Tra i tanti sformaggi che ho postato, uno mancava all’appello! Ed è per questo che ho pensato di offrirvi questa veg-caciotta dal sapore speziato, avvolgente e indimenticabile!!! 😀
Ingredienti:
250 ml di latte vegetale (io avevo quello di soya)
63 g di farina di mais bianca istantanea (Molino di Ferro)
1 cucchiaio raso di senape medio-forte
sale, pepe qb
1 cucchiaio di olio di senape
1 cucchiaino colmo di salsa di cipolle (io la compro in tubo)
1 cucchiaino colmo di farina di semi di carrube
2 cucchiaini rasi di agar agar
paprika qb
1 cucchiaio di salsa di soya
1 cucchiaio di aceto di mele
1-2 tazzine da caffè di acqua
olio di semi per oliare lo stampo
Procedimento:
Dopo aver mescolato la farina di mais istantanea con quella di semi di carrube, tenetele da parte. Mettete sul fuoco un tegamino con il latte vegetale e lasciate che raggiunga il bollore. A questo punto, allontanata la pentola dal fuoco, versatevi la suddetta miscela di farine, a pioggia, mescolando accuratamente per non far formare grumi. Rimettete il tegame sul fuoco e continuate a rimestare per 3 minuti, unendo il sale, il pepe, la senape, la salsa di cipolla, l’olio di senape, l’aceto di mele e la salsa di soya. Sciogliete l’agar in un quantitativo d’acqua fredda pari ad 1-2 tazzine da caffè d’acqua (regolatevi rispetto alla densità della crema formaggiosa) e versate anch’esso nel pentolino. Fate bollire ancora 2 minuti dalla ripresa del bollore; dopo di che spegnete il fuoco e travasate lo sformaggio in uno stampo oleato, cosparso di paprika a piacere, che porrete in frigo, a solidificare per 1 notte intera.
Vi garantisco che è una bomba, specialmente nei panini ;-)!!!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
E ci crediamo che é una bomba, cara Lali! Me la farei proprio esplodere nel piatto! 🙂 ha un aspetto favoloso…. Un abbraccio cara
Scusi lei… Ma l olio di senape? Anche Sfisfi l ha usato,a qui nn si trova :(. Farina di mais arrivata, ma non istantanea :(…..ma sono 63g?
*___*
Meravigliosa! L’ho fatta vedere al mio papy (che lavorava in un caseificio) e quasi non ci credeva che fosse un favoloso veg-maggio! 😛
Sei super brava!!!
Un abbraccio forte, Lalina! :*
Ho appena finito di cenare e ho di nuovo fame!! Lali, ti prego, metti in vendita i tuoi magnifici prodotti *_*
…un’altro delizioso capolavoro sformaggesco!!! 🙂
Bellissima regina dei veg maggi… hai colpito ancora! 😉
Ma io dico… ma come fai??? Uno più straordinario dell’altro!
Questo non mi scappa
Anch’io stessa domanda della dolce Gio… 63g precisi?
Con una cascata di stelline argentate,
i piccoli abitanti della notte ed io, ti auguriamo i sogni più belli!!! 😆 Bacissimiiiiiiiiiiiiii!
@Sfisfi: graziegraziegrazie… !!! 🙂 Quando mi piglia l’attacco sformaggesco non c’é niente da fare… 😉 é piú forte di me eheheh
@Giopepï: Ciao tesoro, grazieeee!!! 😀
Stavolta ho dimezzato le dosi rispetto al Fior di Mais… 63 g sono circa la metà di 125 g che é la dose di farina per 500 ml di latte … raddoppiandole viene formato famiglia! Durata 10 gg in frigo… 😉 L’olio di senape lo prendo al negozietto etnico a 1,50 € la bottiglia eheheh ma andrà bene anche quello evo in alternativa 😉
Baciottoli… 🙂
Ma questo benedetti negozi etnici qui da me hanno dei gran vestiti e detersivi 🙁 Volevo provarlo questo olio, pazienza se lo farò andrò di evo. Grazie per le risposte !! Io ti darei la laurea honoris causa in mastra vegmaggiaia con specialandi in pizzosità
Giò … io li chiamo etnici ma sono quei negozietti senza insegna gestiti da pakistani o indiani o cinesi dove vendono specialità orientali alimentari ( no vestiario o altro) anche per rifornimento ristoranti cinesi… 🙂 Devono esserci anche dalle tue parti. Prova vicino alla stazione dei treni… 🙂 Sono un topo… ecco perché mi piace sformaggiare eheh !!! Bacio ora salgo su perché sono ancora in macchina ahahahah 😆
A dopo… anzi… a TOPO !!!
