Kroppkakor vegani

Una deliziosa ricetta svedese, che ho scoperto (nella versione originale crudele) durante la visione di un documentario su una bellissima isola piena di favolosi mulini a vento nel Mar Baltico (Aland island).

In pratica si tratta di grossi gnocchi ripieni, conosciuti anche come Potato dumplings (le dosi sotto indicate sono per due persone).

Ingredienti per i gnocchi:
700 gr di patate farinose
150 gr di farina OO
1 cucchiaio di spezie ed erbette fresche finemente tritate (a piacere)
un po’ di fecola
sale

Ingredienti per il ripieno:
100 gr di cipolla tagliata finemente
100 gr. di facon (bacon vegano, vedi sotto) spessore fette 0,5 cm
margarina di soia non idrogenata
sale – pepe

Ingredienti per il condimento:
margarina di soia non idrogenata
e/o lingonberry (la famosa marmellata di ribes rosso di un noto mobilificio svedese :))
e/o senape
e/o salsa besciamella con spezie ed erbette fresche finemente tritate (a piacere)

Procedimento:
Cuocete a vapore le patate e fatele raffreddare (per una buona riuscita è importante scegliere delle patate molto farinose, del tipo da gnocchi e puré). Schiacciatele con l’apposito attrezzo o col passa-verdura.

Il composto deve risultare molto compatto, ciò dipende dalle patate e dalla loro cottura, in genere usarle fredde è già sufficiente, al limite mettete un po’ di farina in più. In pratica dovete regolarvi come per i normali gnocchi di patate.

Nel frattempo preparate il ripieno, soffriggendo la cipolla tritata (io ho usato la dolce di Tropea) con la margarina di soia e poi aggiungete il facon a piccoli pezzi (per un risultato più morbido fate fette spesse, per un risultato più consistente fate fette sottili). Il facon andrà preparato in anticipo e si potrà scegliere a piacere tra quello a base di tofu (Tofu bacon) e quello a base di tempeh (Tempeh bacon), non a caso, il mio prossimo post sarà proprio su questo argomento. Oltre al facon si può aggiungere anche del seitan, che andrà marinato nella cipolla con sale ed olio.
A questo punto prendete una quantità di puré di patate “più grande di una palla da golf e più piccola di una palla da tennis” (questa è la definizione canonica :)) o meglio ancora dividete il puré in dosi, poi prendete una dose e create una palla schiacciatela, mettete al centro un po’ di ripieno

poi richiudete la palla e infarinatela con un po’ di fecola. Tuffateli (pochi alla volta) molto delicatamente in acqua bollente, cuocendoli fino a che verranno a galla e girandoli almeno una volta (ci vorrà non meno di 5-6 minuti).

Servite con il condimento che preferite tra quelli sopra indicati. (Per amanti del cibo ben condito e della cucina nordica: potete anche friggere con margarina i Kroppkakor bolliti e tagliati a metà).

Il punto:
Di questa ricetta esiste anche una versione con preparazione a crudo, in cui  le patate vengono grattugiate finemente e amalgamate con fecola mentre il facon si lascia a marinare una notte con burro fuso, spezie e cipolla. Poi, però, i Kroppkakor devono cuocere per oltre 30 minuti… a quanto pare il trucco è quello di mettere su due pentole d’acqua a bollire e di passare i Kroppkakor dalla prima alla seconda dopo il primo bollo, ma è pur sempre una cottura lunghissima e non so se, senza l’uovo, potrebbero reggere…

Enjoy!! 🙂

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. mammamia che prelibatezza!!!!!!!!!!!sei stata BRAVISSIMA ,senza parole,ineccepibile la spiegazione e la relativa esecuzione illustrata passo passo!!!!!!!!!!!!!SEI una CUOCA FAVOLOSA!!!!!!!!1ma che TALENTI che saltano fuori seguendo questo sito FAVOLOSO fatto da PERSONE MERAVIGLIOSE!!!!!!!!!!!!!!”dentro e fuori”CIAO alla prossima OPERA D’ARTE!!!!!!!!!!!!

    Reply
  2. E che cos’è????? Santi numi che cosa devono essere! Solo una cosa: siccome io non ho molto a portata di mano il famoso mobilificio svedese (:D) con cosa potrei sostituire la famosa marmellata di ribes rosso? Qualcosa di più nostrano e trovabile?

    Reply
  3. I kroppkakor sono buoni, ma voi ancor di più…. 🙂 grazie!

    @MammaOca: santo cielo, non ho idea…il sapore è dolce e acidulo, potresti provare con una marmellata di limoni…ma puoi anche provarli con la besciamella alle erbette, è molto più vicina ai nostri sapori e credo sia perfetta 🙂

    Reply
  4. mi hai letto nel pensiero perchè volevo giusto farli e pubblicarli!!!! che bontà!

    Reply
  5. la famosa telepatia vegana…! 🙂 🙂

    Reply
  6. buoni buoni i nostri gnocchi ripieni! Io li faccio simili ma sono erbette e ricotta veg.

    Reply
  7. O.o mi ispirano tantissimoooooooooo! mmmh secondo me con un ripieno di funghi devono essere la fine del mondo!

    Reply
  8. buoooooooooooooooooooneeeeeeeeeeeeeeeeee…..simili le mangiavo anche in finlandia con una salsina alla panna e aneto, ora le posso fare anche io …in modo veganooo…grazie per avermi regalato un po’ di scandinavia mi manca tantoooooo…..

    Reply
  9. Inchini sopra Inchini qua.. Strepitosiiii.. Complimentii.. Abbracciooo

    Reply
  10. Mamma santa che bontà!!! complimentissimi!!

    Reply
  11. Li voglio anch’io!!! Che belli, bravissima:)

    Reply
  12. Bella sfida!!!! Da tentare per provare!!!!

    Reply
  13. wow! gnocconi ripieni! che bontà 🙂

    Reply
  14. spettacolari!!! delle bombe ripiene di bontà! 😀

    Reply
  15. Me li sto mangiando con gli occhi! Golaaaaaaaaaaaaaaa!!! Un abbraccio!!!! 🙂

    Reply
  16. Questi son da provare, il patataro di casa son sicura che approverà 🙂

    Reply
  17. che meraviglia!! che delizia deliziosa!! li faccio!

    Reply
  18. Patatosamente favolosi! 😀 Da copiare! Bravissima!

    Reply
  19. Fantastici!!!! una cena da re 🙂

    Reply
  20. Mamma mia che prelibatezza!!!!!!!!!!!! 😉

    Reply
  21. forti questi gnocconi ripieni!!!!!! 😉

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti