Ciambelline al cioccolato

Buongiorno a tutte! Stamane, primo maggio e senza niente nella dispensa per fare colazione, ho deciso di provare le classiche ciambelline di mia mamma pero con una rivisitazione un po’ più light e sugar free. In che senso? Da qualche tempo sto cercando di liberarmi da questo strano vizio che è lo zucchero (sia esso di canna o altro ingrediente zuccheroso che crei troppa dipendenza). Ieri in un supermercato biologico ho trovato (e qui per favore si accettano consigli) lo sciroppo di barbabietola e ho pensato che potete essere un utile sostituto (purtroppo pero non ne conosco ancora le controindicazioni se ci sono). Andiamo con la ricetta.
ciambelle al cioccolato
Ingredienti:
250 g di farina integrale
latte di soia qb
2 cucchiai di cioccolato 70 % grattugiato
1 cucchiaio raso di zenzero in polvere
1/2 bustina di cremor tartaro
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
3 cucchiai pieni di sciroppo di barbabietola

Procedimento:
Mescolare tutti gli ingredienti lasciando il latte per ultimo. Aggiungere latte qb affinché la massa diventi malleabile, non dura e semplice da lavorare. Una volta lavorata per bene, staccheremo un primo pezzetto e faremo lunghe codine come quelle che si fanno per preparare gli gnocchi. Taglieremo ogni codina facendo in modo che siano abbastanza lunghe per formare 1 o più ciambelle, facendo dei piccoli cerchi. Inforniamo a 180° per 25-30 minuti, cercando di controllare ogni tanto. Insomma per adesso il primo maggio è iniziato bene, ciambelle calde accompagnate da una buona tazza di latte di soia ed orzo. Rimango in attesa di avere vostri consigli sullo sciroppo di barbabietola e su altri possibi sostituti che non creino assuefazione. Grazie mille e buon primo maggio a tutti e a tutte!!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. … bellissime le ciambelline… 😛
    non conosco lo sciroppo di barbabietola 🙁 di che marca è?
    lo hai preso da Natursì???

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  2. Non conosco lo sciroppo di barbabietola! Andrò a cercar lo così posso provare a farle anche io. Grazie. Ciao

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  3. Ciao Ragazze, la marca dello sciroppo è Biospirit e il negozio in cui l’ho comprato si chiama Biosí. Il problema è che non vorrei, per scappare dallo zucchero, incorrere in qualcosa che sia uguale o peggio. Quindi se avete altri rimedi non troppo cari (450 ml di sciroppo di barbabietola costano 2.30 mentre il malto che era la mia prima opzione 4.20 per la stessa quantità) sono ben accetti. Ovviamente lo sciroppo di barbabietola va bene pero visto che sto cominciando a percorrere la strada dei dolci light avere più di una opzione è meglio 🙂 grazie mille per il vostro aiuto
    ps: dimenticavo! Stevia a parte pero , perché ce l ho e non mi convince poi tanto – non ho ancora capito se sia o no buona per la salute!!!

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  4. bellissime! non conosco il succo di barbabietola ma so che lo zucchero semolato (quello bianco di uso comune) deriva proprio dalla barbabietola. il punto è verificare se ha subito lo stesso malsano procedimento che ha lo zucchero raffinato…

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  5. bellissime le ciambelline! non conosco lo sciroppo di barbabietola ma so che lo zucchero semolato è estratto proprio dalla barbabietola. il punto è verificare il procedimento con il quale viene ottenuto sperando che non sia malsano come quello dello zucchero raffinato. per quanto riguarda la dipendenza da dolce aimè è molto difficile!! ho letto che un modo è quello di togliere “un granello alla volta” penso nel senso di dolcificare ogni volta un pochino di meno, quel tanto che basta senza accorgersi della differenza al fine di abituare il palato a sempre meno zucchero. io spesso nei dolci trito i datteri al posto dello zucchero ma se si è abituati al sapore dolce le prime volte può essere deludente…

