Eccomi finalmente con la ricetta del mio primo sapone autoprodotto! Faccio una piccola premessa: è assolutamente necessario e importante rispettare le proporzioni tra gli ingredienti e fare attenzione nel maneggiare la soda caustica che è altamente corrosiva. Prima di inziare munirsi di guanti di plastica resistenti, una mascherina per le vie respiratorie e degli occhialini di plastica. Inoltre ricordo che tutti gli utensili che vengono a contatto con la soda non devono più essere utilizzati per cucinare o contenere cibi.
Ingredienti:
1 kg di olio d’oliva
128 g di soda caustica (idrossido di sodio) pura al 100%
300 g di acqua
Ingredienti facoltativi:
20-30 gocce dell’olio essenziale preferito
1 cucchiaio di farina di riso per fissare la fragaranza
Utensili necessari:
1 termometro che vada da -10° a +100°
1 frullatore ad immersione
1 stampo grande in silicone o 2 stampi più piccoli
1 pentola d’acciaio dai bordi alti
1 contenitore in acciaio capiente
1 bilancia pesa alimenti
1 cucchiaio
strofinacci e coperte
carta forno
Procedimento:
Dopo essersi bardati a dovere, si comincia misurando l’acqua, 300ml, e versandola in un contenitore o in una pentola.
In questo caso la mia acqua è di colore arancione perchè ho usato il succo di due carote frullate e filtrate. Ma si può benissimo usare della semplice acqua di rubinetto, a condizione che non contenga un alto livello di cloro.
Fatto questo prendiamo la soda caustica, maneggiandola con molta cautela, e ne pesiamo 128 grammi su una bilancia, preferibilmente elettronica.
Dopo averla pesata andiamo a versarla lentamente nel contenitore con l’acqua.
E mescoliamo con molta cura affinché la soda si sciolga tutta nell’acqua. Riponete molta attenzione in questo passaggio! Infatti la soda, appena toccata l’acqua, fa reazione chimica e diventa altamente corrosiva. Non solo, ma rilascia anche dei vapori che vanno assolutamente evitati!
Dopo aver mescolato con cura mettiamo il recipiente in un posto sicuro, lontano da animali o bambini, affinché la temperatura scenda fino a 45° (controlleremo poi con il termometro). Nel frattempo, in un’altra pentola (possibilmente dai bordi alti) versiamo l’olio e lo facciamo riscaldare su fornello a fuoco molto basso. Anche l’olio, infatti, deve raggiungere la temperatura di 45°.
Quando entrambe le soluzioni sono alla stessa temperatura, versiamo la soda nella pentola con l’olio e mescoliamo delicatamente.
Dopodiché frulliamo il tutto con il frullatore ad immersione. Attenzione anche durante quest’operazione! Il liquido non deve schizzare fuori dalla pentola perchè è ancora altamente caustico.
Frullando, la consistenza del liquido si fa sempre più cremosa fino a sembrare una vera e propria crema. Abbiamo raggiunto la fase di “nastro” e questo è il momento adatto per aggiungere erbe, fiori o olii essenziali (circa 20-30 gocce) o qualsivoglia elemento all’interno della nostra crema (nella quantità di 3 cucchiaini ogni kg di olio).
Dopodiché versiamo il tutto nel nostro stampo in silicone e lo smuoviamo leggermente affinché le bolle d’aria formatesi svaniscano.
Infine copriamo la superficie dello stampo con della carta forno e riponiamo il nostro sapone in un posto sicuro e al caldo sotto le coperte per almeno 48 ore.
Trascorso questo tempo, sempre utilizzando dei guanti, lo tiriamo fuori dallo stampo e lo tagliamo in fette o pezzi che andranno tenuti in un posto asciutto e areato per almeno 6 settimane prima di essere utilizzato. Io ho provato diversi ingredienti, tra cui scorze d’arancio e olio essenziale d’arancio dolce.
Neutro.
Al caffè e cacao, energizzante e contro gli odori come aglio e cipolla che rimangono sulle mani.
Al germe di grano, cannella e zenzero.
E gli ultimi due li ho fatti proprio ieri sera! Quello con olio essenziale di patchouli, succo e polpa di carota.
E l’altro con succo di carota, olio essenziale di patchouli e camomilla setacciata.
