Il mio amico Roi mi ha dato questa ricetta che ho provato stamattina prima di venire al lavoro… è facilissimo da fare con pochi ingredienti e poco tempo a disposizione… questo vi fa pensare quanta voglia io ho di venire al lavoro ogni giorno… che passerei più volentieri a casa a sfornare bellezze del genere :(.
Ingredienti:
3 banane mature
175 g di farina di farro
120 ml di sciroppo d’acero (o agave)
3 cucchiai di olio di girasole
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 e 1/2 cucchiaini di bicarbonato
1 pizzico di sale
Procedimento:
In una ciotola capiente schiacchiare le banane con lo sciroppo d’acero, l’olio e l’estratto di vaniglia (io le ho poi passate con il minipimer per rendere il risultato finale più compatto); in una ciotola a parte passare la farina, il sale e il bicarbonato; versare il liquido nel mix di farina e amalgamare bene fino ad avere un composto abbastanza stopposo; trasferire il tutto in una teglia lunga (tipo quelle dove si cuoce il pane, mi sfugge il nome in italiano adesso…) leggermente unta e cuocere per 45 mins a 200°.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
gnam gnam gnam
Deve essere buonissimo… mamma che fameeee!!!
Perfetti questi pani dolci veloci. Le tue foto hanno sempre una nitidezza che mi fa riconoscere subito che sono le tue. Molto bello e sicuramente buono. Spero per te che tu vada in vacanza presto o meglio ancora che troverai presto un lavoro che ti faccia piu’ felice 🙂
Io una volta avevo proposto al “boss” di portare un forno in ufficio…per portarsi avanti col lavoro, no 🙂 ??? mi sa che anche tu ci faresti un pensierino Ale…
Volevi dire stampo da plum-cake?
Complimenti Alessio! Ma dimmi un po’: alla fine è più un pane o una torta tipo da colazione?
babi, vuoi dire perché faccio sempre pubblicità occulta alla philips? haha.. a parte gli scherzi, è tutto merito di picnik..
francesca, sai che sarebbe proprio una bella idea! oppure dovrei chiedere di farmi spostare di reparto.. e farmi mettere in mensa con i cuochi 😛
esatto pippi, uno stampo da plum-cake penso sia la descrizione perfetta.. penso che sia molto più una torta da colazione che un pane, alla fine il gusto della banana è abbastanza marcato e c’è anche questo retrogusto di scriroppo d’acero quindi chiamarlo pane forse è un po’ esagerato, plum cake in effetti in italiano sarebbe più adatto come nome ^_^
Peccato che in casa solo l’unica ad apprezzare le banana 🙂 Deve esser molto buono questo…….io lo definirei proprio plumcake 🙂 Bravo il mio cuoco Lobino 🙂
😳 volevo dire banane 🙂 Giuro senza malizia questa volta 🙂
haha, beh basta guardare con cosa è venuto fuori adesso manuel.. siamo in serata fallica 🙂
Gli ho appena lasciato il commento infatti 🙂
Bellissimo questo plum cake Alessio, penso che lo farò presto, Chicca lo sa, a me piacciono tanto le banane (… e non facciamo commenti qui, eh ?) !!!
Belloooooooooooooooo questo plumcake sarà mioooooooooo!!!! Mi piace molto l’accostamento!
Lo voglio anche io il plum cake bananoso, mi ricorda tanto i pani dolci inglesi, che mi accompagnavano con il tè della mattina!! Gnam che buono!!!
Questo plum cake..deve essere strepitoso a colazione ed anche a merenda..lo farò di sicuro!! solo una domanda…ma lo sciroppo d’acero di che sà..?? in alternativa cosa potrei mettere? Cmq, grazie per l’idea Alessio!! ^_^
Mmh una bella fettona ora che faccio colazione ci vorrebbe *_*
paola è difficile descrivere il gusto dello sciroppo d’acero, è cmq molto più ricco come sapore del succo d’agave, forse un po’ più dolce.. poi ce ne sono diverse gradazioni (da A a D se nn sbaglio) a seconda dal colore e di quando è stato estratto.. provalo, nn te ne pentirai 🙂
in alternativa usa il succo d’agave!
Alessio, è la mia ultima settimana di lavoro e mi sto trascinando all’asilo con le ultime forze che mi sono rimaste! Magari potessi stare ai fornelli…. 🙂
Mi rifarò!
heh non mi dire niente.. a volte penso di mandare tutto a spigolare e cominciare qualcosa di nuovo, nn se ne può più di stare in un ufficio 8 ore al giorno inchiodato davanti ad un computer.. :/
forza e coraggio dai, ti rimane una settimana!
infatti, faccio il conto alla rovescia e poi non voglio più vedere un bambino per 3 settimane! ma la cosa che bramo di più è il silenzio (basta bambini urlanti nelle orecchie, care carissime creaturine) 🙂
ah guarda ti capisco, ho fatto anche io una prova in un asilo l’anno scorso x insegnare inglese e ho subito pensato che troppi bambini in torno non fanno al caso mio.. ti capisco!
Alessio, come ti capisco, 8 ore al giorno il ufficio sono spesso tremende, e poi ora agli sgoccioli con le sospirate ferie, non si reggono proprio. Io mi ritrovo con tanti desideri, e con poca energia, spero durante le ferie di riuscire a provare diverse ricette tra cui questa, anche se la vedo più come accompagnameto ad un infuso e quindi invernale, perchè per il momento la mia colazione è quasi esclusivamente a base di frullati di frutta e yogurt. 🙂
Grazie Alessio, per la spiegazione….peccato che io non conosco neanche il sapore del succo d’agave ^^” provvederò a colmare questa mia lacuna!! ho visitato il tuo blog…sei un cuoco nato!! se non ti piace il lavoro che fai…e ti piace viaggiare… perchè non provi a fare domanda.. come cuoco in una nave da crociera!! io fossi in te, ci farei un pensierino.
http://lacuocapetulante.blogspot.com/search?q=pane+banane