… con pasta madre. Ieri sera, visto che era da tempo che non sfruttavo la mia pasta madre, ho deciso di rinfrescarla e mi sono detta: poi domani si pensa a cose ricavarne. Cosi questa mattina con in mano la biga, ancora non avevo deciso cosa crearci, ma ho voluto azzardare, aggiungendo latte e yogurt di soia nell’impasto con la farina integrale. Dopo 5 ore, ormai la pasta strabordava dal contenitore e ancora non ero convinta sul da farsi… pensavo un pandolce? Dei panini? Dei cornetti? Oppure potrei provare a fare la torta delle rose che mi incuriosice tanto… però avrei rischiato di papparmela in un nano secondo e cosi è stato. Però da domani…
Ingredienti:
150 g di pasta madre da rinfrescare
200 g di farina 2
acqua qb
650 g di farina integrale
200 ml di latte di riso integrale e nocciola (homemade)
2 cucchiai abbondanti di malto di riso semintegrale
1 yogurt di soia da 200 g
marmellata di mela cotogna (homemade)
nocciole tritate (per decorare)
Procedimento:
Innanzitutto bisogna rinfrescare la pasta madre la sera prima, aggiungendo 200 g di farina 2 e acqua qb per ottenere un composto abbastanza liquido. Il giorno dopo, sciogliere la pasta in 200 ml di latte di riso e nocciola tiepido, aggiungendo il malto e lo yogurt di soia. Versare la farina e cominciare ad ammassare la vostra pasta (io l’ho resa abbastanza dura perchè pensavo di fare il pane, ma il risultato è comunque ottimo). Lasciare riposare la pasta ottenuta per 5 ore, incidendo la superfice con un coltello. Passato questo lasso di tempo, riprendere l’impasto e stenderlo con il matterello, ottenendo un piano molto ampio su cui versare la marmellata di mela cotogna. Arrotolare la pasta dalla parte più larga e tagliare questo “serpentone” ripieno a pezzi di circa 10 cm l’uno. Disporre le roselline nella teglia, versarci sopra le nocciole, e farle lievitare un altro paio d’ore. Le rose dovrebbero occupare tutto lo spazio. Quando questo mazzolin di rose è nel pieno della sua fioritura, spennellare la superficie con acqua e malto, e infornarlo a 180° per 30-35 minuti.
Il pane è venuto molto alto e credo che sia dovuto al fatto che oltre al lievito madre, fosse presente lo yogurt che con la sua parte di fermenti ha avuto un ruolo determinante. Infatti in cottura ha continuato a lievitare toccando la griglia del forno (ecco perchè è un pò nera), ma chi se lo aspettava? Essendo partita con l’idea di fare un pane, la “torta” ha assunto caratteristiche rustiche, diversa dei soliti dolci, ma comunque buona. La parte più bella è vedere le roselline che fioriscono! 😀
Io, purtoppo per me, ne ho mangiate gia tre di rose. Anche se devo dire che me ne papperei un’altra.. 🙁 In questa foto vediamo meglio la mamellata.
Infine… anche se le dediche si dovrebbero fare all’inizio, ma visto il preambolo ho preferito farlo per ultimo… volevo dedicare questa torta, anche se in anticipo, a Marianna per il suo compleanno. Non ti faccio gli auguri perchè non vorrei che portasse male, ma ti mando virtualmente una rosa della torta 😉 .
Buona serata a tutti 😀
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
buona romina! e anche bella!
Grazie Fede 😉
:-P__________
Buooooooooooooooooooooooooono! Cioè… forse. Per decidere dovrei mangiarne un pezzo… 😉
Non è uscita la faccina! Aspetta che ci riprovo… :-p____________
La marmellata di cotogne mi sa che è proprio il tocco del gourmet…
Secondo me ci stava meglio quella di prugne, ma l’avevo finita. L’hai vista la dedica? 🙁
🙂
nooo mi era sfuggita! scusa…
GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
:-****
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
…però te la sei già mangiata tutta tu! 🙁
🙂
Vabbè, ma la rosa era virtualmente per te, ma materialmente nel mio piatto. Che dovevo fare? 😥
Spedirla con un piccione viaggiatore? No, non sarebbe stata una grande idea, l’avrebbe mangiata tutta lui e non mi sarebbe arrivato niente comunque 😀
😆 Sai invece cosa ho riportato da casa. Una cassetta piena piena di arance.. Ne vuoi un pò!!! ?? Te le spedisco? Quelle il piccione non le rosicchia. Visto che ne ho cosi tante me ne porto sempre una dietro e quando passo al semaforo prima della palestra c’è sempre il tipo che lava i vetri che ormai lo sa che ho un’arancia per lui. 😛
Che bello! Che bel gesto! Qui i lavavetri sono spariti (per legge) da un pezzo, mi ero dimenticata…
Allora io adesso metto un po’ di semini sul davanzale, così domattina il piccione mi avrà depositato l’arancia, con cui fare colazione!
Le tue arance sono speciali!
Ti ho intasato la ricetta di commenti… 🙁
Meglio, altrimenti era vuota! 😀
Sono senza parole.
