Zuppa Mimì


Cosa c’è di meglio per tirarsi su in una giornata grigia, uggiosa e umidiccia come quella di oggi qui a Firenze? Una bella zuppetta macrobiotica di miso e miglio my way…

Ingredienti:
1 cipolla piccola (verdura di terra)
1 carota (verdura di sottoterra)
5 ravanelli, compreso le foglie (verdura di sottoterra)
qualche foglia di broccolo (verdura di sopraterra)
qualche foglia di spinacino fresco (verdura di sopraterra)
un pezzetto di radice di zenzero
10 cm. di alga wakame
3 cucchiai di miglio decorticato
2 cucchiaini abbondanti di miso d’orzo
4 tazze (tipo mug americana) di acqua

Procedimento:
Per prima cosa mettere a bagno in una tazza d’acqua i 10 cm. di alga wakame e lasciarla rinvenire per un quarto d’ora. Nel frattempo lavare e tagliare le verdure cercando di mantenere il loro equilibrio energetico ying / yang (vedi Minestrone “libera terra”) quindi : taglio a mezzaluna (hangetsugiri) per cipolla e ravanelli, taglio a fiammifero (sengiri) per la carota. Lavare le foglie dei ravanelli, quelle del broccolo (che avevo tenuto da parte) e di spinaci e tagliarle a listarelle. Quando l’alga è ammollata, tagliarla a striscioline e metterla in una casseruola con la sua acqua di riposo e altre 3 tazze d’acqua facendola sobbollire a fuoco basso. Aggiungere i 3 cucchiai di miglio e far bollire per  10 minuti.  Versare in sequenza la carota e i ravanelli e, dopo altri 10 minuti, le foglie verdi. Mentre tutto bolle piano piano, grattugiare il pezzetto di radice di zenzero, raccogliendolo in un panno pulito, e poi strizzare il succo direttamente nella zuppa. Far bollire tutto ancora per tre minuti, poi spengere e aggiungere i due cucchiaini di miso d’orzo precedentemente sciolti in un po’ di acqua di cottura. Far riposare un paio di minuti e … buon appetito!!

Considerazioni:
Adoro la zuppa di miso, mi rimette al mondo!! Per la mia schiscetta da ufficio a pranzo ho trovato anche delle bustine pronte di zuppa di miso, con zenzero e alghe hijiki, che mi preparo aggiungendo un po’ di acqua fatta scaldare con il bollitore. Il miso, come anche il tamari, è un condimento ottenuto con un processo di fermentazione più o meno lungo : gli ingredienti sono fagioli di soia gialla, acqua, sale a cui sono aggiunti qualche volta orzo, oppure grano, riso o grano saraceno. Esistono così vari tipi di miso, ma i miei preferiti sono quello d’orzo e quello, più delicato, di riso. L’agente usato per la fermentazione è un batterio: Asper gillus Oryzae. La fermentazione stessa può durare da qualche mese a qualche anno : i fagioli vengono messi in contenitori di legno cilindrici con un peso sul coperchio. Più lungo è il periodo di fermentazione, migliore è la qualità del miso. La quantità di sale è molto importante: il miso a lunga fermentazione contiene generalmente il 12% di sale, quello a breve ne contiene circa la metà. Il miso è un ottimo alimento che ci aiuta a ricostituire e a mantere sana la flora batterica intestinale, così importante per la formazione delle cellule sanguigne : “il miso fa buon sangue”. Inoltre ha un alto contenuto di sali minerali che ristabiliscono l’equilibrio metabolico. Contiene anche una grossa percentuale di zuccheri complessi che sono la nostra fonte energetica. Previene malattie come la tubercolosi, l’asma, le allergie, la carie dentaria, tutte le malattie della pelle: in caso di scottature o bruciature viene usato direttamente sulla pelle! Poiché contiene lecitina di soia e acido linoleico, abbassa il tasso di colesterolo e acidi grassi; previene e cura le malattie dell’apparato cardio-vascolare, come pressione alta, arteriosclerosi..  Il miso è un alimento ricco di fermenti vivi ( sempre che non sia stato pastorizzato e in quel caso non comprarlo!!!). Questi, combinati con alghe e verdure, vengono esaltati al massimo nella zuppa di miso. Per questo non va aggiunto durante la cottura e mai fatto bollire, ma solo aggiunto alla fine.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Adoro la zuppa di miso, pensa che piace anche alla mia figliola carnivora…! 🙂 ottima questa versione

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  2. Io adoro talmente tanto il miso che a volte a cena d’inverno molto volentieri bevo un brodino di miso, fatto semplicemente sciogliendo il miso nell’acqua calda senza nessuna verdura aggiunta.
    Certo che le verdurine (tagliate anche nel modo “giusto”, che pazienza hai !) gli danno un tocco in più… Brava !!! 😉

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  3. Mi aggiungo agli altri commenti: adoro il miso!
    Zuppetta favolosa! 😀

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  4. mi piace molto la spiegazione che hai dato! (ehmmmm…x quanto riguarda la zuppetta…devo confessare che nn sono una fan… 😀 )

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  5. ottima…riscaldante, grazie per le informazioni utilissime!

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