Considerazioni:
Che dire se non che questa è un’altra grande soddisfazione! Fare il sapone è gratificante, facilissimo e soprattutto divertente. Trovo inoltre che sia un ottimo modo per riscoprire qualcosa di vero ed emozionante, una radice che tutti abbiamo in fondo al cuore e che ci lega alle cose semplici e concrete. Quindi provate, sperimentate e fatemi sapere! Spero di esservi stata d’aiuto e soprattutto d’ispirazione! Au revoir! 🙂
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Bravissima!!!!!!! 🙂
Grazie Lisa!! 😀
Veramente bravissima. Io non avrò mai il coraggio di maneggiare la soda caustica… conoscendomi farei danni! 🙁 Mi limiterò a desiderare le tue saponette… 🙂
Ma no Marianna…credimi se ti dico che è semplicissimo! Più facile a dirsi che a farsi. E poi sviluppa un sacco di creatività! 😉
Meraviglioso..anzi meravigliosa tu!Questo sapone è eccezionale..non sai che darei per averne un pezzo..Ieri ne ho comprato uno al punto macrobiotico, alla cannella e arancia..ma un giorno mi dovrò mettere e farlo pure io. Dove si trova la soda caustica? Comunuqe ti faccio tanti complimenti..me la salvo la ricetta 😉 e appena posso voglio provarci 😀
Grazie Romy…sei carinissima! 🙂
La soda caustica si trova facilmente nei ferramenta, miraccomando di controllare bene la purezza della soda! Provaci…è davvero divertente e soprattutto economico! 😉
Mammamia! Bellissimi e “saporitissimi”! 🙂
Vanno bene per tutto il corpo giusto? Pensavo che quello con cacao e caffè sarebbe un ottimo scrub anti cellulite viste le proprietà degli ingredienti! La soda bella pura, dove la posso trovare?
Io però non ho capito un passaggio..quando dici che bisogna aspettare che scenda a 45°..perchè è gia bollente?
Ma lo sai che il tuo sapone mi ha fatto venire una gran voglia?? 😛
…non è voglia di lavarmi, ma proprio voglia di mangiarlo o_O 😆
Lo trovo troppo invitante *_____*
…grazie a te, ho capito come usare diversamente la soda 😛
(io la compro e la uso, soltanto in caso d’ingorghi nella tubature )
Grandissima Dalila!!! 😛 …mi hai trasmesso una voglia matta di fare il sapone in casa! 😉
Confermo!E’ uno spasso fare saponi ed i tuoi sono davvero proprio belli 😉
@Romina:L’acqua a contatto con la soda fa reazione e si scalda raggiungendo la temperatura intorno agli 80°,x qst motivo bisogna attendere che la temperatura torni a 45°!
Che bei saponi…praticamente adesso hai fatto scorta per il resto della tua vita 😀
solo una domanda: ma la soda caustica dove l’hai presa? non appena finisco i saponi che ho in giro per casa voglio farli anch’io assolutamente!
ps. ragazzi, avete qualche ricetta per un colluttorio fai da te? 🙂
Che meraviglia, sono bellissimi!!
Lucia, grazie! Si, vanno bene per tutto il corpo! Il caffè l’ho proprio aggiunto per il suo effetto scrub. 🙂
La soda pura dovresti trovarla nei ferramenta. Io ho avuto fortuna e l’ho trovata pura al 100%! 😉
Romina, come ti ha scritto Jennifer, a contatto con l’acqua la soda arriva anche ad 80° infatti questo è il passaggio dove bisogna stare attenti perchè è nel pieno della reazione chimica.
Nello grazie! Non sei l’unico, a volte viene anche a me voglia di assaggiarlo! Pensa che quando l’ho lasciato in bella vista in cucina, ho dovuto mettere un bel cartello perchè ogni volta che qualcuno entrava lo scambiava per cioccolato! 😉
Jennifer, grazie! 🙂
Grazie Cassiopea, la soda si compra in ferramenta!
Sai che a giorni volevo mettere una ricetta su un colluttosrio naturale?! Pazzesco! 🙂
Grazie Alex! 🙂
Fantasticiiii!!! Bravissima! Sono senza parole!
che brava! ma che pazienza, soprattutto!
Questo è degno di chiamarsi REPORTAGE !
Fai venir la voglia di mettersi all’opera e tentare di eguagliarti.
Complimenti sinceri ce ne fossero sempre di così dettagliati !
Momo, yaya, grazie! 😀
Gazupp, grazie di cuore! 🙂
😯 ma quanti ne hai fatti? Pensavo di vedere una saponetta e invece c’e’ l’intera collezzione con i diversi gusti e colorazioni! Scusami Dalila ma io non me la sentirei di maneggiare la soda caustica, comunque, e a parte questo sei stata molto brava e le idee su come aromatizzare le saponette non ti son mancate!
Il colluttorio naturale????? Pubblica pubblica!!!!
Ahahah! Cara Mus, mi sono fatta prendere dalla scia del sapone e ne ho sfornati due ogni due giorni!! 🙂
Grazie di cuore, appena riesco metto anche il colluttorio naturale! 🙂
Fantastico! sembra di rivivere la clamorosa scena di Fight Club pero’.. aiuto!
Oddio no! La prima volta che l’ho fatto mi è venuta in mente ma ho cercato di eliminarla il più presto dalla testa! Grazie Shishna! 🙂
Brava! la soda caustica va usata con estrema cautela proprio per la sua reazione “esotermica” a contatto con l’acqua. Hai fatto bene ad usare una pentola a bordi alti, anche se l’ideale sarebbe un recipiente in vetro temperato, ma è difficile averlo in casa 🙂
Lo aspettavo!!! Bellissimo, complimenti! 🙂 🙂
Sono così ingannevoli che me li mangerei!!! Complimenti.
O.O mamma mia lo faccio anche io devo procurarmi un temometro!!!
Nadir, grazie! Io mi sono arrangiata con delle vecchie pentole che erano da buttare! 😉
Rossella, grazie di cuore! 😉
Donatella, grazie! Come dicevo anche a Nello, molti l’hanno scambiato per cioccolato o torrone! 🙂
Lau, siiii provaa! 😀
sono settimane che voglio fare il sapone, ma ancora no ho tempo e tutto il materiale, però lo voglio fare con il carbone e non con la soda. di siti con spiegazioni ne ho trovati di esaurienti, ma di sapone con la cenere non se ne parla molto, tu sai niente? dovrebbe essere semplicissimo fare il detersivon con acqua e vcenere di legno, ma da li a fare il sapone ce ne vuole.
Fantastici, complimenti per la bravura ed il reportage, preciso ed accurato! Non saprei che sapone scegliere, sono invitanti tutte le varianti che hai fatto! Complimentissimi 🙂
Che spledore questi saponi, reportage chiarissimo…ma io sono troppo fifona, cn la soda farei solo pasticci…me ne mandi una di saponetta?????? 🙂
che belli, i tuoi saponi della nonna! sembra che tu ne abbia fatto una bella scorta… complimenti!!!
bravissima!! è un lavoro di grande soddisfazione ed è anche molto creativo… 🙂
Fantastici i tuoi saponi Dalila!!
una domanda: se ho capito bene i passaggi, si deve misurare la temperatura della soda caustica e nello stesso momento anche quella del’olio, usi lo stesso termometro? Prima lo immergi nella soluzione acqua+soda caustica e poi nell’olio?
grazie
Ciao Dalila, ma sono qualcosa di meraviglioso i tuoi saponi!!! Purtroppo sono molto spaventata da parole come “soda”, “reazione chimica”, “altamente corrosiva”, “vapori che vanno assolutamente evitati”:D
Già da piccola sono sempre stata molto influenzabile da queste cose… e poi devo attendere 6 settimane e io non riesco ad aspettare!! Scherzi a parte, mi sono abituata a detergenti in pasta a base di farine e la saponetta devo dire non l’ho mai utilizzata perché mi dava l’idea di seccare la pelle… certo, queste non hanno nulla a che vedere con molte delle saponette che si trovano in commercio (in particolare, la tua versione con le carote mi fa impazzire!!). E poi devo fare cose veloci per ottimizzare i tempi 🙂 Magari un giorno ci proverò ma per ora mi sento più vicina a sperimentazioni veloci da fare con gli ingredienti che ho in cucina (che se capita in un raptus di follia di voler mangiare, non mi accade nulla :)).
Sei bravissima, di nuovo i miei più sinceri complimenti!!
P.S. Comunque lo rendi facile da produrre in questa tua spiegazione, seriamente, ci farò un pensierino… 😉
Der Himmel, mi sto informando proprio in questi giorni a proposito del sapone fatto con la cenere, appena posso ti faccio sapere qualcosa! 🙂
Ailiing, grazie! 🙂
Debveg, te la manderei volentieri! Sembrano tutte buonissime, solo il tempo dirà se sono utilizzabili! 🙂
Enri, Luu, grazie!! 🙂
Francy: si, immergo lo stesso termometro, ma lo pulisco bene prima di immergerlo tra una soluzione e l’altra. Purtroppo ho dimenticato di scriverlo! Ps: grazie!! 🙂
Anice e Limone: i tuoi cosmetici naturali sono buonissimi proprio perchè anche commestibili! Io per ora non mi precludo nulla, voglio imparare tutto di tutto! Comunque prova, non te ne pentirai, e anche se sembra così pericoloso in realtà in un quarto d’ora il sapone è bello che fatto! 🙂
Ciao Dalila! ho letto la tua ricetta per confrontarla con la nostra…che facciamo da due anni! devo ammettere che non conoscevo l’aggiunta della farina di riso, la dirò al maritino che maneggia sostanze strane…
Ciao!bravissima e complimenti!..ti chiedo una cosa,siccome voglio trasferirmi all’estero e lì importano tutto compreso il sapone con costi molto alti,ho visto la quantità degli ingredienti vari..ma sapresti dirmi quanti grammi di sapone si ottiene con le quantità di ingredienti delle ricette?..sia mai che apro una dittarella familiare ai tropici..grazie in anticipo!