Ciao Donatella: In senso positivo spero 🙁
Che buona…mi piace l’aspetto rustico e mi piace la presenza delle nocciole 😉
Ciao Cassiopea: sono contenta che ti piaccia 😉 Ho usato anche il altte con le nocciole, per questo ci ho messo la granella.
ormai sei una ragazza-rosa, romina! 🙂 mi sembra proprio ottima, questa torta panettone… ciao!
Piu che tosrta panettone e un pandolce a forma di rosa..devo cambiare il titolo. 🙁
Ecco fatto! Per chi fosse confuso..questo è un pane a forma di torta. Scusate i miei esperimenti azzardati. 😀
Romina, dovevi portare questa in palestra, così li zittivi tutti!
Nooo, ma sei pazza! Troppi carboidrati 🙁
Scusarti per gli esperimenti?! Nonono! non ti scusiamo soprattutto quando vengono così gustosi! 😀
Questo pandolce è stupendo, mi fa venire voglia di replicarlo … ed ho la marmellata di fragole con cui poter giocare 😉
mmm marmellata di fragole. Ci starebbe benissimo.
Davvero un pandolce esageratoooo! Di bontà 🙂 🙂
@Romina, certo! in senso positivo… Ormai ti ho nominato Regina dei dolci.
Io adoro questa cosa!!! Ma che buona, mi ci tufferei dentro!! E’ anche io da mesi che voglio fare qualcosa di dolce a forma di rosa.. Vedremo quando troverò il tempo!!
In realtà non è proprio un dolce..ma giocare con le rose è divertente. Per un’occasione speciale fa una bella figura. 😀
hai fatto benissimo a non portarla in palestra, quelli non si meritano i tuoi dolci, ce li pappiamo noi che non abbiamo paura dei carboidrati soprattutto visto che quelli che usi tu sono quelli buoni! e poi i dolci ti vengono sempre superbelli, uffa.. (nel senso che a me quasi mai..:_) )
heheh..tanto ormai in palestra sanno che faccio delle creme che non sanno di nulla 🙁 Meglio condividerle con voi..solo che alla fine sono io cquella a cui ingrossa il sederone 🙁
Romina, ti volevo chiedere alcune informazioni sulla pasta madre…è una delle cose che mancano ai miei esperimenti di autorpoduzione e sta cominciando a incuriosirmi un bel po’!! 🙂
Ciao Cassiopea..A me l’hanno regalat..io non faccio altro che tenerla in vita. Se spulci sul blog c’è un post che ti spiega come farla 😉
Ma quanto sarà buona questa? Tanto, perchè si vede anche dall’aspetto!!
Grazie Polyedral.. 😀 ma Sei tu la regina delle rose 😀
Cassiopea, se hai voglia vai a vedere i commenti a “integrali alla decima potenza” che è una ricetta di mirtilla v. ho messo nei commenti una spiegazione di come ho fatto la mia pasta madre, spero ti possa servire, potrei anche metterla come ricetta, ma non ho le foto dell’inizio….
Che buono questo pane delle rose! Bravissima Romina! 😀
Che meraviglia…mi papperei volentieri anche io una di queste stupende rose…anche se sono così belle che è quasi un peccato 😉
Grazie Romina e DarmaSin…vado a vedere 😉
Questa è la ricetta più buona che abbia mai letto su questo blog!!!!!voglio una rosa….ti prego!!!!!
Addirittura!!! Pensa che non volevo neanche pubblicarla perchè bruciacchiata. Ora però l’ho regalata,ma ne mangerei volentieri una fetta 🙁
Grazie a tutte le altre che non ho salutato 😀
Non l’ho commentato prima perchè non ho avuto tempo ma tanto sai che penso sia stupendo…
Grazie Jaja..pensa che l’ho regalato 🙁 per non finirlo in un boccone. Ne sarei capace 🙁 Però era buono 😀
Ahahah..ne sarei capace anch’io, a casa tua soprattutto!
Fatta! ovviamente a modo mio, ma usando la PM come base ed è buonissima, per evitare di finirmela tutta ho separato le rose e le ho congelate, così son pronte per le voglie dolci 🙂
Brava..potevo pensarci anche io!!! 🙁 Io l’ho regalata.
vabbè la prossima volta te ne ricorderai 😉
ciao sono elisa, mi è molto piaciuta la ricetta per il pane delle rose è veramente bello da vedere e sicuramente buonissimo proverò a farlo prestissimo. Ho visto che dici che il latte di riso integrale alle nocciole è fatto da te mi puoi spiegare come si fa? Spendo sempre un sacco per il latte di riso! Grazie ciao
Ciao Elisa..grazie 😀 Il latte di riso l’ho faccio mettendo in ammollo il riso per circa 6 ore e poi l’ho frullo insieme all’acqua fatta bollire. Poi separo l’okara dal latte. Cioè la parte solida da liquido. Sta volta avevo aggiunto 50 grammi di nocciole messe in ammollo 3 ore prima. Sono stata chiara? 🙁
*lo faccio 😉
e lo frullo. 🙁
Sembra davvero buonissimo 🙂
Romina potresti dirmi quale farina integrale usi?
I dolci fatti con la pasta madre sono i miei preferiti! Anche io ho fatto una torta delle rose, un paio di mesi fa, ma credo sia giunto il momento di replicare! 🙂