Sweet indian portrait

Un invito a tema tra espatriati ha rimesso in moto la mia fantasia… Ospiti per una cena tutta indiana e naturalmente vegana, mi sono offerta di occuparmi del dolce e come omaggio a Gheeta, dolcissima padrona di casa e cuoca per l’occasione, ho confezionato questa semplice crostata, dolce tipicamente italiano, ma dalle sembianze a loro familiari 😉
Ingredienti:   
150 g di farina integrale
150 g di farina 0
60 g olio di semi di girasole
80 g di zucchero di canna
120 g circa di acqua tiepida
1 cucchiaino di lievito cremor tartaro
1 pizzico di sale
buccia di 1/2 limone grattugiata
300 g di marmellata di mirtilli

Procedimento:
In una ciotola versate e mescolate  le farine, il lievito, il sale, lo zucchero e la buccia del limone grattugiata. Aggiungete poi agli ingredienti secchi l’olio  e successivamente l’acqua  ed impastate fino ad ottenete un composto piuttosto morbido e lavorabile. Sarà un impasto più leggero ed elastico di una frolla, molto simile a quello che ho usato per la crostata China Xiè Xiè e con il quale mi ero trovata bene,  perfetto per poterlo successivamente modellare. Fate poi  riposare la massa in frigo per 1/2 oretta avvolto nella pellicola. Nel frattempo, su un foglio di carta delle stesse dimensioni della tortiera, buttate giù uno schizzo semplice ed essenziale del viso che vorrete realizzare. Recuperate la pasta dal frigo, accendete il forno regolandolo a 180°, prendete circa metà della pasta che stenderete come base della crostata, copritela con la marmellata di mirtilli (la mia proveniva dal Trentino ed era davvero squisita!) o altra che preferita e, con la pasta restante, iniziate a ricavare le varie parti dei viso  sagomandole al meglio. Io l’ho fatto un pò ad occhio seguendo il bozzetto, ma per essere più precisi basta ricalcare il disegno su carta da forno, stendere porzioni di pasta, con l’aiuto di un coltellino seguire le linee tracciate e poi modelate i dettagli a mano. Ci vuole solo un pò di mano, provateci, troppo divertente 😛 ! Infornate per 20-25 minuti, lasciate intiepidire e completate la decorazione: ho aggiunto dei pinoli tagliati a metà per la lunghezza per realizzare le ciglia, poca marmellata per altri dettagli e una bacca di goji per impreziosire il terzo occhio!!

I nostri amici indiani  sono rimasti entusiasti per il pensiero e per  l’aspetto della crostata, la loro figlia davvero stupita, non smetteva di guardarla ed erano tutti  soddisfatti anche dopo averla gustata, anche se, continuavano a dire, fosse un vero peccato deturpare per l’assaggio questo sorridente viso indiano!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. sono d’accordo con i tuoi amici indiani, mi sarebbe dispiaciuto tagliarla anche se l’avrei assaggiata mooooolto volentieri.. comunque davvero complimentissimi è stupenda!!!

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  2. Appena commentata sul blog 😉

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  3. Ma bravissima… anche io avrei esitato a mangiare questa crostata perchè il disegno è venuto davvero bene!! però alla fine avrei ceduto all’assaggio, credo :mrgreen:
    ma dici che la base non è vera frolla…mi potresti dare qualche chiarimento? 🙂 anche l’altra crostata linkata sul tuo blog è un capolavoro sia estetico che mangereccio 😆

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  4. Che meraviglia complimenti, davvero un peccato mangiarla! Ma poi alla crostata chi resiste…io no 😉

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  5. Grazie ragazze! Niente di chè in realtà, solo un pò di fantasia per tira fuori qualcosa di originale dal dolce più classico 😉
    @Cassiopea: nella ricetta specifico che non si può definire una “vera frolla” poichè ha pochi grassi ed in più si tratta di olio invece di margarina e perchè ho usato acqua al posto del latte. Questo la rende più elastica da cruda, facilmente sagomabile, e un pelo meno friabile dopo cotta, tipo pasta da strudel, ma comunque buona a mio parere. Spero di averti chiarito, a presto! 😉

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  6. Ma che bella è sta torta. Deve essere pure buonissima

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  7. Marta: grazie…sai, io in molti ambiti culinari sono ancora piuttosto ignorante…torte di frolla/sfoglia/brisée per esempio non ne ho mai fatte! comunque mi piace la tua simil-frolla, di sicuro più di quelle con margarina e latte 😉

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  8. Me la ricordavo la tua torta, mi era molto piaciuta e sinceramente te l’avevo copiata (senza faccina), questa è altrettanto bella! 😀
    che bello fare cene di condivisione di culture diverse…aspettavo il reportage come l’altra volta 🙁

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  9. Ancora grazie a tutte!
    @Cassiopea: tranquilla, allora prova e sperimenta che di ispirazioni ne hai tante e poi arrivi alla tua versione secondo gusto e fantasia 😉
    @MirtillaV: e lo so cara, ma questo è il massimo che riesco a fare e non pure tanto spesso…per i reportage devi farti un salto sul mio blog, non chiedermi un lavoro doppio! 😉 E poi a casa di Gheeta la luce era pessima e non ho potuto fare nessuno scatto decente; questi della crostata li ho fatti prima di postarla via 🙂

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  10. Spettacolare davvero questa crostata! Hai una manualità incredibile! Beata te! 😉

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  11. Accipicchia Marta, ti sei superata!!! Che fantasia nella decorazione, complimenti 🙂 🙂

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  12. Che bel nome Gheeta, adoro questa tua crostata, è davvero bellissima!!

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  13. stupendaaaaaaaaaaaaaa!!!! bravissima!!!

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  14. ormai superi perfino Nello…! 🙂 bravissima!

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  15. Grazie ancora, ma Nelo non si tocca! 😉

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