Dedico a tutti gli chef di Veganblog questa candida bontà. La mandorla ha significato simbolico di saggezza ed è quella che in cucina (e non) sto acquisendo sempre più anche grazie a voi; spero di omaggiarvi con questa mia piccola e deliziosa scoperta, anche se nulla potrà mai ripagare il cambiamento positivo che la stupenda famiglia di Veganblog ha contribuito a portare nella mia persona 🙂
Ingredienti:
un bicchiere di latte di mandorle
3 cucchiaini di aceto di mele
2 cucchiaini di acqua
Procedimento:
Ho messo a scaldare in un pentolino il latte di mandorle, su fuoco basso. Nel frattempo ho mescolato in una ciotolina 2 cucchiaini di acqua e 2 di aceto. Quando il latte stava quasi per bollire, ho spento il fuoco e versato la miscela di acqua e aceto nel latte, mescolato bene, coperto tutto con un coperchio e lasciato riposare una mezz’oretta, così come ho imparato da anto per produrre la ricotta di soia. Dopo mezz’ora sono andata a vedere se si fossero formati dei fiocchi; in realtà il latte era solo leggermente rappreso, c’erano dei fiocchi minuscoli ma non abbastanza grandi da essere messi nella fuscella da ricotta. Allora ho pensato di riportare il latte quasi al bollore, spegnere il fuoco ed aggiungere una altro cucchiaino di aceto, per vedere se aiutava a cagliare un pò di più. Ho coperto e lasciato riposare ancora mezz’ora. Dopo il riposo i fiocchi erano aumentati di numero, ma erano ancora piccoli. Allora ho pensato di versare il tutto nella fuscella, rivestita con un tovagliolo di cotone così da trattenere i minuscoli fiocchi formatisi:
sotto la fuscella, ovviamente, ho messo un contenitore poco più grande per far scolare il siero che si sarebbe (speravo) formato. Ho coperto con un coperchio e messo il mio “speriamo formaggio” a scolare in frigorifero; il siero ha iniziato a scendere da subito:
Ciò succedeva circa all’una di oggi; stasera alle sette circa, quando sono tornata dall’università, non stavo più nella pelle: volevo vedere cosa era successo in frigo e…magia! Un piccolo e candido formaggetto fresco riposava nel tovagliolo! Non vi dico che gioia 🙂
Il siero che è rimasto ha un profumo intenso di mandorla e non ci ho pensato nemmeno un attimo a buttarlo:
l’ho messo in frigo per utilizzarlo in qualche modo…magari in un dolce 🙂
E poi la prova assaggio…
…da brava romagnola non potevo non testarlo su una bella piada integrale, fatta dalla mia mamma nella sua gastronomia senza grassi animali, per fortuna a casa mia non li abbiamo mai usati per fare la piada e la mia mamma ha deciso di seguire questa decisione, più salutare (e per me anche etica) anche sul lavoro! Questo formaggetto ha superato il test a pieni voti…è delizioso! Cremoso, delicato, con un leggerissimo sapore di mandorla e, cosa che invece temevo, non si sente affatto il sapore dell’aceto 😀
Il punto:
Questo formaggetto fresco è il frutto di giorni di ricerche, nei negozi e su internet, per capire se esistesse la possibilità di produrre dei formaggi vegetali, ma non a base di soia, che io adoro, ma devo cercare di limitare dato che ho problemi alla tiroide…non ho trovato nessuna informazione che mi garantisse che latti vegetali diversi da quello di soia potessero cagliare, allora io, da brava “ingegnera”, mi sono affidata ai numeri ed ho confrontato i vari latti dal punto di vista nutrizionale. Quello più simile al latte di soia, in particolare per il contenuto di grassi, è proprio quello di mandorla così mi sono decisa a provare. Ho iniziato con il procedimento della ricotta di soia ed ho ottenuto un formaggio fresco spalmabile buonissimo! Sono molto felice di questo risultato, anche perché l’unico motivo per cui fino a qualche tempo fa potevo dichiararmi vegana nel cuore, ma non in toto nel mio stile alimentare, era proprio la mia passione per i formaggi freschi, che già da tempo comunque non acquisto più per principio, anche se ne sentivo un pò la mancanza…adesso che ho trovato una alternativa alla soia posso produrre e gustare formaggi vegetali, che colmeranno la vecchia mancanza, chi mi ferma più! Ringrazio tutti voi di cuore perchè senza questo blog questa idea non mi sarebbe mai venuta…e questo è solo il primo esperimento, ne seguiranno altri, tenetevi pronti 😉
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Bravissima!!!
