Oggi sono andata nel bosco, amici carissimi di Veganblog 😀 ! Ed ho traccolto nei prati le prime, tenere rosette di tarassaco, che qui in Trentino è chiamato “denti de cagn” ossia “denti di cane”, per via della forma seghettata delle foglie. C’era anche qualche fiorellino giallo già sbocciato… ed ho raccolto anche quello. Una volta a casa, io e i 3 porcellini abbiamo fatto festa! Loro si son pappati l’erbetta fresca del prato e io coi denti de cagn ci ho fatto una torta salata che mi è piaciuta moltissimo 😉 ! Non potevo non condividerla con voi…
Ingredienti:
300 g di tarassaco lessato e strizzato
5 fiorellini di tarassaco
1 tazza da the di farina 00
1 tazza di farina di segale
acqua di cottura del tarassaco qb
3 cucchiai di olio evo
1 spicchio di aglio
sale qb
gomasio
semi di papavero
semi di girasole triturati
semi di sesamo
semi di lino
salsa di soia qb
Procedimento:
Per prima cosa ripassiamo il tarassaco in padella per qualche minuto, con un po’ d’olio e lo spicchio d’aglio, aggiustando di sale (e pepe o peperoncino, se vogliamo).
Prepariamo la base della nostra torta salata impastando in una terrina le farine con 1 pizzico di sale, 3 cucchiai di olio evo e tanta acqua di cottura del tarassaco, calda, ma non bollente, quanto basta per formare un panetto morbido ed elastico, che stenderemo sulla spianatoia con il matterello in una sfoglia sottile, con la quale andremo a foderare una tortiera oliata in precedenza.
Adagiamo sullo strato di pasta che ricopre il fondo della tortiera il tarassaco ripassato, ormai quasi freddo e, dopo aver tagliato con l’apposita rotella la pasta in eccesso, lasciando un margine di 2 cm circa, arrotoliamo su se stesso il bordo esterno a formare il cornicione.
Distribuiamo in superficie i semini oleosi, il gomasio e un giro di olio evo, sistemandovi anche i fiorellini spezzettati. Con la pasta in eccesso ritagliata, formiamo delle strisce e decoriamo la torta salata a mo’ di griglia, come si fa con le crostate.
Spennelliamo, con un pennello di silicone, della salsa di soia su tutta la pasta che ricopre la torta, per darle colore ed inforniamo a 200° per 25 minuti.
Eccola appena uscita dal forno! La rusticota è buona calda e buonissima fredda.
La primavera non è lontana, neanche qui! A presto amici 😀 !
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Ha un aspetto rustico e saporito che mi fa sbavare solo a vederla….
e’ fantastica, con la farina di segale poi…
Stupenda anche l’ultima foto, un piccolo accenno della natura che si riaffaccia al risveglio, hai colto la rinascita in un scatto, bellissimo!
@Dida carissima… era buona da morire! 😆
Col tuo gomasio del quale ormai non posso più fare a meno e con la tua salsa di semini in olio evo 😉 Ho dovuto regalarne un pezzo alla vicina srnnò me la mangiavo tutta 😕 …
Il bosco si sta risvegliando… la primavera é ormai vicina grazie a Dio! 🙂
ciao.che buooona.ma pensa, col tarassaco. da noi si chiama paparanzolu.saranno anni e anni che non ne mangio. mi ricorda liete scampagnate in cui si mangiava con gusto il gambo di questi fiori dorati.e questa è una ricetta da provare appena potrò averne un bel mazzo. mi sa che si mangino in insalata anche le foglioline che si trovano ai piedi del gambo.
@madda: ciao tesora 🙂
Questa torta devi proprio assaggiarla perché é troppo buona 😉 !!!
Baciobacio 🙂
Buona, buonissima Lali! Unirò il tarassaco con i germogli di luppolo che qui si mangiano nel risotto ma nelle torte salate sono ottime! Brava Lali 🙂
Ma quanto sei brava Lali!
Un baciotto a te e ai piccolini dal Canada.
@JaDe: ah… vuoi dire i bruscandoli? 😉
Anche qui raccolgono le cime di luppolo OSI come gli asparagi selvatici… 🙂 ma io non l’ho mai fatto ancora, perché devo imparare a riconoscerli 😕 … ho paura di avvelenarmi 🙁 !
Comunque so che i germogli di luppolo sono buonissimi per cui ti verrà una torta salata altrettanto squisita… 🙂
Grazie e bacini 🙂 !
@madda: so che del tarassaco non si butta via nulla: coi fiori ci si fa un vegan miele buonissimo, le foglie si mangiano come verdura r le grafici arrostite danno un surrogato del caffè… 🙂
I gambo però non li ho mai mangiati 😯 !
Sono buoni?
Argh… 👿 Dannata tastiera!
Volevo dire radici e non grafici ! 😕
@Lilia: grazie carissima 🙂 !
Anche in Canada cresce il tarassaco 🙂 ?
Grazie a te!
Sì, nel mio piccolo giardino cresce a bizzeffe. Pensa che qui lo considerano un’erbaccia e lo estripano.
Qui è ancora presto perché inizi a spuntare, ma ho recintato una parte di giardino dove torna ogni anno, per evitare che ci vada il mio cane. In genere le foglie le mangio in insalata o stufate, mentre con i fiori ho fatto il miele vegan come suggerisci anche tu, ma sono buonissimi anche appastellati e fritti.
Non avevo mai pensato di fare una torta salata con le foglie, ma ovviamente adesso la farò!
Riguardo alle radici so che ci si può fare un surrogato del caffè.
ciao.ah, ma non hai cucinato i gambi? mi sembrava..ho pensato così appunto perchè abituata a mangiare solo quelli.comunque se ti capita assaggiali ,da soli senza fiori o le foglioline.
@Lilia: che bello! 🙂 Si in effetti il tarassaco può diventare infestante… nel Giardino dei Pensieri vicino casa, dove praticamente ci vivo, l’estate, cresce abbondante ma a me e ai piccini piace un sacco! 😉 Prova a fare i boccioli di tarassaco in salamoia: sono buonissimi… simili ai capperi 😉 !
@madda: domani torno dove sono sbocciati i fiorellini e… assaggio!!!
Devo sbrigarmi perché domani sera nevicherá di nuovo 🙁 ! E speriamo sia l’ultima nevicata prima della primavera… 😕
non dimentichiamo che fin dall’antichità il tarassaco era croce e delizia, adorato per le sue virtù medicamentose rigeneranti e energetiche tanto quando odiato per la sua tendenza a esser una pianta “infestante” 🙂 a prescindere, io lo adoro , grazie L per aver pubblicato una ricetta con il sig.T in primo piano!
blessna d big love!
@LucaCeltics: qui al mio paese é benaccetto anche perché siamo in montagna ed é gradito alle mucche 🙂 ! E dall’erbivendolo quello giovane da insalata (che ho raccolto ieri) costa € 9,90 al Kg 😯 !
Grazie Luca 😀 Bless and green love 🙂
Lalina ti adoro, lo sai, ma qui mi hai fatto una ricetta che merita un applauso standing ovation!!!!! 😀 😀 Questa rusticota ti è venuta benissimo ed è bellissima, poi con il tarassaco diventa una bomba di salute. 🙂 Interessante la tua pasta in cui hai messo l’acqua di cottura. Ma resto di sasso a sapere che da te l’erbivendolo vende il tarassaco, ma è fantastico!!!! Certo si guadagna bei soldini, caspita, costa tantissimo!! 😯 Buona domenica tesorina 🙂
@Ametista: grazie amica cara 😀 !
Mi sento di consigliarti questa torta perché é super buona, per niente gommosa e morbida al morso ;-)! Se si raccolgono le rosette giovani di tarassaco nei prati, on primavera, é anche un piatto economico 🙂
Inoltre permette di apprezzare i benefici di questa piantina depurativa del fegato, dei reni e del sangue. 😉
Un abbraccio da Lali 😀
Mamma mia che meraviglia!!!Una delizia!
@Veruska: grazie carissima 🙂
Assaggia e sentirai che bontà 😉
Ragazzuoli, qui non solo lo vendono a prezzi esorbitanti solo nei negozi “bio”, ma lo vendono anche in pillole, per via delle millanta proprietà che ha per la salute. Però visto che, appunto, cresce dappertutto, trovo un po’ paradossale sterminarlo in giardino per poi comprarselo.
