Continuo la mia saga dei muffins da colazione con questi tipicamente inglesi. Questa ricetta è molto leggera, ho calcolato non più di 180 kcal per muffin e sono ottimi per la colazione con una bella tazza di tè al limone o Earl grey.
Ingredienti (per 12 muffins):
240 g di farina
120 g di zucchero
40 g di maizena
1 bustina di lievito
250 g di yogurt di soia bianco
80 ml di olio di soia
la buccia grattuggiata di 1 limone
150 g di mirtilli freschi o surgelati
Procedimento:
Mescolare bene tutti gli ingredienti (se l’impasto è troppo sodo aggiungere qualche cucchiaio di latte di soia) e solo per ultimo aggiungere i mirtilli freschi o ancora surgelati (mescolare velocemente altrimenti si colora tutto di viola!). Versare dunque nei pirottini posti all’interno di una teglia da muffins e infornare a 180° per 35 minuti. Ecco la mia famosa e strausata teglia in silicone!
Enjoy your English breakfast!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Ciccina così mi tenti!!!! 😉 Che buoni che sono i muffin!!! E poi sono tra i dolci inglesi più facili da preparare!!! Sai che ho anche io lo stampo in silicone per i muffin? E poi ne ho anche uno da plum cake. Ho una mezza intenzione di comprare altri stampi in silicone,così da evitare di ungere sempre le teglie e aggiungere altri grassi (soprattutto ai dolci!), e poi basta poco per lavarli!
Volevo fare una domanda più che un commento se posso: ma che tipo di lievito hai usato? a lenta lievitazione direi di no, un lievito di birra? o un lievito secco?
io son super salutista e tendo ad evitare le bustine di “polvere lievitante” in favore di un lievito forse un po’ più sano.
grazie
Elisa
E vai di muffin 🙂
Ho la stessa teglia, identica, come te vado matta per i muffin, e questi ai mirtilli sono buonissimi!!
@Elisa mea culpa! purtroppo uso il lievito per dolci….ma accetto proposte alternative e suggerimenti anche perchè non ne conosco!!
Che dire!! Bravissima… apprezzo molto anhce la cura che metti nella preparazione del “set fotografco”…
Credo che la gratificazione di una buona ricetta arrivi nel gustarla si… ma anche nel godere a pieno del suo apparire..
La composizione del set è molto importante per comunicare il sapore ed il profumo… a chi da dietro un monitor, ahime,non può nè assaggiare nè odorare…
🙂
Un abbraccio
Io uso il cremor tartaro che dovrebbe essere abbastanza naturale, si compra infatti nei negozi bio. Dà ottimi risultati e non lascia alcun retrogusto di lievito. L’unico difetto è che costa un pochino di piu’! ciao
La giusta immagine può trasmettere sensazioni inimmaginabili…Lo scatto giusto è capace di narrare storie… emozioni… solleticare desideri…
🙂
Non dimenticatelo mai…
E’ un’altro ingrediente .. parte integrante della ricetta!!
🙂
Ciccina, ma che bella la foto di presentazione! Complimenti davvero. A volte basta veramente poco per rendere una foto un capolavoro!
Ah ok! vada per il cremor tartaro allora…non l’ho mai provato ma vedrò di rimediare!
eh sai Ciccina io son contro le sofisticazioni alimentari e passo un sacco di tempo al super a leggere le etichette dei prodotti che compero quindi se vedo E, conservanti vari, correttori di sapidità ecc non compro proprio!
di solito vado dal fornaio del mio paese e acquisto del lievito secco oppure i quadretti freschi.
ora proverò il cremor tartaro!