Eccola qui finalmente la mia prima ricetta su Veganblog!!! Questi cestini sono un po’ il mio cavallo di battaglia nella preparazione dei dolci vegan. Lo spunto per questa pasta frolla è stato preso dall’utilissimo libro “La cucina etica dolce” di Dora Grieco e Roberto Politi. Questa volta però per dare originalità a questa ricetta ho voluto provare con la farina di farro e il latte di riso alla vaniglia che a me piace un po’ di più di quello di soia. Questi cestini li ho portati alla mia prima riunione da attivista alla Lav di Vicenza e i partecipanti (questa volta in versione di cavie nel mio esperimento cruelty-free) sembrano aver apprezzato 😉
Ingredienti per la pasta frolla:
150 g di farina di farro
150 g di farina per dolci
150 g di burro di soia o margarina
80 g di zucchero di canna
60 g di latte di riso alla vaniglia
la scorza grattugiata di 1 limone
Ingredienti per la farcitura:
crema pasticcera veg (qui sul blog ce ne sono un’infinità di tipi e con vari ingredienti. Io per scarsità di tempo ho utilizzato un preparato per crema pasticcera leggendo attentamente gli ingredienti, e assicurandomi ovviamente che sia vegan, e ho aggiunto sempre del latte di riso alla vaniglia)
frutta a piacere
Procedimento per la pasta frolla:
Fate ammorbidire a parte il burro di soia o la margarina mentre in una ciotola versate i restanti ingredienti. A questo punto inserite anche il burro ammorbidito e amalgamate bene il tutto creando una o due palline che avvolgete nella pellicola trasparente e riponete in frigo a riposare per mezz’ora. A questo punto visto la mezz’ora di libertà potete già prepararvi la crema pasticcera che preferite. Bene, passata mezz’ora prendete la pasta risposta in frigo, togliete la pellicola e stendete la pasta con il mattarello, magari con un po’ di farina per evitare che si attacchi. Prendete un bicchiere e fate dei cerchi della misura adatta ai vostri stampini/pirottini. Io mi trovo bene con quelli in silicone che utilizzo anche per i muffins.
Qui ci vuole un po’ di pazienza perché non è un lavoro velocissimo. Preparati i cestini, con uno stuzzicadenti o con una forchetta bucherellate il fondo per evitare che si gonfi. Infornate a 180° per 20 minuti o per il tempo richiesto dal vostro forno e tenete d’occhio la cottura, con una forchetta alzatene uno e controllate la cottura del fondo. Quando il fondo dei cestini è bello marroncino ma non bruciato i cestini sono pronti.
Procedimento per la farcitura:
Appena si sono raffreddati o quando avete tempo, possibilmente con una siringa per evitare pastrocchi, inserite la crema pasticcera che più preferite e poi, sopra, la frutta che più vi piace (con i frutti di bosco o le fragole… mmm…) e che pensate si abbini meglio (anche la frutta secca tipo noci o noci di macadamia), dunque qui spazio alla creatività e alla golosità!!!
Conclusioni e considerazioni:
Per apprezzare al massimo il gusto di questi cestini, devono restare almeno una nottata o una giornata in frigorifero per far sì che la cremina ammorbidisca la frolla del cestino, altrimenti la frolla sarebbe troppo croccante, e comunque perché secondo me questi cestini sono una bontà se sono un po’ freddi da frigorifero. Et voilà i miei cestini… come prima ricetta volevo ringraziare ovviamente gli inventori di questo splendido e magnifico sito e tutti gli chef qui presenti che aiutano a far sì che questa realtà cruelty-free diventi sempre più grande, aiutando le persone che diventano vegane ad essere più motivate nella loro scelta. Ah dimenticavo… spero prima o poi di potervi conoscere tutti 😉
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Ciao Daerio, benvenutissimo in famiglia! 🙂
benvenuto si, ma quante pretese! una nottata in frigo! e chi ce la fa ad aspettare…
Benvenuto Dario!! 🙂
ma lo sai che questi cestini sono uno dei miei dolci preferiti da sempre? ovviamente adesso in versione veg!!
Benvenuto anche a te…come si fa a resistere a tutti questi deliziosi dolci!
Benvenuto! Evvai un altro veneto! 🙂
Che fantastici cestini! Benvenuto 😀
ke belli… finalmente vedo la versione vegana di qst famosi dolcetti 😀
Benvenuto Dario: nn preoccuparti, già è ammirabile il fatto ke nn hai mai mangiato carne: il resto viene da sè….
già rendersi conto della vera realtà dei fatti è 1 buona cosa
Benvenutissimo! 🙂
Benvenuto Dario, i tuoi pasticcini mettono una fame..!! 🙂 Bella anche la presentazione!
Benvenuto. La presentazione di questi pasticcini sembra una
bella collana. Complimenti.
