La focaccetta ripiena

Mi avanzava della pasta di pane e ho deciso di provare qualcosa di nuovo 😉 con ottimi risultati direi.
Ingredienti:
500 g di farina integrale
300 g di acqua tiepida
25 g di lievito fresco di birra
10 g di di sale fino
25 g di di olio
1 c di malto in polvere per panificazione (o zucchero)
sughi di verdure avanzati (scolati del liquido in eccesso)

Procedimento:
Mettiamo a scaldare l’acqua e in 250 g sciogliamo il lievito. Intanto pesiamo tutti gli altri ingredienti e li mettiamo in una ciotola. Per ultimo aggiungiamo l’olio e l’acqua col lievito e poi, solo se serve, la restante acqua. L’impasto deve essere appena appena appiccicoso perché in cottura la farina integrale si asciuga un po’ di più della bianca. Una volta impastato mettiamo a lievitare per 1 oretta coperto da un panno, poi reimpastiamo il tutto e facciamo 6 palline che stendiamo il più sottile possibile
al centro mettiamo quello che ci avanzava nel frigo o nel freezer. Nel mio caso del fricò di verdure e la Korma di Luca che avevo fatto in dosi sovrabbondanti 😉 (ma non è andato sprecato niente).
Ora chiudete come fosse un pacchetto rincalzando i bordi e facendoli aderire e procedete cosi per tutti i dischi di pane. Mettete nuovamente a lievitare per 1 oretta e poi infornate a 200° in forno preriscaldato e ventilato e appena si freddano un po’ gustateli. Sono prefetti per un pranzo “piatto unico”…. questo il ripieno col fricò di verdure
e questo il ripeno magico, dorato e speziato del Korma di Luca 😉
Grazie a tutti per le vostre ricette splendide! Questo periodo è stato pieno in tutti i sensi, ma ogni tanto sbirciare su Vb e provare qualche ricettina nuova mi fa trovare le energie che mi mancano. La domenica, se non sono distrutta dalla pestifera, mi dedico alla panificazione e ai piatti pronti per la settimana, tipo zuppe e verdure cotte e imbarattolate, così che quando torno a casa, se non ho voglia di cucinare e voglio giocare con la belvetta, basta che apra qualcosina in frigo di già pronto 😉 se poi ho degli avanzi come il fricò o la korma, ecco allora come li riutilizzo per non sprecare niente 😉 bacini a tutti.