Ingredienti per la pasta sfoglia:
350 gr semola di grano duro
un pizzico curcuma
un bicchierino vino bianco
acqua calda q.b
Ingredienti per il ripieno:
borragine cotta
100 gr fagioli neri cotti
2-3 cucchiai ricotta di soia
1 cucchiaio lievito alimentare
Procedimento:
Come prima cosa prepariamo l’impasto seguendo i consigli di Pupazza (che ringrazio!) in Cappelletti patate, funghi e nocciole che, per comodità, riporto fedelmente: farina a fontana, olio e curcuma e poi vino e acqua, impastiamo bene finché non è bello liscio e lasciamo riposare coperto per una mezz’oretta.
Intanto prepariamo il ripieno: tagliamo la borragine, schiacciamo i fagioli, aggiungiamo ricotta e lievito. Amalgamiamo (assaggiate per sapere se aggiungere o meno il sale).
Passato il tempo richiesto, prendiamo l’impasto e iniziamo a stenderlo su una spianatoia infarinata e a tirarlo con il matterello. Deve risultare una sfoglia abbastanza sottile, ma non troppo.
Creiamo dei piccoli dischi di sfoglia con l’aiuto di un bicchierino e riempiamo il centro di ognuno con un po’ d’impasto.
Poi con i rebbi di una forchetta o con lo stampino apposito chiudiamo ogni raviolo a mezza luna.
Sigillateli molto bene per evitare che si aprano durante la cottura!
Caliamoli in acqua bollente salata e scoliamoli con una ramanella appena vengono a galla.
Serviamoli col sugo che preferiamo. Io ho fatto un semplice sughetto al pomodoro con la carota tagliata piuttosto grossa e del formaggio vegetale No-muh.
Il punto:
Era la prima volta che mangiavo la borragine e devo dire che è piuttosto buona. Dicono che a sapore ricorda il cetriolo, secondo me sa solo di erbetta di campo! 🙂
Ho messo i fagioli per dare più cremosità al ripieno: non avevo le patate e i fagioli erano già cotti! 😉
Comunque il risultato è stato molto positivo!
Con questa dose ho cucinato due piatti (che ci siamo spazzolati io e il mio ragazzo) e ne ho congelati altrettanti.
Ne approfitto per farvi vedere questo bellissimo fagotto:
Lui è Leo!! E’ il cane di mio fratello che, da un mesetto a questa parte, sta a casa mia.
Temevo che unire un cane al mio micio Giuliano avrebbe creato grossi problemi…invece passata la diffidenza dei primi giorni, ora si vogliono un gran bene! 😀
Quando a Leo si dice di dare un bacino a Giuliano, lui, tutto scodinzolante, gli va vicino e gli dà una leccatina!!! 😀
Che tesori!
Davvero molto meglio delle persone!
Un abbraccio generale! 😀
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Ma che tesoro quel cagnolino 😀
Bella la ricetta Katy, complimenti per la spiegazione ed il lavoro.
La borragine la compri o la raccogli? Scusa la domanda, ma in città è impossibile trovarla.
@amexis vicino a casa mia il venerdì mattina c’è un piccolo mercato di contadini che portano i loro prodotti, l’ho presa lì! altrimenti nemmeno da me si trova 🙁
L’unica è andarsi a fare una bella scampagnata! 😉
Katy hai ragione! Quando stavo in Sardegna raccoglievo di tutto, da quando sto qui, non vado quasi mai in campagna, ho sempre meno tempo e meno possibilità :-(. Un vero peccato. Sogno sempre di potermi trasferire in campagna di nuovo ;-).
Cercherò di vedere se anche a Salerno ci sono dei mercatini del genere. Ti ringrazio tantissimo 😉
WOW!!! Sono invitantissimi!!!!!!!!
Ho appena finito pranzo, ma se me li trovassi davanti lascerei il piatto lucido! 😉
Chissà se riuscirò a trovare un po’ di borragine….
