Eccovi la mia versione dello strudel, dolce simbolo del Trenino Alto Adige, regione che adoro per innumerevoli motivi: la sua natura selvaggia, i prodotti naturali (erbe, spezie e tisane), le mele ed il rispetto dell’ambiente naturale.
Ingredienti per la pasta sfoglia:
180 gr di farna tipo 0
20 gr di farina di orzo integrale
2 cucchiai di yogurt alla vaniglia (autoprodotto)
1 bicchiere di succo di mela bio
latte di soya qb
1 pizzico di sale
1 pizzico di vaniglia bourbon in polvere
1 goccio di olio di semi di vinacciolo
Ingredienti per il ripieno:
2 mele royal gala frullate (trentine)
4 cucchiai di tisana chiodi di garofano e cannella
2 mele royal gala tagliate a dadini (trentine)
cannella a volontà
nocciole e mandorle tritate
succo di mela bio
Procedimento:
Unite tutti gli ingredienti per la pasta sfoglia, tranne la farina di orzo integrale. Amalgamateli sino a formare una pasta di consistenza elastica che lascerete riposare mentre preparerete il ripieno. Preparate la tisana e lasciate la bustina in infusione per 8 minuti circa. Lavate e sbucciate le mele. Frullatene due insieme alle mandorle, le nocciole e a 4 cucchiai di tisana. Stendete la sfoglia di pasta e spolveratela con la farina di orzo integrale, lavorandola sino a quando non si appiccicherà nè al mattarello, nè al tavolo ed avrà assunto lo spessore di 1 mm e la dimensione di un rettangolo più o meno regolare. Ricoprite la pasta sfoglia con il mix di frutta frullata. Unite poi le restanti due mele tagliate a dadini e cosparse di cannella. Arrotolate il tutto dal lato lungo senza tirare troppo (meglio lasciarlo morbido), dandogli la forma del classico strudel a sezione spiraliforme. Chiudere la pasta premendola sui bordi in modo da sigillarla, sia ai due capi che centralmente. Pennellate la superficie con succo di mela. Infornate a 180° per 25-30 minuti (la superficie deve essere dorata). Decorate con cannella e zucchero a velo. Servite caldo.
Considerazioni:
Questa è una versione molto light dello strudel, che tende a prediligere i profumi di mele, chiodi di garofano e cannella. Le mele royal gala ed il succo di mela li ho acquistati direttamente dal produttore (che conosco e saluto… grazie Daniel!!!)… hanno un sapore dolce e piccante molto più accentuato rispetto a quelle che trovo al supermercato.
La farina di orzo integrale (che ho aggiunto verso la fine della preparazione della sfoglia perchè avevo finito la farina 0) ha reso la pasta molto più ruvida e consistente con un bell’effetto rustico. Questo strudel “nature” è adatto in tutte quante le stagioni, ma assolutamente va assaporato caldo per gustarne appieno il profumo. Ricordate che ogni cosa si mangia prima con il naso e con gli occhi!!!! 😀
Dolomiti Paradise:
Eccovi alcune foto di questa vacanza durata solo due giorni (escludendo i giorni di andata e ritorno), ma che per panorami e sensazioni considero la più bella di tutto l’anno!
Giorno d’arrivo, pioveva e faceva freddo. C’erano 14 gradi!!!
Poi verso metà pomeriggio, il sole ha fatto la sua comparsa… le nuvole sembravano fatte di nebbia.
Il giorno dopo la giornata era limpidissima!!! E via sull’Alpe di Siusi in direzione Rif. Bolzano! Il rifugio è situato sullo Sciliar, il massiccio che vedete sullo sfondo! Praticamente bisogna attraversare un bel pezzo di altipiano, scendere e risalire di brutto!
Zoommata del sentiero.
Ad un certo punto del sentiero, abbiamo cambiato direzione, seguendo un’altro sentiero solitario detto “sentiero dei geologi”. Bellissimo percorso che però ci ha portato molto più in basso allungandoci il cammino (era la via meno battuta… e forse affascinante proprio per questo!)
Abbiamo incrociato questo ponticello in legno…
… ed un bosco…
… sino ad ritrovare il sentiero originario per poi salire, sempre più in alto!!! In questa foto sulla destra la dorsale dello Sciliar, in lontananza i Denti di Terrarossa, mentre sullo sfondo a sinistra il Sasso Piatto.
