Pici ai pomodorini arancioni

Ebbene si, l’ho fatto di nuovo…. una pastasciutta con il pangrattato. Ultimamente, non so perché ma mi vengono tutte così! Prometto che per la prossima starò più attenta…

pici

I pici, specialità della Toscana meridionale, sono già stati trattati da LadyPaprika qui, nella classica versione con le “briciole”, che io adoro, tanto che in casa nostra si fanno spesso (anche se non ho mai provato a farli a mano, ma ho intenzione di farlo presto!). Stavolta però mi ritrovavo con un quintale circa di ciliegini ARANCIONI, un esperimento orticolo di mia mamma con dei semi che una sua amica le ha mandato dagli USA (saranno sicuramente ogm…). Ebbene questi pomodorini, seppur molto scenografici (la foto non è “truccata”!) non mi soddisfano pienamente perché secondo me sono troppo dolci senza essere saporitissimi, quindi ho voluto provare a “mascherarli” un po’ in una pasta bella saporita. A me non hanno fatto impazzire neanche così, ma al mio “commensale” sono piaciuti molto, quindi dopo lunghe esitazioni, ho deciso di postarla comunque, anche perché immagino che con i ciliegini nostrani sia tutta un’altra storia!

Ingredienti (x 2)

  • 2 porzioni di pici (non so quanto pesassero perché ho chiesto due porzioni al negozio della pasta fresca!)
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 peperoncino piccante
  • 2-3 cucchiai di pangrattato
  • qualche foglia di basilico
  • olio evo
  • pomodorini ciliegini (meglio quelli tradizionali secondo me!)

Procedimento

Per prima cosa ho lavato e tagliato i pomodorini (in quattro o a metà, a seconda delle dimensioni) e li ho messi in una ciotola ad insaporire, con sale, olio evo e qualche foglia di basilico. Poi ho tritato i due spicchi d’aglio molto finemente e ne ho aggiunto circa un terzo ai pomodori, soffriggendo il resto in olio evo insieme ad un peperoncino piccante, finché non si è dorato. Ho aggiunto il pangrattato e l’ho fatto rosolare per un minuto circa, girando continuamente per non farlo bruciare, quindi ho spento e tolto il peperoncino.

Quando ho scolato i pici, li ho fatti saltare nella padella con l’aglio e il pangrattato, mescolando in modo da distribuire uniformemente il condimento e quindi ho aggiunto i pomodorini, facendo rosolare il tutto per un altro minuto max (cuocendoli di più rischiano di rimanere solo le bucce!). Da gustare con del rosso toscano… per noi rosso di Montepulciano!

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. mmm io ogni tanto i cigliegini li mangio arancio, è che li prendo dall’orto quando non sono del tutto maturi 😛 (con relativo cazziatone di mia mamma!)
    sul colore dei pomodori però, ne so una più del diavolo: in commercio trovi essenzialmente le cultivar rosse, ma le bacche del pomodoro in natura posso avere colori differenti ed incredibili come il bianco!!! e poi rosa, verde, giallo, arancio e addirittura viola!!.. perciò la speranza è sempre l’ultima a morire: magari non erano ogm:-)

    Reply
  2. Grazie delle parole confortanti, Nicole 😉 ! Cmq con tutte le schifezze che ci sono in giro e che io in genere cerco di evitare, se per una volta abbiamo mangiato ogm, ciccia… buttarli mi sarebbe proprio dispiaciuto!

    Reply
  3. Oddio, non è giusto…proprio ieri sera a Siena volevo ordinare i pici alla briciole…
    Siccome l’ultima volta m’avevano detto che il primo sarebbe stato vegetariano e me sò ritrovata coi pici briciole&salsiccia, stavolta ho chiesto se non ci fosse”carne, salsiccia…cose così”.
    La risposta della cameriera è stata “no no” quasi offesa “solo briciole, aglio e acciughe”.
    La prossima volta chiedo se non ci siano animali morti dentro…o torno ai miei pici all’aglione!
    Questi però li provo!

    Reply
  4. 🙂 i pici briciole e salsiccia sono toccato anche a noi qualche anno fa, sempre dopo la rassicurazione dell’oste che non c’era carne 👿 e anche la versione con le acciughe è un classico 🙁 ma c’è un ristorante a Montepulciano che li fa veg e sono davvero speciali!

    Reply
  5. Ma a me poi hanno portato due tipi di pasta veg e buoni da morire….una vassoiata intera solo per me, alla faccia dei salatissimi pici briciole&salsiccia. dei miei commensali…sono l’unica ad essersi alzata soddisfatta della cena! 😀

    Montepulciano ce l’ho a tipo 15 minuti da casa…quasi quasi…

    Reply
  6. Tra l’altro dovrei evitare le incursioni nei ristoranti toscani per un po’…peso 2 Kg in più di ieri! 😀

    Reply
  7. E’ in Piazza Grande, tel 0578 717231‎, chiuso il giovedì…. 😉
    però okkio che se c’è una scelta decente per i vegetariani (almeno in confronto alla media di queste parti) di vegan, oltre ai pici alle briciole e all’aglione temo ci siano solo le patate arrosto (cmq ottime!) e la solita, tristissima, insalata…. 🙁

    Reply
  8. I pici sono un formato di pasta?

    Reply
  9. si, Pippi, sono una specie di spaghettoni, diciamo dello spessore di un bucatino ma senza il buco per intenderci. E’ una pasta fresca di queste parti, stranamente vegan già di suo (in genere la Toscana non è nota per i menù veg!), io non ho mai provato a farla in casa, ma mi deciderò presto! Se guardi la ricetta di LadyPaprika lei invece ha fatto tutto da sola!

    Reply
  10. Mamma mia che bella questa padellozza di pici, oggi ho mangiato due piatti di maccheroni fatti con un sughetto alle melanzane, ma questa sera potrei riuscire a replicare con questi 🙂

    Reply
  11. Se li faccio con i sanmarzano del mio orticello dici che si offendono? 😉

    Reply
  12. A trovarli i sanmarzano, Nadir! Sono i miei preferiti! Saporitissimi, sugosi senza essere acquosi, all’occorrenza si spellano facilmente… solo che ormai si trovano solo quelli “autoprodotti” come i tuoi, nel senso che in agricoltura “industriale” è una varietà che non si usa quasi più 👿 perché richiede molta manodopera ecc

    Reply
  13. Bella…. devo provare a usare il pane grattato con la pasta…. si fa si fa

    Reply
  14. … ho giusto qualche “quintalata” di ciliegini rossi dall’orto del “suocero”…
    Mmmmmmh !!!

    Reply
  15. le briciole sulla pasta sono un must! bbbone… io sapevo che il colore originale del pomodoro era dorato (pomo d’oro, appunto), ma poi non so perchè sia diventato rosso…

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti