contiene degli antiossidanti, le vitamine C, A e E.
Quindi, guardiamo bene le erbaccie del nostro giardino, prima di strapparle… possono essere molto utili!!!
Sembra bellissima!! Benvenuta!!
uh, stasera farifrittata anche io 😀 ed era proprio buona buona buona…
Questa della foto mi pare bellissima e sicuramente altrettanto gustosa!!
Benvenuta Grazia e grazie grazie per questa ricettina!!! Il mio orto è invaso da quest’erba ed ora non solo scopro il nome ma è pure commestibile!!! Menu di domani : farafritta con portulache !!! 🙂
Ciao grazia e benvenuta!
Ma solo io non conosco questa puanta?
insomma, me la son andata a cercare sul web, non sapevo fosse commestibile!!!
Ora è d’obbligo provarla!!!
…e benvenuta!!!
^__^
Benvenuta! Buona idea questa della frittatona, tutto ciò che è “farifrittatabile” è sempre gradito 😀
Benvenuta Grazia e complimenti per la tua prima ricetta.
Non conoscevo la portulache, grazie quindi anche delle preziose informazioni (anche a Evelyne).
Sguinzaglierò la moglie (appassionata di erbe ed erboristeria) a cercarle (nei campi e nella sua biblioteca). 🙂
Questa frittata è veramente invitante brava Grazia….va detto però che in quanto al contenuto di omega3 purtroppo la percentuale è piuttosto bassa, nessuno però ci vieta dal provare a farci un pesto con le noci che sicuramente ne sono più ricche, (sempre di omega3 si intende). Saluti
Wow un’altra mamma appassionata di erbe spontanee..adoro la portulaca e, visto che da due anni non riesco a fare l’orto, è una dei vegetali che mi servono per sopravvivere..Siamo anche abbastanza vicine! Un abbraccione!
Ciao Grazia e benvenuta nella nostre grande famiglia, bellissima questa farifrittata che ti copiero sicuramente visto che il mio orticello è invaso dalla portulacca 😛
Francesco è un erba molto diffusa in questo periodo vedrai che la tua mamma cìè l’ha nel suo orto a meno che non la stappi tutta come erbaccia visto che è quasi un infestante, è ottima in insalata con i cetrioli e i pomodori 🙂
Wow. Grazie mille per questa bella ricetta. La Portulaca, mi sembra incredibile ma è proprio lei… Se penso alla fatica e al sudore per estirparla questa estate dal mio orto…Ma qualcuna ne è rimasta e di sicuro nel pomeriggio la vado a raccogliere per provare la tua frittata, sono troppo curioso per i nuovi sapori. Benvenuta.
Grazie per l’accoglienza e l’incoraggiamento.
Bellissimo piatto molto invitante, deve essere molto buono anche freddo.
Non conosco affatto questa pianta infestante commestibile, quando andrò in campagna
cercherò di tenere gli occhi aperti per procurarmene un po’, sono curioso di assaggiarla.
benvenutissima!!! bella ricetta, purtroppo non trovero’ mai in giro per Roma questa pianta e mi tocca rinunciare alla tua meravigliosa frittata…sara’ per la prossima ricetta 🙂
@ Chicca: ho già dato incarico a mamma e moglie di trovarla!
Per tornare sugli omega 3, è ovvio che certe piante ne contengono solo in bassa percentuale, ma dato che non mangiamo il pesce occorre trovare gli omega 3 in quello che mangiamo… in effetti un bel pesto di pertulacche con i noci è una bomba! Come l’insalata cruda di verza verde con prezzemolo, limone e olio di noci…
Benvenuta da una quasi omonima!
La portulaca la conosco visivamente ma non ne incontro spesso nelle mie gite campestri, né la vedo crescere fra i miei vasi dove lascio il più possibile attecchire anche il selvatico (l’anno scorso mi sono venute da sole alcune piantine di peperone, da sole sono arrivate la bardana e la calendula, mentre invece quando mi metto in testa di piantare qualcosa non sempre va bene…).
La farifrittata ai porri è la mia preferita (finora) – chissà… insieme alla portulaca, potrebbe essere ancora meglio!
Benvenuta Grazia! E complimenti per questa farfrittata, sembra ottima! Anche io ignoravo l’esistenza della Portulache ( va bhè, per me è normale ignorare l’esistenza di tanti tipi di verdura o erba selvatica 🙂 ) !!!
Sebastiano mi hai fatto ridere, ti immagino mentre estirpi questa ” erbaccia ” e ti immagino ora…davanti a questo piatto meraviglioso!!! 🙂
Ciao Grazia e benvenuta!
Lo sai che mi hai dato una grande informazione?
Devi sapere che mia mamma possiede un terreno dove coltiviamo dei prodotto biologici e nasce sempre quest’erba. Ne ignoravamo il nome ma spesso l’abbiamo messa nell’insalata perchè mia mamma diceva che si trattava di una pianta commestibile e che ” gli antichi” la mangiavano. Non sapevo avesse tutte queste proprietà e ne ignoravo persino il nome. Credo che la mangerà tutta la mia famiglia molto spesso, grazie a te!
Ciao Grazia e benvenuta.
Penso di non aver mai visto queste piantine io, a Milano… Sono così carine, con quei bei fiorellini gialli !!!
ecco il modo marocchino per cucinare la Portulaca.
– Portulaca
– salsa di pomodoro
– aglio
– sale , pepe, cumino, e paprica
– olio extravergine d’oliva
lavare bene la portulaca, tagliarla a pezzettini , mettere l’acqua a bollire in un tegame poi mettere dentro la portulaca e farla cucinare per 15 minuti. poi scolarla
in una padella mettere due cucchiai d’olio d’oliva, fare soffrigere l’aglio schiacciato, aggiungere
3 o 4 cucchiai di salsa di pomodoro , sale pepe, cumino e paprica poi la portulaca fare andare su fuoco lento per 5 minuti. il piatto è pronto.
se invece avete più tempo e volete mantenere tutte le qualità della portulaca anzi che metterla a bollire in acqua la fate a vapore
ho raccolto mezz’ora fa 1 kg di portulache e provero tutte le ricette
, sia i gnochi (che mi sembrano molto invitanti)sia la farfrittata!!!
grazie mille, siete bravissime!!!!
ho apprezzato la tua ricetta! complimenti.
Sono molto contenta che, a distanza di tempo, qualcuno provi questa ricetta…. Felice sia piaciuta @alan
Grazie!! io sapevo che si poteva aggiungere all’insalata ! ma lo avevo dimenticato !e quindi ancora grazie ! la farfrittata me la immagino buonissima.
b.GIORNO, IO LA PORTULACA LA CONOSCO DA TEMPO MA IGNORAVO FOSSE COSI’ UTILE E MIRACOLOSA, HO SEMPRE PENSATO FOSSE UNA PIANTA INFESTANTE, HO DECISO DA OGGI FARà PARTE DELLA MIA ALIMENTAZIONE. SOLO UN CONSIGLIO QUANTA SE NE PUò MANGIARE?? IO HO UNA MALATTIA DELL’INTESTINO…RETTOCOLITE ULCEROSA, MI POTREBBE DARE DEI PROBLEMI^^??? CHI SA QUALCOSA IN MERITO?? GRAZIE ASPETTO NOTIZIE….PAOLA.
Io la uso come tutte le “erbe di campo” (spinaci selvatici, tarassaco…)quindi non limito le quantità se non per adeguarle al mio gusto. Per il tuo caso specifico non ho nessuna idea, ma se le altre “erbette” non ti danno noia, non vedo perchè dovrebbe farlo la portulaca!!!! Buon appetito!