Anch’io è un po’ di tempo che volevo pravare ma poi non l’ho mai fatto… però sapevo che si poteva, avevo letto di formaggi fatti col latte di mandorle… ma il tempo di sperimentrare nn c’è mai… Brava!!!
mh…una specie di ricotta di mandorle, quindi! Deve essere ottima anche per i dolci!!! Brava =)
Bravissima!!!!! sono certa che è ottimo,assolutamente da provare!! una domanda alquanto idiota:il latte di mandorle è quello senza zucchero vero? altrimenti si sarebbe troppo dolce..ancora complimenti 😉
Buonissima idea… sembra cremosa e delicata!
Stupendo!!!! candido, gustoso!!!! è da provare 🙂 magari con un riposo maggiore acquista più consistenza, proverò sicuramente!!!!
Sono curiosa di provarla e vedere cosa ne esce di consistenza e sapore..uhmmm..a colazione deve essere ottima! 🙂
bravissima!!!e,grazie.anch’io ho problemi di tiroide e non sapevo se,altri latti vegetali avrebbero dato lo stesso risultato.quindi si potrebbe fere anche con il latte di avena?proverò presto!!!!!
Sai che te lo copio? Bellissima idea.E’ proprio vero questo blog fa venire la voglia di provare, sperimentare sempre più cose nuove.
oohhh :-O meraviglia *_* hai utilizzato latte di mandorle non dolce quindi? dev’essere buonissima! condita magari con poca cannella, qualche buon sale particolare …
Grazie a tutti 🙂
@Annalisa: hai ragione ti capisco, anche per me il tempo è molto tiranno, infatti ho fatto questo primo tentativo molto veloce, in 5 minuti il procedimento è fatto…avendo avuto più tempo avrei voluto produrmi da sola anche il latte di mandorle ma per adesso…devo accontentarmi con quello già pronto!
@SamWhity: il procedimento che ho usato è lo stesso per fare la ricotta, però alla fine si ottiene una specie di formaggio spalmabile, un pò meno sodo della ricotta, più simile al vegrino (anche perchè io l’ho lasciato scolare solo 6 ore circa)…il suo sapore delicato e appena mandorlato si presta perfettamente anche alle preparazioni dolci, ci pensavo giusto stamattina 🙂
@ile: grazie! Come dici tu il latte è quello non dolcificato, al naturale, che si trova nei negozi bio: i suoi ingredienti sono solo acqua e mandorle 🙂
@Felicia e Sarosky: grazie anche a voi…mi fa molto piacere se proverete a rifarlo, come dice Felicia se vi piace che sia più consistente lasciatelo scolare un pò di più…io l’ho fatto scolare poco (circa 6 ore) e subito pappato, sia per l’impazienza di assaggiarlo che per il fatto che mi piacciono i formaggi superteneri e freschissimi! A colazione me lo vedo su fettone di pane e marmellata! Deve essere delizioso 😀
@Graziella: questo è l’unico tentativo che ho fatto con un latte diverso da quello di soia perciò non so dirti con certezza se con il latte di avena possa funzionare…quello che posso dirti è che, dalle ricerche che ho fatto su internet prima di decidermi a provare col latte di mandorle, ho imparato che per fare i formaggi un pò di grassi devono esserci nel latte e certi latti vegetali, come quello di avena o di riso, ne contengono troppi pochi affinchè sia possibile cagliarli…stessa motivazione per cui con il latte di avena o di riso non si riesce ad ottenere uno yogurt fatto in casa consistente, invece col latte di mandorla (che contiene più grassi) pare di si (non ci ho ancora provato ma è una delle cose che voglio fare a breve)!
che bellezza..il mio ragazzo è allergico alla soia e quindi non potevo usare la ricotta con lui..ma con questa tua idea posso sbizzarirmi!!!grazie mille!!!
