Frammenti

Primavera, la natura rinasce e splende anche se in questo suo ciclo lascia piccoli frammenti ovunque. Mi sono fatto un giro nell’orto e mi sono lasciato ispirare dal mio “maestro” Leemann. Il piatto e la colonna sonora sono dedicate a Lali (il disco l’ho letteralmente consumato e l’ho pure dovuto ricomprare 🙂 ) . Pink Floyd, “Meddles”.Ingredienti:
150 g di asparagi novelli
150 g di germogli di cavolo cappuccio a cuore
1 foglia di cavolo cappuccio a cuore
125 ml di yogurt di soia naturale
1/2 c di pepe di Sichuan
1 c di curcuma in polvere
1 c di zenzero in polvere
1 c di peperoncino in polvere
1 c di coriandolo in polvere
1 limone (succo e buccia)

Procedimento:
Raccolti i nostri ingredienti dall’orto, accendiamo la colonna sonora e qui già potrebbe finire ogni parola. Ma, come si suol dire, “sempre e comunque avanti si vada!”, tagliamo gli asparagi e nella nostra amatissima vaporiera in bamboo li sistemiamo assieme ai germogli del cavolo e per minuti 5, non uno di più, li facciamo “cuocere” a vapore. In quei 5 minuti netti e precisi mescoliamo le spezie con il succo di limone e lo yogurt, mescoliamo con un cucchiaio energeticamente e inesorabilmente fino ad ottener una salsa di un bel color beige-arancio. Trascorsi i minuti 5 non di più, impiattiamo le verdure e versiamo ancora a caldo la salsa, aspettiamo che tutto vada a temperatura ambiente, ci vorrà un’oretta, ma fretta non c’è, ci sono i Pink a cullarci e poi… Bless and Love!

Considerazione:
Ciao piccolo leonino E…

In alto l’albatro sta immobile sospeso nell’aria
e giù nel profondo dei flutti
in labirinti di caverne coralline
l’eco di un tempo remoto giunge
tremante attraverso le sabbie
ed ogni cosa è verde e sott’acqua

E nessuno ci mostra alla terra
e nessuno sa i dove o i perché
ma qualcosa è all’erta, qualcosa si muove
e comincia a salire verso terra

Stranieri passano in strada
per caso due sguardi diversi si incontrano
ed io sono te e ciò che vedo sono io
e ti prenderò per mano per guidarti nel paese
ed aiutami a capire meglio che posso

E nessuno ci chiama a vedere l’alba
e nessuno ci fa abbassare gli occhi
e nessuno parla, nessuno cerca
nessuno vola intorno al sole

Serena ogni giorno ti mostri
ai miei occhi che si destano
m’inviti guardandomi ad alzarmi
e dal muro attraverso la finestra
arrivano ondeggiando su ali di raggi di sole
un milione di ambasciatori splendenti del mattino

E nessuno mi canta ninne nanne
e nessuno mi fa chiudere gli occhi
così spalanco le finestre
e nuoto fino a te attraverso il cielo.