Va bene vi dò anche la mia versione della panzanella anche perchè ho messo degli i ngredienti che forse non conoscete. Naturalmente sono tutti prodotti del nostro orto eccetto i ceci che nella ricetta originale non vanno ma che ho messo perchè mi serviva un piatto completo da portare in montagna.
Vi faccio vedere gli ingredienti:
Ingredienti:
pane nostro
pomodori
cipolle “indolcite”
olive in salamoia
capperi
ceci
rucola
portulacca
basilico
basilico giapponese o perilla
olio evo
sale
Procedimento:
Si mette a bagno nell’acqua il pane. Quando è ben ammollato si strizza bene e si sbriciola. A parte in un’altra ciotola tagliare i pomodori a pezzetti piccoli, aggiungere la cipolla, i ceci, i capperi, le olive, il basilico e le altre foglie verdi. Condire con olio ,sale e, a chi piace, aceto di mele e mescolare al pane amalgamando bene e aggiungendo ancora un pò d’olio all’occorrenza. Mettere in frigo e mangiare dopo qualche ora ,ma il giorno dopo, se avanza, è ancora più buona perchè tutti gli ingredienti si sono amalgamati.
Il punto.
Le foglie verdi succose che vedete a sinistra è la portulacca un’erba infestante che i contadini strappano ma che noi siamo contentissimi di avere perchè contengono i famosi omega 3 che si trovano nel pesce. Le foglie rosse sono la perilla, un basilico con un gusto un pò più forte del nostro con cui faccio anche il pesto che chiamo “pesto giapponese”. Le cipolle indolcite sono le nostre cipolle rosse che io affetto e metto in una ciotola con acqua e aceto di mele. Le lascio qualche ora ma anche di piò perche così perdono il “forte” della cipolla e una volta condite con olio e sale le metto un pò dappertutto sia nelle insalate fredde che nei legumi dove stanno benissimo. Vi mostro la portulacca che cresce in mezzo all’insalatina.
e la perilla che cresce dappertutto anche nei vasi di fiori.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Che bontà la panzanella!!! E che meravigliose erbe 🙂 🙂
ma che meraviglia tutte queste belle erbette e che buona la panzanella..non l’ho mai mangiata..decisamente da provare!!
…io la portulaca la compravo al supermercato!!! 🙁 Non mi ero mai resa conto che era uguale all’erbetta che cresce tra i cespi di insalata!!! Che tontolona!!! Cara, grazie mille per avermi aperto gli occhi!!! 😀 A volte ho proprio le fette di seitan 😉 sugli occhi!!!
Io invece non l’ho mai mangiata! 🙁
Buona la panzanella
che bella e che buona la tua panzanella !
Favolosa!!!! ho la perilla nell’orto, è fantastica 🙂 l’ho comprata a Camaiore una spesa eccezionale, nei prossimi giorni vedrai cosa ne ho fatto!!!!
Felicia,se l’avessi saputo a camaiore te l’avrei data io con molto piacere ne abbiamo l’orto pieno.La prossima volta prima di comprare chiedi a me che abbiamo tante erbe qui da noi che siamo a due passi da dove è stato fatto il Veganfest.E sono curiosa di sapere come la utilizzerai……
nteressante questa pansanella con tutte queste verduriene sconosciute fin ora ma rintracciabili, grazie! 🙂
me la porterei anch’io in montagna questa panzanella!!!che belle le erbe..ognuna ha delle proprietà!!!
la panzanella è fantastica! grazie per la descrizione delle erbe!
la tua panzanella è eccezionale come tutto quello che prepari! carissima Pina approfitto di questo post per mandarti un abbraccio e ringraziarti con imperdonabile ritardo per la tua gentilezza in occasione del veganfest. sei fortissima 🙂
Brava Pina! ma la perilla sarebbe lo shiso giapponese?
mai provata… rimedierò
Arghh… non sapevo che quelle foglie fossero basilico giapponese… Le avevo anch’io in giardino vicino alle due salvie (normale e ananas), ma le ho estirpate convinta che fossero erbacce… 🙁
Clio green: Si credo che sia proprio lui lo shiso che si trova nelle prugne umeboshi.
Ma dai. Pensa che proprio oggi ho scoperto che la Portulacca si mangia e fa bene ! E tu hai appena pubblicato questa. Che tempismo il destino :)Complimenti.
Ma allora si chiama portulacca!!!! Mi ricordo che ne avevo sentito parlare ad Elisir ancora quest’inverno, e avevo capito ‘fortulaca’, ma pensa te! Mi era rimasta impressa perchè la nutrizionista diceva che è una delle poche fonti di vit B12 che un vegano può assumere in modo naturale, e senza ricorrere alle pastiglie/integratori alimentari.. Ora devo solo cercare di capire esattamente qual è, magari anche i miei nonni ce l’hanno nell’orto e la strappano!
Che bella la panzanella!! Ma sai che anche noi qui in basilicata abbiamo un piatto del genere? E’ un po’ diverso nel condimento, ma anche per noi la base è pane ammollato.. si chiama: Cialledda fredda 😀
Non ho mai mangiato la panzanella! Toccherà rimediare! Questa ricetta con la foto delle erbette piacerebbe a mio suocero che si diverte a raccogliere erbette in giro, in questo momento è intrippato bene con la santoreggia…
La tua panzanella mi piace, anche con i ceci! 🙂