Ma bravissima! è un’ottima alternativa a tutta la soia che c’è in giro… Ormai sembra che senza soia non si possa fare niente. Questa la provo anch’io 🙂
E’ un’idea favolosa! Anche io soffro di tiroide (ipotirodismo nel mio caso) e so che la soia non è un gran alleato. Cerco di limtarmi a 2 volte a settimana e tu arrivi ad illuminarmi un po’!!! Grazie, ora il prossimo obiettivo sarà di autoprdurre uno yogurt! Forza Aliing!
fantastico, provo subito, grazie mille
Grande Alice, ottimo esperimento!! e poi..che bella la piada della tua mamma e che figata la gastronomia senza grassi animali..per curiosità dove siete?? magari siete nelle vicinanze e un saltino in gastronomia si può fare
sei un genio ingegneristico….è una idea favolosa, aqnch’io era da un po’ che ci pesnavo ma credevo che non sarebbe quagliato a dovere…chissà che buono!! 🙂 adoro le mandorle, ne mangio quantità esagerate… un abbraccio! 🙂
Grazie mille ragazze 😀 I vostri commenti positivi mi spingono ancora di più ad andare avanti con i miei esperimenti, perchè vedo che non sono la sola ad avere bisogno di formaggi alternativi a quelli di soia!
@Dida: anche io soffro di ipotiroidismo, purtroppo. Ho letto su internet una ricerca recente che smentisce il fatto che mangiare soia faccia rallentare la tiroide, a patto di non esagerare con le quantità…io mangio alimenti di soia anche 4-5 volte la settimana e le analisi vanno bene, quindi continuo così, però il problema è che per quanto riguarda i latticini la soia è l’unica alternativa a quelli vaccini e quindi per noi è un pò un problema…adesso è uscita anche la mozzarisella, l’ho provata ma devo dire la verità a me non è piaciuta tanto…
@Sarè: grazie dei complimenti 🙂 La gastronomia di mia mamma di trova a Secchiano, un paesino dell’estremo sud della provincia di Rimini, sulla statale Marecchiese che collega Rimini a San Sepolcro. Se ti capita di passare troverai molte buone proposte, purtroppo non tutte veg perchè nei paesini qua è una mentalità totalmente sconosciuta e se si vuole vendere tocca seguire ancora le tradizioni…però gli impasti di pizza e piada sono ottimi, fatti con farine locali ed assolutamente senza grassi animali, possiamo gustarli tranquillamente anche noi 😉
Grazie Luu, ricambio l’abbraccio! Anche io avevo paura cha avrei dovuto buttare tutto, infatti ho provato con poco latte, e invece è andata alla grande!!! Se ti piacciono le mandorle questo formaggetto fresco è proprio adatto anche per te 😀
non ne dubito…! 🙂 ti saprò dire come è andata 🙂
Grazie per la dedica ^__^
…e complimentissimi Alice 😉
Brava Aliing…la perseveranza paga. Non ti sei arresa e hai visto….il tuo esperimento da “piccolo chimico”, ha dato i suoi frutti! Sei stata bravissima, questa è un’idea che riprodurrò al più presto, e ti farò sapere se sarò stata in grado di farla…sono un pò imbranata quando si tratta di far cagliare il latte di soia, magari con quello di mandorle…chissà 🙂 🙂 🙂
Idea strepitosa!!! 😀 Bravissima!
Sei grande! Ci proverò
Grazie.lo farò con il latte di mandorla fatto da me.una parte ci metto lo zucchero e,l’altro,mi farò il formaggio.grazie ancora dell’ottima spiegazione e della fantastica ricetta.
ma sei bravissima, quando ne avrò a disposizione lo farò sicuramente 🙂
Eccezionale!!!! Stamattina ho copiato la ricetta è venuto fuori un formaggio spalmabile fantastico, grazie mille 🙂
ma che meraviglioso esperimento (riuscitissimo !)
brava ! da copiare subito ! : – )
Voglio provare anch’io, perchè con la produzione di formaggi veg non sono brillante.
Per quanto riguarda la relazione fra tiroide e soia, so poco, ma sono interessata all’argomento. Si trovano notizie in rete?
Scusa, ancora una domanda: ma il sapore dell’aceto non si sente?
Per fare la ricotta veg, si sciacqua, mentre nel tuo caso, no.
Ringrazio tutti di cuore per i complimenti e ringraziamenti, è un piacere condividere questo mio piccolo successo con voi 🙂
@mariam: prego, sono molto felice di sapere che ti sia riuscito e soprattutto piaciuto!