Complimenti! 😀
PS: Leo è un tesoro…poi con la bandana al collo e stupendissimo!!! 😀
@stellina grazie cara! 😉
Katyyyyyyyyyyyy quanto me ne mangerei un piatto ora, anche se ho già pranzato con pasta di farro e ragù di soia (fatto da me)!!!!!! Mi piacciono moltissimo e la borraggine non l’ho mai trovata 🙁 🙁
wowwwww!!!! anch’io come Gemma86 me ne mangerei un bel piatto adesso! Che delizia!!!! però non credo di aver mai mangiato la borragine anche se penso di riconoscere la pianta quindi andrò a cercarla…se entro giugno non mi sentite più vuol dire che non era borragine!!!!ah ah!!!!
Che amore Leo!!! E dov’è Giuliano??? =^..^=
I ravioli sono strepitosi, peccato che non trovi la borragine, che a me piace tantissimo perchè mi ricorda la Liguria!!! 🙂
@Titti Giuliano al momento ronfa sulla poltrona! 😉
Stiamo tutti insieme appassionatamente 😀
😀 Miaooooooooooooo
Bellissima anche questa, cara Katy. Grazie del suggerimento per Bologna, nella ricetta con le yam..anche se mi sa che toccherà rimandare 🙁 visto che con la piccola al seguito ci fermeremo in stazione e basta.
La borragine ha sapore di cetriolo quando la mangi cruda – ovviamente i getti più giovani, altrimenti la peluria è abbastanza fastidiosa per i più. Puoi arrotolare le foglie a sigaretta e metterle sott’aceto, da crude, ricorderanno davvero i cetrioli..E anche il centrifugato. Consiglio a tutti o di seccarne le foglie per l’inverno, o di piantarla in una vaso sul balcone. Scusa le chiacchiere 😳
@neofrieda Grazie mille cara!i tuoi consigli sono ben accetti! 😀
Ecco svelato il mistero! credevo di avere le papille gustative poco sviluppate e non sentire il sapore cetrioloso! 😀
se venerdì la ritrovo provo la tua ricetta sotto aceto, anche se, devo ammettere, che la mia borragine aveva foglie enormi-simil preistoriche e non tanti getti giovani….mmmmh…
Nel caso, se la secco, poi che uso posso farne?
Un abbraccio forte 😀
Che tenerello questo fagottino di pelo!!! Sono sempre contenta quando ascolto di storie d’amore tra specie diverse, in particolare tra cani e gatti! Mi commuovo!!!
Ravioli eccellenti!!! 😛
Un vero capolavoro!!!! fortunata a trovare la borragine, anche se andar per campi sarebbe una bellissima idea!!! se solo trovassi il tempo 🙁 complimenti un piatto spettacolare!!!
P.s.: Il pelosetto è stupendo, tenero e dolcissimo!!!
Wow Katy quanto sei brava *__*
Sono troppo invitanti questi tuoi ravioli *__*
Complimenti 😉
…tenerissimo il fagottino bianco ^_____^
mmmmmmm..buonissimI!!!me ne mangerei un bel paittone anche ora!!e Leo è veramente bellisssssssimo..carooo..con la bandana al collo con le stellineee che carinoooo!!!!! 😀
Uh, fortuna che sono ripassata perché non mi era arrivata la notifica..se la secchi puoi usarla nei minestroni o nelle salse,basta immergerla in brodo caldo bollente per un po’..ovviamente non ha la stessa plasticità di quella fresca. Ma per gli usi da cotta è un ottimo sostitutivo per di più senza usare petrolio 😉
Eh, difficile trovarne al mercato di fresca al punto tale da consumarla cruda. Bisogna che la peluria sia appena appena pronunciata..il consiglio che ti posso dare è di provare la coltivazione in vaso: è semplicissima, credimi!
Se altre domande, sono qui. Se vedi che non reagisco scrivimi pure in pvt 😀
@neofrieda grazie mille per i consigli!
Dirò a mia mamma questa cosa della coltivazione in vaso…è lei col pollice verde! 😉