Eccoci arrivati… dopo 2 ore e 50 minuti di cammino…
Per poi mangiare con questo panorama mozzafiato…
… nientemeno che il Catinaccio d’Antermoia!
Ritornando abbiamo incontrato cavalli…
mucche…
collinette con Colchicum Alpinum fioriti…
eccone un dettaglio…
e parapendii…
Il giorno dopo eravamo a spasso tra i passi Gardena, Campolongo, Pordoi e Costalunga. Mentre stavamo pranzando ho visto questa funivia che con un dislivello da urlo, saliva sino al Sass Pordoi. Mi sono subito detta che ci dovevo salire, per provare l’ebrezza del vuoto…
e soprattutto pensando alla vista che ci sarebbe stata da sopra.
Dopo un veloce caffè ci siamo messi in coda…
…eccovi una vista dal basso…
… e la percezione del vuoto dalla cabina, quella nera sullo sfondo è la stazione di partenza.
Questo è il costone che vedevamo avvicinarsi…
La stazione di arrivo…
Per poi godere di questo panorama del Gruppo del Sella…
… Sasso Lungo e Sasso Piatto…
… la Marmolada…
… e tutta questa ghiaia accecante e questo panorama primordiale…
… solo il cielo sopra di noi…
Per poi terminare il nostro walk-around con il Lago di Carezza!!! Colori stupendi! Dulcis in fundo, eccovi alcune immagini di repertorio:
Castelrotto inverno 2008, il paesino dove alloggiamo, ai piedi dell’Alpe di Siusi.
Vista del centro del paese.
Estate 2010: Sasso lungo e Sasso piatto, di ritorno dal rifugio Vicenza.
Estate 2010: fioritura all’Alpe.
Agosto 2007: Rifugio Locatelli alle Tre Cime di Lavaredo (i capelli biondi… sono quelli naturali… eccetto qualche colpo di sole. Quelli castani di adesso sono frutto di un raptus di follia improvvisa!)
Vista del panorama selvaggio…
Panorama verso il Rif. Locatelli che vedete sulla destra…
La camera del Rif. Locatelli… glaciale…
Panorama dalla finestra…
Le Tre Cime nella luce del pomeriggio…
Le Tre cime all’alba… Non saprei spiegarvi il senso di solitudine che incuteva l’oscurità, il rumore delle rocce sgretolate nel silenzio e la loro maestosità che lentamente svaniva pur continuando ad essere lì.
Dopo la discesa dalle Tre Cime… discesa e salita al laghetto del Sorapiss – Rif. Vandelli…
Colori meravigliosi!!!! Scusate se mi sono dilungata parecchio con tutte queste foto, ma non ho saputo trattenermi.
E’ stato un bel modo per non lasciarle morire nel pc e per far capire che è la natura a sovrastare l’uomo e non viceversa. Una natura ancor più preziosa tanto più è primordiale il suo aspetto. Primordiale, quasi ostile, gelida come ghiaccio, in continua evoluzione… a cui noi possiamo buttare solo un timido e fugace sguardo, di cui lei non si ricorderà nemmeno. Vita di uomo rapida quanto un battito di ciglio!
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Che meraviglia, complimenti! Ricetta e foto stupende 🙂
Leonora non so cosa commentare prima!!!Allora lo strudel mi fa una gola pazzesca e presto lo rifarò!! Le foto sono stupende e grazie per il viaggio virtuale che mi hai regalato non potendo fare vacanze!!!Se hai altre foto, postale pure..adoro la montagna!!!
ps: anch’io spesso utilizzo le tisane nei dolci..uso spesso quella alla melissa, valeriana e camomilla nella speranza di dormire!!!
Ciao!!!
wow!!!!!! Straspettacolare!!!!!!! Voglio andarci anche io!!!!! soprattutto al Lago di Carezza bellissimo!!E poi che dire dello strudel strepitoso immagino buonissimo con lo yogurt alla vaniglia approposito come fai ad autoprodurlo con la vaniglia io non ho mai provato a metterla…ma ci metti l’essenza?? ci voglio provare anche io ancora complimenti per il reportage! 😀
Il Trentino, che meraviglia, anche io lo adoro per gli stessi motivi che hai detto tu ad inizio ricetta! Hai fatto superbenissimo a mettere tutte queste foto, anche a me (come ha detto Pamela) mi hanno fatta sentire per un attimo in quei stupendi posti, che è da qualche anno che non vedo più 🙁
Complimenti anche per la ricetta, ho giusto la farina di orzo integrale la proverò 😀
il trentino è uno spettacolo! anch’io voglio venire in gita!