@Laura:ti assicuro è molto facile, vedrai che ce la farai anche tu a rifarlo! Il sapore dell’aceto non si sente pur non sciacquando, io non l’ho fatto perchè si formano dei fiocchi talmente piccoli che se si prova a sciacquare mi sa che se ne vanno tutti nel lavandino 🙂
Per quanto riguarda la relazione tra tiroide e soia basta cercare su google troverai tantissimi articoli; ci sono pareri contrastanti, chi dice che faccia male e chi invece sostiene che solo gli integratori a base di isoflavoni della soia vadano evitati da chi ha problemi alla tiroide, ma per gli alimenti non c’è problema…io ti dico la mia esperienza personale, ho limitato la soia ad una volta alla settimana per anni, poi, in particolare da quando non sono più onnivora, ho deciso di permettermi il consumo alimenti di soia anche 4-5 volte la settimana, e le mie analisi degli ormoni tiroidei non hanno avuto alcun cambiamento quindi, parole a parte, seguo i fatti e continuo così 😉
complimenti per la delizia e grazie mille per la dedica! 😉
Stupendo!!! Lo voglio provare!
Sarei curiosa di farlo con latti anche di altre frutte secche!
Complimenti!!!
che ideona ci provo sicuro!!
Fantastico ! Questo non mi scappa, lo provo di sicuro ADORO le mandorle e tutto ciò che ha a che fare loro !!
Grazie alla tua ingegnosità che hai condiviso con noi !
questa la devo provare!!! che meraviglia complimenti!!!
che profumo! complimenti per non aver rinunciato alla carenza d’informazioni e sporattutto per aver condiviso il tuo successo 😉
Bravissima!!! anch’io evito la soia, ma perchè non è un legume di origine italiana (chissà come verrebbe il latte di fagioli italiani…??) Complimenti per questa tua invenzione!!! a dir la verità avevo provato anch’io a fare la ricotta col latte di mandorla ma vedendo che alla prima volta aveva agliato pokissimo e sentendo forte l’odore di aceto ho mollato e buttato tutto :’P
Ne avevo usato poco di latte ma che peccato!
Invece tu non hai mollato, grande!!! ^_^
Scusa la mia completa ignoranza, ma per latte di mandorle intendi lo sciroppo diluito con acqua oppure il latte di mandorla commercialmente venduto già diluito?
Bravissima!
Un’altra idea geniale per un veg-formaggino 😉 Evviva!!!
Geniale! esiste già la versione con il latte d’avena? Magari fatto in casa? 🙂
I vostri calorosi complimenti mi fanno molto piacere, grazie mille a tutte 😀
Domenica ho fatto un formaggio un pò più grande e lo sto lasciando sgocciolare in frigorifero con un peso sopra per vedere a che livello di compattezza può arrivare, poi vi farò sapere 😉
@Antonia: ho usato il latte di mandorla che si trova nei negozi biologici come sostituto del latte vaccino, non lo sciroppo…ti dico gli ingredienti che ci sono scritti sulla confezione così non puoi sbagliare: acqua, mandorle di sicilia 8%, maltodestrine da mais.
@Rosaria: dalle informazioni che ho raccolto su internet pare che il latte di avena, così come quello di riso, non si possano cagliare perchè non contengono abbastanza grassi…quindi non ho nemmeno provato ad usarli sapendo che avrei dovuto buttare tutto e mi sarebbe dispiaciuto…forse ci sono altri modi per ottenerne dei formaggi, usando ad esempio degli addensanti più che delle sostanze caglianti, chissà bisognerebbe provare 🙂
Aliing, mi è riuscita *_* tra l’altro con un litro di latte ne viene moltissima, anche il latte che ho preso io ha gli ingredienti che scrivi, probabilmente è lo stesso, che gioia! Grazie ancora cara 🙂 …
Bravissima Emi sono davvero felice di sapere che anche tu ci hai provato e sei rimasta contenta! E’ vero la resa del latte di mandorla è molto più di quello di soia, a meno che non si fa scolare in frigo il formaggio per più giorni, ho provato, viene più compatto tipo tomino, ma se ne ottiene di meno 🙂
Voglio provarci anch’io! Questo fine settimana mi premunisco di tutti gli ingredienti!!!!
Il risultato è un formaggio che può andare sia con il dolce che con il salato?
Mi ispira tantissimo il sapore di mandorle… oltre che il candore che si vede dalle foto! 😉
Secondo te si può fare lo stesso procedimento con il latte di riso?
Il sapore è delicatissimo, adatto sia per ricette salate che dolci…io ancora nei dolci non ho provato ma sono certa che è perfetto 😀
Con il latte di riso secondo me non si può fare, ho cercato a lungo su internet ma pare che sia troppo magro per poter essere cagliato…infatti non si riesce a farci nemmeno lo yogurt, purtroppo 🙁
Complimenti! Sembra davvero fantastico e molto semplice. Mi chiedevo se aggiungendo i 3 cucchiaini di aceto in una botta unica e mettendo subito nello stampo si ottiene lo stesso risultato…
Grazie anche per le info sui grassi che agevolano la cagliata: non l’avevo considerato.
