Dal mio caseificio virtuale alle vostre tavole, ecco Monte Lali: un formaggio di “malga” leggero e fresco – ovviamente vegan – dal sapore latteo e delicato. E se volete metterlo alla prova, gustatelo in questa versione allegra, con… pomofunghi e valerianella!
Ingredienti:
150 ml di yogurt di soia
100 ml di latte di soia
100 ml di acqua
1 cucchiaino colmo di farina di tapioca
2 cucchiai di panna di soia
1 cucchiaio scarso di agar agar in polvere (Rapunzel)
1 puntina di coltello di aglio in polvere (facoltativa)
sale qb
2 cucchiai di succo di limone filtrato
1 cucchiaino di semi di chia
semi di papavero qb
1 cucchiaio di germe di grano
origano essiccato qb
olio di semi di arachide (per ungere gli stampi)
1 pomodoro di quelli a grappolo bello rosso
maionese di riso qb
Procedimento:
Sciogliete completamente nell’acqua fredda l’agar agar mescolando bene e versate il gel ottenuto in un pentolino. A parte sciogliete la farina di tapioca nel latte freddo, poi versate anche questo miscuglio nel tegamino, che porrete sul fornello a fuoco dolce. Appena il composto, addensatosi leggermente, raggiungerà il bollore, abbassate la fiamma al minimo e unite una presa di sale, il succo di limone e l’aglio in polvere se gradito, quindi continuate la cottura per 2 minuti. A questo punto, a fuoco spento, versate lo yogurt di soia nel pentolino e mescolate con un cucchiaio di legno, cercando di incorporare più aria possibile. Assaggiate per vedere se va bene di sale, quindi riempite con parte del composto 2 tazzine da caffè unte di olio di semi e versate il resto in uno stampo, sempre oliato in precedenza, sul fondo del quale avrete sparso origano essiccato, semi di chia, di papavero e il germe di grano. Lasciate intiepidire lo sformaggio prima di mettere i recipienti in frigo per 4 ore, affinchè il Monte Lali solidifichi a dovere.
Al momento di comporre il piatto sformate lo yogocacio dalle 2 tazzine e otterrete delle basi, del tutto simili a uova sode, che serviranno per realizzare i pomofunghi.
Spalmate le basi di yogocheese di maionese di riso e deponetele su un piatto ovale. Tagliate a metà il pomodoro, salate leggermente le parti dove avete eseguito il taglio ed appoggiatene una sopra ogni base, formando 2 pomofunghi. Decorate la superficie degli stessi con ciuffetti di maionese di riso e completate la presentazione con 2 fette triangolari di Monte Lali, sistemando ad arte la valerianella condita, per realizzare come un verde praticello.
Un abbraccio a tutti voi ! 🙂
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Cara Lali tu mi tenti veramente,sto raccogliendo tuuto il corraggio per provare i tuoi splendidi veg formaggi ma ho paura che fallirò.. questa presentazione poi è stupenda a fa venire veramente tanta voglia di mangiarselo con una bella insalata o solo così con qualche gheriglio di noce. Slurp.
Grazie Veruska 😛 !
Prova e ti stupirai per quanto é facile sformaggiare 😉 !
Pensa che io non sapevo fare neanche una crema pasticcera e adesso col mio pentolino volo 😆 !!!
Mi scrivo ingredienti mancanti e domani provo.
i funghi tipo casa dei puffi sono di una epicità storica magica LLL
bless and love!
Brava Veruska … aspetto presto un tuo inedito sformaggio in tromphe d’oeil !!! 😉
E con la tua abilità di fotografa, so già che avrà una magnifica presentazione!!! 😀
Grazie Luca! 🙂 I pomofunghi sono anche molto adatti come ricetta per i bambini 🙂 … Io me li faccio spesso anche con una base di zucchine tonde pelate, scavate e ripiene di fagioli borlotti conditi con pomodorini a tocchetti e cipolla… 🙂 Scusate la mia assenza di questi giorni ma avevo problemi di rete con lo smartphone e per di piú un fastidioso blocco dell’account non mi permetteva di pubblicare 😕 …
I pomofunghi sono
Lali anche io avevo problemi di account,avevo paura di avermi preso virus..
Lali, eccomi, come un topolino uscito dal buco fatto nello zoccolino di casa 😀 Non si può resistere a tanto genio e bontà!! Lali, sei stratosferica (soprattutto nell’aglio facoltativo!! Questo è il richiamo definitivo per il topolino Terri!!!) Grazie, Lali è un capolavoro!!!
Veruska, secondo me si é trattato effettivamente di un virus 🙁 … mi giungevano a ripetizione e-mail che mi dicevano che il mio account era stato bloccato x troppi tentativi di accesso falliti quando invece era il sistema che inspiegabilmente non riconosceva più la mia password 😕 … Per fortuna FataLisa poi ha rimesso tutto a posto pant! 🙂
Terri… tesora… che bello risentirti dolce topolina 🙂 🙂 🙂 !!!
Son contenta che lo sformaggio ti piaccia 😉 ! Ha un gusto proprio simile ad un cruelformaggio fresco per la magia dello yogurt 😉 Ne ho preparato un altro anche oggi… uhm… mi é ripresa la voglia 😆 !!!
Bacibacibaci 😀 !!!
