I gueffus, detti anche guelfos, guelfus o guefus, sono dei dolci tipicamente sardi che alcuni chiamano anche sospiri, ma che non sono proprio identici a questi ultimi. Questo è il mio primo dolce, e devo uscire che me la sono cavata bene, per fortuna XD
Ingredienti:
100 g di mandorle
50 g di zucchero
1 cucchiaio di Amaretto di Saronno
2 cucchiai di zucchero a velo
Procedimento:
Prendete delle mandorle pelate, altrimenti mettete a bollire le mandorle con la buccia in acqua calda e quando saranno venute a galla tiratele via e vedrete che la buccia andrà via in un attimo col la sola pressione delle dita sulle mandorle (metodo tramandato da mamma, ma che ho visto che conoscono in tanti). Ora queste mandorle andranno messe in un frullatore e frullate fino ad ottenere una farina. In un pentolino sciogliere lo zucchero in pochissima acqua, giusto il fondo, versateci dentro l’amaretto e le mandorle tritate. Mescolate fino ad ottenere un impasto sodo, quindi formate delle palline e passatele nello zucchero a velo. Volendo potreste addirittura inserirvi dentro un’amarena sciroppata. Inoltre, se il vostro frullatore è adatto, potreste anche farvi lo zucchero a velo da solo, frullandovi dentro due cucchiai di zucchero normale, io ho fatto così, infatti è venuto un po’ meno fino ma molto buono ed autoprodotto. Con queste dosi mi sono usciti 11 gueffus, in base a ciò potete provare a fare le vostre proporzioni se vi va.
Considerazioni:
Alcuni pensano che i Gueffus ed i sospiri siano uguali, non è invece così, dato che i secondi sono fatti diversamente e con ingredienti non cruelty free. Bisogna però considerare che le tradizioni sarde variano da zona a zona, e a volte da paese a paese. Di solito questi dolci si mettono in delle carte veline colorate, sono tipici delle feste e danno colore con i loro toni, io ho usato dei pirottini perchè non ho trovato queste carte veline… Capitolo Amaretto di Saronno, ho scritto di usare proprio lui perchè ho notato il fatto che si sposa davvero bene con questo dolce, però in Sardegna si usano spesso il Maraschino e l’acqua di fiori d’arancio. Inoltre l’amaretto di Saronno è vegano, come dice Barnivore nella scheda del prodotto Amaretto Di Saronno. I dolci stanno bene anche col tè verde gun powder, o il tè verde di Ceylon, preferibilmente amaro. Enjoi
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
adoro i gueffus!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 😀
sono uno dei dolci sardi che preferisco…
che bravo che sei amexis!!! me ne spedisci un vassoietto da 150 kg???????
Mai mangiati, ma mi fanno una voglia pazzesca!
Adoro le mandorle!Sei stato davvero bravo…veloci e di grande gusto! 😀
che buoni…! 🙂
anch’io non li ho mai provati, ma sembrano come le paste di mandorle siciliane…
deliziosi! 🙂 io adoro i dolci sardi, ma ahimè me ne posso permettere pochi…..(la bella stagione incombe! 🙂 )
Bellissimi questi dolcetti!!! 😀 Sono deliziosi!!! Salvo immediatamente la ricetta!
Non li conoscevo con questo nome, ma se ho capito che tipo di dolcetti sono… sono una libidine!!! 😀
Sai che anche io credo che metal e vegetarianesimo siano un binomio molto molto comune? Anche le personalità musicali più “cattive” della scena metal estrema (non vorrei sbagliarmi, ma ad esempio mi sembra il caso di Burzum o giù di lì) in realtà sono vegetariane… sembra quasi assurdo! 😀
le mandorle nei dolci sono eccezionali!sei stato proprio bravo al tuo primo esperimento dolce!il mio primo dolce era stata una crostata e non ti dico cos’era uscito dal forno..ma mia mamma aveva i capelli dritti e io ridevo come un’isterica;)
Buonissimi!!!! davvero una splendida ricetta semplice veloci ma buonissimi 🙂
ciao a tutti 😀
A parte il fatto che ho commesso due errori di ortografia e grammatica in genere, incredibili XD “Uscire invece che dire” ed enjoi invece che enjoy (vabbè questo è in inglese…).
Comunque sono molto contento che vi piacciano 😀
A casa sono già finiti, per fortuna, significa che sono piaciuti :-D.
@ Mikiveg, sai prima mi arrivavano i dolci dalla Sardegna, ora potrebbe succedere il contrario, dato che sto facendo opera di convincimento vegano XD, quindi perchè non mandarli anche a te? 😀 (certo 150 chili mi sembrano pochini…. XD).
@ Katy ti ringrazio molto, questi sono una variante studiata basandomi sulla dolcezza del liquore utilizzato e sul suo sapore, ma alcuni mettono altri liquori, come scritto sopra e parti uguali di zucchero e mandorle.
@ Luu grazie mille :-D.