Gelu, si da quanto ho capito è un po’ il surrogato del benzoino, che però costa davvero molto! 🙂
Giuseppe, grazie! 🙂
Prometto che appena posso peso le due forme di sapone e ti scrivo quanto ne è venuto fuori con queste dosi!
Ciao Dalila complimentoni per questo fantastico sapone; vorrei sapere la quantita’ di sapone che riesci a produrre con le dosi che hai scritto in ricetta, cioe’ escono fuori due stampi di silicone come in foto o solamente uno ?…ciao e grazie ancora.
ps provero’ la torta magica sembra ottima 😀
Ciao Stefano, grazie!! La quantità di sapone ottenuto con queste dosi è di due forme, che io divido appunto in due stampi differenti per diversificare oli e ingredienti!
Per la torta provala, e fammi sapere! 🙂
Ma una saponettina per annie78s no!?
Bravissima!!!
Che ricetta meravigliosa. Ho fatto una ricerca sui saponi all’olio d’oliva perchè produco olio extra vergine di oliva ed ho il prodotto avanzato degli anni scorsi che volevo riutilizzare on per fini non alimentari o vendere a produttori di saponi. Queste tue ricette sono fantastiche.
Matilde
ciao anch’io ho fatto il sapone con questa ricetta “io l’ho trovata sul sito il mio sapone ” pero’ quando ho usato il sapone la schiuma era inesistente, il profumo anche e lasciava le mani secche e purtroppo si sentiva la soda.il tuo risultato qual’è stato? qualcuno mi sa dire l’errore? la ricetta e il procedimento sono gli stessi di Dalila, vorrei riprovare !!! grazie
Nella fase nastro se si vuole aggiungere qualche olio ( OLTRE a quelli essenziali) tipo mandorle dolci o cocco, bisogna sempre calcolare i 3 cucchiai per ogni kg d’olio?
bellissimoooooooo ma non mi convince la soda caustica, si potrà sostituire con il bicarbonato di sodio o con la soda per il bucato che sicuramente è meno aggressiva?
Ciao, io ho letto i commenti sovrastanti dove veniva indicato che la soda caustica è di facile reperibilità nei supermercati e nelle ferramenta. Io sono di Bologna e non riesco a trovare soda caustica pura, mi è stato anche detto che per via delle nuove leggi antiterrorismo i gestori dei negozio sono obbligati per legge a chiamare immediatamente il nucleo dei carabinieri nel caso si presentasse qualcuno con l intento di acquistare 5 o piu confezioni di soda caustica o fertilizzanti. Pura non la tengono piu perchè una volta la soda caustica si utilizzava per sturare i sanitari ed era altamente nocivo ed ora è assolutamente vietato. Tengono solamente una versione concentrata ma non pura che serve per pulire i pavimenti. Ho anche chiesto a grossi supermercati dove mi hanno risposto che è da tempo che non la tengono.
Qualcuno può indicarmi un posto dove attualemnte si trova ancora soda caustica pura?
ciao, ma quando hai aggiunto il succo di carota? e le scorze d’arancio quando, come? e gli oli essenziali li hai aggiunti al nastro, da soli o con un po’ di farina di riso? mischiati con il minipimer o con un cucchiaio?
Ciao bella! Io non ho il termometro… posso fare senza???
Grazie mille per le ricette. Proprio in questi giorni mi è venuta voglia di fare dei saponi. MI dite cortesemente se posso usare utensili da cucina? nel senso il frullatore la pentoa devono essere solo utilizzati epr il sapone o dopo l’uso pulendosi si possono usare per la cucina?
Grazie mille
Abequar
dove posso comprare un termometro che raggiunga 100 gradi??
Io uso evo modifica qualcosa nelle ricette? Grazie tanto!!!