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  6. Grazie Imo, pero il punto è proprio questo, non perdere quella dolcezza tipica del dolce. Anche perché i dolci che faccio di solito non sono solo per me ma anche per parenti e amici. Non sono vegani e possono essere più o meno salutisti pero per loro il dolce rimane dolce e io vorrei dimostrare loro che il dolce può essere sano se si vuole. Comunque per adesso opto per la soluzione sciroppo di barbabietole perché ho letto che ha molte proprietà positive e comincerò ad indagare sullo zucchero di barbabietola grezzo (quello bianco ha tutti gli svantaggi della raffinazione). A questo proposito ti ringrazio davvero per il consiglio perché non ci avevo pensato!!!

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  7. Complimenti, Gaia, innanzitutto, per le tue ciambelline che hanno un aspetto bellissimo ed immagino che anche il sapore non sia da meno, per cui saranno anche buonissime! Credo che valga la pena di sperimentare ed approfondire il tema della dolcificazione degli alimenti perché é bene che questo avvenga in modo sano, senza nulla togliere al gusto! Io personalmente uso molto i succhi della frutta per dolcificare, poiché contengono naturalmente zuccheri. Per esempio, oltre al succo di mela, reperibile non solo nei negozi bio ma anche i molti supermercati,adopero quello di ananas, di per se’ dolcissimo oppure metto la frutta direttamente nell’impasto e vengono dei clafoutis molto buoni. Se proprio voglio fare dolci light invece, uso la stevia e con un cucchiaio dolcifico una torta intera! 🙂

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  8. Ciao Lali, l’idea dei succhi di frutta mi era già balenata pero non sapevo se il risultato fosse realmente “dolce” e quindi mi sono buttata su alternative che assomigliassero il più possibile all’agave (purtroppo troppo caro!!!) e per questo sono giunta al malto e poi ancora alla barbabietola. Proverò sicuramente il succo di mela; Volevo farti una domanda sulla stevia. Ho letto da qualche parte che non si sa ancora molto di questo dolcificante naturale e che ci sono dubbi sulle sue proprietà benefiche. Per questo la mia mini bottiglia è rimasta inutilizzata per mesi. Tu che la usi abitualmente mi sai dire qualcosa di più? Che tipo di stevia usi? Io ne uso una in una bottiglietta che la rilascia “a gocce” ed è particolarmente scomoda. grazie e un saluto

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  9. Mi sono documentata sulla stevia quel tanto che basta da capire che, come tutti i dolcificanti, se si eccede nell’uso diviene lassativa. Considerato che, però, essa ha un potere dolcificante 400 volte superiore a quello dello zucchero, é praticamente impossibile assumere una quantità di principio attivo tale da dare simili effetti. Quella che é in commercio, poi, nei vari formati – in gocce o granulare (io uso quella di marca Truvia, granulare)é già abbondantemente diluita perché non possa nuocere e sul retro della confezione sono spiegate le dosi di stevia consigliate, in rapporto con lo zucchero semolato. Io mangio pochissimi dolci e la uso ogni tanto; devo dire che non mi ha mai dato problemi. Credo comunque che la moderazione in tutte le cose sia la via migliore per tener lontano i malanni e poter prendere il meglio da quello che la natura ci dona. Ciaooooooo

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  10. Gaia… l’unica cosa che dà dipendenza è la paura.

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  11. Ciaooo Gaia! Non ho trovato qui in Trentino, da nessuna parte, lo sciroppo di barbabietola… Volevo chiederti: se usassi quel succo rosso intenso che si trova sul fondo della confezione delle barbabietole lessate e confezionate (che a casa mia non mancano mai) potrebbe andar bene o stesso oppure lo sciroppo di cui parli é ricavato dalla barbabietola cruda?

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  12. Ciao Lali, per la dolcezza potrebbe andar bene pero per la consistenza non lo consiglierei. Lo sciroppo di barbabietole assomiglia alla melassa e ha la proprietà ,oltre di addolcire, di addensare e tenere unita la massa. Fammi sapere comunque …

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  13. Grazie Gaia,, ti terrò aggiornata! Smack 😉

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