Ispirandomi alle cose semplici – che adoro – e agli ingredienti più genuini, ho inventato questa crostata, dietetica sì, ma nutriente e saporita: la base, infatti, contiene del sostanzioso tofu e la copertura è costituita da sola purea di frutta! Inoltre, contiene pochi zuccheri e al posto del lievito ho usato del bicarbonato di sodio. A me è piaciuta molto e per questo ve la propongo! 🙂
Ingredienti:
150 g di tofu del tipo solido
255 g di farina integrale biologica
25 g di farina bianca 00
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
85 g di zucchero di canna integrale
1 tazza di karkadé
1 fialetta per dolci all’aroma di limone
4 confezioni-vaschetta di purea di mela-prugna senza zucchero
Procedimento:
Lasciate in infusione per almeno 5 minuti, in una tazza d’acqua bollente, 1 bustina di karkadé; intanto sbriciolate il tofu in una terrina, aggiungendovi le farine, il bicarbonato e lo zucchero. Appena il karkadé sarà pronto, aromatizzatelo con la fialetta per dolci al limone (oppure con il succo e la buccia grattugiata di un limone non trattato, se lo preferite) e rovesciatelo nella terrina: vi servirà per assemblare tutti gli ingredienti. Amalgamate bene il tutto, in modo da formare un impasto morbido ma non appiccicoso, che stenderete col matterello e adagerete su uno stampo da crostata foderato di carta-forno, dopo averne prelevato un panetto che vi servirà per realizzare la “griglia” di copertura del dolce (non so a voi, ma, a me personalmente, quella è la parte della crostata che mi piace di più!). Ricoprite la base del dolce con la purea di frutta (io ho scelto quella di mela-prugna, ma voi potete scegliere quella che incontra di più il vostro gusto) e poi decoratela con delle strisce di pasta ricavate dal panetto tenuto in serbo, disposte longitudinalmente. Infornate a 180° fino a quando la crostata si dorerà in superficie. Servitela così com’é, oppure accompagnandola con della panna-veg montata o dello yogurth bianco di soya dolce.
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Davvero originale e dev’essere delicata… proverò davvero! Non so dove si trova il karkadé però…
Ciao Veronica,il karkadé lo trovi anche al supermercato e sicuramente in quello biologico. In effetti é una crostata dal sapore delicato, dove il tofu, nella base, sostituisce la margarina
Per addensare la purea di frutta consiglio di aggiungerle un cucchiaio di farina di riso.
Ti adoro!! E il tofu al posto della margarina (che non credo sia mai troppo sana) è straperfetto!! 😀
wow! questa è la mia crostata! è perfetta x me che sono fissata con le proteine e si risparmiano pure calorie.. brava! la provo e poi ti relaziono.. 🙂
per Elena: non saprei… io non ho mai aggiunto nulla alla purea di frutta, perché possa essere gustata in purezza, in coerenza con la ricetta, che presento come una rivisitazione del “pane e frutta”. Durante la cottura, poi, la purea si addensa, come si vede dalle foto. Volendo, però, si potrebbero anche inserire altri ingredienti e formare così nuove ricette e nuove torte, slurp!!!
Questo è il tipo di torta che a me piace tanto. Hai fatto molto bene a proporla. Bravissima. Baci. 😀
mi piace proprio questa crostata….! vien voglia di addentare quella bella fettina sulla tua manina 😉
@Niki: va bene, ma stai attenta a non mordermi anche la manina eheheheh !!!