Dietro il nome di rejuvelac si nasconde una bevanda altamente benefica. E’ facilmente digeribile e rimineralizzante. Si beve per purificare l’organismo e, come il kefir d’acqua, fa molto bene alla flora intestinale. E’ una bevanda fermentata ottenuta a partire di cereali germogliati e tritati. Il link, in inglese è questo.
Ingredienti per il rejuvelac:
30 g di cereali messi in ammollo per 12 ore (segale, grano tenero, farro, riso…)
1 l di acqua
Ingredienti per la panna di soia:
300 ml di latte di soia
100 ml di rejuvelac
Procedimento per il rejuvelac:
Fare germogliare i chicchi per 2 giorni. Frullare in modo grossolano i cereali germogliati con l’acqua. Lasciare fermentare per 2 giorni a temperatura ambiente in un barattolo coperto di un tessuto (quando viene mossa, si vedono delle bollicine, ma una volta filtrata la bevanda non è più frizzante). Filtrare. La bevanda è pronta. Si conserva 1 settimana in frigo. Oltre ad avere tutte le proprietà citate sopra, si può usare come caglio per il latte vegetale. Ho provato con del latte di soia, il risultato è una sorta di panna meno “gelatinosa” del tofu vellutato. Il gusto dipende molto della qualità del latte utilizzato. Sarebbe meglio con il latte fatto in casa.
Procedimento per la panna di soia:
Mescolare latte e rejuvelac in una ciotola. Lasciare riposare per 12 ore a temperatura ambiente. Filtrare attraverso un tessuto per togliere il liquido in eccesso.
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Wow!
Sembra ottimo per ricaricarsi…Se lo uso per un frullato di frutta?
wow! ma quante cose genuine e benefiche che si scoprono! ne avevo sentito parlare ma mi sembrava una cosa impossibile da autoprodurre e invece guarda qui! e l’idea poi del caglio per la panna di soia è meravigliosa! una domanda: una volta che hai frullato i germogli fermentati, li riutilizzi poi in qualche modo? bravissima
@Marzia : il rejuvelac ha un gusto molto difficile da descrivere, ma non è forte. Se lo frulli con della frutta, saprà di frutta, ma con i benefici del rejuvelac. Ottima idea! Io lo uso principalmente come caglio, infatti, sto provando a fare il formaggio di mandorle… se viene bene farò un post tutto suo.
@ Maria Pia : una volta che ho filtrato i germogli fermentati li butto, ma si potrebbero sicuramente usare per un altro scopo hai ragione.
waaa..
non ne avevo mai sentito parlare, interessantissimo e sembra facile da preparare..tra l’altro proprio in questo periodo sto sperimentando i vari usi dei cereali (sono neofita in tutto!!) serve un germogliatore, vero? e la consistenza di quella panna??? oooooohhhh!!!..grazie Patricia! 🙂 non vedo l’ora di leggere il tuo post sul formaggio di mandorle!!! 🙂
Ciao volevo chiederti se ilfarro perlato andava bene oppure no e anche il riso occorre quello integrale? Ciao e complimenti sembra buono e giusto un tantino più pratico del kefir.
Che meraviglia! Anche io a casa ho solo cereali decorticati/perlati… germogliano ugualmente?
I cereali avanzati magari si potrebbero mettere nell’impasto del pane…
Grazie Patricia 🙂
No so se i cereali non integrali germogliano lo stesso, mi piacerebbe saperlo anch’io.
Ho sempre utilizzato cereali integrali e biologici per non avere problemi.
Per i cereali avanzati sto studiando le ricette del pane crudista…il prossimo post?
Silvia, è sicuramente più pratico del kefir, ma dal punto di vista gustativo, non c’è paragone. Il kefir è molto più piacevole, il rejuvelac, dopo essere stato filtrato, è un liquido torbido meno invitante, e al contrario del kefir, perde le bollicine.
non so assolutamente di cosa si tratti ma lo devo fare!!!!!!!! grazie Patricia 🙂
Interessante, anche per me è la prima volta che sento parlare di questa bevanda…………non ho mai assaggiate nemmeno il kefir d’acqua e la cosa mi incuriosisce!!!!
mah, Chicca, io oltre la birra non vado, figurati se so cosa sia il kefir! ma sono curiosa come una scimmia, quindi… 😛
Ah, come vorrei un pochino di quella pannina da mettere sulle fragole che sto mangiando…!!!