Grazie MentaMarina! E’ davvero molto facile e penso proprio che i 3 cucchiaini di aceto si possano mettere anche da subito…in questo caso però magari è meglio lasciar riposare il tutto coperto per un pò più di mezz’ora, per lasciare il tempo al latte di cagliare il più possibile…
Ragazza!! tu sei un genio. Anche io non posso esagerare con la soia e ti ringrazio infinitamente per questa ricetta. 🙂
Che bello! da provare!!!
Grazie!
A.
Prima di tutto, complimentissimi! La tua ricetta è così invitante che oggi ho provato a replicarla.. il risultato però nn è stato dei migliori 🙁
La mia “ricottina” è minuscola, piuttosto liquida e ha perso tantissimo siero.
Io ho usato il latte di mandorla “fai da te”, ottenuto frullando le mandorle spellate con acqua, perchè dove vivo nn riesco a trovare latte di mandorla senza zucchero 🙁
Forse devo aumentare la concentrazione del preparato..
Volevo sapere se tu o qualche altro virtuoso dei formaggi ha provato a farlo anche con latte “fai da te”, magari potete darmi qualche consiglio 🙂
Comunque grazie tantissimo per le ricette, questo blog mi fa venire voglia di fare la cuoca a tempo pieno!
Buona giornata a tutti!! 😀
Ciao Paola…io ho provato con il latte di frutta secca e semi fatto da me, la cui ricetta si trova nel mio profilo…purtroppo non è riuscito bene nemmeno a me; le quantità di formaggio ottenute sono le stesse di questa ricetta ma non ho ottenuto un formaggio, bensì una sorta di crema…in pratica ha cagliato pochissimo e durante la sgocciolatura non si è solidificato abbastanza…ho paura che sia un difetto del latte fatto in casa, quello che si compra oltre ad acqua e mandorle contiene maltodestrine, che sono delle sostanze addensanti…oppure come dici tu potrebbe essere un discorso di concentrazione, anche se in verità il mio latte di frutta secca e semi è molto più consistente del latte di mandorle che si acquista…dobbiamo continuare a sperimentare perchè sarebbe proprio bello fare il formaggio con il latte fatto in casa! Se scopro qualcosa di nuovo a proposito faccio sapere e se anche tu riesci nell’esperimento mi farebbe molto piacere saperlo 😉
Ma riflettevo… se si impiegasse per questa ricetta (e magari anche in quella della mozzarella su “figlia”) anche un po’ di quella pasta di mandorle che si trova nei negozi bio da sciogliere per preparare il altte di mandorla? Io al Naturasì la vedo sempre, ma non l’ho mai presa poiché costa parecchio e non sono sicura che la utilizzerei, ma se potesse essere utile in campo “caseario”, magari…
Ciao Diletta! Ho pensato alla tua idea, in effetti di potrebbe pensare di aggiungere un cucchiaino o due di crema di mandorle bio sciogliendola nel latte, sia nel fior di mandorla che nelle mozzarelline…però così aumenti molto le calorie, ma se non hai problemi di linea prova tranquillamente ad aggiungerla, il sapore di certo sarà più consistente e meno delicato…però c’è anche da considerare che magari un formaggio-mozzarella che sa molto di mandorle non sta bene proprio su tutto (penso ad esempio alla pizza con pomodoro)…se invece i formaggi li usi a crudo, tipo per fare una insalatona con la mozzarella, allora il sapore forte di mandorla non penso che guasti 🙂
Io ho provato a farlo ieri e con le quantità che ai scritto mi è venuto un formaggio piccolissimo….a malapena sono riuscita a spalmarlo su una fetta di pane tostato..e poi sapeva un pò troppo d’aceto…non è che con più latte mi viene meglio?
Ciao Sheena…a me è succcesso esattamente come te usando latte di mandorla fatto in casa, mi è venuto poco formaggio e con sapore di aceto forte. Purtroppo non mi è chiaro il motivo, per ora per fare i formaggi continuo a comprare il latte di mandorla al naturale già pronto e con le dosi di questa ricetta ottengo un formaggio di circa 70-80 grammi…tu che latte di mandorla hai usato?