Laaaali, che bello!!! È giorni che devo comprare la farina di semi di carrube, mi sa che è l’ingrediente segreto per raggiungere la consistenza ideale… Grazie, meravigliosa come sempre 😉
Niki carissima… grazie 😳 !!! C’é un ‘altra ricettuola in ballo che presto vedrai… sorpresa eheh!!!
Il Signore ti benedica e ti custodisca nel Suo amore…
Scappo che lo gnomo Tegamino mi aspetta: devo correre a Laliland, nel bosco… il Tasso si é ubriacato di succo di lamponi e non vuol piú scendere dall’albero sul quale si é arrampicato e dal quale bombarda tutti lanciando pigne 😆 !!! A piú tardi…
@Bonnie182: ella tua nuova foto sei ancora piú bella e mi sembri un’attrice! 😉
Vorrei davvero dare vita al mio caseificio vegan virtuale, ma… non tengo dinero! 🙁
Vabbenecosíddai… 😀
Bacio 🙂
@Grace: riesce comunque anche senza la farina di semi di carrube anche se meno plastico. Se la prendi non te ne pentiri perché é molto versatile e un barattolino dura molto a lungo! 😉
Grazie, son contenta che ti piaccia la Caciovegotta!!! 😀
@MisNothing: grazie piccina! Mi rilassa sformaggiare e mi diverto un sacco! 😉
Un baciotto con lo schiocco! 😀
che buono Lali! senti ma dato che vorrei rifarlo ma non ho l’agar per addensare come potrei sostituirlo? tipo la lecitina di soya non va bene?
@Sissy: mumble mumble… non saprei… 😳 io userei un cucchiaio in piú di farina di mais e terrei di piú la preparazione sul fuoco perché si addensi di più, fino quando non si stacchi da solo dal tegame. Prova e magari fammi sapere… 😉
Grazie… 🙂
certo! domani provo e ti faccio sapere…a scusa ultima domanda 🙂 va bene se metto la farina di ceci al posto di quella di carrube?
e allora?????
ma qui non si scherza e?????
Meraviglia dei non formaggi Lalina!!!!
è fantasmagorico, in prima classifica sui veg maggi da provare!!!!
Braverrimissima!!!!
…un piccolo corteo di gnometti sta marciando verso Laliland… 😉
portano un carico di minuscoli fragranti biscottini profumati di rosa… il cestino è talmente prezioso… è tessuto con fili d’erba e gocce di rugiada… 🙂
Possa il sole riscaldare di gioia tutta la tua giornata!
Psssssspsssss… fammi sapere se il cestino giunge a destinazione… ho raccomandato loro di non perdere la via…!!!
😉
Un baciottolo colorato di fantasia!
@Nicaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa: Grazie tesoro! Smack 😳 !!!
L’ho provato nei panini e ora lo ho messo in un barattolino con olio d’oliva (non evo), grani di pepe e olive nere e vediamo se esce fuori un antipastino da consumare entro due o tre giorni… 🙂
@Niki: il plotoncino di gnomi é felicemente arrivato a Laliland!!! 😉 Ora si stanno dando da fare per aiutare a preparare il megapranzo dell’amicizia eheheheh (le gnome ai fornelli e gli gnomi nell’organizzazione)…
I tuoi biscottini andranno forte con la crema gialla (un giorno dovrò proprio postarla…) 😀 !!!
Ti auguro una giornata meravigliosa… 😛
….ciao bellissima! 🙂 Grazie!
Bene,bene,bene! Sono contenta! Passate delle ore spensierate… Solo, mi raccomando… falli ripartire prima che scenda il crepuscolo 😉
Ah! …e se puoi aggiungi un pochino di olio profumato alla lanterna… terrà viva la fiammella per illuminare loro il sentiero del ritorno!