Lo strudel è talmente buono e bello che leggendo gli ingredienti ho dovuto leggerli due volte per capire che fosse veramente così light!
PS stai bene castana, ma originale sei molto più benuina e semplice proprio come il tuo studel!
che vogliaaa questo strudel e che belli questi posti!!Che invidia…:0
Fantastico!
Vorrei mangiare una fetta del tuo strudel sulle rive del lago di carezza…
Ci sono stata anch’io; i colori sembrano surreali.
😀
Bravissima Leonora!!!! Lo strudel rustico è spettacolare, come l’idea di aggiungere la tisana! Sei proprio strepitosa 🙂 E poi tutte quelle fotografie, passo dopo passo ho ripercorso sentieri già fatti, il meraviglioso gruppo del Sella, pensa che non ho più neanche una fotografia dei miei trekking… mi ci hai riportata tu! 🙂 🙂
posti meravigliosi, foto bellissime, ottimo strudel! Sei una grande! Visto che ami i monti perchè non vieni in Ticino prima dell’inverno! Sarebbe bello vedersi, magari insieme ad altri chef… è da tempo che vorrei organizzare un incontro di confine!!!!!! 🙂
Lo strudel sembra buonissimo e i posti sono da favola! Sono rimasta sbigottita dalla bellezza di questi paesaggi selvaggi *_____*
ADORO lo strudel è sempre stato il mio dolce preferito, non ne mangiavo altri (primi di essere vegana).. Ora con tutte le prelibatezze che postate non ne faccio a meno 😛 Che belle le tue foto, fantastiche giornate e che belle cose che hai visto… Grazie per avercele mostrate 😉
Complimenti Leonora ! : – )
oltre all’ottima ricetta (come sempre!)
anche per il bel reportage che trasmette il tuo amore per la natura, il rispetto per essa, la curiosità per gli ingredienti locali, e la voglia di visitare, apprendere e trasmettere, anche attraverso i profumi e i sapori del territorio attraversato : – )
buonissima la ricetta e splendido il reportage….che posti meravigliosi, mentre guardavo le foto mi sembrava di essere lì…grazie 🙂 🙂 🙂 nelle Dolomiti e in monntagna in generale, l’uomo è davvero posto davanti a tutti i suoi limiti…
@Barbara chef: Grazie!!! 😉
@Pamela823: In effetti ne ho tantissime di foto di montagna… vedrò di postarne qualcuna! Le tisane sono davvero un buon ingrediente aromatico… anche io soffro d’insonnia!!! Ma credo che forse è solo in mio corpo che si è abituato a svegliarsi alla stessa ora… mahhh! Grazie!!! 🙂
@Lau: Grazie!!!! Lo yogurt alla vaniglia è molto semplice da fare e ci sono vari modi… ci puoi mettere l’essenza… ma quello più veloce che dà ottimi risultati è usare un latte già aromatizzato che ti piace e farci lo yogurt… puoi aggiungere anche l’essenza per intensificare il sapore! Magari posto i vari metodi che ho provato…
@Aliing 87: Grazie carissima!!!
@MirtillaV: Grazie infinite per la tua sincerità! Apprezzo molto il tuo commento… mi trovo in una fase di vita in cui a volte non mi ritrovo più. Ero stanca di vedermi schiarire sempre più dalle parrucchiere che appena vedono una tonalità dorata o castano chiaro devono per forza trasformarla in un biondo chiaro. Quello che vedi è un nero stinto… speravo che cambiando colore cambiasse anche quello che detesto nel mio carattere, o il modo di essere percepita dagli altri, o che potessero mutare alcune cose… insomma… risultato confusione totale!
@Romina: Grazie milleeee!!! 🙂
@Federica: Grazie! Il lago l’ho rivisto quest’anno dopo quasi 30 anni (c’ero stata da piccola con mia madre)… l’ho trovato un poco prosciugato rispetto ad allora… ma incantevole! L’unica pecca è che è sempre affollato.