Domanda….e fare questo squisito formaggetto con latte di cocco? che ne pensi? a me sembra abbastanza grasso…quasi quasi ci provo….se riesce ti aggiorno
Ciao mariella!Non ci avrei mai pensato al latte di cocco, chissà! Per essere i grassi non gli mancano…se provi fammi sapere sono molto curiosa 😉
Grazie Alice per questo regalo! Da quando sono diventato vegetariano, dato che sono sia celiaco che intollerante al lattosio, sono quasi vegano, e i formaggi mi mancano da morire, poiché non posso certo farmi un panino imbottito col formaggio! Grazie! Mi hai semplificato di molto la vita! In più… adoro il latte di mandorla!!! Per cui un grazie in più! ^_^ <3
Ciao Oryu grazie a te per avermi scritto! Sapere che le mie creazioni in cucina sono gradite e magari alleviano i problemi di altre persone mi rende soddisfatta più di ogni altra cosa…il latte di mandorla è proprio ottimo, condivido pienamente! Se hai voglia e tempo di sperimentare guarda anche questi altri formaggi vegan che ho realizzato col latte di mandorla:
http://www.veganblog.it/2011/06/10/squacquerone-yo-man/
http://www.veganblog.it/2011/06/10/mozzarelline-di-latte-di-mandorla/
sono ottimi anche questi, anche se meno sbrigativi del fior di mandorla da preparare…ma ne vale la pena 😉
Ho provato anch’io e c’è davvero il mistero del latte homemade. Ho fatto tre tentativi, tutti e tre col latte mio. Al primo la concentrazione di mandorle era al 10%, è cagliato e si è solidificato ma si sentiva tantissimo l’aceto, devo averne messo troppo. Poi ho provato col latte al 15% e l’aggiunta di un pizzico di sale, per fare la ricotta salata, ed entrambe le volte ho ottenuto una patina attaccata al tovagliolo e tutto il latte diventato siero. Ora ci vuole il brainstorming, perché col latte di mandorla fatto in casa l’aceto si sente?
Anche io ho provato, ma l’aceto si sente cmq troppo! :s
Ho provato a farlo con il latte comprato pronto e non è venuto granché; ho provato anche con i panetti e li ho fatto concentrati.. funziona ma l’aceto si sente ancora! 🙁
Con latte di mandorla Valdibella senza zucchero e le dosi di aceto che ho dato viene buonissimo e l’aceto non si sente…io però uso solo aceto di mele bio, voi che aceto avete usato?
Riguardo il latte fatto in casa ancora non so spiegarmi come mai non va bene per fare questa ricetta, penso che dipenda dalla diversa procedura che si usa per estrarre il latte…magari quello confezionato subisce qualche trattamento (es. termico) per poter essere conservato ed è ciò che fa la differenza…inoltre il latte che ho citato contiene anche maltodestrine da mais; facendo qualche ricerca ho scoperto essere una sostanza praticamente insapore che ha effetto addensante, anche questa potrebbe avere un ruolo determinante nella buona riuscita del formaggio…per avere risposta certa a queste domande ci servirebbe un chimico 😉
l’ho fatto anche io con il latte di mandorle fatto in casa, era poco ma buono e sembrava stracchino, certo ci ho aggiunto un pochino di sale e erba cipollina!!! Altrimenti era un po’ sciapo senza niente! ma con il siero che si può fare? non ci sarà il sapore di aceto?
Grazie, ottima idea! ora provo a farlo con le noci del brasile, ho fatto il latte ed è buono, e dato che sono grasse verrà bene! ? vi faccio sapere!
grazie ancora! 😉
con le noci del Brasile è venuto buono, ma come al solito pochissimo!!
Ciao valesquit, grazie per essere intervenuta 🙂
Io il siero lo uso negli impasti, dolci e salati, e il sapore dell’aceto non si sente affatto…un esempio dolce lo trovi qui:
http://www.veganblog.it/2011/06/07/bocconcini-mandorlati-alla-ciliegia/
bellissima l’idea delle noci del Brasile, brava 😉
http://zoevblog.com/tag/fermented-nut-cheese/
per i tuoi esperimenti mi pare che questa tipa del blog usi i fermenti del kefir d’acqua e dice che non usa alcun fermento a base di latte.
chissà magari ti può essere utile!
Molto interessante il link, peccato che non metta il procedimento preciso…come avrò un pò di tempo farò delle ricerche più approfondite, mi hai incuriosita 🙂
Come prometto oggi provo a fare il formaggetto con latte di cocco, e…per la prima volta anke qllo di mandorle…secondo passo…mozzarelle! Ti aggiornerò sui risultati…fra qlk gg! Ps nn è ke per caso sai come autoprodurre seitan affumicato?
Grazie!
Nooo! Adoro le mandorle!
