La pianta giovane e viva emana un gradevole profumo di limone (infatti è chiamata cedronella, citronella, erba limona), profumo che perderà con l’essiccazione. Per l’odore può essere scambiata con la Cedrina (Verbena odorosa), ma sono di due famiglie differenti. Cresce spontaneamente su terreni non coltivati, bordi delle strade. E’ anche chiamata pianta di Venere perché le sue proprietà curano e prevengono in modo particolare problemi più decisamente femminili, dai dolori premestruali agli stati ansiosi. Proprietà: spasmolitica della muscolatura liscia gastrointestinale, carminativa (riduce la formazione di gas intestinali), coleretica (stimola la produzione della bile), eupeptica e stomacica (stimola la produzione di succhi gastrici), ansiolitica. Indicazioni: dispepsie, gastralgie, coliche intestinali lievi, stati ansiosi e insonnia nervosa. Si può usare anche in gravidanza e allattamento.
Ingredienti:
1 l di alcool per alimenti a 95°
50 foglie di melissa, circa
700 g di zucchero
1,3 l di acqua
Procedimento:
Mettete le foglie di melissa a bagno nell’alcool per circa 10 giorni, dopodiché filtrate grossolanamente separando l’alcool dalle foglie. Aggiungete l’acqua alle foglie di melissa e tenetele a bagno per qualche ora, poi aggiungete quell’acqua all’alcool. Filtrate. Aggiungete lo zucchero ad acqua e alcool e girate fino a sciogliere lo zucchero completamente. Agitate il liquore 1 volta al giorno per i primi 15 giorni. Lasciate riposare altri 15 giorni, a quel punto sarà pronto da bere. Il liquore di melissa, preparato con foglie fresche, ha un colore verde intenso che comunque col tempo si ossida e tende al marroncino e ad un sapore di limone. Preparato con melissa presa dall’erborista (in questo caso vi consiglio di aggiungere la buccia di 2 limoni) presenta un colore marron-ruggine e un sapore di limone ed erbaceo, leggermente amarognolo, comunque gradevole. Le proprietà rimangono intatte.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Bentornato Michele, ci sei mancato un sacco!!! 🙂 🙂 🙂
Questo liquorino deve essere buono come amaro fine pasto, che dici? 🙄
Hey ne ho sacco di melissa! Io la amo e pensavo si chiamasse così perchè odora un po’ di MEnta un po’ di LImone e un po’ di SAlvia
:-))))
E’ infestante ma ci faccio delle tisane ottime! Da copiare il liquore!
ciao.ah-ah, sei tornato.
Grazie ! In effetti sentivo un po’ la mancanza, ma ogni tanto sono venuto a dare una sbirciatina al sito. Ho in preparazione due amari al Tarassaco e mi sa che Momo sarà contento perchè avrà parecchie piante anche di questo, l’amaro BasiLucano, un amaro alla rucola e un rucola dolciastro, poi il Nocino. Un po’ alla volta vi farò ubriacare tutte(i)!
Bravo Michele…marchigiano come me!! 😀 Ora vivo in Romagna, in campagna, e di melissa ne ho tanta! Quasi quasi ci provo….
…La melissa troneggia nel mio giardino…
Mumble…mumble… certo che potrei cimentarmi con questa delizia… anche se sono certa di fare solo pasticci… 😉
Bravo Michele e bentornato tra noi! 🙂 🙂
Ciao a tutti,
L’anno scorso ho provato a fare questo liquore ed è stato un successo, davvero buonissimo.
Però con le dosi di acqua indicate è venuto davvero molto forte (ho dovuto aggiungere molta acqua per renderlo bevibile).
Può essere dovuto al fatto che ho usato zucchero di canna invece di zucchero bianco?
No non dipende dallo zucchero, quello che hai fatto è un liquore sui 35 gradi. Non so come sei abituata . L’acqua era 1 litro e 300
Beata te, io l’ho dovuta comprare in erboristeria e i risultati sono diversi . Guarda che non è difficile fare i liquoretti, coraggio
@Michele:
Te ne regalerei volentieri un bel bouquet! 😉
Grazie per l’incoraggiamento! 🙂 🙂
volevo sapere se è possibile usare lo zucche bruno di canna
io uso quello grezzo, bio
ma è molto scuro
forse altera il colore del liquore
@Chiara sicuramente sì, verrà un po’ più scuro, che importa. Dove non posso esserti di aiuto è sulle dosi dello zucchero, visto che non lo uso. Semmai, a tuo gusto, puoi sempre aggiungerne dopo un po’. Non so chi dei due abbia maggior potere dolcificante. Se leggi bene, in fondo il colore cambia col tempo, quindi vai tranquilla . Auguri e buon lavoro !
