Per tutti i grandi bambini e i bambini golosi e con un bacio alla musa ispiratrice Lali.
Ingredienti:
100 g di bocconcini di soia da rinvenire
1/2 bicchiere di Marsala (o Porto)
1/2 zucchina
1 cipolla
1 carota
1/2 peperone giallo (o rosso)
1 C di dado autoprodotto
2 C di olio evo (più quello per ungere)
1 C di malto di riso (o zucchero di canna grezzo)
agar agar qb
Procedimento:
Mettete a marinare e rinvenire i bocconcini di soia nel Marsala, aggiungete acqua fino a coprire e lasciate riposare per 1-2 orette. Dopodichè scolateli, ma senza strizzarli, metteteli in una pentola con le verdure e il dado, aggiungete abbondante acqua e mettete a cuocere col coperchio. Da quando raggiunge il bollore lasciamo passare 1/2 oretta e poi togliamo le verdure e usiamole per qualcos’altro. Scoliamo con un colino fine i bocconcini di soia, pesiamo il brodo rimanente e mettiamo i 2 C di olio evo. A me erano rimasti 450 g di brodo pulito e ho aggiunto 5 g di agar agar in polvere sciogliendoli con una frusta nel brodo e ho fatto bollire per 3 minuti. Intanto avevo unto 4 ciotoline monoporzione da macedonia, ho diviso i bocconcini in parti uguali e poi coperti con il brodo gelatinoso. Mettete a raffreddare e, quando saranno a temperatura ambiente, in frigo. Questa è la consistenza da tagliati
io e Serena siamo rimaste stupite dalla loro bontà e la consistenza della gelatina ha ingannato anche la pestifera
anche se per lei avevo fatto una piccola modifica con aggiunta di mais visto che ne è golosa
Considerazioni:
Con questa ricetta ho festeggiato la fine della stagione estiva lavorativa dove sono rimasta stecchita di fatica e dal caldo!!!!! Ho avuto ispirazione dalla prima ricettuzza di Lali, ma sapevo che la peste non l’avrebbe considerata come la scatoletta che ha scoperto poco tempo fa, ma dopo il mitico aspic ho iniziato a cercare la ricetta per fare l’originale così da scoprire cosa dà quel sapore accativante. Il risultato è stato che il segreto del sapore è il peperone e la marinatura nel marsala. E infatti il brodo è anche venuto un po’ torbidino e marroncino come l’originale con la differenza che è cruelty free, con grassi sani e un saporino idilliaco! E soprattutto è veloce perché avendo poco tempo ho cotto tutto insieme, ma il risutato è stato ottimo lo stesso!!! 😉 Buona fine estate a tuttiiii!!!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
è precisa identica alla crudele
bless and love!
infatti luca!ha un’aspetto quasi impressionante, e le mie ricerce su internet mi hanno fatto scoprire che i bocconcini di soia trattati in questo modo non hanno nulla a perdere a confronto dell’originale! e con mia immensa soddisfazione quando mi chiederà quella schifezza chimica avrò un validissimo asso nella manica!Purtroppo i bimbi sono facilmente influenzabili e io questa estate sono mancata tanto quindi quando mi ha chiesto la scatoletta….hahaha! Amore di mamma!
Bravissima!!! 😀 😀 😀
Così oltre alla veg-jambonette (Pranzotin) ora abbiamo anche la Vegghental eheheh 😆 !!!
La preparo sabato … non vedo l’ora di gustarla 😛 !
Sembra davvero deliziosa, proprio in questi giorni cercavo una ricetta simile! Complimenti!
Ciao. Geniale ed impressionante la somiglianza con quell’altra robaccia….. ma il malto dove va messo? Grazie
il malto o zucchero che sia và messo nel brodo i.siemens a tutto il resto.
Ossantapolenta!! Ma è identica davvero.. E cosa devono essere i bocconcini così marinati nel Marsala..!!
Lo sai che non ho mai mangiato neppure quella crudele??? Troppa impressione, quella robina non mi ha mai convinto 😉 la tua versione potrei provarla per curiosità, son sincera 😀 😀 😀
Stupore immenso!! Da provare!!
Ame e rosaria provatela ! È divina 🙂