Cassata crudista

Buongiorno belle anime, oggi vi presento un sortilegio, eh si, perchè per riuscire ad ottenere finalmente quello che volevo ho dovuto mettermi d’accordo con la fisica quantistica ma finalmente ci sono riuscita… wow!!! Questo dolce siciliano fatto con un ingrediente crudele, zucchero, canditi e cioccolato e racchiuso in un’anima di pasta di mandorle zuccherata colorata di verde è sempre stato la mia debolezza e in passato, quando ero onnivora, ne mangiavo spesso ed era uno tra i miei dolci preferiti! Per cui ora è un piacere per me aver preparato una cassata crudista senza rubare il latte ad un’altra specie, tenete però presente che essendo fatta con semi non bisogna esagerare. Era da parecchio che tribolavo per come fare questo dolce ottenendo una ricotta per l’interno ed una copertura verde senza utilizzare zucchero e coloranti, mantenendo il più possibile intatta ricetta e sapori e posso dire che sono davvero contenta del risultato che non si presenta neanche tanto complesso nella sua preparazione… cosa che mi farebbe desistere subito! Quindi per rendere verde e dolce la pasta di mandorle cosa c’è di meglio se non foglie di stevia polverizzate??? E per avere il sapore della ricotta ho usato cocco e aceto di mele con aggiunta di semi di girasole per compattare, con in più la complicità dei 2 giorni finali di attesa prima di mangiarla. Per la decorazione potete sbizzarrirvi con la pasta di mandorle rimasta, che potrete anche colorare diversamente sempre utilizzando frutta, magari le fragole sarebbero ottime e così la farina di carrube, etc.
Cassata crudista [1024x768]
Ingredienti per la copertura:

pasta di mandorle
stevia

Ingredienti per il ripieno:
cocco fresco (sgusciato e privato della pellicina marrone)
semi di girasole
aceto di mele
olio di cocco (sciolto a bagnomaria)
crema di cocco (si prepara mescolando farina di cocco e pochissima acqua – da non confondere con le scaglie di cocco in quanto questa farina è immediatamente solubile, se non la trovate potete provare a farne a meno)
sciroppo di agave (è quello che ha meno sapore di tutti)
frutta essiccata (frutta e non semi ed essicata senza zucchero)
cioccolato fondente in gocce (facoltativo)

Procedimento per la copertura:
Macinare le mandorle con il tritatutto aggiungendo a metà macinatura la stevia (precedentemente tritata finemente e passata al setaccio). Mettere da parte coperta con pellicola per evitare che si secchi; volendo si può preparare anche il giorno prima. Non esagerate con la stevia, assaggiate e regolatevi. Io ho macinato piccole quantità di mandorle per volta e ho aggiunto poca stevia, per cui una volta macinate tutte le mandorle, con l’aiuto di un guanto per alimenti ho impastato a mano per unire i vari impasti di mandorle e stevia e se occorre si può aggiungere altra stevia impastando però mooolto bene sempre con le mani… per cui non esagerate con la stevia perchè potrete sempre aggiungerla a tritatura ultimata e magari assaggiate.

Procedimento per il ripieno:
Tritare i semi di girasole quasi a pasta (ve ne accorgerete prendendone 1 pizzico che schiacciando si compatta) e metterli in una coppa capiente. Tritare il cocco finemente e aggiungerlo alla coppa con i semi e amalgamare indossando i guanti per alimenti. Aggiungere pochissimo aceto di mele (un fondo di cucchiaio per circa circa 80 g di trito) e amalgamare. Aggiungere l’olio di cocco e la crema di cocco e amalgamare bene. Dolcificare con sciroppo di acero al gusto e incorporare (assaggiare perchè è importante che sia dolce, ma senza esagerare). Infine unire la frutta essiccata a pezzettini (e volendo il cioccolato fondente in gocce o pezzettini) e amalgamare ancora per distribuire bene la frutta in tutto il composto. Mettere da parte (per le dosi io vado ad occhio per cui fate voi, la regola più importante sull’aceto di mele sta nel procedimento, per le proporzioni tra cocco fresco e semi di girasole ho fatto circa metà e metà… per il resto dovrete andare a buon senso).

Procedimento:
Scegliere un contenitore (per la forma è preferibile qualcosa di basso per la giusta mescolanza di sapori tra quantità di ripieno e parte esterna, il mio è alto circa 1 centimetro). Rivestire di pellicola per alimenti e cominciare a stendere la pasta di mandorle e stevia (questa sarà la parte superiore della torta, il fondo lo metteremo dopo il ripieno). Foderate bene anche i bordi lasciandoli sbordare un poco (circa 1 mm) per la chiusura del fondo. Una volta fatto riempire con il composto del ripieno livellando bene. Generalmente la cassata siciliana a cui mi sono ispirata, e che era anche il mio dolce preferito, prevedeva l’utilizzo di pan di Spagna per il fondo del dolce, ma in questo caso useremo ancora la pasta di mandorle e stevia che abbiamo preparato. Quindi andremo a chiudere ponendo piccoli pezzi schiacciati tra le mani che si attaccheranno facilmente gli uni agli altri fino a coprire tutta la base. Dopodichè capovolgiamo il contenitore su un bel piatto e aiutandoci con la pellicola solleviamo il contenitore… leviamo la pellicola e decoriamo con la pasta di mandorle e stevia avanzata e frutta essiccata a piacere. Si potrebbe provare la versione veloce utilizzando scaglie di cocco invece di cocco fresco, ma in questo caso vanno reidratate in pochissima acqua e tritate ancora un po’.

Importante:
questo dolce deve “decantare” in frigo 2 giorni prima di essere mangiato, ne guadagna in sapore e consistenza! Per me il 5° giorno era ancora più buono, ma credo che si mantenga ancora di più.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. oh my GOOD!!!!!

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  2. …Mamma mia che meraviglia! E’ un capolavoro! Stragolosi complimenti… 😛 😉

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  3. E’ spettacolare… sei una maga!!! Strabrava!!! :-). 😀 :-P.

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  4. davvero spettacolare!!! e complimenti per la creatività! brava

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  5. Complimenti davvero! Deve essere buonissima!

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  6. sei un mito!!!!

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  7. Ma la stevia sotto che forma la usi? In foglie?
    Complimenti per il risultato!

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  8. Grazie a tutte Donne ^_^
    Ele, io raccolgo le foglie di stevia le essicco e le trito finemente fino ad avere una polverina sottile sottile

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  9. voglio provarla!!
    essendo una nuova leva, mi domando: perchè non devo esagerare con i semi? grazie!

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  10. Questa la devo proprio rifare!!! Wow!!!

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