@Rossella: Grazie compagna di trekking! Ti ho pensato spesso mentre ero lì… sono passata per la Val Badia! L’importante è averli nel cuore certi ricordi, sapere di esserci stati, di aver raggiunto quelle cime o quegli scenari! Grazie sei sempre gentilissima! 😉
@Acquaviva: Grazieeeeeee!!!! Un incontro sui monti non è una cattiva idea… ammetto di non conoscere bene il Ticino, ma dalle foto che ho visto tra i tuoi post sembra magnifico!
@Fausta: Grazie!!! 😉
@Gemma86: Grazie!!! Lo strudel in effetti è semplice, profumato e veloce da preparare… che si può volere di più? Ho messo tutte quelle foto perchè io stessa guardo quelle che pubblicano gli altri… è sempre interessante trovare nuovi posti interessanti dove pensare di andare in futuro!
@AlbertoF: Grazie Alby… come sempre sei un tesoro!!! 😉
@Luu: Grazie!!! Le montagne sono sempre suggestive… forse perchè sono impervie e ti mettono alla prova… devi entrare in simbiosi per capirle… 🙂
buonissimo, geniale, strepitoso: adoro lo strudel (come continuo a ripetere XD!!!!!).
L’infuso che hai usato cel’ho anche io e non a caso me l’hanno regalato i miei di ritorno dal trentino….
E le foto….. wow…. che bei posti: ci sn stata molte volte da piccola, dato che ho i parenti in trentino, ma negli ultimi anni ho iniziato ad apprezzare la natura che mi circonda…….
LA foto che preferisco è quella dv tu sei appoggiata alla ringhiera di legno: alle tue spalle la vista è fantastica.
Ma che voglia: qnt tempo ci hai messo a caricare tt le foto???? Grazie dello stupendo reportage…..
Foto meravigliose e che dire dello strudel? 🙂
@Fatina92: Grazie!!! Confermo la vista era fantastica… è stato un peccato ridiscendere!!! Per le foto ci ho messo un casino a scaricarle, sceglierle, ridimensionarle e pubblicarle in ordine.
La maggiorn parte del lavoro l’ho fatto di notte! 🙂
@Nadir: Grazie!!! 😀
Ho chiuso gli occhi e mi è sembrato di essere lì, tra l’aria frizzante e il rumore dello scricchiolio delle rocce. Le foto sono incantevoli, tu sei in forma smagliante. complimenti!
Didaaaaaaaaaaaaaaaa!!!! Grazie!!!
L’aria era davvero frizzante ed il tempo mutevole e lunatico…
Grazie di cuore!!! 😀
Bellissimi foto, sono veramente mozzafiato. Buona la ricetta.
😉
una gita fastastica!!!!e la ricetta bè, particolare e suppongo divina…me ne mandi un po’???? 🙂
Stupendo!!Io sono stata questa estate per la prima volta in Trentino in Valsugana e devo dire che sono rimasta affascinata!!Lo strudel poi è da favola come questo che hai proposto!Lo farò sicuramente!
@Xuxa: Grazie!!! 🙂
@Debveg: Perchè no? Se potessi te lo teletrasporterei… ma devo prima rifarlo perchè quello postato è già finito. Ma visto che domani lo rifaccio… tutto è possibile! 😉
@Michela: Grazie carissima!!! Fammi sapere! 😀
Cara Leo, ti ringrazio per avermi portato, attraverso il tuo strudel, nell’incantevole vacanza che avete trascorso lassù, sopra le Dolomiti 😛 😛 😛
Grande! 😉
Grazie mille Nello!!!! 😀
Ciao Leonora, innanzitutto complimenti per lo strudel e per le foto meravigliose…..sono proprio quello che io e mio marito stiamo cercando!!! quindi ti volevo chiedere….puoi indicarci una struttura sulle dolomiti, hotel o anche appartamento che abbia un ristorante vegano nelle immediate vicinanze?? grazie mille…
Ogni volta che vedo le Dolomiti mi emoziono,le ho percorse in lungo ed in largo ormai da più di trent’anni ma mi sorprendono sempre,complimenti per le bellissime foto,il Sassolungo-Sassopitatto poi sono sempre uno spettacolo,al pari di Tre Cime e Torri del vajolet.Saluti.