@ Mirtilla, si diciamo di si, la pasta di mandorla è più o meno quella che viene fuori dall’unione di mandorle e zucchero, c’è da dire che i dolci siciliani sono più famosi, ma in Sardegna è pieno di dolci di mandorle. Addirittura ci si litiga la paternità tra le due regioni di questa tecnica. Ci sarebbe da dire che sono due territori ricchi di mandorleti spontanei e come in ogni luogo si è fatta virtù di ciò che la terra offriva. 😀
@ Ambrosia, ma su un paio (alla sarda XD, dovresti sapere cosa voglio dire XD) di dolcetti non fanno male dai. Comunque ti capisco, si sta avvicinando la bella stagione ed anche io mi devo preparare, sto cercando un buon fornitore di birra. Aspè ma forsetu non intendevi questo…
@ Mignao, brava brava salva, io intanto sto preparando un’altro dolce XD.
@ Ilaria con che nome li conoscevi? Sono curioso XD. La questione metal come scrivo sul mio blog (sempre a fare pubblicità XD), è una questione particolare, io sostengo che il lato cattivo e ribelle del metal sia solo una faccia che si vede in superficie, in realtà è un modo che necessità di molta interiorità e sensibilità per esprimersi. Certo ci sono personaggi violenti e intolleranti, ma quelli sono ovunque ;-). Burzum ha provato a diventare vegetariano, ma non c’è riuscito (ma è un tipo un po’ problematico, soprattutto misantropo). Il caso più eclatante, forse, sono il batterista Bill Ward ed il chitarrista Geezer Butler entrambi vegani ed entrambi membri del gruppo dei Black Sabbath (quello di Ozzy Osbourne), gruppo che molti ritenevano cattivissimo XD.
@ Elis, io mi ricordo la mia prima pizza invece, un disastro morbida a destra, croccante a sinistra, bruciata sotto XD. Ma sbagliando s’impara, e sono contento del mio primo dolce. I pasticcini arabi che ho postato tempo fa li ha fatti la mia compagna invece ;-).
@ Felicia, grazie mille, e con l’amarena dentro sono ancora più buoni 😀
Vedo che stai facendo pubblicità a mille del tuo blog!XDXDXD
Pensi che il cioccolato o la carrube in aggiunta starebbe bene? Giunto per renderli neri e cattivi!XD
XD
Francesca si sono uno spammone….
Non ho mai pensato al cioccolato e alla carruba, sei un genio, non è affatto impossibile ;-).
Belli, un carico di Vitamina E…Ma conosci i Black Sabbath…io li ascoltavo anni fa!! Mi piace l’idea che ci siano dei giovani amanti della cucina e della musica, entrambe sono arte!!! Nella mia famiglia si passa dalla musica antica, suonata per hobby da mio marito, vero appassionato, alla metallica, di cui invece è innamorata la mia dolce nipote ( premetto che non sono nonna… ma zia ah aha ah). Complimenti per i dolcetti che non richiedono nessuna cottura, se non per lo zucchero. Solo che in casa mia non esiste nulla di alcolico, a parte il vino, come potrei sostituire questo ingrediente? Grazie grazie.
Semplicemente fantastici!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Li proverò sicuramente, magari senza amaretto, nella mia famiglia non usiamo alcolici, con cosa li posso aromatizzare?
Salve a tutti
@Rossella grazie 😉 😀 Tua nipote è su una buona strada, se poi le fai conoscere alcuni gruppi metal vegani, vedrai che ti diventa vegana al volo XD. Sostituire il liquore si può di certo, come ho scritto sopra alcuni in Sardegna usano l’estratto di fiori d’arancio, quindi tu potresti cercare l’estratto di fiori adatto a te e magari giocarci sopra 😉
@ Gemma molte molte grazie :-D.
@ Les Penombres, Francesca ho consultato il web, ed ho scoperto che esistono già le paste di mandorle siciliane ricoperte di cioccolato XD.
@ Manuela provali provali ;-), vai di estratto di fiori d’arancio, ma il discorso è lo stesso fatto per Rossella, magari si trovano anche altri estratti o essenze che più si avvicinano ai tuoi gusti.
Comunque di sicuro l’estratto al fiori d’arancio è usato e testato e ci sta bene ;-).
Grazie a tutti/e 😀
🙂 Mandorlosiiiiiiiiiiiii!
Come primo dolce direi niente male!!!
Bravissima. Una bontà assoluta.
Saaaalve
@ Biocontessa mandorlosissimi 😀
@ Emanu, ma grazie :-D, spero di farne molti altri 😉
@ Xuxa, ti ringrazio, ma io sono maschio però 🙁
Heeey ciao Amexis, ho letto la tua descrizione, interessante! Un altro amante del metallo che ci tiene alla sua pelle e a quella del Pianeta, hai tutto il mio supporto 🙂
Sei anche su FB? Io sono Wild Pear Tree.
Ho visto anche che sei sardo: sono le mie origini, anche se di Sassari!!!
ciao Mr.Wild ti aggiungo su fb 😉 Grazie Sassarese 😉