@mariella: ciao! Fammi pure sapere sulle tue sperimentazioni, spero il mio formaggio di latte di mandorla ti piaccia, se riesce io sarei interessata a quello di cocco 😉
Purtroppo per il seitan affumicato non so aiutarti, mi piacerebbe farlo ma non ci ho mai provato!
@Momo: allora devi provarlo, è facilissimo da fare! L’importante è che usi il latte che si trova nei negozi bio, con quello fatto in casa, purtroppo, non viene ugualmente bene…
ho appena fatto il latte di mandorle in casa al 10%, e vorrei provare, ma mi stavo chiedendo e se invece dell’aceto provassin col solfato di calcio? inoltre visto che nel latte che dite voi ci sono delle maltodestrine addensanti mi sa che si potrebbe ovviare con un cucchiaino di maizena..sempre mais e addensante eh….
ci provo tra stasera e domani, unico dubbio ..quanto solfato ci vorrà? mah 🙂 🙂
Eccomi…la prova è stata fatta! Tutto ok con fiordilatte e mozzarella di latte di mandorle….ottimi! Con il latte di cocco…insomma, ho raddoppiato la dose di aceto ma senza risultato, non è cagliato un grankè,però quel cucchiaio di “fiordicocco” l’ho utilizzato insieme al fiordilatte di mandorle ed è venuto cmnq un ottimo formaggetto! se qualcuno ha mezz’idea di come fare a cagliare il latte di cocco ben venga! Ciao a tutti
PS: queste squisitezze piacciono tanto anke ad una delle mie gatte! ne va matta! gatta vegana!
@saphy: non saprei sul solfato di calcio…io penso che si usi solo per il tofu e quindi per il latte di soia, non vorrei che con altri latti non venisse fuori niente…per saperlo occorre provare 😉
@mariella: grazie per le tue testimonianze 🙂 Provano che le mie ricette riescono! Peccato per il latte di cocco…che golosona la tua gatta, la tratti proprio bene 😉
Wow. Sono in estasi..chissà quando potrò fare una cosa simile…
@Jaja: grazie 😉 Quando vorrai, è molto facile!
Ciao Aliing: stavo cercando spunti x fare 1 vegformaggio e sn incappata in qst tua ricez
Uff ma xk viene solo col latte autoprodotto??
🙁 ho tentato col latte di noci: fallimento totale.
Secondo te può essere ke l’avevo fatto troppo diluito??? Ho usato 500 ml di latte preparato con 20 gr di mandorle……
mi sa ke invece provo a farci le mozzarelline, così vado sul sicuro e nn spreco latte
Ciao Fatina 🙂
Sai, purtroppo io ancora non ho capito come mai, ma con il latte fatto in casa questo formaggetto non viene bene…anche io ci ho provato più volte ma…ho sempre ottenuto risultati deludenti, sia come quantità che come sapore 🙁
Però, considerato che tu sai fare un ottimo yogurt cremoso fatto in casa con il tuo latte autoprodotto, penso proprio che puoi provare a fare le mozzarelline!
Aceto? Io non posso usarlo. Qualcuno ha provato con il solfato di calcio o un’altro modo x cagliare?? saphy tu si??
FAtemi sapere
ottimo!sono in cerca -al momento vana- di formaggi vegan ma senza soia.questa è l’unica ricetta che leggo. ne conoscete altre senza soia?ringrazierei moltissimo. inoltre chiedo: secondo voi, i grassi del formaggio vegan,pur non essendo di origine animale- è significativo,in senso negativo si capisce,per problemi di colesterolo e trigliceridi? grazie mille
è proprio quello che cercavo! senza soia! io non voglio usare la soia perchè non mi fido.. cosa c’è dentro l’aceto di mele? non l’ho mai comprato..grazie
è possibile aprire una sezione di alimentazione vegana che escluda totalmente l’uso di soja e derivati’? ne avrei davvero bisogno.
non so spiegare perchè ma è successo questo:
fatto il latte di mandorle, ho pensato di bollirlo per avere una lunga conservazione e per far evaporare un po’ di acquosità.
senza che l’intento fosse di cagliarlo,quindi non usando nessun caglio vegetale, mentre bolliva si sono formati i fiocchi. allora li ho separati e trattati come una formaggetta aggiustata di sale. così – a mia insaputa 😉 ho ottenuto un formaggio uguale a quello della foto.
