Il vino di visciole è un d.o.p., ha una sua metodologia per grandi quantità. Qui lavoriamo per casa e questo procedimento darà un prodotto molto simile. La ricetta sfrutta gli avanzi dello Cherry di visciole. Praticamente una storia senza fine!
Ingredienti:
visciole avanzate dalla preparazione dello cherry
vino rosso qb (a coprire le visciole)
300 cc di alcool per alimenti
200 g di zucchero
Procedimento:
Ricoprite le visciole, avanzate dalla preparazione dello cherry, con il vino rosso (vanno benissimo il Sangiovese o il dolcetto o qualsiasi rosso locale non troppo amaro). Quando ricoprite le visciole col vino, tenetevi abbondanti e considerate quanto ne volete fare. Per quel quantitativo di visciole che ho indicato potete mettere anche 5-6 l di vino, i 300 cc di alcool e per lo zucchero regolatevi all’assaggio dopo un po’ di giorni, dipende dal vino, se fosse troppo amaro aggiungete un po’ di zucchero e agitate. Lasciate in infusione per 1 mesetto, anche al sole va bene, agitando di tanto in tanto. Tenete presente che, visti i tempi di preparazione dello cherry, siamo in agosto. Scolare, filtrare ed imbottigliare. Le visciole avanzate, messe in vasetti con un po’ di liquido, si possono mangiare come dessert a fine pasto. Sono un po’ sfruttate, ma ancora mangiabili.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Ho dimenticato una cosa, sto invecchiando , si vede. Quando ricoprite le visciole col vino, tenetevi abbondanti e considerate quanto ne volete fare . Per quel quantitativo di visciole che ho indicato potete mettere anche 5/6 litri di vino , i 300 di alcool e per lo zucchero regolatevi all’assaggio dopo un po’ di giorni, dipende dal vino, se fosse troppo amaro aggiungete un po’ di zucchero e agitate.
Sembra squisito. Non potrò mai assaggiare i tuoi caplavori, Michele, perché sono astemia però i complimenti te li meriti tutti per la passione che profondi nella preparazione dei tuoi genuini liquori e vini! 🙂
Ed io purtroppo non cucino o almeno la moglie non mi dà la patente e l’uso di spazi e aggeggi vari quindi praticamente, purtroppo, siamo pari . Il problema è che la signora non sa neanche cosa sia internet altrimenti la facevo “sfuticchiare” un po’.
Dài Michele, stupiscila con gli spaghetti alla carrettiera che faceva mio papà: metti: n padella 2 spicchi d’aglio sbucciati, 2 cucchiai d’olio d’oliva e aggiungi 1 cucchiaino colmo di concentrato di pomodoro in tubetto. Accendi il fuoco sotto la padella, al li Mi e fa’ soffriggere appena (l’aglio deve solo colorirsi leggermente senza bruciarsi), poi versa un barattolo di pomodori pelati schiacciati o polpa di pomodoro, aggiusta di sale e unisci mezzo bicchier d’acqua. Alza la fiamma del fornello e lascia cuocere finché la salsa si addenserà al punto giusto. Prima di spegnere mettici dentro anche due foglie di basilico e poi spegni. Condisci con questo sugo due bei piatti di spaghetti fumanti che accompagnerai con del buon vino (a te la scelta naturalmente!) e… la mogliettina andrà in visibilio!!! 🙂
Buonanotte! 😉
Scusa “al li Mi” sta per al minimo! Errore di battitura
Buongiorno Michele 🙂
Vin visciola! Bellissima anche questa tua creatura 🙂
Dai… mettiti ai fornelli! Segui la ricetta della nostra bellissima Lali, e vedrai che tua moglie ti relegherà in cucina!