Ingredienti (per 4 persone):
4 peperoni della dimensione di circa 1 pugno
300 g circa di pasta brisè vegana
300 g di tofu
yogurt di soia
erbe aromatiche fresche (erba cipollina, origano, basilico)
spezie (bacche rosa, coriandolo)
1 rametto di aneto o di basilico
insalata fresca per fare un letto nel quale ospitare il gnoccozzo (per esempio è splendida un’insalata di pompelmo rosa, cetriolo, carota, avogado)
Procedimento:
Togliere la parte verde superiore dei peperoni e con un dito, o altra soluzione, pulire internamente facendo uscire dal foro superiore i pezzi di membrana interna. Preparare un foglio di pasta brisè per ogni peperone. Ne basta, per ogni gnoccozzo, circa 1/3 di un normale foglio acquistato al supermercato (quindi circa 70 g). Con un mattarello assottigliarlo e cercare di ottenere una forma non allungata, avvicinarsi quindi al tondo o al quadrato. Appoggiare il peperone nel centro del foglio e avvolgerlo con la pasta brisé in modo da lasciare libero solo il foro superiore. Lavorare sulle giunture e sulla forma, cercando di creare protuberanze. Lasciar scivolare un po’ di sale nella cavità e mettere i gnoccozzi in forno. Normalmente ci vogliono circa 20 minuti a 190°. Preparare la crema fresca. Si possono mettere tutti gli ingredienti nel frullatore: tofu, erbe aromatiche, per ultimo lo yogurt di soia, che servirà a regolare la densità. Si deve ottenere una crema densa, adatta a passare attraverso una saccapoche. Se il tofu è abbastanza molle non serve lo yogurt. Preparare il letto di insalata. Estrarre gli gnoccozzi dorati dal forno, disporne uno per piatto sopra il letto di insalata e portarli in tavola. Con la saccapoche riempire gli gnoccozzi davanti agli ospiti con la crema e decorare il foro superiore con un rametto di aneto. Il completamento del piatto sul tavolo apparecchiato regala un effetto scenico gioioso da non sottovalutare.
Nota:
Peperoni delle dimensioni adatte si trovano praticamente solo nei negozi biologici. Altrimenti occorre tagliare a circa metà un peperone da supermercato, utilizzando la parte sotto e servirsi di quanto avanzato per fare un coperchio forato, in pratica un anello. Gli scarti possono essere usati nel letto dell’insalata. Altre ottime soluzioni in alternativa al peperone sono la cipolla, tagliata a metà e svuotata di alcuni strati interni, oppure le zucchine tonde, sempre svuotate.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Ciao Heinryx, benvenutissimo tra noi! 😉
Che bella sorpresa Heinryx…
Benvenuto tra gli chef di veganblog.it!!!
🙂
bella ricetta! mi hai già dato anche l’idea x sostituire i peperoni che non posso mangiare e cioè le zucchine tonde.. benvenuto!
Ma che bello !! Mi piace l’idea del peperone “impacchettato” 😀
benvenuto! spettacolo questa ricetta, molto scenografica! 😀
mi piace il nome grezzo e la prima foto un pò rude… 😉 semplice e d’effetto, ci piace ci piace! 😀
Devo andare a ordinare il tuo romanzo adesso!! ^_____^
Caspita, che piatto elegante! Vedo che sei un artista anche in cucina, oltre che nella vita 🙂
Complimentissimi e benvenuto!
Benvenuto Heinryx!! il tuo gnoccozzo mi ha già conquistata 😀 che bella l’idea di rivestire i peperoni con la pasta sfoglia!
Benvenuto! Bellissimo il tuo gnoccozzo! Ma la pasta brisé si potrebbe sostituire con qualcosa tipo pasta di pane/pizza, secondo te? Perché a me non piace moltissimo, ma la ricetta invece mi interessa molto 🙂
ah, però! Benvenuto!
Che ricetta gustosaaa 🙂 super benvenuto !!!!
Però!!! C’è più traffico qui che in centro a Padova. Grazie dell’accoglienza.
Devo ripondere subito a Greenmushroom. Spero che sia corretto farlo qui.
Non ho mai provato con la pasta pane/pizza, però ad occhio, dovrebbe funzionare benissimo. Se provi e va bene devi assolutamente farmelo sapere. Mi interessa raccogliere idee su questo “progetto culinario” e questo vale per tutti.
Enrico
Ciao @heiryx!!! Magica ricetta!!! Benvenuto !!! A presto 🙂
Federica 🙂
quel ripieno è proprio da acquolina!!!
Bienvenido Enrico! Finalmente un altro chef e complimenti per lo gnoccozzo. da provare subito che si fa un figurone! Grazie, Edu
Ciao Heinryx benvenuto 🙂
Benvenuto Enrico! Ma che bella prima ricetta! Credo anche buona…buonissima!
Heinryx, finalmente un altro chef uomo, e abitante a Padova…come me!! Complimenti per tutta la tua arte. Benvenutissimo e ottima ricetta: questa non è un’entrata, ma una centrata! 😉
Benvenuto!!! Gnoccozzo… eccezionale!!!
Ciao benvenuto. 🙂
Benvenuto e complimenti, questo piatto si presenta benissimo e dev’essere ottimo 😀
Innanzi tutto benvenuto e poi….mamma mia deve essere gustosissimo questo piatto
Benvenuto, lo spirito e la creatività di artista si vede anche in cucina. Davvero scenografico e anche molto appetitoso, complimenti !!
ammazza benvenutissimo direi!! sei bravissimo come ha fatto avenirti un’idea così?! complimenti 🙂
divertente e originalissimo… 😀 😀 benvenuto, se il buongiorno si vede dal mattino sarai uhn magnifico chef! 🙂
Benvenutissimo!!!! Questo gnoccozzo è fantastico!!!! Attendo le prossime ricette, come dice Luu. se il buongiorno si vede dal mattino… 🙂 🙂
Benvenuto.
Benvenuto…e già ci strabili con queste ricette? Bravo!!!!!!!!
ciao e benvenuto!anch’io amo l’arte.Ho fatto pittura a Brera,ma sono rimasta ai tempi dei flinstone.pensa che la mia prima macchina digitale l’ho dovuta comprare per forza solo due anni fa.e comunque nei viaggi la mia fedele nikon a pellicola non la mollo.ho il gusto per le cose retrò…complimenti per la ricetta.
Oh mamma, mi ero persa questa ricetta..è una bomba nel vero senso della parola! WOW