: )
Ciao a tutti , io ho provato con 250g di latte di cocco, 30g di burro o crema di mandorle o nocciole a scelta, aromi e sale a scelta, un cucchiaio di fecola , un cucchiaino di agar agar . portare tutto a bollore cuocere un minuto e mettere in uno stampo oleato o di silicone far freddare e mettere in frigo per almeno 4 ore, è ottimo
… e non mi sfuggirà nemmeno questa… 😉
… Cara Aliing, ma il tuo bicchiere di latte, sta per 250ml???
Grazieeee… 😛 🙂 🙂 🙂 🙂
Si Niki, ho usato un bicchiere da tavola normale, quindi circa 250 ml 🙂
@piccolabionda: se vuoi, prova i miei veg-formaggi Stracchirì (sostituendo la panna di soia con altro tipo di panna vegan nella stessa quantità) e Caciorì (sostituendo la lecitina di soia con olio evo e la panna di soia con altro tipo di panna veg)a base di riso! Li trovi nella sezione Formaggi Vegan di Veganblog. Non te ne pentirai… Un bacio!
… Grazie cara! 😛
… Sono veramente soddisfatta! 😛
Cara Aliing,
e’venuto buonissimo e al primo colpo… per l’esattezza ho usato
9 g di aceto di mela e 4 g di acqua.
Ho dovuto trattenermi dal mangiarlo tutto 😉 visto che mi serve per fare le tue mozzarelline 😛
Vorrei chiederti però una sola cosa:l’acqua la metti per un motivo specifico, o si potrebbe anche non mettere?
Grazie… 🙂
Ciao Niki,
grazie per il tuo resoconto sono davvero contenta del tuo successo 🙂
Io l’acqua la uso per diluire l’aceto in modo da distribuirlo meglio nel latte di mandorle ma in effetti non è fondamentale 😉
Grazie Aliing! Magari la prossima volta provo a non metterla. 🙂
@LALI. ci proverò di sicuro, perchè vedo che i tuoi formaggi sono strepitosi.
Ieri volevo cagliare il latte di nocciole. Son rimasto molto male perché non sono riuscito e ho dovuto buttare tutto nel lavandino. Su quello di soia mi riesce. Ho visto che col latte di mandorle fate le cagliate e siccome mandorle e nocciole sono molto simili sia gustativamente che nutrizionalmente (è la tostatura che rende le nocciole “più diverse” nel gusto) ho pensato che cagliasse anch’esso. Ho usato un cucchiaio raso di nigari su 1 litro scarso di latte, poi ho aggiunto aceto bianco, ma niente da fare, il latte non si smuoveva proprio.
Per fare il latte avevo usato l’acqua di ammollo e bollitura del riso venere, perché è profumata e dolce, magari l’amido ha compromesso la cagliatura? Eppure ne ha poco, si gonfia solo se si secca il pentolino di acqua di riso e rimane sul fondo… quindi escludo la “gonfiatura dell’amido”, mi sembra strano che questo abbia compromesso la cagliatura, ma comunque non lo escludo. Ci vorrebbe un chimico! Magari le proteine sono rimaste tutte attaccate all’okara nel fazzoletto di cotone usato come filtro perché magari non l’ho spremuto abbastanza per non farlo rompere… Qualcuno potrebbe provare a fare la cagliata di latte di nocciole?
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Ciao a tutti! Ho seguito questa ricetta utilizzando il latte di mandorle prodotto da me…! Il formaggio è uscito benissimo, l’unica cosa,che la quantità ricavata da un litro di latte è stata sufficiente per preparare 4 o 5 piccole polpette (comunque buonissime), per realizzarle ho mescolato con il fior di mandorla sale rosa, pepe paprica salvia secca e un pizzico di aglio. Ho formato delle palline e messe in forno a 200 gradi per qualche minuto! Buonissime!!! Comunque una domanda… Mi è avanzato tantissimo siero, è possibile realizzare qualche prodotto per il corpo?! Crema, shampoo , ecc ecc. non so cosa farne! ( con un po’ c’ho sciacquato i capelli :p … Non so se ho fatto una stupidaggine… Ma male non ha fatto)!
Guarda che per fare il formaggio di mandorla non serve mettere l’aceto , basta solo portare ad ebolizone il latte (ovviamente autoprodotto con 100 g di mandorle e 500 g di acqua) spegnere e lasciare completamente raffreddare vedrai il latte completamente cagliato . Poi lo coli in canovaccio , lo fai colare per più ore e vedrai un formaggio cremosissimo e buono . Lo metti nelle fuscelle e poi nel frigo. Buon appetito amica vegan . Angela