Ingredienti:
150 g di lattuga di mare
100 g di farina 0
acqua qb
sale qb
olio di girasole (per friggere)
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 spicchio di aglio tritato
Procedimento:
Lavare la lattuga di mare (io raccolta fresca), tagliarla a listarelle e metterla a scolare. Preparare la pastella: in una ciotola mettere farina, sale, prezzemolo, aglio e aggiungere acqua fino ad ottenere una pastella corposa, aggiungere la lattuga e mescolare bene. Scaldare l’olio e friggere a cucchiaiate fino a doratura da ambo i lati, scolarle su carta assorbente e servire.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Bella !!! Come fai a riconoscere la lattuga di mare? È quella che viene portata dalla marea e si deposita verde chiaro e brillante sulla sabbia?
La raccolgo in riva si noi ne abbiamo molta in riva allo stagno
allo stagno?
Beh si io sono in Sardegna e in questo posto si chiama Marceddi ci sono arselle, e sulla riva ci sono tante lattughe,anche gli asparagi di mare,quando le trovo le prendo anche nel mare aperto
Più di uno stagno è una laguna ma è molto pittoresca, un villaggio di pescatori se guardi su Internet lo vedi
Che fortuna… vorrei poter anche io avere questi doni del mare a portata di mano 😉
Bella ricetta! 🙂
Grazie Niki
ah si,ho cercato,è quell’alga che sembra indivia riccia.non sapevo che si potesse mangiare,cerco di immaginarmi il gusto. croccante,marino? buono.
Niki,visto? un’altra cosa buona dalla Sardegna!
La mia non è riccia ,profuma di mare né ho ancora devo provare qualche altra ricetta
Che bella ricetta originale 😀 😀 !!!
Anch’io, come Niki, vorrei avere il mare vicino ed incontaminato in modo da poter raccogliere questa lattuga di mare 😉
Proverò con la salicornia (ammesso che la trovi in pescheria) oppure con le alghe essiccate ammollate 😉 !
Ahahahahah 😆 😆 😆 … no, scusa, sto pensando alla faccia che farebbe il pescivendolo al vedere che gli chiedo della verzura invece che del pesce …
Ideona bella Lali… con le alghe essiccate… 😉 non ci avevo pensato… 🙂 🙂
Baci!
@Madda:
Eh si… fortunata tu che ci vivi… 🙂 🙂
Ahahah vi capisco….sono fortunata dove vivo io ho parecchi alimenti vegetali a mia disposizione, quando vado a fare escursioni con le mie pelosette mi portò a casa sempre o pranzo o cena
E’ lo stesso con la montagna: io dico sempre che il bosco non manda mai nessuno a casa a mani vuote 😉 !
Baci Niki baci madda baci Monique 😀 !
Baci anche a te
grazie Lali,altrettanto.
Niki,grazie.
W la Natura ,bella, e meravigliosa, ovunque….
AH ecco !!! Quando ho letto stagno ho pensato all’acqua dolce e non riuscivo a fare 2+2 con la lattuga di mare. Conosco Merceddì. Quando abitavo con i miei genitori era la meta per la gita di Pasquetta, in alternativa a Marina Piccola o Giorgino. L’intento era sempre quello di mangiare pesci o moluschi appena pescati. 🙂 BTW anche io sono nata e vivo in Sardegna, però a CA, nonostante il mio cognome toscano/ligure 😀 in realtà antenati carlofortini eheheh
Rita io sono ligurissima ma vivo per amore da 16 anni a simaxis un paese vicino a Oristano, mi sono innamorata della Sardegna dalla prima volta che sono venuta nel lontano 1980 è un Isola meravigliosa
😀 Monica, non sei la sola “italiana” (come si dice qui !!) ad arrivare in questo remoto angolo di regno d’italia e non muoversi più ! E pensare che un tempo li mandavano in punizione … come i miei antenati … non sapevano di spedirli in un paradiso (beh, più o meno)
voglie marittime
bless and love!