Peccato non essere mai riuscita a imparare a distinguere la verdura di campo quand’ero in Italia, chissà quant’altra bella roba ho in giardino che viene distrutta dalla falciatrice. Purtroppo sono cresciuta in città e andavamo in campagna solo ogni tanto, mia mamma faceva funghi e verdura, io penso morirei avvelenata 😀
@Lilia: e infatti sono questi i paradossi della nostra società 😕 ! In giardino erbacce e al negozio oro 😮 !
Ci vuole un po’, ma da quando ho imparato a distinguere alcuni funghi e piante spontanee li raccolgo con grande soddisfazione per il palato e le tasche 😉 !
Ora ti faccio ridere.
Ho trovato delle piante che sembrano salvia selvatica. So che qui cresce a bizzeffe, infatti è usata dai nativi per la pipa sacra e ci fanno anche un decotto.
L’ho vista diverse volte perché sono stata imparentata con dei nativi per qualche anno.
L’ho raccolta con le radici, e l’ho messa in un vaso.
Odora di salvia, sembra salvia… ma sono terrorizzata all’idea di usarla e morire avvelenata perché non sono certa al 100% che sia salvia 😀
Quindi sta lì nel vaso e mi guarda….
@Lilia: magari mostra la piantina a qualcuno che se ne intende, come faccio io… 😉 oppure va a raccogluerne ancora assieme a qualcuno che la conosce bene 🙂
E’ così che si impara a riconoscere piante e funghi 🙂
Cara Lali, ma qui so tutti cittadini, ne sanno meno di me 😀 comunque prima o poi la provo, penso sia salvia … o forse no… 😀
@Lilia: 💡 ! Mandami la foto della piantina eheh… oppure va alla facoltà di scienze naturali universitara: lí ti sapranno dire di certo 🙂
Grazie mille, ma come te la mando la foto?
Lali che fortuna il tuo bosco!!!! Qui siamo in piena campagna ma di boschi nemmeno l’ombra!!! La scorsa primavera mi sono messa a raccogliere ortiche dai fossatini e dai bordi dei campi quando sono stata placcata da una signora che mi ha detto che avevano usato diserbanti e veleni ovunque e che era meglio se buttavo tutto….. 🙁 uffa…. ora non ho più il coraggio di raccogliere niente perché non esiste una zona “sicura” dove raccogliere senza timore di contaminazioni! Ma i denti di can sarebbero i “piscialetto”? quelli con il cespuglietto giallo?
@Soei99: si sono proprio quelli! 🙂 Crescono praticamente dappertutto 😉 ! Certo bisogna trovare una zona lontana dal traffico e pulita per raccoglierli con sicurezza 🙂 Magari avrai occasione di farlo durante una bella gita fuori porta 😀 !
Secondo me comunque la rusticota vien bene anche con la catalogna e gli spinaci 😉 !
che bella e buona questa torta salata!! 🙂
@Cat at: grazie… 🙂 !
E’ una torta che voleva esistere… ecco perché mi é riuscita 😉 !
Sarebbe bello conoscere tutte le erbe commestibili dei nostri prati. Ma bisogna andare sul sicuro. A me cresce in abbondanza Borago officinalis da una parte leggo che la pianta si usa in cucina. Da un’altra parte che è addiritura tossica. Scusate OT. Voglio provare con dente di leone, almeno quello sono sicura di sbagliarlo 🙂 Brava Lali!
@Veruska: io ho imparato a riconoscere la flora della mia terra leggendo un’enciclopedia illustrata e un’ po’ attraverso Internet. Qualcosa mi hanno i segnato anche persone anziane del posto che ben conoscono la montagna e i suoi segreti. 🙂
La borragine é una pianta molto attiva ma se non si hanno problematiche di salute importanti, ogni tanto se ne può consumare. Del resto é così anche per il tarassaco: sabato ho fatto tanta plin-plin perché é diuretico e disintossicante 😉 !
MI associo a Lali. Il tarassaco ho imparato a riconoscerlo grazie alla mia solita zietta che quando poteva caminare mi indicava le erbette commestibili del mio giardino. Purtroppo a quel tempo non ero mmolto interessata alla cosa e dunque ne so riconoscere solo alcune. Il tarassaco e l’ortica e la malva mi crescono in quantità industriali che potrei venderne. In estate portulaca e amaranto !!. Il tarassaco in insalata, almeno 50g sono un depurativio fisso dei miei lunedì dopo le ormai rituali mangiate (e gualche sgarro!) della domenica.
