Il mio amore viscerale per il tempeh è arcinoto; secondo intruglio riuscito perfettamente anzi è letteralmente divino, nonostante una nota dolente, Gioia (tartaruga) così come era arrivata se ne è andata, in silenzio e senza dire nulla, da un giorno all’altro, non ho nemmeno fatto in tempo a immortalarla (tranquilli non è mancata se ne è semplicemente andata), ma come disse il Saggio “così è, se vi pare” evidentemente la sua natura era raminga e girovaga, va rispettata e io le auguro uno splendido cammino. Colonna sonora: Jimmy Cliff, “Power and the glory”.
Ingredienti:
250 g di tempeh
1 C di zafferano (quello italico, il best in the world)
4 foglie di salvia fresca
1 bicchiere di succo di arancia
1 C di acidulato di riso
1/2 c di paprika dolce in polvere
1/2 c di curcuma in polvere
1/2 c di timo secco
1/2 c di pepe di Sichuan
1/2 c di senape in polvere
Procedimento:
Colonna sonora accesa al massimo, che il reggae sia con voi. Nel mortaio marmoreo e poderoso mettere paprika, curcuma, timo, pepe di Sichuan e senape e pestellare vigorosamente fino ad ottenere una bella polvere uniforme e ambrata. Nel mentre tagliare il tempeh come meglio vi aggrada e, in un bicchiere, sciogliere nel succo di arancia lo zafferano e l’acidulato di riso. Ora tritare le foglie di salvia e unirle alla magica ambrata polvere nel mortaio, non pestellare la salvia che non sia mai! Impanate, nell’ambrata e ora salviata polvere, il tempeh, deponetolo poi in un contenitore ermetico, irrorate con il succo acidulato zafferanato di giallo splendente, tappate il contenitore e shackerate il tutto, si deve creare una confusione ben organizzata come il mio maestro L. ben insegna, il tutto si deve imbibire e insaporire per non meno di ore 24. Trascorso tal tempo, cuocete il tutto nel bamboo a vapore per 20 minuti e, una volta aperto, una freschissima ondata di zafferano e salvia pervaderà le vostre meravigliose cucine, il tutto sempre e rigorosamente a volumi di reggae music incommensurabili, pari solo alla bontà del piatto. Bless and love!
Nota:
Per i non possessori di vaporiera in bamboo mi permetto di consigliare una cottura al forno, massimo 100°, finché non sentirete i primi profumi giungere; consumato tiepido dà il meglio di sé.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Eccola 😛 😛 😛 !!!
Semplicemente divina… 😉
Sei un grande Luca 😉 😉 !!!
Come un direttore d’orchestra, dall’assemblaggio degli ingredienti componi un’indimenticabile sinfonia… 😀
Mi spiace per Gioia… per te é stato facile volerle bene… Forse la missione della testuggine girovaga era proprio quella di portare gioia visitando or questo or quel giardino… 🙂
Un accostamento di spezie perfetto. Mi piace tanto. La tua Gioia è stato un regalo che ora non puoi custodire. Però rimarrà sempre lì. Proprio come i sogni…
Ormai ho associato Tempeh a Luca ;-)Domani vado al Bio spero di trovarlo.
mmm e se me lo facessi oggi per pranzo, con tofu al posto del tempeh? QUanto allo zafferano, se lo trovate comprate quelli sardo di San Gavino, in assoluto il migliore del mondo, sia per gusto che per resa: un solo filino colora e aromatizza come nessun altro
Le tartarughe ritornano sempre! Attratte dal profumo del Tempeh.
vero R!? me lo han detto tutti che lo zafferano di S.Gavino è il top del top solchè qui in questo buco nero di provincia è introvabile….
Attenzione allo zafferano! 😳
Ne basta un pizzichino per insaporire 🙂 !
20 g danno effetti collaterali letali… 😕
E’ inoltre controindicato in gravidanza perché ha effetti abortivi…
Scusate non voglio fare la guastafeste ma solo mettervi in guardia… 😳
Lali grazie di esistere <3
Oh Mariagrazia… così mi fai arrossire 😳 !!!
come ogni prezioso, croce e delizia.
non è che Gioia sia scappata dal volume troppo alto della musica?
😉
no M impossibile aveva lo spirito reggae come me 😉
che dire….strepitoso!
Lali, è ben per questo che lo zafferano di S.Gavino è considerato il massimo, ne basta pochissimissimo per colorare ma soprattutto per dare sapore inconfondibile. Luca, se vuoi te ne mando un po’ da qui 😀
non mi merito tanto R ti ringrazio di cuore davvero però! mi basta il pensiero!!
bless and big love!
Basta usarne poco di quello buono per apprezzare tutto il buon aroma e le qualità toniche dello zafferano (tra l’altro é anche antidepressivo 😉 )
Ciao Luca, questo tempeh è strepitoso, una bomba!! Per me è un’estate impegnativa da vari punti di vista, mi auguro presto di fare un post così vi racconto un pò. Gioia chissà che cammino ha intrapreso, le vie misteriose nei nostri amici….io ne so qualcosa!! Un abbraccio a presto spero, ci sentiamo 😉 😀
Ciao e complimenti! domanda..posso sostituire l’acidulato di riso con l’aceto di mele? chiedo solo perchè quello lo ho già in casa..e non saprei poi come usare l’acidulato…
Grazie!
certo M, però riduci molto la dose secondo me. L’acidulato è poco pungente rispetto a quello di mele, poi dipende dai gusti ovviamente
bless and love!