Ciao Dario, benvenuto nel blog! La tua presentazione merita un applauso, anche per l’iniziativa (che spero realizzerai) di entrare nella produzione di vino bio o di un’attività cruelity free! Naturalmente, meritano un applauso, anche i tuoi veg-cestini mignon! Visto che sono così piccoli, bisognerebbe ingurgitarne un quintale! (scherzo!) 😉
Ottima idea i cestini in pasta frolla… Se poi la ricetta è ispirata alla pasta frolla di Dora e Rioberto, il successo è assicurato!
benvenuto Daerio!
🙂
Sono magnifici! Complimenti! Ci credo che li abbiano apprezzati..li mangerei tutti XD
Benvenuto e complimenti per questi buonissimi cestini! Ma siamo tutti vegani noi veneti? 😆 😉
Benvenuto tra noi!
Che deliziosi cestini ci proponi!
Tanto x sapere….
non è che ti è avanzato qualcosa e si possono
ASSAGGIARE?!
😉
…immagina con i mirtilli… 🙂
benvenuto e complimenti per la tua scelta di cavie 😉
Benvenutissimo 🙂
E che carinissimi i tuoi cestini, hanno un aspetto invitantissimo!
Bellissimi!! Anche a me ultimamente frullava l’idea di fare dei cestini come i tuoi!! E poi quel libro mi è stato regalato per Natale… ma quant’è bello?? ^^
Benvenuto tra noi Daerio e complimenti per la tua prima ricetta!
Ho letto il tuo profilo e mi associo a Silvia per un applauso!
Benvenutissimo. complimenti per la tua prima ricetta e per il tuo sogno!
Buona vita.
Gianni.
Ma che fantastici dolci!!! degni di una pasticceria :)Trovo interessante la tua ricetta dalla quale prenderò molto! Io personalmente me li immagino con delle fragole o con dei frutti di bosco forse perchè li associo alla mia infanzia…
Un caloroso benvenuto tra noi caro Dario. Hai una faccia pulita che scalda il cuore in questi tempi un po’ “BUI” e le tue parole mi arrivano con tutta la loro freschezza! Io a differenza tua ho mangiato carne fino ad un anno fa. poi improvvisamente il 23 gennaio 2011(da un giorno all’altro) mi ritrovo vegano! Sono orgoglioso di me e in generale di tutti noi perchè la nostra sensibilità ci porta a guardare oltre al patinato, agli scaffali ordinati ed alle belle luci od insegne, per affrontare (anche con dolore) l’orrore del “retrobottega” di questa società fatta di azioni che non possono appartenere a chi intende ritenersi UOMO.
Un sincero augurio dal profondo del cuore affinchè i tuoi desideri ti possano portare lontano. Che sia a produrre del buon vino o a fare dell’altro, poco importerà se saprai metterci il cuore!
Pasticceria ad alti livelli! Complimenti! Mi sembrano ottimi!
Benvenuto, coetaneo 😉 ! Che delizia i tuoi cestini, complimenti… e poi la presentazione a forma di V che carina! Ti auguro di realizzare i tuoi sogni, sono davvero molto belli, se ci fossero più persone attente al bio ed alla cucina senza crudeltà sono convinta che vivremmo in un mondo migliore 🙂
Ciao Daerio! Benvenuto su Veganblog ma soprattutto complimenti per la tua ricetta! il tuo sogno è davvero un bel progetto, ti auguro di portarlo a fine! ti capisco perché quando torno in campagna dai miei mi piace sempre bere un po’ do vino e i vigneti nei quali non si usano pesticidi producono un vino davvero migliore quindi dai dai che ce la potrai fare!!;)
Benvenuto e ottimi i tuoi cestini!!
Benvenuto!!!!!!! Che bello siamo sempre di più 😉 Bellissima la ricetta averli avuti pure io davanti questi deliziosi cestini d frutta me li sarei pappati all’istante!!!! Che bello che sei vegetariano sin dalla nascita!! Io per fortuna da piccola odiavo gli omogeneizzati infatti me li preparava mia mamma con la frutta e la verdura fresca!! 😛
Benvenuto e complimenti per i cestini perchè sono molto coreografici…oltre essere buonissimi immagino 🙂
Benvenutissimo su VB con questa golosissima ricetta 😀 Amo questi pasticcini 😛
Ma che carini!!
benvenuto.
se fai già il vino, so che per farlo “salutare” deve rimanere per almeno un paio d’anni a fermentare e non deve stare in botti di quercia ma di legno dolce. Ma sicuramente lo sapete già
😉
Ciao Dario e benvenuto! 😀
ciao e benvenutissimo!!! che forti i volontari animalisti che fanno le cavie… 😀 😀
Grazie a tutti di cuore x i vostri commenti!!! Come ha detto Mus, qui sembra proprio di stare in una famiglia allargata e penso che anch’io mi troverò molto bene 😉
Ciao Dario, benvenuto!! Buonissima la tua ricetta 🙂 Anche io sono Vicentina 🙂