Un bacione… 😆
Posso fare una domanda stupida? Ma si potrà fare una sorta di stagionatura di questo vegmaggio?! O dici che va tutto a male? Però che buono che deve essere, ci devo provare prima o poi!! 🙂
@Ares91: su un sito vegan ho visto un po’ di tempo fa che qualcuno ha ottenuto uno sformaggio facendo fermentare il tofu per mezzo del miso qualche giorno (come fanno in Cina) mentre EnricAnnalisa di Veganblog hanno ottenuto quest’estate uno sformaggio solido infornando il vegrino … dacci un’occhiata é troppo bello e sa di tofu… Io invece non ci ho mai provato. Ora che mi ricordo, anche Darmasin ha preparato uno sformaggio fermentato… Tornando alla caciovegrotta, essendo in sostanza una specie di polenta, se cotta diverrebbe croccante e forse potrebbe essere grattugiata…. La cosa sensazionale sarebbe poter fare fermentare la componente “lattea” contenuta in questo tipo di sformaggi (latte di soya e/o yogurth e/o panna di soya) e con essa tutto lo sformaggio. E’ che sono troppo ignorante in materia… Ci vorrebbe qualcuno con esperienza nel settore caseario che avesse la voglia di cimentarsi nel campo dei formaggi veg: secondo me diverrebbe ricco sfondato solo per aver inventato il formaggio senza colesterolo, discorso etico a parte. Il tofu ad esempio non piace a tutti per il suo sapore fagioloso, ma se qualcuno lo studiasse, lo lavorasse… mah! In fondo é dal latte andato a male (che puzza 🙁 ) che hanno inventato tutti i cruel formaggi dai mille sapori e tipi, no? 🙄
Magari un giorno ci proverò 😉 Baciooooo
stamattina ho provato a farla…ho variato con farina di riso, un po’ di amido e ho messo un cucchiaio di farina di ceci…mi è piaciuta parecchio e poi avevo una voglia matta di “formaggio”! grazie per l’idea!
@Sissy: e cosí facendo, cioé senza usare l’agar agar, é venuta ugualmente solida?
Scusa se te lo chiedo, é che molte persone non amano questo prezioso addensante e se potesse essere sostituito dall’amido sarebbe un passo avanti per la preparazione di sformaggi solidi veramente alla portata di tutti… 🙂
Hai avuto una bella idea e creato uno sformaggio inedito : perché non lo pubblichi ? 😀
Lali mi sa che stasera vedo una mia amica che lavora in un caseificio e glielo chiedo proprio!! Grazie per le informazioni 😉
@Ares91: Magari! 😉 Casomai fammi sapere se vuoi… 🙂
Notte d’oro preziosa anima!
un dolce bacio, a domani se Dio vorrà! 🙂 🙂
Grazie dolce creatura… 😀
Colui che ha fatto il cielo e le stelle vorrà per te la gioia… 🙂
Buonanotte… 🙂 🙂 🙂
Lali sei superba, una cuoca sopraffina, davvero!! Riguardo la tua “invocazione” sulla fermentazione del latte di soya.. I crudisti fanno fermentare i formaggi di semi con i probiotici, cioè i fermenti lattici senza lattosio.. Che ne dici? Oppure cosa succederebbe se si usassero i fermenti veg per fare lo yogurth di soya? Qualcuno ci ha mai provato? Io sono una principiante assoluta in queste cose..
@Eleonora: grazie! 😳 In verità sono una pasticciona eheh
Mi documenterò sui formaggi crudisti veg e chissà che non trovi qualche dritta 😉
Vorrei lasciare (in frigo?) riposare ad oltranza uno sformaggio contenente una grossa componente di yogurth di soia e vedere se fermenta… però non so se, ammesso che ciò accada, il prodotto sarebbe commestibile… voglio dire: e se poi attecchissero muffe tossiche o germi patogeni? 🙁 Dovrei proprio imparare le tecniche dei casari riferite ai luoghi, ai tempi e alle temperature adatte 🙄