Figataaaaaaaaaaaa!
Che bell’idea! Secondo te funziona anche con altri latti vegetali? Io non uso la soia
Annalisa, per la panna credo purtroppo che funzioni soltanto con la soia 🙁
Puoi sempre fare un yogurt con del latte di mandorle…
Ma si “riproduce” come il kefir o bisogna rifarlo ex novo?
no Aiko, non si riproducono. Quello che vedi sulla foto sono i chicchi di grano germogliati e trittati che stanno fermentando. Si buttano dopo aver filtrato e il liquido ottenuto si conserva una settimana. Dopo è tutto da ricominciare.
Ma se sono fermenti non dovrebbero essere capaci di riprodursi? Nessuno ha provato?
Scusate ma io non ci ho coapito nulla!
Fare germogliare i chicchi per 2 giorni. COME SI FA A FARLI GERMOGLAIRE?
Frullare in modo grossolano i cereali germogliati con l’acqua. DOPO 2 GIORNI VANNO FRULLATI?
Lasciare fermentare per 2 giorni a temperatura ambiente in un barattolo coperto di un tessuto. (Quando viene mossa, si vedono delle bollicine, ma una volta filtrata la bevanda non è più frizzante.)
Filtrare.
Io ci ho provato risultato puzzano di marcio!
ciao a tutti…sono approdata su questo splendido blog e sono stata rapita da questo mistero della natura, il caglio per i latti vegetali!!! mi sono messa di buzzo buono e ho fatto il primo esperimento con il latte di avena…nulla più assoluto. Riprovo con il latte di soya….all’inizio nulla, poi è avvenuto il miracolo!!! stamattina la sorpresa: la soya è diventata un budinetto bello cremoso….non vedo l’ora di filtrarlo ed avere la mia panna. Pensavo di aver sbagliato qualcosa nella preparazione del rejuvelac, magari i cereali non erano quelli giusti, non integrali e non abbastanza germogliati….invece il miracolo si è compiuto…ero così contenta: quindi confermo che con il latte di avena ( e quindi penso anche quello di riso) non viene nulla, non si ha la formazione della cagliata. proverò invece con il latte di soya al gusto vaniglia, tanto per cambiare ogni tanto il gusto. grazie per i consigli, a presto gilda
i miei cereali non hanno germogliato, puoi dirmi come fare
……………ho dimenticato il punto interrogativo? e grazie in ogni caso
? grazie
Ci sono diverse ragioni : forse fa ancora un po’ freddo per i chicchi, o sono troppo vecchi (normalmente si usa cereali dell’anno, germogliano più facilmente), o non erano abbastanza umidificati…
E’ difficile da dire per me perchè non ho mai avuto questo problema, li metto a bagno una notte, poi li lascio germogliare qualche giorno bagnando ogni tanto… qualche volta ci vuole più di due giorni per ottenere il germoglio, dipende dal tempo, dai cereali utilizzati…
Dai, prova ancora, vale la pena!
Non so in Italia, ma in Francia vendono del caglio microbico già pronto, permette di omettere la preparazione del rejuvelac per fare il formaggio di mandorle…
Ciao, lo sto preparando proprio in questi giorni, poco fa ho odorato, un pò fortino, tipo quando germoglia la soia, è normale ? Grazie ^_^
Direi che è normale. Anche il mio, quando lo faccio, ha un odore sgradevole. Il rejuvelac lo uso soltanto come caglio per fare il formaggio di mandorle, alcuni lo bevono, io non ci riesco.
Grazie mille ^_^ Anche io ci farò il formaggio di mandorle e la panna…vediam se avrò il coraggio di berlo 🙂
La panna non è riuscita, è possibile che sia colpa de latte comprato?
non saprei spiegarti il perchè, a me è sempre riuscita… magari il tempo è ancora un po’ fresco per farla. Come il yogurt, bisogna un ambiente abbastanza tiepido per farlo fermentare.
L’ho messa al calduccio ed eccola pronta 🙂 sembra commestibile 😀
qualcuno sa il rejuvelac può funzionare per fare il tofu,sostituendo così il nigari o l’aceto? grz
🙂