Rita, ho comprato in erboristeria dell’ortica secca perché volevo usarla per la preparazione di polpette e burgers. Ho provato a fare delle polpettine che ho cotto a vapore, ma… erano disgustose 😥 ! Adesso che ci faccio? 🙁
Non voglio l’infuso… sigh!
Puoi darmi qualche spunto 🙂 ?
il riso Lali! con tofu e ortica
Si il riso o qualsiasi altro cereale. Ti ricordi il mio pane verde? Era stato fatto con ortica fresca, chissà se funziona con quella secca. Ssai io raramente compro aromi secchi, a meno che non siano inrovabili freschi (es. dragoncello). Ho sempre l’impressione di non controllare veramente se sono miscugli o davvero l’erba seccata al 100%. Ma da de l’ortica non cresce spontanea? qui è l’invasione.
Sìì Lali, parlo proprio dei “bruscandoli”!! *.* Li raccolgo in zone in piena campagna ma crescono anche a ridosso dei salici comuni (“selgari”). La mia vicina di casa se li è trapiantati nel giardino!!
Ah Lali, so che il post che hai scritto sull’ortica è espressamente per Rita (@Rita, scusami se mi metto in mezzo). Hai provato a lessare un po’ di riso e aggiungere una scatoletta intera di piselli? Quando faccio le polpette riso e piselli sono dolcissime…forse rilavorando un po’ le tue polpettine già cotte (magari ammorbidendole aggiungendo del latte vegetale, patata bollita o crema di zucca)e addolcendo con i piselli ed il riso, riesci ad ottenere qualcosa di più buono al palato. RAGAZZE, vi chiedo ancora scusa per l’intromissione. Ciao 🙂
@Grazie ragazze/i per i vostri buoni consigli!!! 😀
Proverò con riso o altri cereali allora 😉 …
Ho comprato l’ortica secca per usarla tipo farina di ortiche 🙄 ma non avevo previsto risultato terribile. 😕 Però mi sono ricordata che nelle polpettine avevo messo anche proteine della soia e cavoletti di Bruxelles lessi (che già puzzano di loro!!) …. forse é anche per quello che non son venute buone 🙄 …
Vi farò sapere appena provo, amici! 🙂
se no Lali fai un bell’impasto per gnocchi e la metti nell’impasto, cuoci e condisci con un filo di olio a crudo e uno dei tuoi sformaggi magari qualcosa di dolce e leggere…delisciussss
bless and love!
@LucaCeltics: mi sembra un ottimo suggerimento 😉 ! Dici che dovrei usarla cosí com’é l’ortica? 😕 Pensavo di farla rinvenire in acqua tiepida… 🙄
Uh ci sono già i denti de cagn 🙂 ottimo!!! Ho la bimba ammalata 🙁 uff …
@Different: povera piccina… quanto mi dispiace 🙁 ! Coccolala con il vegan camomiele 😉 !
io la lascerei così, di solito le erbe secche quando le si fanno rinvenire si alterano molto come sapore, gusti miei personali ovvio, al massimo fanne rinvenire unpò, assaggi e poi decidi in base ai tuoi gusti!
bless and love carissima!
@LucaCeltics: grazie Luchino d’Oro 😀 !
Vegan che??? Me le perdo sempre tutte. L’jo fatto il tuo veg parmiggiano … gnammmm 🙂 ma posto commento nel post giusto 😉
@Different: vuoi dire il Parmaverzano ?
No no il vero formaggio vegano 🙂 che buono!!! Sono fulminata ma conoscendomi si sa che sono così nature 🙂 ahhahaa
@Different: oh… don’t worrying about 🙂 !
Allora siamo in due eheh !
@Different: solo ora ho realizzato che no avevo risposto alla tua domanda del commento n. 46 …
Cerca “Il vegan camomiele” nel motore di ricerca interno di Veganblog e lo troverai 😉
Bacioooo 😀
ehehhee mi consola allora 🙂
Ok adesso curioso 🙂
Molto buono! Complimenti =)
Grazie di cuore Andrea 🙂