Io ti immagino preparare i tuoi formaggi, canticchiando allegra, tra le note segrete che le fate sanno comprendere. Magari LaliLand esiste davvero. Forse siamo noi ad essere tanto distratti a non accorgerci di tanta meraviglia
spero di incontrarti al veganfest! :*
😎 mi ricordano una ricetta di mia madre , ovviamente di epoca pre-veg, fatta con le uova sode tagliate a meta’ (scusate, dolci galline, scusate,scusate),un “cappello” di pomodoro e ciuffetti di maionese (ri-scusateee).
e cosi Lalozza mi dà lo spunto per reinventare la vecchia ricetta.
Grande Lali! mi mancava un tuo stupendo sformaggio! 😀 buonissimo!
Lali help!!! Non ho trovato la farina di tapioca. Con cosa la sostituisco. Ho preso quella di miglio 🙁
Veruska puoi sostituire la farina di tapioca con amido di mais o fecola di patate 😉 !
Besos :-))))
Graaaazie infinite!!!!!Che risposta veloce! ♥♥♥
Ok. Sta raffreddandosi..Ho fatto sicuramente qualche errore. Non ho capito quando va messa la panna. Quindi l’ho unita insieme allo yogurth. Come prima volta l’ho fatto “liscio”senza aglio e senza spezie e semi sopra. Poi vedo come mi esce fuori non vedo l’ora di tagliarlo!!!
@Veruska: no problem 😆 !
La panna la puoi aggiungere quando vuoi. Lo yogosoia ho voluto unirlo alla fine per conservarne al massimo le proprietà 😉
L’unica cosa importante é che l’agar venga sciolto in acqua fredda 🙂
@Mariagrazia_89: grazie piccina 🙂 !
Si é vero… quando sono intenta a sformaggiare (sempre di sera) canticchio e ascolto i suoni e le voci del bosco vicino e mentre respiro i suoi profumi balsamici di erbe, di fiori e di funghi, traggo molte ispirazioni 😉 !
Laliland é ad un passo da ognuno dei piccoli che sognano e sperano, avendo custodito un cuore di bambino che sa ancora inebriarsi del profumo dei fiori, che é attento ad ogni frullo d’ala delle farfalle e saluta il giorno con la gioia pura degli uccellini… 🙂
Baciotti :-)))
@madda: oh grazie tenera creatura 🙂 !
Anch’io quando facevo la baby sitter, molti anni fa, proponevo questo piatto ai bimbi quando le loro mamme mi incaricavano di preparare loro le uova 😉 Comunque fatta con le “uova” di sformaggio la ricetta non ci perde, anzi ci guadagna eheh 😆 !
Non ho mai gradito lo sgradevole odore sulfureo delle uova sode… 😕
Grande cestino pieno di bacini :* :* :* !
@Raissa: grazie tessora 😛 !
Aspetto di deliziarmi con qualche ottima ricettina delle tue… 😉
L’ho assaggiato,non ho resistito. Spore è favoloso ma il tuo dalla foto sembra molto più”duro” – tipo cacciotta. Il mio invece è quasi spalmabile – nonnostante tiene la forma 🙂 Ma è assollutamente il primo quidi dovrò migliorare. Vorrei ottenere effetto “stagonato” granulosa. Brava Lali sei una fata!
Wow Veruska 🙂 ! Dunque la consistenza dipende dal rapporto liquido/agar e anche dal tipo di agar agar usato. Quando si adopera quello in fiocchi, ad esempio, occorre tener presente che rende 5 volte di meno di quello in polvere.
La prossima volta potresti usare un cucchiaino in più di agar per ottenere uno sformaggio più duro 🙂 Bacini 🙂
Grazie Lali – ora che ci penso forse davvero dipende da quello. Io ho trovato agaranta 😀
Allora ecco perché 😉 ! Con l’agaranta ottieni più o meno uno stracchino ma non ce la fa a far solidificare il tutto perché tra l’altro conferisce anche gommosità al composto. 🙄
Per fare i formaggi vegan duri ci vuole l’agar agar in polvere… Puoi trovare quello di marca Rapunzel (x me il migliore) al NaturaSí o nei negozi L’Origine 😉
Con l’agaranta però puoi fare il Biancofresco della chef Animachiara, che é strabuono 😛 !!!
Grazie ancora mi hai schiarito le idee. Non si finisce mai di imparare.
E’ così anche per me… qui su Veganblog ho imparato tanto e continuo ad imparare da tutti voi 😳 …
Lali, anche questa tuo sformaggio è favoloso! Si vede quanto amore metti in ogni cosa che fai 🙂 Anche la presentazione è deliziosa… mi sembra di sentire la frescura dei boschi… o forse è un’allucinazione causata dal troppo caldo!? Complimenti e grazie per tutte le cose belle che condividi con noi 😉
@Naturae: oh grazie… grazie di cuore carissima 😳 !
Il bosco mi ispira da sempre… quando lo vidi per la prima volta, da piccina, fu amore a prima vista 😀 !
che goloseria!
@Malafemmena: grazie… che piacere risentirti 😀 😀 😀 !
Tata che belli i tuoi funghetti!
Stellina piccina… grazie 🙂 !
Si può ottenere la versione crudista sistemando una zucchina cruda, tonda, pelata oppure la base di un cipollotto fresco sotto ogni cappello o di pomodoro per fare i funghetti 😉
Le lamelle di maionese veg possono essere sostituite, invece, da scaglie di mandorla appiccicabili col succo d’acero 🙂 😛 !
Besoss 😀