Come ho già detto da qualche parte, ho un debole per i fritti e il pranzo della domenica per me non è tale senza almeno una frittellina o una polpetta, o una verdurina impastellata, meglio se con tutte e tre! Avevo già i fiori di zucca, e avevo pensato anche a 1 melanzana impanata, ma quando ho aperto il frigo ho scoperto che era tristemente defunta; allora mi sono ricordata degli Spiedini e rollè di soia di Concita, che avevo già fatto una volta “spinacizzandole”. Avevo anche la seconda teglia della Sema classica di Vale, che mi era venuta un po’ troppo croccante, ma comunque ottima da sgranocchiare. Poi ho fritto i fiori di zucca e abbiamo accompagnato il tutto con dei pomodori San Marzano tagliati a metà per lungo e conditi con sale, olio e basilico.
Ingredienti (per 15 piccole polpette):
30 g di granulare di soia
40 g di fiocchi d’avena
2 manciate di pangrattato (non avevo la fetta di pane della ricetta originale di Concita!)
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaio di lievito in scaglie
2 spicchi d’aglio
10 cubetti di spinaci surgelati
pangrattato
sale
olio per friggere
Ingredienti per i fiori di zucca:
10 fiori di zucca
1 tazza circa di farina (oggi ho usato quella bianca, perché dovevo finire un pacchetto, ma in genere preferisco quella integrale)
1/2 lattina circa di birra
sale
Procedimento per le polpette:
Ho seguito la ricetta di Concita, cioè ho frullato fiocchi e granulare, poi ho aggiunto gli altri ingredienti secchi, quindi ho fatto scongelare gli spinaci in un padellino incoperchiato, con 1 goccio d’olio, aggiungendo l’aglio tritato finemente verso la fine. Quindi li ho passati al mixer, li ho aggiunti al resto e ho fatto riposare in frigo. Poi ne ho fatto delle palline, schiacciandole leggermente (a casa mia le polpette si facevano così), le ho passate nel pangrattato e le ho fritte in olio evo. Le abbiamo mangiate tiepide accompagnate dalla sema croccante, che si vede nella foto.
Procedimento per i fiori di zucca:
Dopo aver pulito e lavato i fiori (io non levo il pistillo, ma è questione di gusti), li ho scolati molto bene con la centrifuga dell’insalata e ho preparato la pastella con la farina, 1 pizzico di sale e birra qb (tanto quella che avanza si beve!). Ci ho immerso i fiori e, facendo attenzione a non romperli, li ho rigirati bene in modo che fossero tutti coperti, quindi li ho lasciati riposare un po’ prima di friggerli in olio evo. Buoni, buoni, buoniiiiii! Insomma, grazie a Concita e a Vale, ci siamo gustati un pranzetto strepitoso!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
meraviglioso!!!
Che pranzetto goloso !
Io ho già cenato, ma a vedere tutto ciò mi è ritornato l’appetito, mmmhhh che bontà!
è tutto merito tuo, Concita!
Che buonooooooooo tutto 🙂
Io invece il fritto non lo mangio mai, ma una mano la allungherei per prendere una di quelle polpettine!
bellissime tutte le portate… mi piace moltissimo anche la presina con i Koala!
eheh, in realtà è una tovaglietta all’americana! L’ho lasciata nella foto perché riprendeva l’azzurro del barattolo del sale! 😉
con cosa posso sostituire i fiocchi d avena che non ho?
capperi che pranzetto!!!
Elvira, non saprei, visto che la ricetta originale è di Concita. Cmq penso che della farina vada bene, visto che vanno macinati, o magari del pangrattato che rimane più morbido nell’impasto