Vista l’abbondanza di Melissa proviamo a fare questo liquore… ma per far sciogliere lo zucchero si deve scaldare l’acqua? o va fatto a freddo?
Alida puoi fare come meglio credi ma devi prendere questa precauzione. Se lo fai a freddo c’è solo la noia di agitare finché lo zucchero non lascia depositi (anche in più riprese, tranquilla). Oppure : usa metà dell’acqua come descritto nel procedimento per recuperare l’alcol rimasto ancora nelle foglie. Con l’altra metà
puoi far sciogliere lo zucchero a caldo nell’acqua. Se fai scaldare l’acqua che è stata a bagno nelle foglie di melissa ti evapora tutto l’alcol che hai recuperato. E’ un peccato
Ho seguito la ricetta pedestremente…………………
ne è risultato un liquore gradevole ed equilibrato tra gradazione alcolica, dolcezza e profumo intenso di melissa………………squisito ! ! !
grazie Michele………………alla prossima
Grazie a te Andrea , sono contento e poi qualsiasi eventuale suggerimento è ben accetto
Michele grazie per la ricetta. ora la provo e poi ti faccio sapere, tra un mese, come sarà venuto il liquore.
ho apprezzato l’osservazione sull’acqua fredda/acqua calda…ne devo dedurre che sei un esempio da seguire.
se devo dire la mia, relativamente alle procedure sui liquori fatti in casa: mai scaldare l’acqua, anch’essa con l’evaporazione perde ed altera il proprio gusto.
Non vedo l’ora di assaggira il mio liquire alla melissa che sto preparando giusto oggi…
Assaggia pure Massimo , ma prima di cominciare a berlo per gustarlo completamente la scia riposare 20 – 30 giorni . Alla salute !
Grazie di cuore per la ricetta che proverò appena sarà rispuntata la melissa del mio orto e sarà il tempo giusto per la raccolta ( se non sbaglio luglio). Io ho la fortuna di avere tante erbe officinali e mi piacerebbe sapere se il procedimento e le proporzioni rimangono le stesse anche con altre erbe. Complimenti per la passione è ancora grazie Rosaria
Rosaria se guardi tra le mie ricette qui nel sito Veganblog.it trovi le dosi per tanti liquori fatti con le erbe officinali, usate singolarmente o miscelate. Il periodo migliore è senza dubbio quella della vegetazione lussureggiante, fino a tutto settembre. Il procedimento però è quello e te lo riassumo brevemente. Se sono erbe fresche basta in genere una settimana di macerazione in Alcol. Ti accorgerai che le foglie hanno perso il colore che è già passato nell’alcol. Tolgo l’alcol e lo tengo in un recipiente ben chiuso. Metto la metà dell’acqua nel vaso dove ci sono ancora le erbe perché queste si sono trattenute il 10% dell’alcol. così facendo le risciacquo e recupero alcol ed aromi. Unisco quest’acqua all’alcol dopo un giorno / due. Con l’altra metà dell’acqua sciolgo a caldo lo zucchero , faccio raffreddare , unisco il tutto. Spesso i liquori alle erbe fanno dei depositi sia a fondo bottiglia che in superficie. Prima di filtrare aspetto una settimana e vedo come si è comportato il prodotto finale. Se ha fatto un deposito superficiale, generalmente grasso per presenza di oli essenziali, cerco di toglierlo per aspirazione con una bottiglietta “leva olio” che ho, semmai ti mando una foto. Se il deposito è invece pesante e sta in fondo cerco con un tubicino di plastica sottile di travasare in un altra bottiglia la parte più pulita. Filtro con carta. La parte più sporca che è rimasta la filtro una prima volta con un imbuto in cui ho messo del cotone idrofilo pressato ma non troppo e quello che ottengo lo rifiltro su carta. Se un filtra subito tutto, spesso tutti questi depositi intasano i micropori dei filtri e non finisci più . Sempre disponibile a darti consigli, fin dove arriva la mia esperienza, certo . Michele
Ciao per caso potrei comprare un liquore alla melissa? Lo cerco per un compleanno di una mia amica a breve. Grazie in anticipo
ciaoooooo
melissa ottima anche se la fai come gelatina
sono felice di provare il tuo liquore grazie mille